ECONOMIA CIRCOLARE: dal 10 dicembre la presentazione delle domande per i contributi su progetti di Ricerca e Sviluppo per l’Economia Circolare.
AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE: La nuova misura favorisce la riconversione delle attività produttive verso una maggiore sostenibilità
FINALITÀ: favorire la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare, finalizzata alla riconversione produttiva del tessuto industriale.
BENEFICIARI: le imprese ed i centri di ricerca che soddisfano le seguenti caratteristiche: a) essere iscritte nel Registro delle imprese; b) operare in via prevalente nel settore manifatturiero, comprese le imprese artigiane di produzione di beni, ovvero in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere; c) aver approvato e depositato almeno due bilanci.
REQUISITI DEI PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO: i progetti di ricerca e sviluppo devono:
A) TERRITORIALITA: essere realizzati nell’ambito di una o piu’ unita’ locali ubicate nel territorio nazionale;
B) MINIMO E MASSIMO: prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
C) DURATA: avere una durata non inferiore a dodici mesi e non superiore a trentasei mesi;
D) ATTIVITÀ PREVISTE: i progetti devono prevedere attivita’ di ricerca e sviluppo, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attivita’ economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
AGEVOLAZIONI: le agevolazioni sono concesse secondo le seguenti modalita’:
FINANZIAMENTO AGEVOLATO: per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50 per cento;
CONTRIBUTO DIRETTO ALLA SPESA: fino al 20 per cento delle spese e dei costi ammissibili.
DOMANDE: a partire dal 10 dicembre 2020.
ECONOMIA CIRCOLARE
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RICERCA E SVILUPPO: RICONVERSIONE PROCESSI PRODUTTIVI
Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economiacircolare
- Stabiliti i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni finanziarie a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad un uso piu’ efficiente e sostenibile delle risorse.
PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO PER L’ECONOMIA CIRCOLARE
Il Minisrero comunica alle imprese interessate che, nell’ambito dell’intervento a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla riconversione produttiva nell’ambito dell’economia circolare di cui al D.M. 11/06/2020, è in corso di stipula l’addendum alla Convenzione che regola la concessione dei finanziamenti agevolati del FRI, recante il modello di attestazione della disponibilità a concedere il finanziamento da parte delle banche finanziatrici convenzionate.
- Tale modello di attestazione e l’elenco delle banche finanziatrici convenzionate sarà pertanto reso disponibile all’avvenuta stipula dell’addendum citato.
POSTICIPATA L’APERTURA DEL BANDO
Il termine di apertura del bando previsto il 5 novembre p.v. verrà prorogato con Decreto direttoriale in corso di emanazione.
BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese ed i centri di ricerca che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, soddisfano le seguenti caratteristiche:
-
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
-
b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
-
c) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
-
d) i Centri di ricerca.
I soggetti ammissibili possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca, previa indicazione del soggetto capofila.
- In tali casi i progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
PROGETTI AMMISSIBILI
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, relative a:
- a) innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
- b) progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
- c) sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- d) strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- e) sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- f) sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
REQUISITI DEI PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO
AI FINI DELL’AMMISSIBILITA’ ALLE AGEVOLAZIONI I PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO DEVONO:
- a) essere realizzati nell’ambito di una o piu’ unita’ locali ubicate nel territorio nazionale;
- b) prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
- c) avere una durata non inferiore a dodici mesi e non superiore a trentasei mesi;
- d) prevedere attivita’ di ricerca e sviluppo, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attivita’ economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies (KETs), relative a:
1) innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiutozero» e di compatibilita’ ambientale (innovazioni eco-compatibili);
2) progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
3) sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
4) strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
5) sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
6) sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri;
SPESE AMMISSIBILI
Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso, e sono quelli relativi a:
- a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto.
- b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo.
- c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
- d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
- e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. spese generali.
AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni di cui al comma 1 sono concesse secondo le seguenti modalita’:
-
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO:
per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:- a) 20 (venti) per cento per le imprese di micro e piccola dimensione, come definite dall’allegato 1 del Regolamento GBER;
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b) 15 (quindici) per cento per le imprese di media dimensione, come definite dall’allegato 1 del Regolamento GBER;
-
c) 10 (dieci) per cento per le imprese di grande dimensione.
- FINANZIAMENTO AGEVOLATO:
- Il Finanziamento agevolato è concesso alle imprese e ai centri di ricerca, copre una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 50 (cinquanta) per cento ed è concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato concesso da una Banca finanziatrice.
- Il Finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad almeno il 20 (venti) delle spese ammissibili.
- Il Finanziamento agevolato ed il Finanziamento bancario costituiscono insieme il Finanziamento, regolato in modo unitario da un unico contratto.
DOMANDE
A partire dal 10 dicembre 2020.
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