CREDITO D’IMPOSTA NAZIONALE 2020: sostegno alle imprese che investono in beni strumentali nuovi, sia materiali che immateriali per investimenti effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020.
FINALITÀ: supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
BENEFICIARI: tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Il credito d’imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.
CREDITO D’IMPOSTA IN COMPENSAZIONE: il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali.
CREDITO D’IMPOSTA CUMULABILE: il credito d’imposta è cumulabile con la Sabatini e con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
CONTRIBUTO: per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
– 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
CONTRIBUTO: per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
– 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000.
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
CONTRIBUTO: per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli precedenti è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
CONTRIBUTO: per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000.
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
CONTRIBUTO: per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli precedenti è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
DOMANDA: le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una domanda al Ministero dello sviluppo economico.
Il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della domanda saranno stabiliti a breve con apposito decreto direttoriale.
CREDITO D’IMPOSTA 2020 BENI STRUMENTALI
CREDITO D’IMPOSTA 2020 BENI STRUMENTALI
Sostegno alle imprese che investono in beni strumentali nuovi, sia materiali che immateriali
FINALITÀ
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
CONTRIBUTO
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli precedenti è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
CREDITO D’IMPOSTA IN COMPENSAZIONE
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.
CREDITO D’IMPOSTA CUMULABILE
Il credito d’imposta è cumulabile con la Sabatini e con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
BENEFICIARI
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
- Il credito d’imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.
ESCLUSIONI
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale.
- Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
REQUISITI
Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
- Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
- Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
DOMANDA
Le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una domanda al Ministero dello sviluppo economico.
- Il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della domanda saranno stabiliti a breve con apposito decreto direttoriale.
VI INTERESSANO AGEVOLAZIONI FINANZIARIE DI UN’ALTRA REGIONE?
VISITA I NOSTRI SITI REGIONALI:
–TrentinoAltoAdigeContributi.it
–FriuliVeneziaGiuliaContributi.it
Tutti i diritti sono riservati
Vietato riprodurre, copiare o ripubblicare articoli e contenuti senza autorizzazione