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Abruzzo: “Cratere Sismico Aquilano”, il 9 giugno partono i nuovi incentivi – Italia Contributi

Abruzzo.Cratere.sismico.aquilano2Mise: cratere sismico aquilano, il 9 giugno partono i nuovi incentivi

Le agevolazioni, per 12 milioni di euro, sono rivolte a iniziative imprenditoriali mirate a rafforzare l’offerta turistica e a valorizzare le eccellenze del territorio

A partire dal 9 giugno 2016, sarà possibile presentare domanda di agevolazione per richiedere gli incentivi per iniziative imprenditoriali mirate a rafforzare l’attrattività e l’offerta turistica nel territorio del Cratere sismico aquilano.
Per stimolare lo sviluppo economico e sociale del territorio, a partire dalla valorizzazione del patrimonio naturale, storico-culturale sono previste due misure agevolative.

La misura I – Finanzia progetti per il potenziamento dell’offerta turistica integrata. Si rivolge a piccole e medie imprese esistenti e a chi vuole avviare una nuova iniziativa.
A
gevola iniziative in tutti i comparti economici purché finalizzate alla valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico, culturale o alla promozione delle produzioni riconducibili alle tradizioni locali.
Fi
inanzia programmi di investimento compresi tra 25 mila e 500 mila euro con un contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 80% delle spese ammissibili entro un tetto massimo di 200 mila euro nei primi 6 mesi è dedicata alle iniziative che si localizzano nei comuni del Cratere ad esclusione del comune di L’Aquila. Per la misura I, le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12 del 9 giugno 2016 e fino a esaurimento delle risorse. Le richieste saranno esaminate in base all’ordine di presentazione. 

La misura II – Finanzia progetti innovativi per la valorizzazione e promozione delle eccellenze del territorio: si rivolge esclusivamente a imprese già operative.
Finanzia progetti innovativi di promozione delle eccellenze locali che contribuiscono a potenziare l’offerta turistica (es. organizzazione di eventi culturali, portali web per la promozione di prodotti tipici o itinerari gastronomici etc..). 
Prevede un contributo a fondo perduto per coprire fino all’80% delle spese, fino a un massimo di 35.000 euro per progetti realizzati da una singola impresa o di 70.000 euro per progetti presentati da consorzi o associazioni di impresa. Per la misura II, le domande possono essere presentate, esclusivamente online sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del 9 giugno 2016 e fino alle ore 12 dell’8 settembre 2016. Tutti i progetti saranno valutati e agevolati in base alla posizione in graduatoria. Richiedi informazioni

CRATERE SISMICO AQUILANO, IL 9 GIUGNO PARTONO I NUOVI INCENTIVI

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CRATERE SISMICO AQUILANO

Le agevolazioni, per 12 milioni di euro, sono rivolte a iniziative imprenditoriali mirate a rafforzare l’offerta turistica e a valorizzare le eccellenze del territorio

A partire dal 9 giugno 2016, sarà possibile presentare domanda di agevolazione per richiedere gli incentivi per iniziative imprenditoriali mirate a rafforzare l’attrattività e l’offerta turistica nel territorio del Cratere sismico aquilano.

Per stimolare lo sviluppo economico e sociale del territorio, a partire dalla valorizzazione del patrimonio naturale, storico-culturale sono previste due misure agevolative.

La misura I – Finanzia progetti per il potenziamento dell’offerta turistica integrata:

  • si rivolge a piccole e medie imprese esistenti e a chi vuole avviare una nuova iniziativa
  • agevola iniziative in tutti i comparti economici
  • purché finalizzate alla valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico, culturale
  • o alla promozione delle produzioni riconducibili alle tradizioni locali
  • finanzia programmi di investimento compresi tra 25 mila e 500 mila euro
  • con un contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 80% delle spese ammissibili
  • entro un tetto massimo di 200 mila euro nei primi 6 mesi
  • è dedicata alle iniziative che si localizzano nei comuni del Cratere ad esclusione del comune di L’Aquila.
  • Per la misura I, le domande possono essere presentate, esclusivamente online
  • a partire dalle ore 12 del 9 giugno 2016
  • e fino a esaurimento delle risorse.
  • Le richieste saranno esaminate in base all’ordine di presentazione.
  • Dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.

