
RIPARTE CON IL 2017 LA SABATINI TER: ò previsto il sostegno agli investimenti delle PMI con agevolazioni per gli investimenti in beni strumentali rifinanziata fino al 31 dicembre 2018.
Inserito nella legge di Stabilità il rifinanziamento fino al 31 dicembre 2018 della "Sabatini Ter", la misura agevolativa per le PMI che effettuano investimenti in Beni strumentali o tecnologia digitale.
RISORSE: previsto il rifinanziamento con 560 milioni di euro fino al 2023.
TERMINE: Il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è prorogato fino al 31 dicembre 2018.
CONTRIBUTO MAGGIORATO DEL 30%: Al fine di favorire la transizione del sistema produttivo nazionale verso la manifattura digitale e di incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto, le imprese di micro, piccola e media dimensione possono accedere ai finanziamenti e ai contributi di cui all’articolo 2, del decreto-legge 21 giugno 2013, n.69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, quali gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).
A fronte della realizzazione di investimenti aventi le finalità suddette, il contributo di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è concesso con una maggiorazione pari al 30 per cento della misura massima ivi stabilita. La finalità è quella di incentivare la manifattura digitale incrementando l’innovazione e l’efficienza delle imprese anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto agevolando con un contributo aggiuntivo del 30% l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per la realizzazione di investimenti in tecnologie come big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).
Con successiva circolare del Ministero dello sviluppo economico saranno fornite le istruzioni utili alla corretta attuazione degli interventi suddetti.
SABATINI TER: Ricordiamo che Lo strumento agevolativo “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 n. 69/2013), agevola l’acquisto da parte delle PMI di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, tramite l'erogazione di un contributo in conto interessi, a fronte di finanziamenti attivati con le banche e gli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla Convenzione 2016 tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
OBIETTIVO: Accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese
AGEVOLAZIONE: contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro.
CONTRIBUTO: il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
GARANZIA: Le PMI hanno inoltre la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla normativa (80% dell’ammontare del finanziamento bancario, con priorità di accesso.
Domande: in attesa della pubblicazione delle disposizioni applicative.
Operativo il Decreto con cui il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, ha riformato le modalità di accesso agli strumenti agevolativi a supporto dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI), a valere sul Fondo rotativo della Legge 29 luglio 1981, n. 394.
FINALITA'Si tratta dei Programmi di inserimento sui mercati extra UE che prevedono gevolazioni per l'ingresso nei nuovi mercati finanziando la realizzazione di strutture commerciali.
BENEFICIARI: tutte le imprese, in forma singola o aggregata.
AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato delle spese per la realizzazione di un ufficio, show room, negozio o corner in un Paese extra UE e relative attività promozionali. L'importo massimo finanziabile può raggiungere il 100% del totale preventivato e non può superare il 25% del fatturato medio dell'ultimo triennio, fino a 2,5 milioni di euro. Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento.
BENEFICI: Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (con il limite a zero).
Possibilità per l'impresa di inserirsi efficacemente sul mercato con una struttura commerciale finanziata per un periodo di 24 mesi.
Possibilità di promuovere con migliore efficacia i propri prodotti.
Incentivo economico rappresentato dal solo rimborso degli interessi nel periodo di realizzazione del programma.
EROGAZIONI: Possibilità di ottenere la prima erogazione, per un importo minimo del 10% del finanziamento, relativa alle spese già sostenute (pagate) e/o da sostenere a partire dalla data di presentazione della domanda di finanziamento fino a un massimo di 6 mesi dalla data di stipula del contratto.
Le erogazioni successive, ciascuna per un importo minimo del 10% del finanziamento, sono richieste con le caratteristiche della prima, ovvero per le spese da sostenere entro i 6 mesi successivi alla data delle richieste stesse. La prima erogazione e le successive, salvo l'ultima a saldo, non possono superare il 70% del finanziamento.
GARANZIE: Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. "cash collateral" costituito in pegno, in funzione della valutazione dell'impresa.
SMART & START ITALIA: Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 9 agosto 2016 che assegna 45,5 milioni di euro, a valere sul PON Imprese 2014-2020, allo strumento "SMART & START ITALIA".
Con lo stesso Decreto sono stati assegnati anche ulteriori 100 milio al programma "Nuove Imprese a Tasso Zero" a sostegno dell'autoimprenditorialità.
INVITALIA: entrambi gli artumenti agevolativi sono gestiti da Invitalia.
Il Decreto Ministeriale del 9 agosto 2016 rifinanzia il regime di aiuto con una dotazione di 45,5 milioni di euro, a valere sul PON Programma Operativo Nazionale Imprese e competitività 2014-2020, a favore delle neo imprese del Mezzogiorno,
RISORSE: le risorse complessive di 45 milioni comprendono 33 milioni assegnati per le start-up innovative ubicate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia (meno sviluppate) e 12 milioni assegnati per quelle operanti in Abruzzo, Molise e Sardegna.

E' in arrivo il rifinanziamento per la misura nazionale "Nuove Imprese a Tasso Zero" gestita da Invitalia.
La misura rappresenta un interessante opportunità per i giovani e le donne che vogliono intraprendere una nuova attività.
Si tratta di ben 100 milioni di euro che il governo intende stanziare per rifinanziare la misura a sostegno della autoimprenditorialità.
Indubbiamente un concreto aiuto sia per i giovani che per le donne che vogliono avviare un'attività attraverso i finanziamenti per l'autoimprenditorialità del bando Nuove imprese a tasso zero.
Questo è quanto anticipato dall'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri che conferma che il regime di aiuto sta per essere rifinanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO: Ricordiamo che il bando Nuove imprese a tasso zero è stato aperto il 19 gennaio 2016, ma sono state presentate fin da subito un numero molto alto di domande con richieste di finanziamento per oltre 150 milioni di euro che hanno provocato la chiusura anticipata dello sportello. Ma il Bando non è stato chiuso, ma sospeso in attesa della disponibilità di nuove risorse finanziarie, per poter riprendere la valutazione delle domande sospese secondo l’ordine cronologico di presentazione.
NUOVO DECRETO: Il decreto per il rifinanziamento della misura è stato già firmato dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ed è attualmente in attesa della registrazione della Corte dei Conti.
BENEFICIARI: i beneficiari sono i giovani tra i 18 e i 35 anni le donne che possono ottenere finanziamenti a tasso zero per coprire fino al 75% delle spese per l'avvio di una micro impresa e il 25% residuo può essere garantito con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
Possono presentare la domanda per i finanziamenti a tasso zero sia le imprese già costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda che le imprese non ancora costituite, cioè le persone fisiche pronte a costituire la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
AGEVOLAZIONE: Le agevolazioni sono concesse, in regime de minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro.
SETTORI AMMESSI: sono ammessi i progetti di impresa del costo massimo di 1.500.000 milioni di euro negli ambiti produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.DOMANDE:
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con apposito provvedimento.

BONIFICA AMIANTO: pubblicato in G.U. il 17 il Decreto Attuativo del Credito di Imposta Amianto che diventa ora pienamente Operativo.
FINALITA': si tratta di un passo importante del Ministero dell'Ambiente per risanare i siti produttivi puntando sul coinvolgimento delle aziende con un finanziamento di 17 milioni di euro per le imprese che effettuano interventi di bonifica dall’amianto.
BENEFICIARI: possono beneficiare del credito d'imposta i soggetti titolari di reddito d'impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, che effettuano interventi di bonifica dall'amianto, su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.
RISORSE: i fondi disponibili ammontano a 17 milioni di euro.
INTERVENTI AMMESSI:sono ammissibili al credito d'imposta gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell'amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
SPESE AMMESSE: sono ammesse, inoltre, le spese di consulenze professionali e perizie tecniche. Sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di: a) lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit; b) tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto; c) sistemi di coibentazione industriale in amianto.
CREDITO DI IMPOSTA: il credito d'imposta e' riconosciuto nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per gli interventi effettuati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.
SPESA MINIMA: il credito d'imposta spetta a condizione che la spesa complessiva sostenuta in relazione a ciascun progetto di bonifica, unitariamente considerato, sia almeno pari a 20.000 euro.
SPESA MASSIMA: l'ammontare totale dei costi eleggibili e', in ogni caso, limitato all'importo di 400.000 euro per ciascuna impresa.
DOMANDA:dal 16 novembre 2016 e sino al 31marzo 2017, le imprese interessate presentano al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare apposita domanda per il riconoscimento del credito d'imposta, da presentarsi esclusivamente on line.
SCADENZA: 31 marzo 2017.
CHIEDI INFORMAZIONI CHIEDI APPUNTAMENTO

Sardegna: il Centro regionale di Programmazione comunica che a partire dalle ore 12.00 del 4 novembre 2016 sarà possibile presentare le domande relative al bando "Aumento della competitività delle Mpmi operative, attraverso il sostegno agli investimenti materiali e immateriali, servizi di consulenza e formazione”.
Si tratta di un nuovo Bando finalizzato a favorire l’aumento della competitività delle Mpmi operative, attraverso la realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenere il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato.
BENEFICIARI: i beneficiari saranno micro, piccole e medie imprese operanti in Sardegna da almeno 2 anni.
SETTORI AMMESSI: tutti i settori, con esclusione dei piani riconducibili alle seguenti classi e/o categorie individuati sulla base dei seguenti codici ATECO 2007: A agricoltura, silvicoltura e pesca; B estrazione di minerali da cave e miniere (limitatamente a 05 estrazione di carbone); D fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; H trasporto e magazzinaggio (limitatamente a 49 trasporto terrestre e trasporto mediante condotte; 50 trasporto marittimo e per vie d’acqua; 51 trasporto aereo; 53.1 attività postali con obbligo di servizio universale); K attività finanziarie e assicurative; L attività immobiliari; O amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria; P istruzione; Q sanità e assistenza sociale; R attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (limitatamente a 92 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco); S altre attività di servizi (limitatamente a 94 attività di organizzazioni associative); T attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni; e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze; U organizzazioni ed organismi extraterritoriali.
INTERVENTI AMMESSI: piani finalizzati ad aumentare la competitività delle micro, piccole e medie imprese di valore compreso tra 15.000 e 150.000 euro, al netto di IVA, coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.
CONTRIBUTO: sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura variabile tra il 10 ed il 70%.
FINANZIAMENTI CONDIZIONI A PRIVILEGIATE:
- Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 50% del valore del piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività.
- Finanziamenti concessi dalle banche alle MPI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A.
per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4 -bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie.
RISORSE: le risorse finanziarie ammontano complessivamente a euro 10.000.000.
DOMANDE: dal 4 novembre 2016 e fino al 31 dicembre 2016.
Lombardia: al via intraprendo a favore di neo-imprenditori e liberi professionisti.E' possibile presentare domanda di partecipazione, esclusivamente on line, fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
L'iniziativa prevede finanziamenti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto, per progetti di avvio e/o sviluppo di Pmi di tutti i settori e progetti di avvio e/o sviluppo di attività di lavoro libero-professionale
– da realizzarsi entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione dell’intervento finanziario e che comportino spese totali ammissibili per almeno 41,7mila euro
- che abbiano ricevuto uno o più endorsement da parte di istituzioni (ad es. associazioni di categoria, banche e intermediari finanziari, università e centri di ricerca etc.) o da parte di privati (ad es. clienti o fornitori attuali o potenziali, soggetti operanti nel medesimo settore professionale del beneficiario).
Si tratta di 15 milioni di euro a valere sul FESR per "Intraprendo", lo strumento finanziario che favorisce e stimola l’imprenditorialità lombarda, mediante l’avvio e il sostegno dinuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego, con particolare attenzione alle iniziative intraprese da giovani (under 35 anni) o da soggetti maturi (over 50 anni) usciti dal mondo del lavoro o da imprese caratterizzate da elevata innovatività e contenuto tecnologico.
