Selfiemployment è la nuova misura gestita da Invitalia, che in pratica sostiuisce la cessata misura per il lavoro autonomo, vedi autompiego e microimpresa. Dal 12 settembre è possibile presentare le domande con i nuovi criteri.
Si tratta di una misura migliorativa per certi versi anche rispetto alla precedenti perchè ammette al beneficio anche le spese di esercizio e non solo le spese di investimento.
Quindi è possibile chiedere il finanzaimento ripartendo l’investimento fra spese di investimento e spese di gestione,come per esempio finanziando le spese correnti rappresentate dall’acquisto di scorte, spese per il personale, canoni di locazione, ecc.), tutto con un finanziamento atasso zero, senza garanzie, da restituire in sette anni.a tasso zero.
IN SINTESI: “Selfiemployment” prevede finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma, a sostegno di iniziative di autoimpiego ed autoimprenditorialità.
BENEFICIARI: Le domande di agevolazione possono essere presentate a Invitalia anche da giovani NEET, fino a 29 anni, che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani, anche se non hanno partecipato al percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità.
PROPONENTI: – imprese individuali, società di persone e cooperative, già costituite o non ancora costituite.
LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE: consistono in un finanziamento senza interessi e senza garanzie personali, che può arrivare alla copertura del 100% del programma di spesa. Il finanziamento si può articolare in 3 modalità: –
– 1) MICROCREDITO, per iniziative con piani di spesa inclusi tra i 5.000 ed i 25.000 euro;
– 2) MICROCREDITO ESTESO, per iniziative con piani di spesa inclusi tra i 25.000 ed i 35.000 euro;
– 3) PICCOLI PRESTITI, per iniziative con piani di spesa inclusi tra i 35.000 ed i 50.000 euro.
DOMANDE: a partire dal 12 settembre 2016.
SELFIEmployment
SELFIEmployment è il nuovo fondo rotativo nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia.
- Con una dotazione finanziaria iniziale di 114,6 milioni di euro, mette a disposizione finanziamenti agevolati senza interessi per gli iscritti al Programma Garanzia Giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’attività imprenditoriale.
- Le agevolazioni sono rivolte ai giovani fino a 29 anni, che non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale
(i cosiddetti Neet – Not in education, employment or training).
AGEVOLAZIONI
SELFIEmployment è valido in tutta Italia e finanzia, nel rispetto del regolamento de minimis, progetti che prevedono spese per almeno 5.000 euro, fino a un massimo di 50.000 euro.
I FINANZIAMENTI:
- sono a tasso zero
- coprono fino al 100% delle spese
- non richiedono garanzie personali
- devono essere restituiti in 7 anni
MICROCREDITO
Sono previste tre tipologie di finanziamento, con diverse modalità di erogazione dei contributi:
- microcredito per spese tra 5.000 e 25.000 euro
- microcredito esteso per spese tra 25.000 e 35.000 euro
- piccoli prestiti per spese tra 35.000 e 50.000 euro
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.
ISTRUTTORIA
Invitalia valuta le domande, concede gli incentivi e verifica l’effettiva realizzazione dei progetti finanziati.
- Invitalia offre inoltre un servizio di tutoraggio per accrescere le competenze imprenditoriali dei giovani e favorire lo sviluppo dell’attività.
BENEFICIARI
SELFIEmployment è rivolto ai giovani che:
- hanno tra i 18 e i 29 anni
- sono Neet
(Not in education, employment or training),
cioè non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale - sono iscritti al programma Garanzia Giovani
FORME AMMESSE
I giovani possono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità presentando la domanda nelle seguenti forme:
1) Imprese individuali, società di persone, società cooperative composte massimo da 9 soci.
SONO AMMESSE LE SOCIETÀ:
- costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
- non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni
2) Associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.
INIZIATIVE AMMESSE
Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio:
- turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi
- servizi alla persona
- servizi per l’ambiente
- servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione)
- risparmio energetico ed energie rinnovabili
- servizi alle imprese
- manifatturiere e artigiane
- commercio al dettaglio e all’ingrosso
- trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013;
SETTORI ESCLUSI
Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013.
SPESE AMMISSIBILI
Il sostegno finalizzato alla creazione di nuove imprese potrà assumere la forma di investimenti materiali e immateriali nonché di capitale circolante nei limiti delle norme dell’Unione applicabili in materia di aiuti di Stato.
Le spese di investimento, regolarmente documentate, possono riferirsi alle seguenti voci:
- a) attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
- b) beni immateriali ad utilità pluriennale, ad eccezione di brevetti licenze e marchi ivi comprese fee di ingresso per le iniziative in franchising;
- c) ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del dieci per cento del valore degli investimenti ammessi.
Saranno considerate ammissibili al finanziamento dell’iniziativa le spese per l’avvio dell’attività, strettamente funzionali all’esercizio dell’iniziativa ammessa, concernenti le seguenti voci:
- materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;
- utenze e canoni di locazione per immobili;
- prestazioni di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata;
- salari e stipendi.
Le spese per risorse umane inerenti le retribuzioni lorde comprensive degli oneri contributivi, sono ammissibili solo qualora il destinatario finale o le risorse non abbiano beneficiato e non beneficino di sgravi contributivi (es.: legge n. 407/90, legge n. 68/99), o bonus assunzionali in base a leggi nazionali o regionali o a progetti a finanziamento statale e/o regionale, nel periodo di durata del finanziamento affinché non sussistano delle sovrapposizioni di finanziamento per la medesima unità lavorativa.
- I beni e le opere devono essere direttamente collegati al ciclo produttivo e strettamente funzionali all’esercizio dell’attività.
- Le attrezzature, i macchinari e i beni strumentali devono essere nuovi di fabbrica.
- È’ possibile ammettere alle agevolazioni anche beni usati purché forniti da rivenditori
autorizzati (usato garantito), corredati da idonee dichiarazioni che gli stessi beni non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche e che offrano idonee e comprovate garanzie di funzionalità. - L’acquisto di autovetture/automezzi è ammissibile limitatamente ai mezzi strettamente funzionali all’attività d’impresa.
Non sono ammissibili le spese relative a mezzi di trasporto merci su strada da parte di imprese che effettuano il trasporto di merci su strada per conto terzi.
- Non sono ammissibili le spese relative a beni o servizi acquistati da fornitori con cui intercorrano rapporti di controllo o di collegamento di cui all’articolo 2359 c.c., o nella cui compagine sociale siano presenti soci o titolari di cariche nell’ambito del destinatario finale, o coniugi e familiari conviventi.
- Per quanto riguarda i destinatari finali persone fisiche tra questi e i fornitori non devono intercorrere rapporti di coniugio ovvero di familiari conviventi.
DOMANDA
La domanda e il relativo business plan possono essere inviati dal 1° settembre 2016
Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi.
NON CI SONO SCADENZE O GRADUATORIE.
- Dopo la verifica formale per accertare il possesso dei requisiti, è prevista una valutazione di meritoche riguarda, tra l’altro, le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto.
- L’esito della valutazione viene comunicato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, se per la stessa non occorre inviare eventuali motivi ostativi.
Le domande sono valutate in base all’ordine di presentazione.
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