La Provincia Autonoma di Trento ha approvato i criteri e le modalità attuative ed integrative del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Provincia Autonoma di Trento per l’operazione 4.2.1 “Trasfomazione dei prodotti agricoli”.
BENEFICIARI: possono beneficiare dell’aiuto le imprese singole o associate, che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, comprese le grandi imprese.
REQUISITI: i richiedenti, al momento della presentazione della domanda, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a. l’iscrizione nell’apposita sezione del registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. della provincia di Trento; b. nel caso di società cooperative o loro consorzi, l’iscrizione nel Registro provinciale degli enti cooperativi.
MASSIMALI: l’importo minimo di spesa richiesto per ogni singola domanda di finanziamento deve essere pari ad almeno 30.000,00 €. La spesa massima ammissibile a contributo è pari a 2 milioni di €. Nel settore ortofrutticolo e limitatamente ai prodotti ricompresi dall’O.C.M. Ortofrutta, sono ammesse iniziative per un costo totale preventivato pari o superiore a 1 milione di euro.
CONTRIBUTO: Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo in conto capitale. I tassi di finanziamento sulla spesa ammessa sono i seguenti:
40% della spesa ritenuta ammissibile, per tutte le tipologie di iniziative regolate dal bando; 20% della spesa ritenuta ammissibile, per l’acquisto e la riconversione tecnologica di linee di imbottigliamento e confezionamento, nell’ambito del settore vitivinicolo.
DOMANDE: le domande di contributo per l’anno 2016 devono essere presentate dal 01 giugno al 15 luglio 2016. Dal giorno 15 ottobre fino al 15 novembre per gli anni 2017 e 2019.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PSR 2014 – 2020 MISURA 4 – OPERAZIONE 4.2.1
SOSTEGNO A INVESTIMENTI A FAVORE DELLA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE E/O DELLO SVILUPPO DEI PRODOTTI AGRICOLI
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse che il PSR assegna alla misura 4.2.1 “sostegno a investimenti a favore della trasformazione e commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli” per il periodo 2014 – 2020 ammontano complessivamente a 15.000.000 €.
BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’aiuto le imprese singole o associate, che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFUE, comprese le grandi imprese.
REQUISITI
I richiedenti, al momento della presentazione della domanda, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- a. l’iscrizione nell’apposita sezione del registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. della provincia di Trento;
- b. nel caso di società cooperative o loro consorzi, l’iscrizione nel Registro provinciale degli enti cooperativi ai sensi del titolo III della L.R. 9 luglio 2008, n. 5 “Nuova disciplina della vigilanza sugli enti cooperativi”.
ESCLUSIONI
- Non possono beneficiare di aiuti le imprese in difficoltà di cui all’art. 2 punto 14 del Reg. UE n. 702/2014, salvo i casi indicati dall’articolo 1, comma 6, lettere a) e b), del medesimo regolamento.
- L’aiuto non può essere concesso ad imprese quando le stesse siano destinatarie di recuperi di contributi concessi ai sensi del PSR 2007-2013 e 2014-2020 e poi revocati, senza che sia intervenuta la restituzione degli stessi.
CONDIZIONI
- Il richiedente deve possedere, al momento della presentazione della domanda, il fascicolo aziendale in provincia di Trento al fine della verifica delle caratteristiche aziendali utili per l’ammissibilità dell’azienda;
- Qualora richiesto per la realizzazione delle previste iniziative è necessario il possesso del titolourbanistico in corso di validità per dimostrare la cantierabilità dell’intervento.
- Il sostegno previsto dalla presente operazione è destinato agli investimenti realizzati in Provinciadi Trento dalle imprese operanti nella medesima Provincia, la cui attività è volta alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato I del Trattato della CE sia in entrata che in uscita, esclusi i prodotti della pesca.
- Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente la decisione sulla sua ammissibilità è preceduta da una valutazione di impatto ambientale ai sensi dell’articolo 45 del paragrafo I del regolamento (UE) n. 1305/2013.
- Sono sovvenzionabili gli investimenti che ai sensi del reg. (UE) n. 1308/2013 rispettano le disposizioni in materia di demarcazione come previsto dal capitolo 14 del PSR 2014-2020 e dettagliate al successivo punto 3.4 – comma 2.
- Le agevolazioni non sono cumulabili con ogni altra forma di aiuto di Stato.
- E’ ammessa la presentazione di una sola domanda per bando da parte dello stesso beneficiario.
SPESE AMMISSIBILI PER TUTTI I SETTORI
Per tutti i settori sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
- a) Spese generali:
se direttamente correlate all’operazione finanziata e necessarie per la preparazione o esecuzione, nel limite massimo del 12% calcolato sulla somma della spesa ammessa per lavori e della spesa ammessa per gli imprevisti.