BENEFICIARI: si rivolge a MPMI lombarde, liberi Professionisti che esercitino in Lombardia, “aspiranti imprenditori” e “aspiranti liberi professionisti”.
CONTRIBUTO:L’Intervento Finanziario si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota di finanziamento agevolato a tasso zero.
L’intervento finanziario, che può concorrere sino al 60% della spesa complessiva ammissibile (elevabile fino al 65% in caso di progetti presentati da under 35 anni o da over 50 anni senza lavoro o coerenti con la S3), sarà concesso da un minimo di 25mila euro a un massimo di 65mila euro, di cui 90% a rimborso e 10% a titolo di contributo a fondo perduto. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del Regime de minimis.
DOMANDE: fino a esaurimento risorse.
Il MISE, Ministero dell Sviluppo Economico ha disposto dal 3settembre 2016 la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.
Qualora entro i sessanta giorni successivi alla data di chiusura dello sportello si rendano disponibili ulteriori risorse, le stesse possono essere utilizzate esclusivamente per incrementare l’importo della prenotazione disposta in misura parziale e, successivamente, per soddisfare eventuali altre richieste di prenotazione risultanti prive di copertura, nel rispetto dell’ordine di presentazione delle stesse all’interno della medesima trasmissione mensile.
Le eventuali richieste di prenotazione non soddisfatte con dette risorse acquisiscono priorità di prenotazione in caso di riapertura dello sportello.
Si fa presente che lo sportello sarà immediatamente riaperto per effetto del rifinanziamento della misura da disporre con legge di stabilità o altro provvedimento di legge.

La Banca europea per gli investimenti fa il punto sulle tipologie di strumenti e sulle modalità per avviare domande di finanziamento dell Pmi e Midcap.
Si tratta degli strumenti a disposizione, tipologie di operazioni finanziabili, importi, elenchi di intermediari presenti sul territorio. La Banca europea per gli investimenti ha appena aggiornato la sua guida on line sui finanziamenti di Pmi e Midcap.
Le imprese hanno accesso, con modalità differenti, a un ventaglio molto ampio di opportunità e che possono fare ricorso a consulenti Bei in Italia.
SETTORI DI INTERVENTO DEI FONDI BEI: -PMI (Piccole e medie imprese fino a 249 dipendenti); (Le imprese aderenti ad una "rete d'impresa" possono ottenere finanzimenti nell'ambito di prestiti PMI/MIDCAPS); MIDCAPS (Imprese medie fra 250 e 3000 dipendenti); -MULTI (Comunità sostenibili, Energia, Ambiente, Economia della conoscenza, Convergenza); - INFRA (Comunità sostenibili, Energia, Ambiente); - ER (Energia Rinnovabile)- EE (Efficienza Energetica); (Progetti di energia rinnovabile o risparmio energetico con un costo fino a EUR 50 m); LAVORO GIOVANILE (Occupazione giovanile e apprendistato); -AGRICOLTURA (Piccole e medie imprese nel settore agricole e agri-food);
FINANZIAMENTI PICCOLE E MEDIE IMPRESE:
linee di finanziamento messi a disposizione degli istituti convenzionati e assegnatari dei fondi che potranno erogare direttamente alle imprese che ne faranno richiesta per progetti di finanziamento fino a 12.500.000.
INTERVENTI AMMESSI: ampliamento e ammodernamento di impianti già esistenti, acquisti beni strumentali, beni ammortizzabili, tecnologia digitale e in certi casi anche finanziamento del capitale circolante correlato al normale ciclo commerciale,liquidità e scorte.
BENEFICIARI: Piccole e Medie Imprese di tutti i settori produttivi, industria, commercio, servizi, turismo, ecc., compresa anche agriindustria, agricoltura e allevamento.
FINANZIAMENTO: l'importo minimo da richiedere non è indicato espressamente, comunque in genere si parte da un minimo di 100.000 euro che varia a seconda dell'istituto prescelto, e il massimo è pari a 12 milioni e cinquecentomila euro. In ogni caso l'importo richiesto deve essere congruo e compatibile con l'attuale situazione aziendale di bilancio.
REQUISITI: ultimi 2 bilanci depositati positivi e con utili compatibili con il Business Plan del progetto di investimento proposto e assenza di segnalazioni negative alla centrale rischi.
EROGAZIONE: il finaziamneto viene erogato anticipatamente in unica soluzione.
PROGRAMMI SPECIFICI: ci sono, poi anche i programmi specifici in campo di energia e ambiente, occupazione giovanile, agricoltura e cibo. Anche le imprese aderenti a una rete - va precisato - possono ottenere finanziamenti nell’ambito dei prestiti Pmi e Midcap.
Procedura aperta, misura a sportello. Per maggiori informazioni continua a leggere o contattaci direttamente.
Approvato il Modello per richiedere il Credito di Imposta 20% per Investimenti nel Mezzogiorno. ai sensi della Legge n. 208 del 2015 art. 1 commi 98-108.
Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
AGEVOLAZIONE: il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione in dichiarazione dei redditi, per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019.
CONTRIBUTO: la misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 20% PMI; 15% Medie Imprese; 10% Grandi Imprese.
MASSIMALE: tetto massimo per ciascun progetto d’investimento: costo complessivo dei beni 1,5 milioni per le PMI; 5 milioni per le medie imprese, 15 milioni per le grandi imprese.
INVESTIMENTI AMMESSI: investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti.
PERIODO AMMESSO: investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
MODALITA': L’agevolazione ha carattere automatico tramite comunicazione telematica.
SCADENZA: comunicazioni telematiche a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2019.

SABATINI TER, contributi per le imprese per investimenti in beni strumentali: ancora fondi disponibili fino al 31 dicembre 2016.
Ricordiamo che Lo strumento agevolativo “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 n. 69/2013), agevola l’acquisto da parte delle PMI di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, tramite l'erogazione di un contributo in conto interessi, a fronte di finanziamenti attivati entro il 31 dicembre 2016, con le banche e gli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla Convenzione 2016 tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
OBIETTIVO: Accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese
AGEVOLAZIONE: contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro.
CONTRIBUTO: il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
GARANZIA: Le PMI hanno inoltre la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla normativa (80% dell’ammontare del finanziamento bancario, con priorità di accesso.
DOMANDE: A partire dal 2 maggio 2016, e fino al 31 dicembre 2016. le imprese potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi, a valere sulla nuova disciplina, alle banche e agli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla convenzione.

Le imprese devono presentare la domanda di contributo esclusivamente in forma telematica a partire dallle ore 12.00 del 15 giugno 2016 fino al momento in cui risulteranno esaurite le risorse stanziate.
Il Bando "Smart Fashion and Design" sostiene progetti di sviluppo sperimentale con ricadute effettive e comprovate nella filiera della moda e/o del design, realizzati da partenariati di imprese in collaborazione con organismi di ricerca pubblici e/o privati.
BENEFICIARI: Partenariati composti da un minimo di tre partner, di cui almeno due PMI e una grande impresa e/o un organismo di ricerca.
ATTIVITÀ AMMESSE: sono ammissibili progetti con ricadute effettive e comprovate nella filiera della moda e/o del design, che prevedano: attività di sviluppo sperimentale, attività di innovazione a favore delle PMI, limitatamente all’ottenimento e/o alla convalida di brevetti, attività di disseminazione dei risultati.
PROGETTI: i progetti devono: a) essere finalizzati all’introduzione di innovazione di prodotto e/o di processo e/o di servizio che si concretizzi in effettive e comprovate ricadute nella filiera della moda e/o del design; b) afferire ad una Macrotematica delle seguenti Aree di Specializzazione: eco-industria; industrie creative e culturali;industria della salute; manifatturiero avanzato; mobilità sostenibile;oppure afferire ad una delle Macrotematiche trasversali, cosiddette di “Smart Cities and Communities.
INVESTIMENTO MINIMO: L’investimento minimo per partenariato deve essere pari o superiore ad Euro 200.000.
CONTRIBUTO: Il contributo a fondo perduto concesso per partenariato non può essere superiore ad Euro 800.000,00.
DOMANDE: a partire dallle ore 12.00 del 15 giugno 2016 fino al momento in cui risulteranno esaurite le risorse stanziate.

Il Super Bonus Occupazione, nell' ambito del programma Garanzia Giovani, diventa ora operativo con la pubblicazione da parte dell' Inps della// Circolare 89 del 24/05/2016.
Si tratta di un nuovo incentivo all’assunzione dei giovani che abbiano svolto o che stiano svolgendo un tirocinio extracurriculare finanziato nell’ambito del Programma Garanzia Giovani.
L’INCENTIVO: del valore compreso tra i 3.000 e i 12.000 euro, è riconoscibile per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° marzo 2016 al 31 dicembre 2016 riguardanti lavoratori che abbiano avviato e/o concluso un tirocinio extracurriculare entro il 31 gennaio 2016.
L’incentivo spetta per l’assunzione di giovani che, all’inizio del percorso di tirocinio extracurriculare finanziato nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, siano in possesso del requisito di NEET (Not [engaged in] Education, Employment or Training), ossia non siano inseriti in un percorso di studi e non siano occupati.
Il Super bonus è riconosciuto a tutti i datori di lavoro che assumono un lavoratore che abbia svolto o stia svolgendo un tirocinio extracurriculare, a prescindere dal fatto che il tirocinio sia stato o meno realizzato presso il medesimo datore di lavoro.
L'incentivo è applicabile su tutto il territorio nazionale con la sola eccezione della Provincia di Bolzano.
L’importo indicato a titolo d’incentivo sarà detratto, in sede di tariffazione, dalla contribuzione dovuta complessivamente dall’azienda.


“MI FIDO DI TE”: la Regione Molise agevola l’accesso al credito delle PMI e dei Professionisti in un periodo di persistente difficoltà nel reperire risorse finanziarie per operare ed investire.
OBIETTIVO: L’intervento finanziario ha l’obiettivo di rafforzare le condizioni di liquidità delle imprese e dei professionisti nel breve periodo e consentire ad essi di disporre di un capitale circolante più adeguato a realizzare le prospettive di ripresa e di sviluppo nel breve termine.
BENEFICIARI: Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI compreso i professionisti, aventi sede legale ed operativa nel territorio regionale.
SETTORI AMMESSI: I “prestiti” sono concedibili alle imprese che operano in tutti i settori.
I “prestiti” hanno la forma tecnica dei mutui chirografari. Minimo: € 5.000, Massimo: ¼ del fatturato conseguito nell’anno precedente alla richiesta, fino al limite di € 25.000. Durata: da 36 a 72 mesi.
GARANZIE: non verranno richieste garanzie reali, patrimoniali e finanziarie.
L’attivazione dei “Prestiti” avverrà tramite procedura a sportello. Domande a partire dal 13 giugno 2016.

La Regione Piemonte ha approvato il Bando "Efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese".
OBIETTIVO: agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
INTERVENTI AMMISSI: sono previste 2 linee di intervento:
Linea A: realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; interventi per l'aumento dell'efficienza energetica nei processi produttivi; interventi per l'aumento dell'efficienza energetica negli edifici delle imprese; sostituzione di comopnenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;
Linea B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell'impresa.
LIMITI: per leP MI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €.
BENEFICIARI: imprese non identificabili come "impresa in difficoltà".
AGEVOLAZIONE: l'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell'investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno
all'80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non
superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese).
Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.
SETTORI DI INTERVENTO: 068 ‐ Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno; 070 ‐ Promozione dell'efficienza energetica nelle grandi imprese
DOMANDA: la procedura valutativa delle domande segue i principi dei bandi a sportello. Domande a partire dal 20.06.2016.
Si è riunito in data 25 maggio 2016 a Milano nella sede di Regione Lombardia, il Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, che ha approvato i regolamenti interni ed i documenti relativi al primo bando.