La misura II – Finanzia progetti innovativi per la valorizzazione e promozione delle eccellenze del territorio:

  • si rivolge esclusivamente a imprese già operative
  • finanzia progetti innovativi di promozione delle eccellenze locali che contribuiscono a potenziare l’offerta turistica
    (es. organizzazione di eventi culturali, portali web per la promozione di prodotti tipici o itinerari gastronomici etc..)
  • prevede un contributo a fondo perduto per coprire fino all’80% delle spese,
  • fino a un massimo di 35.000 euro per progetti realizzati da una singola impresa
  • o di 70.000 euro per progetti presentati da consorzi o associazioni di impresa.
  • Per la misura II, le domande possono essere presentate, esclusivamente online
  • a partire dalle ore 12.00 del 9 giugno 2016
  • e fino alle ore 12 dell’8 settembre 2016.
  • Tutti i progetti saranno valutati e agevolati in base alla posizione in graduatoria.

BENEFICIARI –MISURE I E II

Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti che svolgono regolarmente attività economica.

In particolare:

a) per la misura I la domanda può essere presentata da PMI regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, nella forma di:

  • ditta individuale, società di persone, società di capitali, cooperative, società consortili e consorzi di imprese con attività esterna;

b) per la misura II la domanda può essere presentata,

  • oltre che dai soggetti di cui alla lettera a),
  • anche congiuntamente da PMI associate in consorzi o in associazioni temporanee di imprese.

Esclusivamente per la misura I possono altresì richiedere le agevolazioni le PMI costituende, a condizione che la nuova impresa sia formalmente costituita con le stesse persone fisiche
indicate in domanda e che la documentazione relativa sia trasmessa al Soggetto gestore entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione alle agevolazioni.

Una stessa impresa può presentare domanda di agevolazione su entrambe le misure;

in tal caso è necessario che i progetti, seppure fra loro sinergici, abbiano una piena autonomia funzionale e finanziaria.

Alla data di presentazione della domanda di agevolazione i soggetti proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • a) nei casi previsti, essere regolarmente costituiti in forma societaria ed iscritti nel Registro delle imprese;
  • b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
  • c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla
    Commissione europea;
  • d) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  • e) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
  • f) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER.

 

PROGRAMMI AMMISSIBILI –MISURA I

Sono ammissibili alle agevolazioni della Misura I i programmi d’investimento finalizzati alla creazione di nuove imprese o all’ampliamento e/o riqualificazione di imprese esistenti.

  • Per riqualificazione di impresa esistente si intende la diversificazione produttiva e il miglioramento del livello qualitativo della produzione dei beni o servizi realizzati.

Sono ammissibili i programmi con spese complessive d’investimento comprese fra 25.000,00 e 500.000,00 euro, localizzati nei Comuni del territorio del cratere sismico aquilano.

 

I programmi d’investimento possono riguardare tutti i comparti economici purché finalizzati a uno dei seguenti obiettivi:

  • valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale;
  • creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa;
  • commercializzazione dell’offerta turistica attraverso progetti e servizi innovativi;
  • promozione delle produzioni riconducibili alle tradizioni locali.

I PROGRAMMI D’INVESTIMENTO DEVONO ESSERE:

  • a) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. 
  • b) ultimati entro 18 mesi dalla data della determinazione di concessione.

 

COSTI E SPESE AMMISSIBILI –MISURA I

Sono ammissibili le spese d’investimento e gestione funzionali alla realizzazione del progetto proposto – al netto di IVA – sostenute successivamente alla data di presentazione della

domanda di agevolazione e intestate al soggetto beneficiario.

Le voci d’investimento agevolabili sono le seguenti:

  • a) ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del 30% del valore complessivo delle spese d’investimento ammesse.
  • Tale limite è elevato al 50% per i programmi d’investimento aventi ad oggetto lo svolgimento di attività di ricettività turistica;
  • b) attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti, ivi inclusi mezzi mobili purché strettamente necessari e correttamente dimensionati in base al ciclo di produzione.
  • Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di mezzi e attrezzature di trasporto;
  • c) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

I BENI D’INVESTIMENTO:

  • i. devono essere d’importo superiore a 500,00 euro;
  • ii. devono essere nuovi di fabbrica;
  • iii. non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature.
  • Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”,
  • né beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria,
  • né mediante commesse interne.

