Puglia, PIA Turismo – Programmi Integrati di Agevolazione, dal 15 giugno è possibile presentare le domande per i contributi. Beneficiari sono le imprese di Grandi, Medie e Piccole dimensioni.
Con il PIA TURISMO si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti: nuove attività turistico-alberghiere, ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico – alberghiere esistenti, realizzazione di strutture turistico–alberghiere (compresi servizi annessi) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere, consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere, strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.
Le istanze di accesso presentate da grandi imprese devono riguardare programmi integrati di investimento di importo non inferiore a 3 milioni di euro e non superiore a 40 milioni di euro; medie imprese da 2 milioni di euro e non oltre 30 milioni di euro; piccole imprese da 1 milione di euro e non oltre 20 milioni di euro.
Gli investimenti delle eventuali PMI aderenti all’iniziativa promossa dalla grande o dalla media impresa devono prevedere costi ammissibili non inferiori ad € 1.000.000,00.
Sono previsti contributi in conto capitale fino al 50 %. Domande dal 15 giugno. Chiedi informazioni
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BENEFICIARI
Possono richiedere l’agevolazione:
- Imprese di grandi dimensioni,
come da definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia approvato almeno due bilanci.
Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di grande dimensione non attiva, l’impresa di grande dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
- Imprese di medie dimensioni,
come da definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia approvato almeno due bilanci.
Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di media dimensione non attiva, l’impresa di media dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
- Imprese di piccole dimensioni
in regime di contabilità ordinaria, che alla data di invio dell’istanza di accesso abbiano approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro.
Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di piccola dimensione non attiva, l’impresa di piccola dimensione controllante e in regime di contabilità ordinaria alla data di presentazione dell’istanza di accesso deve aver approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro.
Nel caso di proposta avanzata da grande impresa, i programmi integrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della grande impresa proponente, anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, associate alla grande impresa proponente.
In tal caso, la grande impresa ed almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al programma devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
L’eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
Nell’ambito del programma integrato, l’iniziativa imprenditoriale della grande impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del programma.
Nel caso di proposta avanzata da media impresa, i programmi integrati possono prevedere, oltre al programma di investimento della media impresa proponente, anche programmi di investimento di altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, associate alla media impresa proponente.
In tal caso, almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al programma devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
L’eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
Nell’ambito del programma integrato, l’iniziativa imprenditoriale della media impresa deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del programma.
INVESTIMENTI AMMESSI
Con il PIA TURISMO si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti:
-
- nuove attività turistico-alberghiere,
attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico – alberghiere [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1”, “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)]; - ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico – alberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1”, “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)];
- realizzazione di strutture turistico–alberghiere
(compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere, ai sensi della lettera a) del comma 1 dell’art. 7 della Legge Regionale n. 11 dell’11/02/1999 attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico per i quali, alla data di presentazione dell’istanza di accesso, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) o altro titolo a norma di legge [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1” e “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)]; - consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere
(compresi servizi annessi, nel rispetto della normativa vigente) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere, ai sensi della lettera a) del comma 1 dell’art. 7 della Legge Regionale n. 11 dell’11/02/1999. Per le finalità suesposte, deve restare immutata la volumetria fuori terra esistente e fatti salvi i prospetti originari e le caratteristiche architettoniche e artistiche [rientranti nelle attività di cui ai codici ATECO 2007 “55.10”, “55.20.1” e “55.20.51” con esclusivo riferimento alle strutture ricettive di cui alla L.R. n. 11/99, art. 41, comma 1, lett. a)]; - strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici,
quali:- campi da golf da almeno 18 buche;
- miglioramento, ampliamento e realizzazione di porti turistici e Aeroclub;
- miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive idonee ad ospitare eventi agonistici nazionali ed internazionali;
- centri congressuali o Auditorium dalla capienza minima di 2.000 posti;
- primo impianto e/o sistemazione di area a verde di almeno 100 ettari (anche mediante la realizzazione di piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi, punti ristoro, ecc.) anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria e/o il soggetto gestore;
- recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative;
- parchi tematici: struttura concepita intorno ad un tema ispirato alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società;
- realizzazione, miglioramento e ampliamento di immobili adibiti stabilmente e con continuità a teatro privato in cui si presentano al pubblico spettacoli lirici, drammatici, coreografici e di rivista.
- nuove attività turistico-alberghiere,
Per tutte le tipologie d’investimento, alla data di presentazione dell’istanza di accesso, la destinazione urbanistica dell’area su cui insistono gli immobili oggetto di investimento deve essere coerente con l’attività da svolgere.