LA STRATEGIA di Programma si declina in 5 Assi, oltre quello dedicato all’Assistenza tecnica, che rispecchiano gli ambiti di intervento in cui la collaborazione tra gli attori dei due versanti della frontiera è in grado di apportare un significativo valore aggiunto nei due Paesi: Asse 1 Competitività delle imprese; Asse 2 Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale;Asse 3 Mobilità integrata e sostenibile; Asse 4 Servizi per l’integrazione delle comunità;Asse 5 Rafforzamento della governance transfrontaliera; Asse 6 Assistenza tecnica.
L’AREA di Programma costituisce una delle frontiere esterne dell’Unione Europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.
DOTAZIONE FINANZIARIA di Programma ammonta a € 158.435.912,00 di cui € 100.221.466 a valere sul FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) da parte dell'Unione europea, € 17.686.145,00 di parte nazionale e di € 40.528.301,00 (pari a 42.960.000 CHF) da parte della Confederazione svizzera (dei quali CHF 21.480.000,00 di finanziamento federale e cantonale).
TERRITORI: L’area di programma rappresenta una delle frontiere esterne dell’Unione europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.
Al Programma partecipano i cantoni Vallese, Ticino e Grigioni e le Regioni Lombardia (Como, Sondrio, Lecco e Varese), Piemonte (Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli), Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano.
BENEFICIARI: I bandi saranno rivolti a soggetti pubblici e privati che potranno presentare la proposta progettuale in due step successivi.
DOMANDE, in 2 fasi successive: nella fase 1, a partire dal 1° luglio, i Comuni, le associazioni e le imprese di confine interessate potranno presentate le manifestazioni di interesse con le rispettive idee progettuali. Le domande idonee accederanno alla fase 2, per la presentazione delle proposta progettuali definitiva. Richiedi informazioni
Il Super Ammortamento è contenuto nella Legge di Stabilità 2016 ed è volto ad incentivare gli investimenti delle imprese in beni strumentali attraverso il riconoscimento di una maggiorazione della deduzione ai fini della determinazione dell’IRES e dell’IRPEF.
Il "Super Ammortamento" che permette una deduzione extracontabile del 40% per gli tutti gli investimenti effettuati a partire dal 15 ottobre 2015 e fino al 31 dicembre 2016.
Gli investimenti devono essere effettuati in beni strumentali nuovi, in impianti e macchinari ad esclusione dei beni con aliquota di ammortamento inferiore al 6,5% e di tutte le tipologie di costruzioni e fabbricati, compresi gli inviestimenti effettuati in Leasing.
Si tratta pertanto di una maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto pari al 40%, portando in questo modo al 140% il valore della deduzione.
Beneficiari sono del Il super ammortamento sono tutte le aziende che investono in beni strumentali, intendendo cioè tutti i titolari di reddito d’impresa e reddito da lavoro autonomo (tranne i contribuenti in regime forfetario).
Le agenzie delle Entrate hanno pubblicato la circolare esplicativa con tutte le istruzioni applicative per l'applicazione concreta dell'agevolazione. Continua a leggere l'articolo per i conoscere contenuti principali della guida al Super Ammortamento e scaricare il testo della circolare completa dell'Agenzia delle Entrate.
PMI innovative, al via procedura semplificata di accesso al Fondo di garanzia.
Sostanziale ampliamento, in favore delle PMI innovative, della possibilità di accesso al Fondo di garanzia attraverso la procedura "semplificata", già prevista dalle attuali disposizioni operative (parte VI).
La procedura semplificata prevede la possibilità di accesso al Fondo di garanzia per le PMI senza che il gestore del Fondo effettui la valutazione del merito creditizio dell'impresa beneficiaria.
Fino ad ora hanno potuto accedere alla procedura semplificata solo le operazioni finanziarie che, oltre a rispettare una serie di requisiti minori, non sono assistite da garanzie reali o fideiussioni bancarie o assicurative e che siano concesse a imprese rientranti, sulla base dei modelli di valutazione riportati nella parte VI delle citate disposizioni operative allegate al decreto interministeriale 27 dicembre 2013, nella "fascia 1" di valutazione.
II decreto interministeriale 23 marzo 2016 prevede, in relazione alle operazioni finanziarie riferite a PMI innovative, che l’accesso al Fondo tramite la procedura semplificata possa avvenire, fermi restando gli altri requisiti previsti dalle disposizioni operative, anche nel caso in cui l'impresa rientri nella "fascia 2" di valutazione.
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000.
La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
Secondo le ultime rilevazioni, oltre il 99% delle imprese ha avuto accesso al finanziamento con la copertura del Fondo in assenza della presentazione di garanzie reali. Richiedi informazioni
Il capitale di rischio è uno strumento ritenuto strategico dalla Regione Lazio per supportare la nascita di nuove imprese nel Lazio nonché la crescita dimensionale di quelle già esistenti.
I Fondi gestiti da Filas in tale ambito hanno la finalità di incentivare nel Lazio il mercato del capitale di rischio.
Destinatari degli interventi, che intendono anche stimolare una più forte ed attiva collaborazione pubblico privata nel Venture ed Expansion Capital, sono le PMI industriali o di servizi alle imprese, sane e con piani di sviluppo aventi adeguati contenuti tecnologici o innovativi.
La Regione Lazio attraverso Filas gestisce i Fondi e partecipa, con quote temporanee e di minoranza, al capitale di rischio delle PMI a fronte di un programma di sviluppo pluriennale proposto dalle imprese.
L’intervento pubblico attraverso questi Fondi, che non è di tipo “agevolato” né a “fondo perduto”, deve essere orientato al profitto e teso a far crescere il mercato privato del capitale di rischio, essendo sussidiario e non sostitutivo ad esso, in linea con quanto richiesto dalle norme comunitarie.
I Fondi di capitale di rischio sono finanziati con risorse pubbliche e finalizzati ad investire nel capitale di rischio delle PMI del Lazio tramite partecipazioni fino ad un massimo del 49,9% del capitale sociale e per massimo 5 anni.
Gli interventi sono effettuati, in via prioritaria, attraverso strumenti di: equity (partecipazioni in aumenti di capitale sociale); quasi equity (sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili/partecipativi o similari).
Le richieste sono “a sportello” e possono essere presentate in tutti i giorni lavorativi dell’anno fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
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SABATINI TER: Dal 2 maggio è entrata in vigore la nuova disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari “Nuova Sabatini” (c.d. Sabatini Ter).
La nuova disciplina introduce la possibilità per le banche e gli intermediari finanziari di utilizzare per la concessione dei finanziamenti, oltre al plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti, una provvista alternativa.
La nuova circolare attuativa, emanata il 23 marzo 2016, fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova disciplina.
Le richieste di contributo possono essere presentate a partire dal 2 maggio 2016 mediante l’utilizzo del nuovo modulo di domanda.
La misura così rivisitata consentirà l’ottimizzazione e la semplificazione dei flussi procedurali, con la conseguente riduzione dei tempi per l’erogazione dei finanziamenti alle PMI.
Sabatini ter prevede la concessione di contributi a fondo perduto a fronte della concessione di finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, software, tecnologia digitale e beni ammortzzabili con la sola esclusione di terreni fabbricati e opere edili. Sono ammessi tutti i settori produttivi.
Sono stati ridotti i tempi di concessione dei contributi e semplificate le procedure, infine è stata snellita la documentazione da produrre per la erogazione dei contributi.
Il MiSe ha pubblicato la circolare attuativa fornendo numerose precisazioni sull'operatività della Sabatini Ter e specificado le varie aliquote dei contributi che sono differenziati per settoreproduttivo.
Con l'emanazione della circolare del 23 marzo 2016, n. 26673 diviene pertanto operativa la nuova Sabatini riformata entrata in vigore lo scorso 10 marzo a seguito della pubblicazione del decreto interministeriale 25 gennaio 2016 che apportava importanti novità.
Le nuove domande potranno essere presentate a partire dal 2 maggio 2016 e i finanziamenti devono essere deliberati entro il 31 dicembre 2016.
Il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici.
Il nuovo Conto Termico è un meccanismo, nel suo complesso, rinnovato rispetto a quello introdotto dal decreto del 2012. Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese oggi anche le società in house e le cooperative di abitanti), sono stati introdotti nuovi interventi di efficienza energetica. Le variazioni più significative riguardano anche la dimensione degli impianti ammissibili, che è stata aumentata, mentre è stata snellita la procedura di accesso diretto per gli apparecchi a catalogo.
Altre novità riguardano gli incentivi stessi:
sono infatti previsti sia l'innalzamento del limite per la loro erogazione in un'unica rata (dai precedenti 600 agli attuali 5.000 euro), sia la riduzione dei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi.
Con il Conto Termico 2.0 è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Inoltre, il CT 2.0 consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.
Chiedi informazioni
Sabatini ter, Il Ministero pubblica la Circolare direttoriale del 23 marzo 2016, n. 26673 Beni strumentali (“Sabatini Ter”).
Nuovi termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione del contributo.
La circolare fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova disciplina, di cui all’articolo 6 del decreto interministeriale 25 gennaio 2016.
L’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti
Il comunicato relativo alla circolare è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 maggio 2016.
Fondi Por Campania Fesr 2014 - 2020. Presentato Lunedì 21 marzo a Napoli il Programma per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva della regione. Incentivi e contributi per lo sviluppo della Regione Campania.
Si tratta del lancio del nuovo Programma Operativo ai sensi del par. 2.1.2.a) dell'Allegato XII del Reg. UE 1303/2013.
Innovazione, agenda digitale, ambiente, trasporti, cultura, turismo sono i settori trainanti del nuovo programma di incentivi del Por Campania Fesr 2014-2020.
La Campania ha delineato la propria strategia regionale in tre linee di intervento:
-Campania innovativa: sviluppo dell’innovazione con azioni di rafforzamento del sistema pubblico/privato di ricerca e sostegno della competitività attraverso il superamento dei fattori critici dello sviluppo imprenditoriale;
-Campania verde: cambiamento dei sistemi energetico, agricolo, dei trasporti e delle attività marittime, oltre ad un diverso assetto paesaggistico sia in termini di rivalutazione sia in termini di cura;
-Campania solidale:costituzione di un sistema di welfare orientato all’inclusione e alla partecipazione, innalzando il livello della qualità della vita attraverso il riordino e la riorganizzazione del sistema sanitario, lo sviluppo e la promozione dei servizi alla persona, le azioni che promuovono l’occupazione, l’inclusione sociale e il livello di istruzione.
Tali linee strategiche saranno realizzate in coerenza con specifiche esigenze programmatiche:
1. Attuare la Smart Specialization Strategy (RIS 3 Campania), 2. Migliorare la qualità della vita ed il benessere della popolazione e valorizzare le linee di specializzazione delle aree urbane e contrastare i fenomeni di spopolamento delle aree interne attraverso le due Strategie Territoriali Trasversali: Strategia Sviluppo Urbano, Strategia Aree Interne (DGR 600/2014);3. Assicurare il completamento dei Grandi Progetti e la prosecuzione delle azioni programmate.Chiedi informazioni

La Nuova Sabatini diventa “Ter” con l’apertura ai fondi delle banche
Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.
Ottimizzazione e semplificazione dei flussi e riduzione dei tempi per l’erogazione dei finanziamenti alle PMI, ecco i principali vantaggi della riforma della misura gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto tecnico di Invitalia. Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono infatti che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.
La possibilità di ricorrere ad un’ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della “Nuova Sabatini”. Richiedi informazioni
La Regione Piemonte ha approvato i criteri per il sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l'adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e delle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell'industrializzazione dei risultati della ricerca.
Si tratta di 68 milioni di euro destinati ai grandi progetti di ricerca e innovazione delle imprese per incrementare l'attività di innovazione delle imprese.
