ABRUZZO: ecco il Bando “Fare Centro” che concede contributi a fondo perduto alle imprese per tornare ad insediarsi nel centro dell’Aquila.
OBIETTIVO: artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, ambulanti a stallo fisso e studi professionali potranno tornare a insediarsi nel cuore dell’Aquila e degli altri centri colpiti dal sisma del 2009, potendo contare su un contributo pubblico.
FINALITÀ: si tratta di strumento normativo con il quale la Regione Abruzzo intende concedere sussidi economici a fondo perduto a beneficio di quelle attività economiche che sceglieranno di ricollocarsi nel centro dell’Aquila e degli altri comuni del cosiddetto “cratere sismico”.
RISORSE: il bando prevede una dotazione finanziaria complessiva per il biennio 2017-2018, pari a 12 milioni di euro.
SETTORI DI ATTIVITA’:
LINEA A: le micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano unità locale censita nelle aree ammissibili, i liberi professionisti che, alla data del 6 aprile 2009, avevano il domicilio professionale, quale sede principale degli affari e interessi p del professionista, nelle aree ammissibili, gli esercenti di attività di commercio ambulante che, alla data del 6 aprile 2009, erano titolari di attività di parcheggio fisso ricadente nelle aree ammissibili;
LINEA B: le micro, piccole e medie imprese e i liberi professionisti che, dopo la data del 6 aprile 2009, hanno avviato o intendono avviare una nuova attività in una località in unità locale censita nelle aree ammissibili;
LINEA C: le micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano già unità locale censita nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare nello stesso sito la riconversione, riqualificazione e ristrutturazione della propria attività ovvero la ricollocazione della stessa in altro contesto più consono e le micro, piccole e medie imprese che successivamente al 6 aprile 2009 e fino alla data di pubblicazione del presente bando, avevano già unità locale censite nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare la ricollocazione della propria attività in un altro contesto più consono.
CONTRIBUTI: sono previsti contributi compresi tra il 50 e il 70%, in regime del “de minimis”, a beneficio di imprese che effettueranno investimenti in beni immateriali e materiali.
DOMANDE: Il bando nei prossimi giorni sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
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ABRUZZO: BANDO “FARE CENTRO”
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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE PER TORNARE AD INSEDIARSI NEL CENTRO DELL’AQUILA.
OBIETTIVO
artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, ambulanti a stallo fisso e studi professionali potranno tornare a insediarsi nel cuore dell’Aquila e degli altri centri colpiti dal sisma del 2009, potendo contare su un contributo pubblico.
FINALITÀ:
si tratta di strumento normativo con il quale la Regione Abruzzo intende concedere sussidi economici a fondo perduto a beneficio di quelle attività economiche che sceglieranno di ricollocarsi nel centro dell’Aquila e degli altri comuni del cosiddetto “cratere sismico”.
RISORSE
il bando prevede una dotazione finanziaria complessiva per il biennio 2017-2018, pari a 12 milioni di euro, così ripartiti: 5 milioni per l’annualità 2017 e 7 milioni per l’annualità 2018;
SETTORI DI ATTIVITA’
LINEA A RISERVATA A:
- micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano unità locale censita nelle aree ammissibili;
- liberi professionisti che, alla data del 6 aprile 2009, avevano il domicilio professionale, quale sede principale degli affari e interessi p del professionista, nelle aree ammissibili;
- esercenti di attività di commercio ambulante che, alla data del 6 aprile 2009, erano titolari di attività di parcheggio fisso ricadente nelle aree ammissibili;
LINEA B RISERVATA A:
- le micro, piccole e medie imprese e
- i liberi professionisti
- che, dopo la data del 6 aprile 2009, hanno avviato o intendono avviare una nuova attività in una località in unità locale censita nelle aree ammissibili;
LINEA C RISERVATA A:
- micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano già unità locale censita nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare nello stesso sito la riconversione, riqualificazione e ristrutturazione della propria attività ovvero la ricollocazione della stessa in altro contesto più consono
- le micro, piccole e medie imprese che successivamente al 6 aprile 2009 e fino alla data di pubblicazione del presente bando, avevano già unità locale censite nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare la ricollocazione della propria attività in un altro contesto più consono.