Ai fini dell’ammissibilità della spesa farà fede la data dei documenti fiscalmente validi.

LE SPESE DI GESTIONE AGEVOLABILI SONO LE SEGUENTI:

  • a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utilizzati nel ciclo produttivo svolto dall’impresa destinataria dell’aiuto nel periodo oggetto di agevolazione;
  • b) utenze e canoni di locazione per immobili strumentali destinati allo svolgimento dell’attività agevolata, siti nei Comuni del territorio del cratere sismico aquilano;
  • c) oneri finanziari connessi all’avvio dell’attività agevolata che non beneficino di alcun’altra agevolazione, ivi inclusi gli interessi delle rate di mutuo, laddove stipulato a copertura degli investimenti, limitatamente alla quota maturata nel periodo oggetto di agevolazione sul conto corrente ordinario dedicato alla realizzazione del programma;
  • d) prestazioni di servizi e consulenze professionali, connesse all’attività agevolata;
  • e) costo del lavoro dipendente che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta o a percezione successiva, relativo all’incremento effettivo di personale dedicato all’attività agevolata e per l’attività prestata presso l’unità produttiva destinataria dell’aiuto.
  • f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario;

AGEVOLAZIONI –MISURA I

Le agevolazioni previste dalla Misura I sono concesse, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, nella misura del 70% delle spese ammissibili.

La percentuale di agevolazione è elevabile all’80% qualora la proposta imprenditoriale risulti funzionale ad altri progetti imprenditoriali o rientri in progetti che coinvolgono una o più imprese nello sviluppo di sistemi locali d’offerta turistica – seppure non beneficiarie degli aiuti di cui al Decreto – come dettagliato nel piano d’impresa da allegare alla domanda di agevolazione.

  • Le spese d’investimento sono agevolabili a fondo perduto nella forma di contributo in conto impianti.
  • Le spese di gestione sono agevolabili a fondo perduto nella forma di contributo alla spesa.
  • Il totale delle agevolazioni concesse sulle spese di gestione non può superare il 50% di quanto concesso sugli investimenti.

Il soggetto beneficiario deve assicurare la copertura finanziaria residua del programma d’investimento e gestione, IVA inclusa, dimostrando la possibilità di apportare risorse proprie ovvero di accedere a finanziamenti esterni che non beneficino di altre forme di agevolazione, come dettagliato nel piano d’impresa da allegare alla domanda di agevolazione.

PROCEDURA –MISURA I

Le agevolazioni previste dalla Misura I sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.

Il Soggetto gestore sospende la valutazione dei progetti proposti – effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione – qualora il fabbisogno sopravanzi significativamente le risorse finanziarie assegnate alla misura,

  • Le domande di agevolazione relative alle iniziative localizzate nei Comuni del territorio del cratere sismico aquilano ad esclusione del Comune dell’Aquila possono essere presentate, corredate dei piani d’impresa e della documentazione necessaria, al Soggetto gestore a partire dalle ore 12.00 del 9 giugno 2016.
  • Decorsi 6 mesi da tale data – dalle ore 12.00 del 9 dicembre 2016 il Soggetto gestore sospenderà l’accettazione delle domande.

10. PROGETTI AMMISSIBILI –MISURA II

Sono ammissibili alle agevolazioni della Misura II i progetti finalizzati alla valorizzazione, commercializzazione e promozione delle eccellenze locali produttive, culturali e naturali, con
l’obiettivo di accrescerne la visibilità e riconoscibilità nei mercati di riferimento e di rafforzare complessivamente l’attrattività e l’offerta turistica del territorio del cratere sismico
aquilano.

  • I progetti possono essere presentati in forma congiunta da più soggetti che svolgano regolarmente attività economica.

I progetti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni.