La misura mira in particolare a sostenere: a) progetti complessi di R&D per la sperimentazione e l’avvio di nuove produzioni e/o di nuovi sistemi di produzione, di rilevanza strategica per le imprese beneficiarie e/o per il territorio regionale; b) attività di R&D avanzata (prossime all’avvio della produzione e all’introduzione sul mercato) di significativa rilevanza industriale ed economica, anche nell’ambito di fondamentali processi di riorganizzazioneproduttiva e aziendale.
I progetti potranno essere gestiti con procedura e fondi esclusivamente regionali oppure, laddove si verifichino i presupposti, in cooperazione con altri strumenti nazionali ed europei aventi le medesime finalità.
Gli interventi proposti dovranno in ogni caso: dimostrare di configurarsi come rilevanti e strategici per le aziende proponenti e/o per il territorio; indicare chiaramente le potenziali ricadute in termini di industrializzazione e/o valorizzazione economica sul territorio regionale e/o sull’azienda proponente; prevedere tra le attività progettuali la congrua presenza di attività di R&D1 avanzata caratterizzate da un TRL indicativamente almeno pari a 7 e finalizzate alla dimostrazione in ambiente industriale, ad accelerare la messa in produzione e a ridurre il time to market.
Le iniziative dovranno infine: a. rientrare nei i settori di innovazione industriale individuati dalla Smart Specialisation Strategy (S3) regionale; b. riguardare una o più unità locali localizzate sul territorio della Regione Piemonte.
I beneficiari sono le imprese di qualunque dimensione e gli OR e le ulteriori imprese configurabili come co‐proponenti su richiesta dell’impresa titolare del progetto.
Previsto un contributo a fondo perduto dal 35% al 60% a seconda della tipologia.
La selezione delle candidature avverrà con procedura negoziale valutativa a sportello. Chiedi informazioni
Nuova Sabatini, al via nuove norme per fondi e tempi più veloci.
Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: sarà infatti pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale, probabilmente il 10 marzo, il decreto del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, firmato di concerto con il ministro dell’Economia PierCarlo Padoan, con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.
Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP.
Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.
Il decreto del ministro Guidi riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione.
Una successiva circolare ministeriale, già pronta, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure (verosimilmente dal 2 maggio prossimo). Richiedi informazioni
Con linee di credito apposite , la BEI, Banca europea per gli investimenti, ha messo a disposizione delle Banche Convenzionate ulteriori risorse finanziarie per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro.
I fondi sono destinati a finanziare le piccole e medie imprese e le Mid-cap italiane, in un’ottica di continuità a sostegno del sistema imprese Italia.
In particolare si prevede la concessione di finanziamenti per 200 milioni riservati alle PMI, aziende con meno di 250 dipendenti e una linea di finanziamento di 100 milioni a favore delle Mid-Cap, imprese di media dimensione, con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 3mila.
Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti sia quelli in corso non ancora ultimati.
I fondi sono finalizzati a sostenere le aziende attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi).
I progetti potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.
Massimale finanziabile per progetto: 12.500.000,00 euro.
Per quanto riguarda sia le PMI sia le Mid-cap, a fronte di progetti di investimento rispettivamente di valore massimo pari a 25 e 50 milioni di euro.
I finanziamenti potranno arrivare a coprire il 100% dell’investimento e avranno una durata massima di sei anni.
Per le Mid-cap con investimenti dal costo compreso tra i 25 e i 50 milioni di euro, il finanziamento BEI non potrà superare il 50% del costo dei progetti/investimenti.
Bando aperto. Domande a sportello fino ad esaurimento fondi.
INVITALIA: SELFIEMPLOYMENT, dal 1 marzo le domande per i giovani con meno di 29 anni, che vogliono mettersi in proprio. Finanziamenti a tasso zero senza garanzie fino a 50.000 euro.
SELFIEmployment è il nuovo fondo rotativo nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia.
Con una dotazione iniziale di 114,6 milioni di euro, prevede finanziamenti a tasso zero per i giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’attività imprenditoriale.
Beneficiari sono i giovani fino a 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, che non hanno lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o formazione (i cosiddetti Neet).
SELFIEmployment è valido in tutta Italia e finanzia, nel rispetto del regolamento de minimis, progetti che prevedono spese per almeno 5.000 euro, fino a un massimo di 50.000 euro.
I finanziamenti sono a sono a tasso zero, coprono fino al 100% delle spese, non richiedono garanzie personali, devono essere restituiti in 7 anni.
È possibile presentare la domanda dal 1° marzo 2016. Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi.
VALLE D'AOSTA, Microprestito, domande per finanziamenti a tasso zero fino a 25.000 e senza garanzie da parte di soggetti svantaggiati, ancora aperto lo sportello.
L’Amministrazione regionale intende promuovere una nuova edizione del bando Microcredito, ora denominato Microprestito", allo scopo di contribuire alla sviluppo ed al consolidamento delle imprese valdostane con difficoltà di accesso al credito.
In particolare l'azione è ancora ammissibile da parte dei soggetti svantaggiati, cioè in particolare da parte delle nuove iniziative economiche, promosse da soggetti svantaggiati, con sede operativa in Valle d’Aosta aventi forma giuridica di società di persone, società a responsabilità limitata, cooperative, ditte individuali.
Attenzione, in considerazione delle domande già ricevute, risultando esaurite le risorse disponibili, non è più possibile presentare la richiesta di prenotazione della domanda di finanziamento a valere sull’ASSE A – ADATTABILITA’, mentre è ancora aperta la possibilità di presentare la richiesta di prenotazione della domanda di finanziamento sull’ASSE C- Inclusione Sociale per le nuove iniziative promosse da soggetti svantaggiati. Chiedi informazioni
PIEMONTE: aperto il bando per le agevolazioni alle MPMI, domande on line.
Si tratta del nuovo Fondo agevolazioni per le Pmi approvato dalla Regione Piemonte a valere sulla misura "Agevolazioni per le MPMI a sostegno di progetti ed investimenti per l'innovazione, la sostenibilità ambientale, l'efficienza energetica e la sicurezza nei luoghi di lavoro", nell'ambito della nuova programmazione POR FESR 2014/2020 - Asse III - Azione III.3c.1.1.
L'investimento deve riguardare la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Sono previste due linee di intervento:
Linea A: investimenti delle micro e piccole imprese di importo minimo pari a € 50.000 e con durata massima pari a 12 mesi;
Linea B: investimenti delle medie imprese di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi.
L’agevolazione consiste in un Finanziamento agevolato fino a copertura del 100% delle spese ammissibili, così composto: -Programmi di investimento non prioritari: 50 % con fondi regionali, a tasso zero (fino ad un massimo di € 750.000) e 50 % con fondi bancari, a tasso convenzionato; - Programmi di investimento prioritari: Massimo 70 % con fondi regionali, a tasso zero (fino ad un massimo di € 1.000.000) e restante quota con fondi bancari, a tasso convenzionato.
Sportello aperto. Domande on line. per maggiori informazioni.
Lombardia, progetto minibond. La Regione Lombardia sostiene le imprese lombarde che hanno la potenzialità per emettere obbligazioni di una taglia tra 1 e 20 milioni di euro (Minibond).
Con il progetto Minibond le imprese che aderiscono al Progetto Minibond richiedono a sottoscrizione di una quota massima del 40% della propria obbligazione (intendendosi che la quota rimanente sia a carico di altri Investitori Istituzionali).
Inoltre è prevista la concessione di un voucher a fondo perduto per un massimo di 30.000 euro, ad abbattimento dei costi di emissione dell’obbligazione.
Beneficiari sono le Imprese con sede legale e/o sede operativa in Lombardia, iscritte al registro delle imprese, costituite in forma di società di capitali, con gli ultimi due bilanci approvati con ricavi delle vendite medi non inferiori a 5 milioni di euro.
Caratteristiche del minibond: durata 3-7 anni, taglio tra 1 e 20 milioni di euro, condizioni di emissionestabilite in base alle caratteristiche economico-finanziarie delle Imprese richiedenti.
Caratteristiche del voucher: importo massimo: 30 mila euro, concessione: le Imprese dovranno superare positivamente l’istruttoria formale ela valutazione di merito creditizio e concludere la fase di sottoscrizione dell’obbligazione.
Domande dal18 febbraio. per maggiori informazioni.
Internazionalizzazione delle imprese, al via la digitalizzazione della procedura per l’accesso ai finanziamenti agevolati.
Da oggi è possibile inviare direttamente via PEC, le domande per i finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394/81 con firma digitale del Legale rappresentante.
Questa novità rientra nel processo più ampio che porterà in breve alla digitalizzazione di tutta la procedura per l’accesso ai fondi agevolativi per la internazionalizzazione delle imprese.
Si tratta di una importante novità che riguarda i finanziamenti agevolati che le imprese possono chiedere in particolare per i seguenti interventi: 1) Programmi di inserimento sui mercati esteri; 2) Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica 3) Patrimonializzazione per le PMI esportatrici; 4) Prima partecipazione a fiere e mostre
Sono state introdotte diverse semplificazioni per facilitare le aziende nella presentazione delle domande di finanziamento. Procedura aperta. Domande a sportello. Chiedi informazioni
Internazionalizzazione delle imprese, al via la digitalizzazione della procedura per l’accesso ai finanziamenti agevolati.
Da oggi è possibile inviare direttamente via PEC, le domande per i finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394/81 con firma digitale del Legale rappresentante.
Questa novità rientra nel processo più ampio che porterà in breve alla digitalizzazione di tutta la procedura per l’accesso ai fondi agevolativi per la internazionalizzazione delle imprese.
Si tratta di una importante novità che riguarda i finanziamenti agevolati che le imprese possono chiedere in particolare per i seguenti interventi: 1) Programmi di inserimento sui mercati esteri; 2) Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica 3) Patrimonializzazione per le PMI esportatrici; 4) Prima partecipazione a fiere e mostre
Sono state introdotte diverse semplificazioni per facilitare le aziende nella presentazione delle domande di finanziamento. Procedura aperta. Domande a sportello. Chiedi informazioni
Internazionalizzazione delle imprese, al via la digitalizzazione della procedura per l’accesso ai finanziamenti agevolati.
Da oggi è possibile inviare direttamente via PEC, le domande per i finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394/81 con firma digitale del Legale rappresentante.
Questa novità rientra nel processo più ampio che porterà in breve alla digitalizzazione di tutta la procedura per l’accesso ai fondi agevolativi per la internazionalizzazione delle imprese.
Si tratta di una importante novità che riguarda i finanziamenti agevolati che le imprese possono chiedere in particolare per i seguenti interventi: 1) Programmi di inserimento sui mercati esteri; 2) Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica 3) Patrimonializzazione per le PMI esportatrici; 4) Prima partecipazione a fiere e mostre
Sono state introdotte diverse semplificazioni per facilitare le aziende nella presentazione delle domande di finanziamento. Procedura aperta. Domande a sportello. Chiedi informazioni
Internazionalizzazione delle imprese, programmi di inserimento sui mercati esteri:
al via la digitalizzazione della procedura per l’accesso ai finanziamenti agevolati.
Da oggi è possibile inviare direttamente via PEC, le domande per i finanziamenti agevolati a valere sul Fondo 394/81 con firma digitale del Legale rappresentante.
Questa novità rientra nel processo più ampio che porterà in breve alla digitalizzazione di tutta la procedura per l’accesso ai fondi agevolativi per la internazionalizzazione delle imprese.
Si tratta di una importante novità che riguarda i finanziamenti agevolati che le imprese possono chiedere in particolare per i seguenti interventi: 1) Programmi di inserimento sui mercati esteri; 2) Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica 3) Patrimonializzazione per le PMI esportatrici; 4) Prima partecipazione a fiere e mostre
Sono state introdotte diverse semplificazioni per facilitare le aziende nella presentazione delle domande di finanziamento. Procedura aperta. Domande a sportello. Chiedi informazioni
Il POR Calabria 2014-2020 diventa operativo.
