START-UP E PMI INNOVATIVE: pubblicato il decreto per il sostegno alle start-up e PMI innovative. 200 milioni di euro per incentivare gli investimenti nel capitale.
DECRETO ATTUATIVO: a seguito della registrazione della Corte dei conti, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo che disciplina le modalità di impiego di ulteriori 200 milioni di euro destinati dal Decreto Rilancio al Fondo di sostegno al Venture Capital.
FINALITA’: la misura mira a rafforzare le Startup e le PMI innovative presenti sul territorio nazionale, incentivando il co-investimento nel capitale da parte di investitori regolamentati o qualificati.
BENEFICIARI: Al fine d’incentivare nuovi investimenti, si prevede che gli investimenti dovranno essere rivolti verso Startup e PMI innovative che stiano effettuando round d’investimento o che l’abbiano già effettuato al massimo nei sei mesi antecedenti l’entrata in vigore del DL Rilancio.
MASSIMALE: il valore di ogni singola operazione effettuata dal Fondo non potrà essere superiore a massimo quattro volte l’investimento effettuato dagli investitori, nel limite complessivo di 1 milione di euro per singola Startup o PMI innovativa.
SOSTEGNO ALLE START-UP E PMI INNOVATIVE
FONDO DA 200 MILIONI DI €
Istituito il fondo da 200 milioni di euro per il sostegno alle start-up e PMI innovative
- Affidato al Fondo Nazionale Innovazione, potrà co-investire nel capitale assieme ad investitori regolamentati
DECRETO ATTUATIVO
Il Ministro dello Sviluppo economico ha firmato il decreto attuativo dell’articolo 38, comma 3, del DL Rilancio, con il quale sono stati stanziati 200 milioni di euro per il sostegno e il rafforzamento, sull’intero territorio nazionale, delle start-up innovative e PMI Innovative.
FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE
Le risorse, allocate sul fondo di sostegno al Venture Capital istituito presso il MiSE, verranno affidate al Fondo Nazionale Innovazione per sostenere investimenti nel capitale di Startup e PMI innovative in co-investimento con investitori regolamentati o qualificati.
BENEFICIARI
Al fine d’incentivare nuovi investimenti, si prevede che gli investimenti dovranno essere rivolti verso Startup e PMI innovative che stiano effettuando round d’investimento o che l’abbiano già effettuato al massimo nei sei mesi antecedenti l’entrata in vigore del DL Rilancio.
MASSIMALE
Attraverso il Fondo potranno essere erogate risorse fino a un massimo di 4 volte il valore dell’investimento degli investitori privati nel limite complessivo di 1 milione per singola Startup o PMI innovativa.
MODALITA’ DI INTERVENTO DEL FONDO
Gli investimenti iniziali del Fondo nelle imprese target sono effettuati tramite lo strumento del finanziamento convertendo, mentre gli eventuali investimenti successivi sono realizzati mediante investimenti di equity.
- Il valore delle singole operazioni di investimento realizzate dal Fondo non potra’ essere superiore a massimo quattro volte l’investimento effettuato dagli investitori regolamentati e/o dagli investitori qualificati conformemente e fino a un massimo di euro 1.000.000,00 per singola impresa target.
Il Fondo investe nelle imprese target che siano gia’ state oggetto di investimento da parte di investitori regolamentati e/o investitori qualificati, in data non antecedente a sei mesi prima dell’entrata in vigore del decreto-legge n. 34/2020, ovvero che siano oggetto di investimento da parte di investitori regolamentati e/o investitori qualificati che stiano effettuando un round di investimento unitamente al Fondo.
- Al termine del periodo di investimento, il patrimonio del Fondo dovra’ risultare investito, in via tendenziale, per il settanta per cento in imprese in portafoglio nelle quali abbiano co-investito investitori qualificati e, per il restante trenta per cento, in imprese in portafoglio nelle quali abbiano co-investito investitori regolamentati.
Il Fondo, gli investitori regolamentati e gli investitori qualificati investono nelle imprese target nel rispetto del decreto 27 giugno 2019 e della normativa tempo per tempo vigente.
- Nell’ambito delle operazioni di co-investimento, la SGR ha la facolta’ di negoziare adeguate tutele per conto del Fondo.