11. COSTI E SPESE AMMISSIBILI –MISURA II

Sono ammissibili alle agevolazioni della Misura II le spese, al netto dell’IVA, funzionali alla realizzazione del progetto, relative a:

  • a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, funzionali alla realizzazione del progetto;
  • b) acquisto, affitto e noleggio di beni mobili, esclusi i mezzi di trasporto di ogni genere;
  • c) utenze, inclusi canoni di locazione, strumentali alla realizzazione del progetto;
  • d) costo del lavoro che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta o a percezione successiva, relativo al personale dipendente o a collaboratori assimilati,
    interamente dedicati al progetto ammesso;
  • e) servizi professionali e consulenze specialistiche svolte da soggetti altamente qualificati, strettamente funzionali alla realizzazione dell’attività agevolata;
  • f) beni e servizi, tecnologici e manageriali, strumentali alla realizzazione del progetto.

Le spese sono agevolabili a partire dalla data di presentazione della domanda e fino ai 12 mesi successivi alla data della determinazione di concessione delle agevolazioni.

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI –MISURA II

Le agevolazioni per i progetti di cui alla Misura II sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.

  • Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto nella forma di contributo alla spesa, nella misura dell’80% delle spese ammissibili ritenute funzionali alla realizzazione dell’attività di
    progetto.
  • Le agevolazioni sono concedibili entro il limite massimo di 35.000,00 euro per progetti presentati da una singola impresa e di 70.000,00 euro per progetti presentati da cooperative,
    consorzi e associazioni temporanee di imprese.

Il soggetto beneficiario deve assicurare la copertura finanziaria residua del progetto, IVA inclusa, supportando con idonea documentazione la possibilità di apportare risorse proprie ovvero di accedere a finanziamenti esterni che non beneficino di altre forme di agevolazione.

PROCEDURA DI ACCESSO –MISURA II

  • Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a graduatoria.

DOMANDA

  • La domanda di agevolazione può essere presentata al Soggetto gestore a partire dalle ore 12.00 del 9 giugno 2016.
  • Decorsi 3 mesi da tale data, dalle ore 12.00 dell’8 settembre 2016 il Soggetto gestore interromperà definitivamente l’accettazione delle domande.

 

Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente per via elettronica.

RISORSE

Complessivamente sulle due misure sono disponibili 12 milioni di euro di cui 9 milioni sulla misura I e 3 milioni sulla misura II.