Con la riunione del Comitato di Sorveglianza, svolta ieri presso la Cittadella Regionale, si apre finalmente la fase operativa del POR 2014- 2020.
Dopo il lavoro di questi mesi diventa operativo un Programma la cui dotazione finanziaria ammonta a 2,4 miliardi di euro.
Riferimento principale sarà costituitodai principi della spinta all’innovazione, della declinazione territoriale delle politiche ed della efficienza dell’amministrazione, questi principi saranno il quadro di riferimento all'interno del quale verranno realizzati gli investimenti.
Un lavoro che la Regione si propone di portere avanti con metodi nuovi, aprendo al contributo della società civile e all'apporto delle esperienze presenti sul territorio.
Attenzione particolare sarà riservata ai soprattutto ai giovani, che si spera che possano intravedere nei processi di co- progettazione, un'occasione di valorizzazione delle loro competenze nella Regione della Calabria. Chiedi informazioni
Il MISE ha pubblicato il bando "DISEGNI+3", Agevolazioni alle imprese per la valorizzazione di disegni e modelli.
Obiettivo è quello di valorizzare lo sfruttamento economico dei disegni e modelli industriali, sia sul mercato nazionale che su quello internazionale.
Il bando mette a disposizione delle piccole e medie imprese italiane complessivamente 4.700.000 €, attraverso la forma di contributo in conto capitale in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili.
Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire: Fase 1, messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato -importo massimo dell’agevolazione pari a 65.000 €.; Fase 2, commercializzazione di un disegno/modello registrato.
Contributo previsto, importo massimo dell’agevolazione pari a 15.000 €.
E’ possibile richiedere il finanziamento, per lo stesso disegno/modello registrato, per una sola Fase o per entrambe.
Inoltre le imprese interessate possono presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto diversidisegni/modelli registrati fino ad un importo massimo di 120.000 €. Procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento delle risorse. Chiedi informazioni
Toscana, Par Fas 2007-2013, Protocolli d'insediamento nelle aree di crisi di Piombino e di Livorno: al via le manifestazioni di interesse.
Si tratta di contributi a fondo perduto per programmi tesi a favorire la crescita sostenibile, la qualificazione del tessuto produttivo regionale e processi di industrializzazione nell'area di crisi di Piombino e nell'area di crisi di Livorno.
Il bando è rivolto a imprese dei settori dell'industria e dei servizi, di particolare rilevanza strategica, aventi contenuti innovativi, di dimensione significativa e in grado di produrre occupazione aggiuntiva.
Sono previsti contributi a fondo perduto per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, investimenti materiali e immateriali, investimenti finalizzati alla creazione o all'ammodernamento di infrastrutture di ricerca, che includono anche interventi di reindustrializzazione in aree di crisi.
Beneficiari: grandi imprese, micro e Pmi, o imprese in forma aggregata.
Presentazione domande con scadenze quadrimestrali: 28 febbraio, 30 giugno, 31 ottobre, salvo sospensione per esaurimento risorse. per maggiori informazioni.
Start up, dalla Regione Lombardia in arrivo 80 milioni di euro per sostenere le migliori.
Si tratta della anticipazione del contenuto del piano di intervento a favore dello start up di impresa che Regione Lombardia sta mettendo a punto.
Obiettivo è sostenere le migliori idee, accompagnare i nuovi imprenditori e valorizzare la creatività dei giovani, ma anche dei soggetti più maturi usciti dal mercato del lavoro.
I primi bandi usciranno già entro la prossima primavera, avranno procedure di accesso facilitato e saranno caratterizzati da un mix di fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato aperto a tutte le tipologie di Start up.
Verranno agevolate le imprese innovative. Beneficiari saranno i giovani e i cinquantenni intenzionati a rientrare nel circuito lavorativo.
E' prevista anche l'attivazione di un Fondo dei Fondi per investimenti in venture capital, in collaborazione con il Fondo europeo degli investimenti (Fei), in grado di moltiplicare le risorse di private equity in start up. Regione Lombardia contribuirà con un apporto, nel 2016, di 10 milioni di euro, che produrrà un importante effetto moltiplicatore grazie alle risorse del Fei e di altri investitori pubblici e privati.
L'obiettivo è di costituire un Fondo con una dotazione complessiva di circa 100 milioni di euro.
Sono previste inoltre azioni di accompagnamento anche tramite voucher per l'acquisizione di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale, nonché per la promozione, la comunicazione, la gestione e l'amministrazione. per maggiori informazioni.
Abruzzo: riapre il microcredito.
La Regione Abruzzo comunica la riapertura dei termini del III Avviso pubblico per l'erogazione di microcredito nell'ambito della gestione del "Fondo Microcredito FSE".
Ricordiamo che il "Microcredito" prevede la concessione di incentivi rimborsabili in 5 anni, a tasso agevolato (microcredito per un massimo di 25.000 €) finalizzato a sostenere l'avvio di nuove attività imprenditoriali, ovvero la realizzazione di nuovi investimenti nell'ambito di iniziative già esistenti, da parte di tutti quei soggetti che, per condizioni soggettive e oggettive, si trovino in condizioni di difficoltà ad accedere ai canali tradizionali del credito. per maggiori informazioni.

Sono in arrivo da Invitalia, interessanti novità sulla "Nuova Sabatini", l'agevolazione valida in tutto il territorio nazionale che concede finanziamenti agevolati per gli investimenti delle imprese.
Invitalia ha anticipato alcune interessanti novità che riguardano la “Nuova Sabatini”, l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
La “Nuova Sabatini” (il cui 45% delle risorse – pari a 5miliardi di euro circa – è ancora disponibile e resterà attiva per tutto il 2016) concede alle pmi contributi che coprono parte degli interessi relativi agli investimenti realizzati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
I finanziamenti, di importo compreso tra 20mila e 2milioni di euro, possono essere assistiti dal Fondo di Garanzia per le PMI fino all’80% del loro valore.
Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
Per accedere all’incentivo bisogna passare dal plafond di Cassa depositi e prestiti, come stabilisce la convenzione stipulata tra Mise, Abi e Cdp.
Tra i cambiamenti più rilevanti c’è la possibilità di riconoscere i contributi alle pmi anche a fronte di un finanziamento, compreso il leasing finanziario, non necessariamente erogato a valere sul plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa Depositi e Prestiti Spa, ampliando così la platea dei soggetti potenzialmente interessati ad aderire.
Tali cambiamenti saranno resi operativi da un decreto di MiSE d’intesa col Ministero dell’Economia in corso di pubblicazione e serviranno sia a snellire la misura, sia ad alzare i livelli di spesa nel corso del 2016.
Ricordiamo anche che la legge di Stabilità 2016, ha introdotto il nuovo super ammortamento del 140%, cumulabile con la nuova Sabatini (i super ammortamento può, infatti, essere applicato da tutte le aziende che investono, anche in leasing, a partire dal 15 ottobre 2015 e fino al 31 dicembre 2016, in beni strumentali nuovi, impianti e macchinari). Richiedi informazioni
LAZIO,cultura: il nuovo bando della regione per sostenere l’editoria
il nuovo bando sostiene le traduzioni in lingua inglese e supporta l’internazionalizzazione dell’editoria.
Progetto per promuovere la proiezione verso l’estero del sistema editoriale del territorio attraverso la diffusione nei mercati stranieri di nuovi progetti editoriali. In particolare la Regione metterà a disposizione dei contributi alle spese di traduzione di parte di opere e schede di lettura per sostenere la traduzione di opere e schede di lettura.
Il progetto, finanziato con i fondi dell’Assessorato allo Sviluppo Economico per l’internazionalizzazione, è pensato proprio per sostenere e promuovere la proiezione verso l’estero del sistema editoriale del territorio attraverso la diffusione nei mercati stranieri di nuovi progetti editoriali.
In particolare la Regione metterà a disposizione dei contributi alle spese di traduzione di parte delle opere e/o delle relative schede di lettura.
Il contributo regionale copre l’80% dei costi di traduzione.
Beneficiari sono le piccole e medie imprese che abbiano come attività prevalente l’edizione di libri e sede legale e/o operativa nel territorio laziale, intenzionate a tradurre opere (o relative schede di lettura) pubblicate da non più di 24 mesi antecedenti la data di uscita del bando.
Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 15 febbraio 2016. Maggiori informazioni
Toscana, Protocolli di insediamento. PRSE 2012-2015. Riaperti i termini per la presentazione delle manifestazioni d'interesse a valere sui protocolli di insediamento che prevedono investimenti destinati all'Area di crisi di Piombino e Livorno.
I Protocolli di Insediamento sono rivolti a favorire la crescita sostenibile, la qualificazione del tessuto produttivo regionale e processi di industrializzazione.
I Protocolli di insediamento devono prevedere i seguenti programmi di investimento: a) ricerca industriale, sviluppo sperimentale; b) investimenti materiali e immateriali, se destinati alla creazione di un nuovo investimento o all’ampliamento di uno stabilimento esistente; c) investimenti finalizzati alla creazione o all'ammodernamento di infrastrutture di ricerca.
Beneficiari: grandi imprese, micro e pmi o imprese in forma aggregata.
Gli investimenti devono essere realizzati da imprese che operano in attività del settore industria e dei servizi.
Programmi ammessi: a). Investimenti in nuove unità locali. unità locali già presenti sul territorio regionale, creazione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca; b. Programmi di reindustrializzazione in aree di crisi complessa; c. Investimenti da parte di imprese con sede legale in toscana, la cui base sociale è costituita per almeno il 70% da ex dipendenti di aziende in crisi.
Aiuto concesso in forma di contributo a fondo perduto in percentuale variabile fino al 80% delle spese ammesse e per la parte dell'investimento non coperta dall'agevolazione si può richiedere un ulteriore finanziamento agevolato. Domande entro il 30 giugno. Chiedi informazioni
Piemonte: approvazione nuovo Fondo agevolazioni per le Pmi.
La Regione Piemonte, con Deliberazione della Giunta regionale n. 20-2557 del 9/12/15, ha istituito il nuovo Fondo agevolazioni per le Pmi e approvato la scheda tecnica della misura "Agevolazioni per le MPMI a sostegno di progetti ed investimenti per l'innovazione, la sostenibilità ambientale, l'efficienza energetica e la sicurezza nei luoghi di lavoro", nell'ambito della nuova programmazione POR FESR 2014/2020 - Asse III - Azione III.3c.1.1.
L'investimento deve riguardare la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o latrasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Sono previste due linee di intervento:
Linea A: investimenti delle micro e piccole imprese di importo minimo pari a € 50.000 e con durata massima pari a 12 mesi;
Linea B: investimenti delle medie imprese di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi.
L’agevolazione consiste in un prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche: 50% risorse POR FESR 2014/2020, a tasso zero (con un limite massimo di€ 750.000); 50% fondi bancari. Chiedi informazioni
La Regione Lazio ha presentato sei bandi dedicati all’istruzione e alla formazione, che saranno realizzati nei prossimi tre anni con un investimento di 52,6 milioni di euro di risorse del Fondo Sociale Europeo 2014-2020. In particolare i bandi dedicati alle scuole sono due e si rivolgono a 400 scuole di ogni ordine e grado.
I bandi dedicati alle scuole sono due e saranno pubblicati entrambi a gennaio 2016:
Fuoriclasse: finanziato con 5,1 milioni di euro. Si tratta della seconda edizione del bando rivolto alle scuole per progetti che vanno ad integrare l’offerta formativa.
Professional orienting study visit: finanziato con 50 mila euro. Un progetto che la Regione realizza per la prima volta per accogliere le richieste delle scuole per aiutare a coprire le spese di viaggio per la formazione in Italia e all’estero di studenti in difficoltà economica.
I bandi dedicati alla formazione di inoccupati e disoccupati sono quattro e saranno pubblicati a febbraio 2016, con altri avvisi fino al 2018.