Vi rientrano pertanto:
• gli onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di
sostenibilità ambientale e economica, compresi gli studi di fattibilità;
• gli imprevisti nella misura del 3% sulle opere, percentuali maggiori dovranno essere
adeguatamente giustificate e comunque saranno ammesse fino ad un massimo del 5%;
• le spese tecniche sono riconosciute nella misura del 8% fino al limite di 250.00,00 € della spesa ammissibile più la spesa ammessa per gli imprevisti, e nella misura del 5% per la
quota parte eccedente.
Qualora il progetto sia assoggettabile alla normativa sulla sicurezza, dette percentuali sono aumentate di 2 punti.
Sono altresì ammissibili ulteriori spese purché giustificate e documentate (es. spese per perizie geologiche, perizia per inquinamento acustico, ecc.) e sono ammesse per l’importo esposto nel computo, che sarà documentato in modo specifico in sede di stato finale.
In ogni caso le spese tecniche complessive non possono superare il 12% della spesa ammessa iniziale per lavori più l’importo della spesa ammessa alla voce imprevisti. In sede di istruttoria di liquidazione finale non si procede al ricalcolo del rispetto dei massimali se non intervengono stralci significativi rispetto al progetto ammesso a contributo, purché sia rispettato il limite massimo del 12% di spese generali rispetto alla spesa ammessa finale per lavori più l’importo della spesa ammessa alla voce imprevisti;
- b) Acquisto di terreni:
le spese relative all’acquisto di terreni sono ammissibili nei limiti del 10% della spesa ammessa iniziale per lavori più la spesa ammessa alle voci spese tecniche ed imprevisti.
In ogni caso, l’acquisto dei terreni è ammissibile a condizione che venga accertata l’esistenza di un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e gli obiettivi dell’operazione; - c) Punti vendita:
è ammissibile la realizzazione ed il potenziamento di punti vendita aziendali volti alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti di qualità.
SPESE AMMISSIBILI PER IL SETTORE LATTIERO-CASEARIO
- Gli investimenti ammissibili devono essere indirizzati alla necessità di raggiungere elevati standard qualitativi, rivolgendo prioritaria attenzione alla ricaduta ambientale dell’attività produttiva e all’ambito igienico sanitario.
Sono ammissibili, oltre a quanto detto in precedenza:
- la ristrutturazione e l’ampliamento delle strutture e degli impianti esistenti;
- l’acquisto e la realizzazione delle strutture e degli impianti:
per quanto riguarda l’acquisto si precisa che deve limitarsi al 15% della spesa totale ammissibile dell’intervento.
Tale acquisto deve comportare un risparmio di suolo agricolo con riflessi positivi a livello ambientale e deve essere inoltre collegato ad una trasformazione sostanziale finalizzata a migliorare la struttura.
SPESE AMMISSIBILI PER IL SETTORE ORTOFRUTTICOLO
- Gli investimenti ammissibili sono indirizzati ai necessari adeguamenti della capacità di frigoconservazione oltre che all’aggiornamento tecnologico con particolare riguardo al contenimento e alla riduzione dei trattamenti chimici sulla frutta.
- Con il P.S.R. verranno finanziate, al fine della complementarietà con il Programma Operativo dell’O.C.M Ortofrutta e limitatamente ai prodotti ricompresi dall’O.C.M. Ortofrutta, oltre a quanto detto, le iniziative con le seguenti caratteristiche:
- a. riconversione tecnologica di impianti frigo e di impianti ad atmosfera controllata, per un costo totale preventivato uguale o superiore a 1 milione di euro;
qualora in fase di istruttoria l’importo di spesa ammessa dovesse risultare inferiore a tale limite (1 milione di euro) per una percentuale pari al 30% del costo preventivato, la domanda di aiuto verrà ritenuta non ammissibile al finanziamento; - b. adeguamento della capacità di frigoconservazione comprendente la realizzazione, la ristrutturazione, l’ampliamento e l’ammodernamento di strutture e di impianti adibiti al condizionamento, alla conservazione del prodotto, per un costo totale preventivato uguale o superiore a 1 milione di euro; qualora in fase di istruttoria l’importo di spesa ammessa dovesse risultare inferiore a tale limite (1 milione di euro) per una percentuale pari al 30% del costo preventivato, la domanda di aiuto verrà ritenuta non ammissibile al finanziamento.
L’acquisto e realizzazione di nuove strutture per la frigoconservazione;
per quanto riguarda l’acquisto si precisa che deve limitarsi al 15% della spesa totale ammissibile dell’intervento.
