MISE: è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta per sostenere la quotazione delle PMI sui mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
FINALITA’: il credito d’imposta sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
BENEFICIARI: le PMI che sono costituite e regolarmente iscritte al registro delle imprese, operano nei settori economici rientranti nell’ambito di applicazione del regolamento di esenzione, compreso quello della produzione primaria di prodotti agricoli, e sostengono costi di consulenza allo scopo di ottenere, entro il 31 dicembre 2020, l’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
AGEVOLAZIONE: le imprese potranno, infatti, usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.
MASSIMALE: 500.000 euro.
OBIETTIVO: rafforzare la patrimonializzazione delle PMI, favorendone la crescita anche in termini organizzativi e gestionali.
RISORSE: per la misura è prevista una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro.
DOMANDE: dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 le imprese potranno presentare le domande per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.
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MISE – CREDITO D’IMPOSTA
CREDITO D’IMPOSTA PER LE SPESE DI CONSULENZA RELATIVE ALLA QUOTAZIONE DELLE PMI
È stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta per sostenere la quotazione delle PMI sui mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
FINALITA’
Il credito d’imposta sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
BENEFICIARI
Possono beneficiare dell’agevolazione di cui al presente decreto le PMI che:
- a) sono costituite e regolarmente iscritte al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di cui all’articolo 6;
- b) operano nei settori economici rientranti nell’ambito di applicazione del regolamento di esenzione, compreso quello della produzione primaria di prodotti agricoli;
- c) sostengono, a decorrere dal 1° gennaio 2018, costi di consulenza allo scopo di ottenere, entro il 31 dicembre 2020, l’ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo;
- d) presentano domanda di ammissione alla quotazione successivamente al 1° gennaio 2018;
- e) ottengono l’ammissione alla quotazione con delibera adottata dal gestore del mercato entro la data del 31 dicembre 2020;
- f) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali e incompatibili dalla Commissione europea;
- g) sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- h) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento di esenzione.
AGEVOLAZIONE
Le imprese potranno, infatti, usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.
MASSIMALE
500.000 euro.
OBIETTIVO
Rafforzare la patrimonializzazione delle PMI, favorendone la crescita anche in termini organizzativi e gestionali.
RISORSE
Per la misura è prevista una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro.
DOMANDE
Dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 le imprese potranno presentare le domande per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.
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