AMMONTARE COMPLESSIVO
L’ammontare complessivo del progetto di investimento non può essere inferiore a 20mila euro, pena
l’inammissibilità della domanda.
DURATA
La durata del progetto non può essere superiore 18 mesi, salvo eventuali proroghe di durata complessiva non superiore a 3 mesi.
CONDIZIONE
L’investimento realizzato deve essere mantenuto per non meno di 3 anni, a decorrere dalla data di erogazione del saldo finale a cura dell’Amministrazione regionale.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili per le linee A e B sono quelle sostenute a far data dal primo gennaio 2014 fino ai 18
mesi successivi alla data di avvio del progetto di investimento.
Le spese ammissibili per la linea C sono quelle sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda fino a 18 mesi successivi alla data di avvio del progetto di investimento.
Sono ritenuti costi ammissibili
- investimenti in attivi materiali come le spese per l’acquisto di
- macchinari,
- impianti,
- strumenti e attrezzature industriali e commerciali
- esclusivamente nuovi di fabbrica,
- le spese per opere edili per un importo massimo del 30% della categoria per investimenti in attivi materiali
- e per la sola linea di intervento C le spese per l’acquisto o la realizzazione di immobili strumentali destinati allo svolgimento dell’attività al di fuori dell’area oggetto di riqualificazione urbana nella misura massima del 50% del totale delle spese.
- Gli investimenti in attivi immateriali come:
- spese per l’acquisto di programmi informatici,
- brevetti,
- licenze e spese di marketing
- per un importo massimo fino al 20% del totale della spesa ammissibile.
- Infine, le spese di funzionamento per ciascuna unità locale fino ad un massimo importo di 50 mila euro riferite ad utenze e spese di trasloco.
CONTRIBUTI:
Contributi compresi tra il 50 e il 70%, in regime del “de minimis”, a beneficio di imprese che effettueranno investimenti in beni immateriali e materiali.
- L’importo complessivo del contributo in regime di de minimis concesso ad un’impresa unica non può superare
il massimale di 200mila euro per un periodo di tre esercizi finanziari.
L’intensità dell’aiuto concesso per ogni beneficiario non potrà superare il 70% della spesa ammessa a finanziamento, tenuto conto dei costi ammissibili.
ELENCO DEI COMUNI RICADENTI NELL’AREA DEL CRATERE SISMICO
L’elenco dei Comuni ricadenti nell’area del cratere sismico sulla base del Decreto del Commissario delegato
n.3 del 16 aprile 2009 sono
- Acciano,
- Barete,
- Barisciano,
- Castel del Monte,
- Campotosto,
- Capestrano,
- Caporciano,
- Carapelle Calvisio,
- Castel di Ieri,
- Castelvecchio Calvisio,
- Castelvecchio Subequo,
- Cocullo,
- Collarmele,
- Fagnano Alto,
- fossa,
- Gagliano Aterno,
- Goriano Sicoli,
- L’Aquila,
- Lucoli,
- Navelli,
- Ocre,
- Ofena,
- Ovindoli,
- Pizzoli,
- Poggio Picenze,
- Prata D’Ansidonia,
- Rocca di Cambio,
- Rocca di Mezzo,
- San Demetrio ne’ Vestini,
- San Pio delle Camere,
- Sant’Eusanio Forconese,
- Santo Stefano di Sessanio,
- Scoppito,
- Tione degli Abruzzi,
- Tornimparte,
- Villa Sant’Angelo,
- Villa Santa Lucia degli Abruzzi,
- Bugnara,
- Cagnano Amiterno,
- Capitignano,
- Montecchio,
- Montereale,
- Arsita,
- Castelli,
- Montorio al Vomano,
- Pietracamela,
- Tossicia, a Colledara,
- Fano Adriano,
- Penna Sant’Andrea,
- Brittoli,
- Bussi sul Tirino,
- Civitella Casanova,
- Cugnoli,
- Montebello di Bertona,
- Popoli
- Torre de’ Passeri.
DOMANDE
Il bando nei prossimi giorni sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
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