- La SGR, in particolare, ha la facolta’ di richiedere al co-investitore di rispettare determinati obblighi di reportistica, nonche’ di negoziare, nell’ambito dei contratti di investimento conclusi per conto del Fondo, clausole che prevedano, in caso di cessione della partecipazione o del credito da parte del co-investitore, un diritto di co-vendita per il Fondo alle medesime condizioni.
CARATTERISTICHE DELLE IMPRESE TARGET
Il Fondo investe nelle start-up innovative e nelle PMI innovative, individuate dalla SGR ai sensi del presente articolo, al fine di supportarne lo sviluppo e/o sostenerne progetti di rilancio dell’attivita’.
- La SGR seleziona le imprese target oggetto di investimento da parte del Fondo esclusivamente tra le start-up innovative e le PMI innovative che verranno segnalate alla stessa SGR da parte degli investitori regolamentati e/o degli investitori qualificati.
- La SGR seleziona le imprese target in piena indipendenza, secondo una logica prettamente commerciale e professionale.
- Nel processo di selezione delle imprese target, al fine di agevolare il processo di investimento del Fondo, la SGR e’ autorizzata a fare affidamento e fondare quindi le proprie decisioni di investimento sulle informazioni raccolte in fase di «due diligence», anche sulla base di formati standardizzati predisposti dalla stessa SGR, dagli investitori regolamentati o dagli investitori qualificati e da questi fornite alla SGR.
Le imprese target oggetto di investimento da parte del Fondo sono selezionate tra le start-up innovative e le PMI innovative che, al momento dell’effettuazione dell’investimento da parte del Fondo, soddisfano quantomeno tutte le seguenti caratteristiche:
- a) sono imprese che hanno la sede legale in Italia e che svolgono effettivamente la loro attivita’ o programmi di sviluppo in Italia;
- b) hanno concrete potenzialita’ di sviluppo, misurabili sulla base di indicatori quantitativi e/o qualitativi, dimostrabile attraverso il rispetto di almeno uno dei seguenti criteri:
- (i) sulla base di una crescita dei ricavi, dei clienti o degli utilizzatori dei servizi nei dodici mesi antecedenti l’effettuazione dell’investimento da parte del Fondo, ovvero
- (ii) sulla base di un sostenibile piano industriale triennale approvato dal competente organo amministrativo;
- (iii) sulla base di contratti o partnership strategiche,
- ovvero (iv) sulla base di brevetti depositati con potenzialita’ di sfruttamento industriale, nonche’ in una eventuale fase di ricerca e sviluppo, sulla base della validazione della tecnologia proposta;
- c) non presentano procedimenti di accertamento in corso non ancora rimediati;
- d) superano le verifiche di gestione del rischio, conformita’ alle norme o prevenzione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo eventualmente condotte dalla SGR ai sensi di disposizioni legislative o regolamentari applicabili e della normativa interna della SGR.
Il Fondo nei primi sei mesi di attivita’ selezionera’ le imprese target dando precedenza a quelle imprese che presentano le seguenti caratteristiche:
- (i) con riferimento alle sole start-up innovative, la conclusione con esito positivo, da parte dell’impresa, del procedimento istruttorio previsto dalla circolare MiSE, a seguito di regolare presentazione di un’istanza per l’ammissione al percepimento delle agevolazioni di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 24 settembre 2014, cosi’ come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 30 agosto 2019,
- ovvero (ii) con riferimento sia alle start-up innovative che alle PMI innovative, l’aver subito una riduzione dei ricavi realizzati nel corso del primo semestre dell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto ai ricavi ottenuti nel primo semestre o nel secondo semestre dell’anno 2019, dimostrabile attraverso una situazione contabile gestionale approvata dal competente organo amministrativo.
PROCEDURA ACCELERATA DI VALUTAZIONE
È prevista nei primi sei mesi di operatività del Fondo anche una procedura accelerata di valutazione per:
- imprese già beneficiarie dello strumento Smart&Start, altro strumento di finanziamento attivo presso il MiSE e gestito da Invitalia,
- nonché per le Startup e le PMI innovative, che hanno subito una riduzione dei ricavi realizzati nel corso del primo semestre dell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto ai ricavi ottenuti nel primo semestre o nel secondo semestre dell’anno 2019, dimostrabile attraverso una situazione contabile gestionale approvata dal competente organo amministrativo.
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