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d) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; e) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero; f) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER. 2.5. Il possesso dei requisiti di cui al punto 2.4 deve essere attestato sotto forma di DSAN allegata alla domanda di agevolazione. Le imprese non ancora costituite alla data di presentazione della domanda dovranno trasmettere tale dichiarazione entro lo stesso termine di 30 giorni richiesto al punto 2.2 per l’avvenuta costituzione. 3. PROGRAMMI AMMISSIBILI –MISURA I 3.1. Sono ammissibili alle agevolazioni della Misura I i programmi d’investimento finalizzati alla creazione di nuove imprese o all’ampliamento e/o riqualificazione di imprese esistenti. Per riqualificazione di impresa esistente si intende la diversificazione produttiva e il miglioramento del livello qualitativo della produzione dei beni o servizi realizzati. 3.2. Sono ammissibili i programmi con spese complessive d’investimento comprese fra 25.000,00 e 500.000,00 euro, localizzati nei Comuni del territorio del cratere sismico aquilano. 3.3. I programmi d’investimento possono riguardare tutti i comparti economici, fatto salvo quanto indicato per i settori della pesca e dell’acquacoltura e della produzione primaria dei prodotti agricoli al punto 3.7, purché finalizzati a uno dei seguenti obiettivi: valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale; creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa; commercializzazione dell’offerta turistica attraverso progetti e servizi innovativi; promozione delle produzioni riconducibili alle tradizioni locali. 3.4. I programmi d’investimento devono essere: a) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. A tal fine, per data di avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio, fermo restando quanto previsto in tema di ammissibilità della spesa di cui ai punti successivi; b) ultimati entro 18 mesi dalla data della determinazione di concessione, pena la revoca delle agevolazioni concesse. A tale fine per data di ultimazione del programma si intende quella dell’ultimo titolo di spesa ammissibile rendicontato. Resta ferma la possibilità per il Soggetto gestore di concedere una proroga non superiore a 6 mesi, sulla base di una motivata richiesta, inoltrata dal soggetto beneficiario almeno 3 mesi prima del termine di ultimazione suddetto. Il Soggetto gestore, valutata la richiesta, comunica l’accoglimento o il diniego della stessa. Le richieste di proroga pervenute oltre i termini sopra indicati saranno rigettate. 3.5. Ciascuna domanda di agevolazione deve essere correlata a un solo programma d’investimento e uno stesso programma non può essere suddiviso in più domande di agevolazione. 3.6. La domanda è corredata: a) della DSAN attestante la concessione o l’assenza di altri aiuti, ai sensi del Regolamento de minimis, durante l’esercizio finanziario in corso al momento della domanda e i due precedenti. La dichiarazione, redatta secondo lo standard reso disponibile nel sito internet invitalia.it, dovrà essere resa come aggiornamento anche al momento dell’eventuale concessione dell’aiuto. La mancata presentazione della dichiarazione o il superamento delle soglie previste comporta l’inammissibilità della domanda; b) della DSAN attestante la classificazione del soggetto proponente quale PMI. La mancata presentazione della dichiarazione o il superamento delle soglie previste comporta l’inammissibilità della domanda. 3.7. Le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura (a) o nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (b) possono beneficiare delle agevolazioni – esclusivamente per programmi d’investimento relativi ad attività rientranti nel campo di applicazione del Regolamento de minimis – purché attraverso la tenuta di apposita contabilità separata sia garantita la separazione delle attività e/o la distinzione dei costi, per le attività esercitate nei settori di cui alle lettere (a) e (b), esclusi dal campo di applicazione del citato regolamento. 3.8. Sono fatti salvi tutti i divieti e le limitazioni stabiliti dal Regolamento de minimis. 4. COSTI E SPESE AMMISSIBILI –MISURA I 4.1. Sono ammissibili le spese d’investimento e gestione funzionali alla realizzazione del progetto proposto – al netto di IVA – sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e intestate al soggetto beneficiario. 4.2. Le voci d’investimento agevolabili sono le seguenti: a) ristrutturazione di immobili (spese descritte e valorizzate sulla base dei tariffari regionali vigenti) entro il limite massimo del 30% del valore complessivo delle spese d’investimento ammesse. Tale limite è elevato al 50% per i programmi d’investimento aventi ad oggetto lo svolgimento di attività di ricettività turistica; b) attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti, ivi inclusi mezzi mobili purché strettamente necessari e correttamente dimensionati in base al ciclo di produzione. Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di mezzi e attrezzature di trasporto; c) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi. I beni d’investimento: i. devono essere d’importo superiore a 500,00 euro; ii. devono essere nuovi di fabbrica; iii. non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature. Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, né beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, né mediante commesse interne. Ai fini dell’ammissibilità della spesa farà fede la data dei documenti fiscalmente validi. 4.3. Le spese di gestione agevolabili sono le seguenti: a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utilizzati nel ciclo produttivo svolto dall’impresa destinataria dell’aiuto nel periodo oggetto di agevolazione; b) utenze e canoni di locazione per immobili strumentali destinati allo svolgimento dell’attività agevolata, siti nei Comuni del territorio del cratere sismico aquilano; c) oneri finanziari connessi all’avvio dell’attività agevolata che non beneficino di alcun’altra agevolazione, ivi inclusi gli interessi delle rate di mutuo, laddove stipulato a copertura degli investimenti, limitatamente alla quota maturata nel periodo oggetto di agevolazione sul conto corrente ordinario dedicato alla realizzazione del programma; d) prestazioni di servizi e consulenze professionali, connesse all’attività agevolata; e) costo del lavoro dipendente che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta o a percezione successiva, relativo all’incremento effettivo di personale dedicato all’attività agevolata e per l’attività prestata presso l’unità produttiva destinataria dell’aiuto. Il costo del lavoro preso a riferimento è il costo effettivamente sostenuto dall’impresa in relazione al contratto di lavoro e comprende la retribuzione lorda (prima delle imposte) e i contributi obbligatori (oneri previdenziali e contributi assistenziali obbligatori per legge); f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta o a percezione successiva, funzionale alla realizzazione dell’attività agevolata. Tali spese devono riferirsi a una formazione che comporti insegnamenti direttamente e prevalentemente applicabili alla posizione, attuale o futura, occupata dal socio e/o dal dipendente presso il soggetto beneficiario. Ai fini dell’ammissibilità delle spese di gestione farà fede la data di fattura; per il costo del lavoro farà fede la data dei cedolini del periodo e, per gli oneri finanziari, la data di addebito dell’estratto conto. 4.4. Non sono ammessi beni d’investimento e spese di gestione acquistate da fornitori con cui intercorrano rapporti di controllo o collegamento societario ai sensi del codice civile o per via indiretta (attraverso coniugi e familiari conviventi), o nella cui compagine siano presenti, anche per via indiretta, soci o titolari di cariche nel soggetto beneficiario. 4.5. Indipendentemente dal regime contabile adottato, i soggetti beneficiari dovranno annotare e conservare tutti i documenti di spesa negli appositi registri IVA, dei cespiti ammortizzabili e degli inventari, rendendoli disponibili per i controlli richiesti da parte del Soggetto gestore o del Ministero. In particolare, i beni d’investimento dovranno essere iscritti nelle voci delle immobilizzazioni cui sono riferiti e risultare nel libro degli inventari del soggetto beneficiario per almeno 3 anni. 5. AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI –MISURA I 5.1. Le agevolazioni previste dalla Misura I sono concesse, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, nella misura del 70% delle spese ammissibili. La percentuale di agevolazione è elevabile all’80% qualora la proposta imprenditoriale risulti funzionale ad altri progetti imprenditoriali o rientri in progetti che coinvolgono una o più imprese nello sviluppo di sistemi locali d’offerta turistica – seppure non beneficiarie degli aiuti di cui al Decreto – come dettagliato nel piano d’impresa da allegare alla domanda di agevolazione. 5.2. Le spese d’investimento sono agevolabili a fondo perduto nella forma di contributo in conto impianti. Le spese di gestione sono agevolabili a fondo perduto nella forma di contributo alla spesa. Il totale delle agevolazioni concesse sulle spese di gestione non può superare il 50% di quanto concesso sugli investimenti. 5.3. Il soggetto beneficiario deve assicurare la copertura finanziaria residua del programma d’investimento e gestione, IVA inclusa, dimostrando la possibilità di apportare risorse proprie ovvero di accedere a finanziamenti esterni che non beneficino di altre forme di agevolazione, come dettagliato nel piano d’impresa da allegare alla domanda di agevolazione. 6. PROCEDURA DI ACCESSO –MISURA I 6.1. Le agevolazioni previste dalla Misura I sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’art. 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modifiche e integrazioni. Ai sensi dell’art. 2, comma 3, dello stesso decreto legislativo, i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. Fatto salvo quanto previsto al punto 6.2, il Soggetto gestore monitora costantemente il fabbisogno finanziario complessivo determinato dalle domande di agevolazione presentate e sospende la valutazione dei progetti proposti – effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione – qualora tale fabbisogno sopravanzi significativamente le risorse finanziarie assegnate alla misura, dandone tempestiva comunicazione al Ministero e, tramite il proprio sito internet, alle imprese. 