Bando occupabilità: finanziato con 24 milioni di euro, è un bando dedicato a soggetti in età lavorativa inoccupati e disoccupati e a rischio emarginazione sociale per acquisire competenze formative e agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro. 12 mila utenti potenziali raggiunti.
Bando mestieri: finanziato con 18 milioni di euro (6 milioni per tre anni) si rivolge a chi vuole intraprendere il mestiere di artigiano o riqualificarsi in questo ambito. 9 mila utenti potenziali raggiunti.
Bando creazione nuova occupazione: finanziato con 4,5 milioni di euro è rivolto a disoccupati e inoccupati in età lavorativa e prevede l’assunzione di almeno il 50% di soggetti formati da parte dell’azienda. Circa 1000 utenti potenziali raggiunti.
Un bando rivolto a chi già lavora nel settore socio-sanitario destinato ad acquisire la qualifica professionale prevista dagli obblighi di legge. 1 milione per 1000 persone. il bando sarà pubblicato a gennaio 2016. per maggiori informazioni.
La Regione Piemonte ha approvato la Scheda di misura del nuovo bando, di prossima pubblicazione, "Efficienza energetica ed energia rinnovabile nelle imprese".
L'obiettivo consiste nell'agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
Si tratta di "Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo". Due le linee di intervento previste:
LINEA A: realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; interventi per l'aumento dell'efficienza energetica nei processi produttivi; interventi per l'aumento dell'efficienza energetica negli edifici delle imprese; sostituzione di componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;
LINEA B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energiadell'impresa.
Limiti: -per le PMI non energivore (ai sensi del d. lgs. 102/2014), sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; -per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €.
Il termine per la realizzazione degli interventi è di 24 mesi. Beneficiari: le imprese non identificabili come "impresa in difficoltà" che possiedono i requisiti soggettivi e oggettivi che verranno stabiliti dal Bando.
L'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell'investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno
all'80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non
superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese).
Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato. Chiedi informazioni
Stanziato 1 miliardo di euro dal Fondo europeo per gli investimenti a sostegno delle PMI.
Si tratta di nuove importanti opportunità di finaziamenti alle imprese italiane.
Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI, gruppo BEI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e SACE (gruppo CDP) hanno firmato, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle finanze, due accordi di garanzia InnovFin e COSME per fornire 1 miliardo di euro a sostegno delle PMI italiane.
L’accordo InnovFin consentirà al gruppo CDP di fornire nei prossimi 2 anni garanzie sui prestiti bancari a imprese innovative, con il sostegno di una controgaranzia fornita dal FEI a valere sugli stanziamenti per Orizzonte 2020, il programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione. Questa operazione dovrebbe generare un portafoglio di prestiti fino a 600 milioni di EUR a favore di oltre 300 imprese nei prossimi 2 anni.
L’accordo COSME fornirà a CDP e SACE una controgaranzia che consentirà al gruppo di aumentare i volumi garantiti, sostenendo le PMI scarsamente servite in Italia dal punto di vista finanziario. L’operazione dovrebbe generare un portafoglio di prestiti fino a 400 milioni di euro per oltre 500 imprese. per maggiori informazioni.
LAZIO: Approvato il bando "Interventi rivolti alla qualificazione delle risorse umane a favore della creazione di nuova occupazione delle imprese del Lazio".
Previsti contributi a fondo perduto per le imprese che organizzano formazione per disoccupati e inoccupati finalizzati all'inserimento lavorativo di almeno il 50% dei lavoratori formati.
I periodi nei quali potranno essere presentate le Proposte, senza soluzione di continuità e con assegnazione “on demand” sono i seguenti:2016, 18 marzo; 2017, 17 marzo; 2018, 16 marzo. per maggiori informazioni.
La Regione Lombardia intende rispondere alle esigenze delle persone nelle diverse fasi della propria vita professionale attraverso un’offerta integrata e personalizzata di servizi. I servizi offerti sono finalizzati alla occupazione e lo strumento è costituito da "Dote Unica Lavoro".
Il nuovo Bando 2016 è stato pubblicato e verrà attuato secondo principi di pari opportunità e non discriminazione. Risorse disponibili: 60 miliioni di euro. Beneficiari sono persone con requisiti differenziati per categoria di appartenenza. La persona in possesso dei requisiti per l’accesso a Dote Unica Lavoro può rivolgersi agli operatori accreditati da Regione Lombardia per l’erogazione dei servizi al lavoro e agli operatori accreditati alla formazione sez. A e B in relazione al target ed alla fascia d’aiuto e inoltre alle Università del sistema universitario lombardo.
Una volta verificati i requisiti della persona, l’operatore ne supporta la profilazione nel sistema informativo, che sulla base delle caratteristiche del destinatario (stato occupazionale/distanza dal mercato del lavoro, titolo di studio, genere, età) definisce in automatico l’appartenenza ad una delle fasce di intensità d’aiuto.
La persona, a seconda della fascia di intensità d’aiuto cui accede, ha a disposizione una dote ossia uno specifico budget, entro i limiti del quale concorda con l’Operatore i servizi funzionali alle proprie esigenze di inserimento lavorativo e/o qualificazione.
L’operatore definisce con la persona il Piano di Intervento Personalizzato (PIP).
L’invio della domanda di Dote a Regione Lombardia è in capo all’Operatore secondo le modalità definite dal Manuale Unico. A partire dal 15 gennaio 2016 sarà attivo il sistema informativo per l'attivazione delle doti SIAGE, la profilazione e la sottoscrizione del PIP secondo le regole dell'avviso. per maggiori informazioni.
Piemonte: Contratto di insediamento Grandi Imprese.
La Misura favorisce i nuovi insediamenti o espansioni di stabilimenti produttivi, centri di ricerca e centri servizi da parte di imprese a controllo estero , che generino nuova occupazione qualificata.
Grandi imprese a controllo estero che intendono in vestire in Piemonte generando una significativa ricaduta ccupazionale, anche in collaborazione con organismi di ricerca e/o PMI.
Le Grandi Imprese possono essere finanziate per gli investimenti iniziali, a termini di normativa comunitaria, solo nelle aree cd. 107.3.c.
Sono ammissibili le iniziative che comportano l'’insediamento o l'ampliamento di un centro di ricerca o un centro di servizi alla produzione o uno stabilimento produttivo, che comporti una ricaduta occupazionale, prevalentemente qualificata, di almeno 15 nuovi addetti.
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto, nel rispetto dei seguenti massimali di aiuto, calcolati sul totale delle spese ritenute ammissibili per ciascuna categoria, variabili in relazione alla tipologia dal 25% al 80%.
La Misura opera con modalità a sportello, e la valutazione dei progetti viene effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.Chiedi informazioni
FNI - Fondo Nazionale Innovazione - Capitale di Rischio.
Art. 1, c. 851 l. 296/2006 Decreto MISE 10 marzo 2009.
Con il Fondo Nazionale Innovazione il MISE, attraverso la compartecipazione delle risorse pubbliche in operazioni finanziarie progettate, co‐finanziate e gestite dagli intermediari finanziari, mira a rafforzare la capacità competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale per favorire l’introduzione sul mercato di prodotti e servizi innovativi ad essi collegati.
Beneficiari sono le Micro e PMI costituite sotto forma di società di capitali.
L'agevolazione consiste nella partecipazione al capitale di rischio per sostenere la realizzazione di un progetto di valorizzazione economica dei brevetti, finalizzato a introdurre sul mercato nuovi prodotti/servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo.
L'entità del Capitale di rischio è un investimento massimo di 1,5 milioni di euro su 12 mesi.
Condizioni: Durata complessiva dell’investimento massimo di 10 anni, in funzione della strategia del fondo.
Chiedi informazioni
La Regione Lazio ha approvato i criteri per il Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative (art. 7- L.R. 13/2013). Sono previsti contributi a fondo perduto fino a 30.000 euro.
Si tratta di un sostegno alle imprese creative tramite l'istituzione di un fondo, denominato “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”, in particolare nel settore dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica.
Il Fondo, e utilizzato a titolo di contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere le spese per l’avvio dell’attività imprenditoriale, dei costi per l’investimento e delle spese per la gestione di imprese relative ai primi due anni di attività. Il contributo massimo concedibile non potrà comunque superare la somma di € 30.000,00.
Beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese e i potenziali imprenditori. I settori di interesse sono: Arti e Beni culturali - Arte, Restauro, Artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia; Architettura e Design - Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda; Spettacolo dal vivo e musica; Audiovisivo; Editoria.
I contributi destinati all’avviso pubblico saranno assegnati sulla base di una graduatoria. per maggiori informazioni.
Smart & Start Italia è una misura a sportello, le richieste verranno esaminate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria è di circa 200 milioni di euro, gli incentivi verranno erogati fino a esaurimento dei fondi.
Presentiamo sotto la tabella con le domande presentate a dicembre 2015. Oltre 100 milioni di euro ancora disponibili per nuove domande.
Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative in tutta Italia, che siano ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’ economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno, Smart&Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni concesse. Smart&Start Italia è un incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico che con il DM 24 settembre 2014, ha rinnovato le agevolazioni per le start-up innovative estendendole all’intero territorio nazionale. La procedura per l’accesso alle agevolazioni è completamente informatizzata.
L'agevolazione consiste in un mutuo a tasso zero fino all’80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero, oppure fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000) negli altri casi. Inoltre è prevista una quota a fondo perduto del 20% del finanziamento ma solo per le start-up localizzate inBasilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano che restituiscono pertanto solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Smart&Start Italia è una misura a sportello aperta alle imprese con sede in tutta Italia. Le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo, non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria è di circa 200 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi.per maggiori informazioni.
Brevetti+2: Mise impegnato a reperire in tempi brevi risorse per rifinanziare misura.
La valorizzazione del patrimonio brevettuale è una priorità per il Ministero dello Sviluppo Economico che è già al lavoro per verificare la possibilità di recuperare in tempi brevi le necessarie risorse per rifinanziare una misura che va incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese e per soddisfare le molteplici richieste di quelle aziende che intendono investire in innovazione.
L’obiettivo è quello di mettere nuovamente a disposizione delle aziende le risorse che il MISE si era impegnato a utilizzare per il rifinanziamento della misura Brevetti+2 e che successivamente sono state destinate al raggiungimento di altri importanti obiettivi del Governo.” Chiedi informazioni
Con due distinte linee di credito, la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha messo a disposizione di BNL-BNP Paribas un ammontare complessivo di 300 milioni di euro destinati a finanziare le piccole e medie imprese e le Mid-cap su tutto il territorio nazionale, in un’ottica di continuità a sostegno del sistema imprese Italia.
In particolare si prevede:
finanziamenti per 200 milioni riservati alle PMI, aziende con meno di 250 dipendenti e una linea di finanziamento di 100 milioni a favore delle Mid-Cap, imprese di media dimensione, con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 3mila. Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti sia quelli in corso non ancora ultimati.
I fondi sono finalizzati a sostenere le aziende attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi) e i progetti potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.
Per quanto riguarda sia le PMI sia le Mid-cap, a fronte di progetti di investimento rispettivamente di valore massimo pari a 25 e 50 milioni di euro, i finanziamenti potranno arrivare a coprire il 100% dell’investimento (con un massimo comunque di 12,5 milioni di euro per progetto) e avranno una durata massima di sei anni.
Per le Mid-cap con investimenti dal costo compreso tra i 25 e i 50 milioni di euro, il finanziamento BEI non potrà superare il 50% del costo dei progetti/investimenti.
Bando aperto. Domande a sportello fino ad esaurimento fondi. per maggiori informazioni.
