PNRR, MITE: pubblicati i bandi per l’economia circolare.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO per potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo e e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili.
RISORSE: i decreti relativi all’approvazione dei criteri di selezione dei progetti prevedono ben un miliardo e mezzo di euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento degli impianti esistenti e 600 milioni di euro per la realizzazione di progetti faro di economia circolare per filiere industriali strategiche.
IL DECRETO relativo all’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione stanzia ben 500 milioni di euro per dotare l’Italia di strumenti di monitoraggio e prevenzione tecnologicamente avanzati a difesa del territorio e delle infrastrutture, evitando il conferimento illecito di rifiuti e gli incendi e ottimizzando la gestione delle emergenze.
BENEFICIARI: A): le imprese che esercitano in via prevalente le attività un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi , comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
BENEFICIARI: B): le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a)
CONTRIBUTO: a fondo perduto dal 35% al 70%.
DOMANDE: per tutte le 4 le tipologie di intervento la scadenza è il 12 febbraio 2022.
LEGGI TUTTO PER MAGGIORI INFORMAZIONI. CHIEDI INFO PER PRESENTARE LA DOMANDA.
PNRR, MITE: ECONOMIA CIRCOLARE
PNRR, MITE: ECONOMIA CIRCOLARE
Nell’ambito dell’Investimento 1.2, Missione 2, Componente 1 del PNRR, finalizzato a potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo, verranno finanziati progetti “faro” di economia circolare che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori produttivi, individuati nel Piano d’azione europeo sull’economia circolare, quali: elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili.
- In particolare, nei settori produttivi anzi individuati, verranno finanziati progetti che favoriranno, anche attraverso l’organizzazione in forma di “distretti circolari”, una maggiore resilienza e indipendenza del sistema produttivo nazionale, contribuendo, altresì, al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare, incremento occupazionale e impatto ambientale.
LINEE DI INTERVENTO
- LINEA D’INTERVENTO A:
ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
- LINEA D’INTERVENTO B:
ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
- LINEA D’INTERVENTO C:
realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs”), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter);
- LINEA D’INTERVENTO D:
infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs”.
BENEFICIARI
- A):
le imprese che esercitano in via prevalente le attività un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi , comprese le imprese artigiane di produzione di beni; - B):
le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a)
INTERVENTI AMMISSIBILI
LINEA D’INTERVENTO A:
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- a) la realizzazione di impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di secondo livello per il riciclo delle “critical raw materials”;
- b) la creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo professionale dei RAEE;
- c) l’implementazione di sistemi per il riciclo della plastica dei RAEE;
- d) la realizzazione di nuovi impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di trattamento dei pannelli fotovoltaici dismessi.
LINEA D’INTERVENTO B:
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- a) Interventi di miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;
- b) Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;
- c) Acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;
- d) Progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente
LINEA D’INTERVENTO C:
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- a) investimenti in impianti specializzati nei seguenti processi industriali: pirolisi, depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
- b) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto
LINEA D’INTERVENTO D:
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- a) impianti finalizzati alla raccolta e alla cernita operativa;
- b) impianti per il trattamento delle frazioni tessili;
- c) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della frazione tessile.
CONTRIBUTO
LINEA D’INTERVENTO A:
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento A è pari a euro 150.000.000,00 (centocinquantamilioni/00).
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessantamilioni /00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
- L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili;
- esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese
- e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
- L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
LINEA D’INTERVENTO B:
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento B è pari a euro 150.000.000,00 (centocinquanta milioni/00).
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
- L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili;
- esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese
- e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
- L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
LINEA D’INTERVENTO C:
Come previsto dall’allegato 1 al decreto ministeriale 28 settembre 2021, n. 397, la dotazione finanziaria della Linea d’Intervento C, oggetto del presente Avviso, è pari a euro 150.000.000,00 (centocinquanta milioni/00).
Tale importo è suddiviso in due distinti plafond:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
- L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili;
- esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese
- e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
- L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
LINEA D’INTERVENTO D:
- Tale importo è suddiviso in due distinti plafond:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00 (novanta milioni/00), è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00 (sessanta milioni/00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
- L’ammontare del contributo non potrà superare il 35% dei costi ammissibili;
- esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
- L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti o 5 punti percentuali per investimenti in paticolari zone svantaggiate.
DOMANDE
Per tutte le 4 le tipologie di intervento la scadenza è il 12 febbraio 2022.
TI INTERESSANO AGEVOLAZIONI FINANZIARIE DI UN ALTRA REGIONE?
VISITA IL SITO DI ITALIA CONTRIBUTI
VISITA ANCHE I NOSTRI SITI REGIONALI
– TrentinoAltoAdigeContributi.it
– FriuliVeneziaGiuliaContributi.it
Tutti i diritti sono riservati
Vietato riprodurre, copiare o ripubblicare articoli e contenuti senza autorizzazione