Credito di Imposta per Investimenti nel mezzogiorno: dal Mise la nuova procedura per la fruizione da parte delle piccole e medie imprese del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
BONUS SUD: pubblicato il decreto direttoriale del 23 aprile 2018 dal Ministero dello Sviluppo economico (MiSE) che ha definito la procedura di ammissione delle PMI alle risorse del PON Imprese e Competitività 2014-2020, relativamente al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, noto anche come Bonus investimenti Sud.
ALIQUOTE: grandi aziende 25%; medie imprese si passal 35%; piccole imprese 45%.
BENEFICIARI sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
CONTRIBUTO: il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019 a partire dalla data di pubblicazione della Legge di conversione del DL, quindi per tutti gli acquisti effettuati successivamente a tale data.
CONTRIBUTO: la misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 45% PMI; 35% Medie Imprese; 25% Grandi Imprese.
CUMULABILITA’: Il Credito di Imposta è anche cumulabile con il superammortamento.
MASSIMALE: tetto massimo per ciascun progetto d’investimento 3 milioni di euro e 10 milioni per le medie imprese.
INVESTIMENTI AMMESSI: investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti.
PERIODO AMMESSO: investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 effettuati successivamente alla data di pubblicazione della Legge di conversione del DL.
BONUS SUD: CREDITO DI IMPOSTA: 45%- 35% – 25%
Chiedi un appuntamento a Milano
Chiedi un appuntamento a Torino
Chiedi un appuntamento a Verona
Chiedi un appuntamento a Bologna
Chiedi un appuntamento a Firenze
Chiedi un appuntamento a Roma
Chiedi un appuntamento a Napoli
Chiedi un appuntamento a Bari
Chiedi un appuntamento a Palermo
Chiedi un appuntamento in altre città
INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
La legge di stabilità 2016 ha istituito a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno
- Campania,
- Puglia,
- Basilicata,
- Calabria,
- Sicilia,
- Molise,
- Sardegna e
- Abruzzo).
Il Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 Fers contribuisce all’intervento del credito di imposta rendendo disponibili da un minimo di 136 milioni di euro ad un massimo di 306 milioni di euro.
- Condecreto ministeriale 29 luglio 2016sono state assegnate, in fase di prima applicazione, risorse per un importo pari a 163 milioni di euro a valere sull’Asse III – “Competitività Pmi” del Pon, di cui 123 milioni destinati alle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni destinati alle regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).
- La Legge di bilancio 2018 ha rifinanziato il Bonus investimenti Sudcon 200 milioni di euro per il 2018 e con 100 milioni di euro per il 2019.
- Con decreto direttoriale del 23 aprile 2018, il Ministero dello Sviluppo economico (MiSE) ha definito la procedura di ammissione delle PMI alle risorse del Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020 (PON Imprese e Competitività 2014-2020) in relazione al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, noto anche come Bonus investimenti Sud.
- La nuova procedura stabilita dal decreto direttoriale del 23 aprile 2018 si applica ai progetti di investimento che comprendono investimenti effettuati dalle PMI beneficiarie a decorrere dal 1° marzo 2017.
- I progetti di investimento sono sottoposti all’istruttoria del MISE, articolata in due fasi:
- verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità;
- valutazione dei progetti di investimento relativamente alle caratteristiche di innovatività e alla coerenza con gli ambiti di specializzazione intelligente.
-
Nel caso in cui l’esito dell’istruttoria sia positivo, il Ministero procede all’adozione e alla trasmissione alla PMI beneficiaria, tramite posta elettronica certificata (PEC), del provvedimento di utilizzo delle risorse del PON
- Una volta realizzati i progetti d’investimento, la PMI beneficiaria deve rendicontare le spese di acquisizione delle immobilizzazioni materiali sostenute utilizzando il modulo “Dichiarazione di spesa”
BENEFICIARI
Possono beneficiare del credito d’imposta Pon le piccole e medie imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità definiti dallo stesso articolo e relativi a:
- ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)
- esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca
- localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione
- riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente
I progetti di investimento delle pmi del Mezzogiorno che soddisfano i predetti criteri di ammissibilità sono sottoposti ad apposita istruttoria da parte della Direzione generale per gli incentivi alle imprese, che ne valuta la cofinanziabilità con le risorse del Pon IC.
CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Con decreto direttoriale 4 gennaio 2017 sono stati definiti le modalità per la valutazione di eleggibilità dei progetti d’investimento all’utilizzo delle risorse Pon e di comunicazione del provvedimento di utilizzo delle risorse, nonché degli adempimenti successivi alla sottoscrizione del provvedimento e degli ulteriori obblighi per le imprese beneficiarie.
DESTINAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Il modello è utilizzato dai soggetti titolari di reddito d’impresa che intendono beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive localizzate nelle regioni:
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Puglia
- Sicilia
ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e nelle zone assistite delle regioni
- Molise,
- Sardegna
- Abruzzo
ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 C (2014) 6424 del 16 settembre 2014.
DECORRENZA INVESTIMENTI AMMESSI
IL CREDITO D’IMPOSTA È ATTRIBUITO IN RELAZIONE AGLI INVESTIMENTI REALIZZATI A DECORRERE
- dal 1° gennaio 2016
- e fino al 31 dicembre 2019
connessi ad un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014.
- LE NUOVE ALIQUOTE SI APPLICANO AGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DL.
INVESTIMENTI AMMESSI
Gli investimenti ammessi sono relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
ESCLUSIONI
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.
- L’agevolazione, altresì, non si applica alle imprese in difficoltà’ come definite dalla comunicazione della ommissione europea 2014/C 249/01, del 31 luglio 2014.
LIMITE MASSIMO
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni indicati nel comma 99, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento,
- pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese,
- a 10 milioni di euro per le medie imprese e
- a 15 milioni di euro per le grandi imprese
DOMANDE
dalla data di pubblicazione della Legge di conversione del DL. fino al 31 dicembre 2019.
APPROFONDIMENTI
SCARICA GLI ALLEGATI:
NORMATIVA
- Decreto direttoriale 23 aprile 2018 (pdf)
- Allegato 1 – Tipologie di investimenti innovativi (pdf)
- Allegato 2 – Dichiarazione di spesa (pdf)
- Allegato 3 – Dichiarazione liberatoria del fornitore (pdf)
- Allegato 4 – Quadri riassuntivo dell’investimento (pdf)
- Allegato 5 – Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (pdf)
- Allegato 6 -Oneri informativi (pdf)
- Decreto ministeriale 9 agosto 2017
- Decreto direttoriale 4 gennaio 2017 (pdf)
- Decreto ministeriale 29 luglio 2016
DOMANDE FREQUENTI
FAQ – Risposte alle domande frequenti
VI INTERESSANO AGEVOLAZIONI FINANZIARIE DI UN’ALTRA REGIONE?
VISITA I NOSTRI SITI REGIONALI:
– TrentinoAltoAdigeContributi.it
– FriuliVeneziaGiuliaContributi.it
Tutti i diritti sono riservati
Vietato riprodurre, copiare o ripubblicare articoli e contenuti senza autorizzazione