Dalla Regione Lazio nuove opportunità per imprese nel campo del risparmio e dell'efficienza energetici. Pubblicato l'avviso "Smart Energy Fund - Fondo di ingegneria finanziaria per le Pmi (POR FESR 2007-2013 Attività II.1 “Promozione dell’efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile”. Scopo dell'Avviso è promuovere la riduzione delle emissioni climalteranti dovute alle attività svolte nel territorio regionale e aumentare la competitività delle PMI laziali tramite la riduzione dei loro costi energetici. In particolare, si vuole sostenere la realizzazione di investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica o la produzione di energia rinnovabile, mediante l’erogazione di prestiti agevolati a tasso zero.Gli investimenti in efficienza energetica e per la produzione di energia, finalizzati - anche in parte - all'autoconsumo, devono riguardare immobili esistenti e con destinazione d'uso non abitativa.
I soggetti beneficiari sono le PMI del Lazio che realizzano direttamente il programma di investimento grazie al prestito agevolato ricevuto a valere sul Fondo o che beneficiano dell’agevolazione in forma indiretta, per il tramite di un soggetto terzo (FTT Provider), che ottiene il prestito agevolato e realizza il programma di investimento, trasferendo all’impresa beneficiaria il beneficio del tasso agevolato e dell’efficientamento energetico.
Gli investimenti ammissibili, che devono essere tutti realizzati nel territorio regionale del Lazio, sono i seguenti:
investimenti semplici: Pannelli Solari termici, Caldaie a condensazione, Sostituzione serramenti e infissi, Installazione apparecchi a LED, Fotovoltaico, Impianti a biomassa legnosa, Pompe di calore elettriche per la produzione di ACS, Pompe di calore elettriche per il condizionamento con potenza inferiore ai 12 kW, Condizionatori ad aria ad alta efficienza con potenza inferiore ai 12 kW;
investimenti complessi: per la riduzione dei consumi di energia primaria nella misura minima del 10% annuo rispetto alla media degli ultimi due anni;
investimenti che migliorino di almeno una classe energetica la prestazione energetica generale dell’edificio o unità immobiliare oggetto dell’intervento;
altri impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili a scala ridotta (capacità istallata inferiore a 500 kWp); impianti ex novo per la cogenerazione ad alto rendimento.
Il prestito agevolato è un mutuo chirografario a tasso zero, ovvero al tasso minimo compatibile con la normativa sugli Aiuti di Stato. I mutui sono erogati con due modalità alternative: “Prestiti Non Cofinanziati" o “Prestiti Cofinanziati”. L’importo non può essere inferiore a 10 mila euro né superiore a 1 milione di euro.
La presentazione delle domande sarà aperta dalle ore 9 del 10 dicembre 2015. per maggiori informazioni.
Dal Mise il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy. La legge di stabilità per l’esercizio 2015 ha attribuito uno stanziamento triennale straordinario alle attività di promozione e sviluppo dell’internazionalizzazione dei prodotti e dei servizi Made in Italy.
L’ammontare complessivo è pari a 220 milioni di euro di cui 130 nel 2015. Si tratta di uno sforzo finanziario straordinario che fa stato della rilevanza della componente estera per la nostra economia, sia in termini di PIL che di occupazione.
Il Piano di interventi, straordinario per ammontare delle risorse impiegate e portata delle misure da attuare, si pone l’obiettivo di rilanciare il Made in Italy sui mercati internazionali puntando su incremento dell’export e attrazione degli investimenti esteri, facendo leva sulle potenzialità presenti nel nostro sistema produttivo e sulle opportunità offerte dall’evoluzione dello scenario internazionale.
Il piano è articolato in complessive 10 misure, di cui 5 da attuarsi in Italia (Potenziamento grandi eventi in Italia, Voucher Temporary Export Manager, Formazione Export Manager, Roadshow per le PMI, Piattaforma E-Commerce per le PMI) e 5 all’estero (Piano GDO, Piano speciale Mercati d’Attacco – es.USA -, Piano “Road to Expo”, Piano comunicazione contro Italian Sounding, Roadshow attrazione investimenti). Chiedi informazioni
L'Inail ha approvato le linee di indirizzo per la concessione di incentivi economici alle imprese che investono in sicurezza – Bandi ISI 2015 e bandi a valutazione FIPIT 2014.
Il consiglio di indirizzo e vigilanz ha deliberato per i Bandi ISI 2015 di confermare le risorse economiche previste e di integrare le risorse economiche con i residui disponibili dei bandi ISI precedenti.
Inoltre è stato disposto anche di incrementare le risorse economiche per un importo di 20 milioni di euro già preventivato per il bando a graduatoria 2015 riservato al settore del terziario, impegnando gli Organi di gestione a realizzare tale bando nel primo quadrimestre 2016 con oneri a carico delle risorse ISI 2016, di incrementare le risorse economiche con le economie del bando ISI 2014 derivanti dalla mancata presentazione delle domande di finanziamento da parte delle imprese ammesse, di verificare nel percorso di elaborazione del prossimo provvedimento di assestamento al Bilancio di previsione 2015 la possibilità di destinare, in via straordinaria, ulteriori risorse al bando ISI 2015,
E stato anche deciso di confermare la percentuale del contributo in conto capitale, l’importo massimo erogabile, i criteri di assegnazione dei punteggi e la soglia per l’accesso alla selezione, previsti nel bando ISI 2014.
Infine è previsto, in caso di mancata presentazione, entro 30 giorni dalla formale comunicazione degli esiti, della documentazione richiesta alle imprese ammesse alla erogazione del contributo, lo scorrimento delle graduatorie nei limiti delle risorse che si renderanno disponibili. Verrà predisposto inoltre un separato bando per il comparto agricoltura. Chiedi informazioni
Dala BEI - Banca Europea degli Investimenti, che è uno degli istituti bancari più importanti nell'Unione Europea, ancora fondi per l'aumento dei presiti da erogare alle imprese stesse per realizzare i loro progetti di investimento e sviluppo.
Si tratta della concessione di finanziamenti alle Imprese destinati alla realizzazione di programmi di investimento con fondi messi a disposizione dalla BEI.
Beneficiari sono le PMI (piccole imprese fino a 250 dipendenti), ma anche le MIDCAP (imprese fino a 3.000 dipendenti) operanti in tutti i settori, compresa anche l'agricoltura.
Sono ammissibili tutti gli investimenti e spese in beni materiali e immateriali. scorte e capitale circolante, sostenuti nell'ambito di un coerente programma di sviluppo. Sono escluse le spese per l'acquisto di terreni non strumentali al programma di investimento e le pure transazioni finanziarie.
La quota finanziabile è fino al 100% del programma di investimento e il tasso agevolato consiste in un fisso o variabile con un vantaggio finanziario per l'Impresa di almeno 50 punti base sul tasso applicato in base al rating. Inoltre è ammissibile, quando ne ricorrono i presupposti, il ricorso al fondo nazionale di garanzia che concede la garanzia fino al 80% del finanziamento concesso. Misura aperta, domande a sportello. per maggiori informazioni.
Operativa dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 l'agevolazione fiscale "Super ammortamento beni strumentali".
la finalità è quella di agevolare gli investimenti in nuovi beni strumentali da parte di imprese ed esercenti arti e professioni.
Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni.
L'agevolazione consiste nel riconoscimento di una maggiorazione della deduzione ai fini della determinazione dell'Ires e dell'Irpef.
La maggiorazione è del 40% del costo fiscalmente ammesso in deduzione a titolo di ammortamenti (o di canone di leasing), cioè: per una spesa di 100 è possibile ammortizzare un valore di 140.
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Il 15 settembre 2015 è' stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia il nuovo Avviso Pubblico alle Imprese per la partecipazione all’intervento “Credito In Cassa” e per la realizzazione delle operazioni di cessione pro soluto dei crediti scaduti”.
Le imprese lombarde singole, di tutti i settori e di tutte le dimensioni, in qualunque forma costituite, possono aderire all'iniziativa regionale che consente la cessione dei crediti scaduti e certificati vantati nei confronti di Comuni, Unioni di Comuni e Province, alle società di factoring convenzionate.
“Credito In Cassa” permette di smobilizzare i crediti certificati vantati dalle Imprese, mediante lo strumento della cessione pro soluto a titolo definitivo, garantendo in tal modo la liquidità necessaria per lo svolgimento delle attività.
I crediti certificati che possono essere ceduti devono essere scaduti, certi, liquidi, esigibili e non prescritti e certificati. I Crediti Ammessi devono avere importo minimo pari a 10.000 euro (composto da uno o più crediti), mentre, l’importo massimo è pari a: - 750.000/1.500.000.Le Imprese con la cessione del credito pro-soluto vengono svincolate, a titolo definitivo, dal rapporto nei confronti della società di Factor e nei confronti dell’Ente Locale.
Le domande di partecipazione saranno accolte sino al limite del plafond dell’Operazione (500 milioni di euro) fino ad esaurimento delle risorse.
Le domande di partecipazione saranno accolte sino al limite del plafond dell’Operazione (500 milioni di euro).Clicca quì per maggiori informazioni.
PROSEGUONO CON SUCCESSO LE AGEVOLAZIONI SMART & START ITALIA PER LE START UP INNOVATIVE. PRESENTIAMO LA TABELLA CON LE DOMANDE PRESENTATE AL 16 SETTEMBRE 2015. ANCORA FONDI DISPONIBILI PER NUOVE DOMANDE.
Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative in tutta Italia, che siano ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’ economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno, Smart&Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni concesse. Smart&Start Italia è un incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico che con il DM 24 settembre 2014, ha rinnovato le agevolazioni per le start-up innovative estendendole all’intero territorio nazionale. La procedura per l’accesso alle agevolazioni è completamente informatizzata.
L'agevolazione consiste in un mutuo a tasso zero fino all’80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero, oppure fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000) negli altri casi. Inoltre è prevista una quota a fondo perduto del 20% del finanziamento ma solo per le start-up localizzate inBasilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano che restituiscono pertanto solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Smart&Start Italia è una misura a sportello aperta alle imprese con sede in tutta Italia. Le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo, non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria è di circa 200 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi. Clicca quì per maggiori informazioni.
Ripartono gli incentivi della Legge 181/89, gestiti da Invitalia con l’obiettivo di riqualificare le aree di crisi industriale e creare nuovi posti di lavoro.
La normativa è stata infatti aggiornata dalDecreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 giugno 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 3 agosto 2015. Le principali novità sono chediventano finanziabili anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa e chela partecipazione al capitale sociale da parte di Invitalia non sarà più obbligatoria, ma potrà avvenire su richiesta dell’impresa.
L’incentivo è rivolto alle piccole, medie e grandi imprese costituite in forma societaria, comprese le società cooperative e la società consortili. Beneficiari sono le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative e le società consortili
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimentoproduttivo, i programmi di investimento per la tutela ambientale, i progetti perl’innovazione dell’organizzazione.
I programmi e i progettidevonoa) riguardare unità produttive ubicate nei territori dei Comuni ricadenti nelle aree di crisiindustriale complessa o nelle aree di crisi industriale noncomplessa con impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione;b) prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 1.500.000,00 euro; C) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni; d) essere ultimati entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione delle agevolazioni;e) prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data diultimazione del programma degli investimenticaratterizzato da un incremento degli addetti.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti,dell’eventuale contributo diretto alla spesa e della eventuale partecipazione al capitale non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma diinvestimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediantefinanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari ad almeno il25% delle spese ammissibili complessive. Domande a sportello.
Lombardia, aperto fino ad esaurimento fondi il "Fondo di Rotazione per l'Imprenditorialità", finanziamenti agevolati da 20.000 a 1.500.000 euro alle Micro Piccole e medie imprese del settore manifatturiero, delle costruzioni, imprese artigiane o di servizi.
