Agevolazioni per il primo l’insediamento di giovani in agricoltura. Sono stati deliberati i nuovi criteri per l’attuazione del regime di aiuto denominato Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura.
Le modalità e i termini di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni saranno definiti nel bando che verrà pubblicato nel prossimo mese di gennaio.
La misura del primo insediamento in agricoltura mira ad incentivare l’insediamento di giovani nella creazione di imprese agricole competitive, di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non compiuti.
Obiettivo è favorire l’ingresso di giovani imprenditori in agricoltura che costituisce da diversi anni uno degli obiettivi strategici a livello nazionale e comunitario come risposta all’elevata senilizzazione delle campagne e come driver fondamentale per l’ammodernamento strutturale, tecnologico e gestionale delle aziende agricole, al fine di migliorare la competitività del settore.
Il regime prevede l’erogazione di un premio in conto interessi del valore massimo di 70.000 euro e un finanziamento agevolato per l’acquisto a cancello aperto della struttura fondiaria agricola. Il finanziamento agevolato non può essere inferiore a 250.000 euro e non può essere superiore a 2.000.000 di euro.
Il regime d’aiuto è applicabile sull’intero territorio nazionale e gli aiuti sono limitati alle piccole e micro imprese. Procedura a sportello. Chiedi informazioni
ISMEA NUOVA IMPRENDITORIALITA’ IN AGRICOLTURA
L’Ismea, organismo fondiario nazionale, intende incentivare l’insediamento di giovani in agricoltura.
A tal fine, è stato predisposto uno specifico regime di aiuto denominato “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura”.
Il regime prevede l’erogazione di un premio in conto interessi nell’ambito di interventi fondiari riservati ai giovani che si insediano in aziende agricole in qualità di capo azienda.
Il regime d’aiuto è applicabile sull’intero territorio nazionale nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo.
Gli aiuti sono limitati alle piccole e micro imprese.
MODALITA’ DI ACCESSO
Gli interventi agevolativi sono attuati con una procedura valutativa a sportello, previa pubblicazione di un bando, articolato in 2 lotti in base alla localizzazione geografica delle iniziative.
Le domande di accesso sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione.
LOTTO 1
comprende le regioni:
Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria.
LOTTO 2
comprende le regioni:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
BENEFICIARI
Le agevolazioni sono riservate ai soggetti che intendono insediarsi per la prima volta in una azienda agricola in qualità di capo azienda.
Per beneficiare delle agevolazioni, al momento della presentazione della domanda, i richiedenti devono altresì possedere i seguenti requisiti:
- a. età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non compiuti;
- b. cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
- c. residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
- d. possesso di adeguate capacità e competenze professionali attestate da almeno uno dei seguenti requisiti:
- i. titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
- ii. titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
- iii. esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare
- ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
- iv. attestato di frequenza con profitto a corsi di formazione professionale.
Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non disponga di sufficienti capacità e competenze professionali, è ammissibile alle agevolazioni a condizione che si impegni ad acquisire tali capacità e competenze professionali entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione individuale alle agevolazioni.
REQUISITI DELL’AZIENDA OGGETTO DI INSEDIAMENTO
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, il richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda in una impresa individuale che entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione individuale alle agevolazioni, risulti, a pena di decadenza:
- a. titolare di partita IVA in campo agricolo;
- b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
- c. iscritta al regime previdenziale agricolo.
Nel caso di insediamento in società agricola (di persone, capitali ovvero cooperative), essa, al momento della presentazione della domanda, deve risultare:
- a. titolare di partita IVA in campo agricolo;
- b. iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
- c. avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile;
- d. recare la indicazione di “società agricola” nella ragione sociale o nella denominazione sociale;
- e. non assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale né avere in corso alcun procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
- f. avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;
- g. essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti.
DOMANDE
Le modalità e i termini di presentazione delle domande sono definiti nel bando.
CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI
In caso di esito positivo del processo istruttorio, l’ISMEA procede alla determinazione della concessione individuale delle agevolazioni per il primo insediamento.
La concessione delle agevolazioni è subordinata a:
- – Pagamento del rimborso spese istruttoria
- – Sottoscrizione delle polizze assicurative.
MODALITÀ DELL’INTERVENTO FONDIARIO
L’intervento fondiario nell’ambito del quale può essere concessa l’agevolazione può essere realizzato attraverso l’acquisto a cancello aperto (con esclusione quindi delle scorte vive e morte) della struttura fondiaria agricola e la sua successiva vendita, con patto di riservato dominio.
MASSIMALE
In tal caso, l’importo di ciascun intervento non può essere inferiore a 250.000 euro e non può essere superiore a 2.000.000 di euro.
Le agevolazioni per il primo insediamento possono essere richieste anche nel caso in cui i terreni oggetto dell’intervento abbiano un valore di stima superiore a 2.000.000 di euro.
In questo caso, l’intervento si realizza attraverso la concessione di un mutuo ipotecario di 2.000.000 di euro a garanzia del quale l’ISMEA acquisisce ipoteca sul fondo oggetto dell’intervento fino ad un valore almeno pari a 2.400.000 euro.
La differenza tra il valore di stima del terreno ed il mutuo fornito dall’ISMEA deve essere coperta dal richiedente con il ricorso a mezzi propri od indebitamento.
In questi casi, la valutazione della sostenibilità del piano dal punto di vista economico e finanziario deve necessariamente tener conto dell’ammontare e delle modalità di approvvigionamento delle coperture addizionali rispetto all’intervento ISMEA indicate dal richiedente.
La soglia minima di intervento si riduce a 100.000 euro nel caso in cui l’intervento si inserisca in un contesto di arrotondamento fondiario dimostrato con terreni da condurre con contratti d’affitto registrati di durata almeno di 15 anni con relativa assunzione del fascicolo aziendale.
In tal caso, l’intervento è realizzato attraverso la concessione di un mutuo ipotecario.
AMMONTARE DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione è:
- a. erogata come abbuono di interessi il cui valore attualizzato alla data di avvio dell’ammortamento non può essere superiore a Euro 70.000.
- b. riconosciuta per il 60% all’inizio dell’ammortamento dell’intervento.
La restante parte, in relazione all’attuazione del piano aziendale, è riconosciuta mediante apposita rimodulazione del piano di ammortamento;
- c. cumulabile con altri contributi nel rispetto dei massimali previsti;
- d. calcolata sulla base del tasso di riferimento;