6.2. Il Ministero comunica tempestivamente – con avviso a firma del Direttore generale per gli incentivi alle imprese da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Nelle more di tale procedura, l’avvenuto effettivo esaurimento delle risorse disponibili è immediatamente reso noto nel sito internet del Ministero mise.gov.it e in quello del Soggetto gestore invitalia.it. In caso di insufficienza delle risorse finanziarie, le domande istruite con esito positivo sono ammesse alle agevolazioni sino a concorrenza delle risorse disponibili, condizionatamente alla verifica, da parte del Soggetto gestore, della capacità del proponente di assicurare comunque la sostenibilità economica e finanziaria del progetto imprenditoriale. Nel caso in cui si rendano successivamente disponibili risorse finanziarie, il Ministero si riserva di riaprire i termini per la presentazione delle domande di agevolazione, dandone opportuna pubblicità, nel rispetto della tempistica delle priorità localizzative e di presentazione di cui al punto 6.3. 6.3. Le domande di agevolazione relative alle iniziative localizzate nei Comuni del territorio del cratere sismico aquilano ad esclusione del Comune dell’Aquila possono essere presentate, corredate dei piani d’impresa e della documentazione necessaria, al Soggetto gestore a partire dalle ore 12.00 del 9 giugno 2016. Decorsi 6 mesi da tale data – previa adeguata informazione nel proprio sito internet invitalia.it e in quello del Ministero mise.gov.it – dalle ore 12.00 del 9 dicembre 2016 il Soggetto gestore sospenderà l’accettazione delle domande. 6.4. Le domande per iniziative localizzate in tutti i Comuni del territorio del cratere sismico aquilano, incluso il Comune dell’Aquila, potranno essere nuovamente presentate esclusivamente laddove, completate le istruttorie delle domande presentate entro la scadenza del termine di cui al punto 6.3, residuino risorse finanziarie non impegnate. Il Ministero darà comunicazione di tale eventuale riapertura dei termini di presentazione con 30 giorni di anticipo, nel proprio sito internet mise.gov.it e in quello del Soggetto gestore invitalia.it. 6.5. Le domande presentate fuori dai predetti termini non saranno prese in considerazione. 6.6. La domanda deve essere presentata esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica a disposizione nel sito internet invitalia.it secondo le modalità e gli schemi ivi indicati. Almeno 30 giorni prima del termine di apertura suddetto, il Soggetto gestore rende disponibili in un’apposita sezione del sito internet invitalia.it gli schemi e le informazioni necessarie alla presentazione delle domande da parte delle imprese proponenti. 6.7. La domanda deve essere firmata digitalmente – nel rispetto di quanto disposto dal codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 – dal legale rappresentante del soggetto proponente, ovvero da uno dei proponenti dell’impresa costituenda o da un procuratore, muniti di apposita delega. Tutte le comunicazioni sono inviate attraverso posta elettronica certificata (PEC). I soggetti proponenti, pertanto, devono disporre di firma digitale e di un indirizzo di PEC per le necessarie comunicazioni con il Soggetto gestore. Al termine della procedura di compilazione del piano d’impresa e dell’invio telematico della domanda e degli allegati, alla stessa è assegnato un protocollo elettronico e reso evidente il responsabile del procedimento. Pertanto, la data di presentazione della domanda coincide con la data di invio telematico della medesima, come risultante dal predetto protocollo informatico. 6.8. Il piano d’impresa deve essere compilato utilizzando la procedura informatica di cui ai punti precedenti secondo le modalità e gli schemi in essa indicati e deve contenere: a) tutti i dati del soggetto proponente; b) la descrizione dell’attività proposta; c) l’analisi del mercato e delle relative strategie; d) la descrizione analitica e la quantificazione delle spese previste; e) gli aspetti tecnici, produttivi e organizzativi; f) gli aspetti economico-finanziari. 6.9. Per le imprese già costituite la documentazione da allegare è la seguente: a) atto costitutivo e statuto; b) DSAN redatta secondo lo schema disponibile nel sito internet invitalia.it, attestante il possesso dei requisiti di cui al punto 2.4; c) nel caso in cui l’importo delle agevolazioni richieste sia uguale o superiore a 150.000,00 euro: DSAN redatta secondo lo schema disponibile nel sito internet invitalia.it, in merito ai dati necessari per la richiesta, da parte del Soggetto gestore, delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’art. 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159; d) qualora disponibile, copia dell’ultimo bilancio ufficiale ovvero ultime due situazioni contabili annuali. Per le imprese costituende, gli allegati di cui alle lettere a), b) e c) dovranno essere trasmessi, sempre attraverso procedura informatica, entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ammissione alle agevolazioni. 6.10. Nel caso di domanda correttamente inviata, laddove gli allegati risultino illeggibili, errati o incompleti, il Soggetto gestore ne dà comunicazione a mezzo PEC assegnando un termine massimo di 10 giorni per l’invio di quanto richiesto, pena la decadenza della domanda. 6.11. Il Soggetto gestore dà comunicazione a mezzo PEC in tutti i casi di decadenza della domanda o laddove la stessa non possa essere presa in considerazione.      

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