Il fondo Fondo di Rotazione per l'Imprenditorialità è finalizzato a sostenere le attività imprenditoriali lombarde orientate all’innovazione e allo sviluppo competitivo sul mercato interno ed internazionale nonché a sostenere la loro crescita dimensionale ed il consolidamento sul territorio. In particolare, in bando prevede tre linee di intervento: Linea 1 - Sviluppo aziendale basato su investimenti di ammodernamento e ampliamento produttivo, Linea 4 - Crescita dimensionale mediantel’acquisizione di partecipazioni al capitale d’impresa terza non collegata, Linea 5 - Trasferimento della proprietà d’impresa tramite operazioni di acquisizione d’impresa da parte di nuove società di capitale costituite da persone fisiche anche con l’obiettivo di favorire il passaggio generazionale.
Beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese lombarde, attive, anche di nuova costituzione, che alla data di presentazione della domanda operino nel settore manifatturiero, nel settore delle costruzioni o siano imprese artigiane o imprese di servizi.
L’importo dell’intervento finanziario concedibile va da un minimo di € 20.000,00 ad un massimo di € 1.500.000,00, in funzione della linea d’intervento prescelta. Clicca quì per maggiori informazioni.
“Brevetti+ 2” è il nuovo incentivo del Ministero dell Sviluppo Economico, per valorizzare i brevetti più attuali e i progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata. Ogni impresa, ovunque ubicata in Italia, può ricevere fino a 140.000 euro.
Le agevolazioni sono destinati alle imprese, anche appena costituite, con sede legale e operativa in Italia, che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti: sono titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013, hanno depositato una domanda di brevetto successivamente al 1° gennaio 2013, sono in possesso di una opzione d’uso o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013, sono spin-off accademici costituiti da meno di 12 mesi e titolari di un brevetto concesso successivamente al 1° gennaio 2012.
Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non può superare l’80% dei costi ammissibili.
Per gli spin-off accademici le agevolazioni possono arrivare al 100% dei costi ammissibili.
Gli incentivi sono concessi nel regime de minimis.
La domanda per richiedere le agevolazioni può essere presentata esclusivamente online dal 6 ottobre 2015. Clicca quì per maggiori informazioni.
La misura "PATENT BOX" è stata introdotta con art. 1, commi 37-43 della legge 23 dicembre 2014 n. 190 (legge di stabilità) per rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, incentivando la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero, il mantenimento dei beni immateriali in Italia e favorendo l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.
Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa.
L'agevolazione consiste in un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo diretto o indiretto di alcuni beni immateriali agevolabili mediante l'esclusione da imposizione del 50% dei redditi derivanti dai beni immateriali agevolabili.
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Scatta oggi il click-day per le operazioni di microcredito, finalizzate a ottenere finanziamenti della durata massima di 7 anni garantiti dallo Stato fino a 25 mila euro (in alcuni casi fino a 35.000 euro).
E’ stata infatti avviata oggi 28 maggio la possibilità di prenotare on line la Garanzia del Fondo centrale per le operazioni di microcredito allo scopo di sostenere l’avvio e lo sviluppo della micro-imprenditorialità favorendone l’accesso alle fonti finanziarie, così come previsto dai decreti del Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi del 24 dicembre 2014 e del 18 marzo 2015.
Alla misura del microcredito il Fondo dedica risorse pari a circa 40 milioni di euro di cui circa 10 milioni derivanti dai versamenti effettuati dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle.
Le imprese interessate potranno ora anche registrarsi e prenotare on line la garanzia.
Una volta registrata la prenotazione, gli interessati dovranno recarsi, entro 5 giorni lavorativi, presso un Istituto abilitato a svolgere operazioni di microcredito per presentare il proprio progetto e la relativa richiesta di finanziamento. Chiedi informazioni
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 dell’11 maggio 2015 il decreto ministeriale 18 marzo 2015 relativo agli interventi del Fondo di garanzia per le PMI in favore di operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità.
Le disposizioni operative si applicano, come previsto dal decreto, a decorrere dal giorno successivo alla data di emanazione della circolare del Gestore del Fondo, che dovrà essere adottata entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto, cioè entro il 26 maggio.
Ricordiamo che con il decreto ministeriale viene data operatività alle misure previste per il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese in relazione alle operazioni di microcredito.
Il provvedimento, che integra quanto già previsto nel dicembre dello scorso anno, consentirà di presentare la richiesta di prenotazione della garanzia, in via telematica
La prenotazione della garanzia resterà valida per i 5 giorni lavorativi successivi in attesa che l’interessato presenti il proprio progetto da finanziare al soggetto finanziatore – operatore del microcredito, istituto bancario o intermediario finanziario - che dovrà concludere la pratica entro 60 giorni.
Gli imprenditori potranno prenotare direttamente la garanzia sul sito istituzionale del fondo centrale di Garanzia, prima di recarsi da uno degli operatori del microcredito che opereranno prossimamente sul mercato. Lo strumento agevolativo prevede cheil fondo di Garanzia conceda una garanzia pari all’80% per operazioni di microcredito fino a 35 mila euro.
Beneficiari gli autonomi, le micro imprese i professionisti e gli imprenditori individuali che vogliono intraprendere una nuova attività.In questo modo, attraverso una procedura telematica semplice, si è voluta assicurare una diretta accessibilità alle opportunità offerte dalla garanzia alle operazioni di microcredito.
La sezione del Fondo centrale di garanzia dedicata al microcredito dispone di risorse pari a trenta milioni di euro, stanziate dal Ministero dello sviluppo economico, a cui si aggiungono i versamenti volontari tra cui quelli operati dai parlamentari del gruppo del Movimento5Stelle.Chiedi informazioni
Con la nuova Operazione Credito InCassa B2B, Regione Lombardia e Finlombarda S.p.A. introducono ulteriori agevolazioni a favore delle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde.
Si tratta di una nuova linea di intervento denominata “Credito In-Cassa B2B”, finalizzata allo smobilizzo dei crediti vantati dalle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde verso altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali.
L’operazione Credito In-Cassa B2B si articola in due Sottomisure: “liquidità alle mpmi” e “liquidità alle grandi imprese”.
La sottomisura A: Fondo di Garanzia per l’accesso delle micro, piccole e medie imprese lombarde a finanziamenti finalizzati allo smobilizzo dei crediti commerciali (attuali e futuri) vantati nei confronti di altre imprese.
La sottomisura B agevola, lo smobilizzo dei crediti commerciali vantati dalle Grandi Imprese lombarde nei confronti di altre imprese, mediante lo strumento del factoring pro-soluto.
Regione Lombardia mette a disposizione 9,5 milioni di euro (tramite il Fondo Contributi, in condivisione con l’Iniziativa Credito In-Cassa) per l’abbattimento degli oneri connessi alle operazioni di smobilizzo di crediti commerciali delle grandi imprese. Scadenza 15 ottobre 2015. Cliccate quì per maggiori informazioni.
È operativa la Sezione Speciale "Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'informazione e l'editoria" che è costituita al fine di favorire l'utilizzo della garanzia del Fondo a favore delle piccole e medie imprese editoriali di tutto il territorio nazionale che realizzano investimenti in innovazione tecnologica e digitale.
L'operatività della Sezione Speciale riguarda gli interventi di Garanzia diretta, di Cogaranzia e di Gontrogaranzia a copertura di operazioni finanziarie finalizzate aìlla realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica e digitale, concessi a favore di piccole e medie imprese che svolgono le seguenti attività: edizione di libri, edizione di quotidiani, edizione di riviste e periodici, trasmissioni radiofoniche, attività di programmazione e trasmissionitelevisive, attività delle agenzie di stampa. La sezione è attiva dal 31/03/2015. Chiedi informazioni
Piemonte Legge Regionale n. 23/04 - Cooperazione.
L’obiettivo della misura è di promuovere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente e di favorirne l’incremento della capitalizzazione.
I beneficiari della L.r. 23/04 sono le cooperative a mutualità prevalente e i loro consorzi con sede legale ed operatività prevalente in Piemonte.
L'agevolazione consiste:
a) in un Finanziamento agevolato di importo: compreso tra € 15.000 ed € 700.000; copertura delle spese: 100%;
b) in un contributo a fondo perduto di importo: compreso tra € 10.000,00 ed € 125.000,00 per copertura delle spese pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile;
c) nel rilascio di una garanzia gratuita sull’80% del finanziamento.
Misura a sportello. Fondi disponibili. Chiedi informazioni
Con la nuova Operazione Credito In-Cassa B2B, Regione Lombardia introduce ulteriori agevolazioni a favore delle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde.
La Regione Lombardia ha approvato l'istituzione di una nuova linea di intervento denominata “Credito In-Cassa B2B”, finalizzata allo smobilizzo dei crediti vantati dalle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde verso altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali.
La misura viene realizzata attraverso lo smobilizzo di crediti commerciali maturati o maturandi presso Intermediari Bancari o presso società di società di factoring convenzionati. Per le PMI le linee di credito/affidamenti: devono avere un importo minimo 10.000 euro e massimo di1.500.000 euro.
Apertura dello sportello: 29 gennaio 2015. Maggiori informazioni
Dal 7 novembre 2014 le piccole e medie imprese potranno presentare al Gestore del Fondo di garanzia per le PMI (Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale S.p.A.) le richieste di garanzia relative ai “mini bond”, le operazioni di sottoscrizione di obbligazioni o titoli simili. Sono state pubblicate, infatti, il 23 ottobre 2014 le “Disposizioni operative” aggiornate del Fondo, che entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione. (info)
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 e operativo dal 2000, con l'obiettivo di favorire l’accesso alle fonti finanziarie da parte delle piccole e medie imprese. Da ultimo, il decreto interministeriale 5 giugno 2014 (G.U. n.172 del 26 luglio 2014) ha definito i requisiti e le caratteristiche delle operazioni ammissibili, le modalità di concessione della garanzia, i criteri di selezione, nonché l’ammontare massimo delle disponibilità finanziarie del Fondo.(info)
Lo strumento consiste nella concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese. Rivolgendosi al Fondo l’impresa non ha un contributo in denaro, ma ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.
Il fondo Vertis Capital privilegia gli investimenti nel capi
tale di societa' con ricavi compresi tra euro 5 e 25 mln.
Gli investimenti sono indirizzati verso imprese di piccole e medie dimensioni, con fatturato indicativamente inferiore a 50 milioni di euro, con sede legale ubicata nelle seguenti regioni:Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Abruzzo, Molise, Lazio. Possono essere realizzati investimenti anche in imprese con sede fuori dal territorio purchè già operative e/o con programmi di sviluppo nel territorio.
Beneficiari sono le Imprese, i professionisti e le Cooperative. Dimensioni: micro impresa, piccola impresa, media impresa, tutte con forti prospettive di redditività. L' agevolazione finanziaria è della tipologia "Venture Capital", con investimento e sottoscrizione di capitale di rischio di minoranza nel capitale dell'impresa. L'importo di ciascun investimento è, di norma, compreso tra 2 e 7 milioni di euro. Misura aperta: operazioni a sportello
Con decreto del 28 luglio 2014 sono state definite le modalità di presentazione delle istanze, da parte delle imprese, per la richiesta del credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato effettuato nel 2012 e nel 2013. Ricordiamo che il Credito d’imposta del 35 per cento, con un limite massimo di 200 mila euro annui adimpresa, del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di:
a) personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuto equipollente in base alla legislazione vigente in materia; b) personale in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientificoimpiegato in attività di ricerca e sviluppo.

Interventi del Fondo di Garanzia su Mini Bond emessi da PMI: pubblicato il decreto attuativo.
Con il decreto interministeriale 5 giugno 2014 si dà attuazione alle disposizioni di cui all’art. 12, comma 6-bis, del decreto-legge n. 145/2013 (cd. decreto Destinazione Italia) che ha previsto che la garanzia del Fondo di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge n. 662/96 possa essere concessa, in aggiunta a quanto già previsto dalla legislazione vigente, in favore delle società di gestione del risparmio che, in nome e per conto dei fondi comuni di investimento da esse gestiti, sottoscrivano obbligazioni o titoli similari emessi da piccole e medie imprese.