Tale acquisto deve comportare un risparmio di suolo agricolo con riflessi positivi a livello ambientale e deve essere inoltre collegato ad una trasformazione sostanziale finalizzata a migliorare la struttura.
- a. riconversione tecnologica di impianti frigo e di impianti ad atmosfera controllata, per un costo totale preventivato uguale o superiore a 1 milione di euro;
- Nel caso di iniziative volte alla realizzazione di nuove capacità di frigoconservazione per le mele,
la capacità massima ammissibile a finanziamento sarà calcolata in relazione al catasto frutticolo
sotteso al soggetto richiedente e sulla base del parametro di 650 q.li /ha.
SPESE AMMISSIBILI PER IL SETTORE VITIVINICOLO
- Gli investimenti sono indirizzati alla razionalizzazione e all’ottimizzazione dei processi produttivi
come condizione indispensabile per garantire la redditività del lavoro degli agricoltori e per
permettere l’inserimento, in modo competitivo, in nuove fette di mercato. Al tal fine è importante
l’adeguamento delle strutture di cantine per l’inserimento di impianti tecnologici innovativi per la
lavorazione e la trasformazione delle uve che portino ad avere cicli produttivi più efficienti.
SONO AMMISSIBILI, OLTRE A QUANTO DETTOIN PREDENZA:
- la ristrutturazione e l’ampliamento di enopoli esistenti;
- l’acquisto e realizzazione di enopoli: per quanto riguarda l’acquisto si precisa che deve
limitarsi al 15% della spesa totale ammissibile dell’intervento. Tale acquisto deve
comportare un risparmio di suolo agricolo con riflessi positivi a livello ambientale e deve
essere inoltre collegato ad una trasformazione sostanziale finalizzata a migliorare la
struttura; - gli impianti di automazione a controllo logico per le diverse fasi della lavorazione compresi
gli impianti per la gestione e depurazione dei reflui di scarico e gli impianti di
refrigerazione; - l’acquisto e la riconversione tecnologica di linee di imbottigliamento e confezionamento.
MODALITÀ DI PAGAMENTO
Sono ammissibili le spese pagate unicamente tramite bonifico bancario o postale o mediante RIBA, su conti correnti intestati al beneficiario anche in modo non esclusivo.
- In nessun caso è ammesso il pagamento in contanti.
TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE
- Sono considerate ammissibili le attività e le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della relativa domanda.
Ai fini dell’ammissibilità al finanziamento, l’iniziativa dovrà in ogni caso essere realizzata nel rispetto delle disposizioni previste dal bando.
Possono derogare da tale vincolo le spese di progettazione (spese tecniche) e l’eventuale corresponsione di caparre confirmatorie nei casi di acquisti di terreni o strutture. - In prima applicazione del presente bando, per le domande presentate entro il 15 luglio 2016, sono altresì ammissibili le spese sostenute (fatturate) dal beneficiario successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno e relative ad opere già avviate (dopo il 1 gennaio 2015 da documentare con la comunicazione di inizio lavori presentata in comune) non ancora completate.
MISURA DELL’INTERVENTO PUBBLICO E IMPORTI MINIMI E MASSIMI DI SPESA
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo in conto capitale.
I tassi di finanziamento sulla spesa ammessa sono i seguenti:
- 40% della spesa ritenuta ammissibile, per tutte le tipologie di iniziative regolate dal presente bando, ad eccezione di quanto specificato al punto successivo,
- 20% della spesa ritenuta ammissibile, per l’acquisto e la riconversione tecnologica di linee di imbottigliamento e confezionamento, nell’ambito del settore vitivinicolo.
Nel settore ortofrutticolo al fine della complementarietà con il Programma Operativo dell’O.C.M Ortofrutta e limitatamente ai prodotti ricompresi dall’O.C.M. Ortofrutta, sono ammesse iniziative per un costo totale preventivato pari o superiore a 1 milione di euro.
Ai fini dell’ammissibilità a finanziamento l’importo minimo di spesa richiesto per ogni singola domanda di finanziamento deve essere pari ad almeno 30.000,00 €. La spesa massima ammissibile a contributo è pari a 2 milioni di €.
DOMANDE
- Le domande di contributo per l’anno 2016 devono essere presentate presso la struttura competente in materia di agricoltura dal 01 giugno al 15 luglio 2016.
- Dal giorno 15 ottobre fino al 15 novembre per gli anni 2017 e 2019.
La domanda dovrà essere presentata con modalità telematica. Solo per il primo bando (anno 2016) la domanda potrà essere presentata anche in forma cartacea.
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