Per recupero di aree urbane degradate e/o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative si intende ogni intervento di riqualificazione di edifici abbondonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i.
Detti edifici dovranno essere ubicati in aree non rurali, dotate di opere di urbanizzazione primaria consistenti almeno nella rete idrica e viaria e servizi a quest’ultima connessi.
Gli investimenti ammissibili possono prevedere anche la realizzazione di “servizi funzionali” strettamente collegati alla struttura ricettiva principale che migliorano la qualità complessiva del servizio offerto.
A titolo puramente esemplificativo, per servizi funzionali si intendono:
piscine, ristoranti e bar ad uso esclusivo degli ospiti, market, impianti sportivi, discoteche, sale da ballo, impianti ricreativi, parcheggi e garage, attrezzature e servizi per la nautica, servizi termali, centri per il benessere della persona, attrezzature idonee alla ospitalità/accoglienza di bambini e anziani, aree attrezzate e percorsi fruibili da persone disabili, ecc.).
IMPORTI INVESTIMENTI AMMESSI
- Le istanze di accesso presentate da grandi imprese devono riguardare programmi integrati di investimento di importo complessivo dei costi ammissibili non inferiore a 3 milioni di euro e non superiore a 40 milioni di euro;
- Le istanze di accesso da medie imprese devono riguardare programmi integrati di investimento di importo complessivo dei costi ammissibili non inferiore a 2 milioni di euro e non superiore a 30 milioni di euro;
- Le istanze di accesso da piccole imprese devono riguardare programmi integrati di investimento di importo complessivo dei costi ammissibili non inferiore a 1 milione di euro e non superiore a 20 milioni di euro.
- Gli investimenti delle eventuali PMI aderenti all’iniziativa promossa dalla grande o dalla media impresa devono prevedere costi ammissibili non inferiori ad € 1.000.000,00.
CONTRIBUTI
Si riporta, di seguito, una tabella riepilogativa delle intensità di aiuto concedibili:
VOCI DI SPESA |
ATTIVI MATERIALI (% di contributo a fondo perduto) |
studi preliminari di fattibilità nel limite del 1,5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e spese per progettazioni e direzione lavori nel limite del 6% delle spese in opere murarie e assimilabili |
35% MEDIE IMPRESE 45% PICCOLE IMPRESE |
acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali |
25% GRANDI IMPRESE 35% MEDIE IMPRESE 45% PICCOLE IMPRESE |
opere murarie e assimilabili | 25% GRANDI IMPRESE 35% MEDIE IMPRESE 45% PICCOLE IMPRESE |
acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie (compresi arredi ed esclusi i beni facilmente deperibili quali biancheria da tavola, biancheria da bagno, biancheria da letto, stoviglie e utensili per cucina), nuovi di fabbrica |
25% GRANDI IMPRESE 35% MEDIE IMPRESE 45% PICCOLE IMPRESE |
acquisto di brevetti, licenze, know – how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma, fino a un importo massimo pari al 40% dell’investimento complessivo |
25% GRANDI IMPRESE 35% MEDIE IMPRESE 45% PICCOLE IMPRESE |
Voci di Spesa |
SERVIZI DI CONSULENZA Agevolazioni le agevolazioni per investimenti della PMI per acquisizione di Servizi non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’investimento ammissibile, i. 300 mila Euro per la media impresa, 200 mila euro per la piccola impresa e 2 milioni di Euro per programma ii. 100 mila Euro per impresa per la partecipazione a fiere e 2 milioni di Euro per programma integrato. Dette soglie sono incrementate del 20% per le imprese che si associano nella forma della rete d’impresa e per le |
Certificazione ex novo EMAS Certificazione ex novo ISO 14001 Certificazione ex novo ECOLABEL studi di fattibilità volti a valutare i vantaggi economici dell’impresa derivanti dall’adozione di soluzioni tecnologiche ecoefficienti Certificazione ex novo SA8000 Programmi di Internazionalizzazione Programmi di Marketing Internazionale E-Business Partecipazione a fiera |
45% PER MEDIE E PICCOLE IMPRESE (50% nel caso di rating di legalità e/o adesione in rete d’impresa) |
DOMANDA
- LE DOMANDE DEVONO ESSERE INOLTRATE, A PENA DI ESCLUSIONE, UNICAMENTE IN VIA TELEMATICA ATTRAVERSO LA PROCEDURA ON LINE
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