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Sostegno alle start-up innovative (Smart & Start): dal 16 febbraio 2015 la presentazione delle domande – Italia Contributi

smart-start Pubblicata la Circolare del Ministro dello sviluppo economico n. 68032 del 10 dicembre 2014 con cui sono stati definiti i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni del nuovo strumento Smart&Start che agevola finanziariamente la nascita e la crescita delle start-up innovative in tutto il territorio nazionale. In particolare è stata pubblicata la Circolare  Attuativa con cui sono stati definiti aspetti rilevanti per l’accesso alle agevolazioni e il funzionamento del regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative, di cui al decreto ministeriale 24 settembre 2014. Sono previsti finanziamenti a tasso zero per progetti di investimento fino a fino ad 1.500.000 euro e contributi a fondo perduto. Agevolazioni aggiuntive sono previste per progetti in cui siano presenti giovani o donne o siano ubicati nelle regioni del sud, delle isole e del cratere sismico aquilano.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16 febbraio alle ore 12 esclusivamente per via elettronica.

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SOSTEGNO ALLE START-UP INNOVATIVE (SMART & START)

Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, con decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 264 del 13 novembre 2014, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start (di cui ai decreti ministeriali 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013), che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative (come definite dall’art. 25, comma 2, del decreto-legge n. 179/2012 e iscritte nell’apposita sezione del Registro delle imprese) ed è applicabile sull’intero territorio nazionale

Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:

  • caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
  • mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
  • finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

I benefici per le start-up innovative sono rappresentati da un finanziamento agevolato senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, e, per le sole imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, da servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.

Con circolare ministeriale n. 68032 del 10 dicembre 2014  sono stati forniti  chiarimenti e dettagli in ordine a: requisiti dei piani d’impresa e spese ammissibili; criteri e iter di valutazione ; modalità , forme e termini di presentazione delle domande di agevolazione ; erogazioni e  controlli.

Soggetto gestore dell’intervento è Invitalia S.p.a., alla quale sono pertanto affidati gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni e l’effettuazione di monitoraggi, ispezioni e controll

 

DISPOSIZIONI TRANSITORIE RELATIVE AL PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO INTERVENTO SMART&START

 

Le domande di agevolazione a valere sul nuovo intervento di cui al decreto ministeriale 24 settembre 2014 potranno essere presentate solo a partire dalla data indicata nella circolare ministeriale di prossima adozione.

Tale data sarà comunque definita in modo da lasciare alle imprese un congruo periodo di tempo per analizzare la nuova disciplina prima di presentare la domanda.

Le domande di agevolazione presentate entro il 13 novembre 2014 sono valutate dal Soggetto gestore sulla base delle disposizioni di cui ai decreti ministeriali 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013.

Eventuali domande di agevolazione presentate dalle imprese nel periodo intercorrente tra il 13 novembre 2013 e il termine iniziale che sarà indicato nella circolare ministeriale non saranno prese in considerazione.

 

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le start-up innovative:

  • a) costituite da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • b) di piccola dimensione;
  • c) con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale;
  • Possono altresì richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, ivi compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up,  purché l’impresa sia formalmente costituita ed iscritta nella sezione speciale del Registro delle imprese entro e non oltre sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata ai soggetti richiedenti dal Soggetto gestore e faccia pervenire la relativa documentazione entro il termine di novanta giorni dalla ricezione della comunicazione suddetta.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E DEI PIANI DI IMPRESA

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa possono essere presentate a partire dal giorno 16 febbraio 2015 ore 12.00.

CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI

All’esito del procedimento istruttorio il Soggetto gestore adotta la delibera di ammissione o di non ammissione alle agevolazioni della domanda.

Sull’ammissione alle agevolazioni delle imprese che intendono realizzare i piani d’impresa delibera il Comitato Tecnico, nel termine di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda.

Le agevolazioni sono concesse dal Soggetto gestore ed erogate sulla base di un contratto di finanziamento tra il Soggetto gestore e l’impresa beneficiaria, che individua le caratteristiche del progetto finanziato, riporta le spese e/o i costi ammessi e la forma e l’ammontare delle agevolazioni, regola i tempi e le modalità per l’attuazione dell’iniziativa e di erogazione delle agevolazioni, sancisce gli obblighi del soggetto beneficiario e i motivi di revoca.

AMBITO DI APPLICAZIONE E OGGETTO DELL’INTERVENTO

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa:

  • a) caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo,

  • e/o b)mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale,

  • e/o c) finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

 

Relativamente alla lettera a) sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa che:

  • i. prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale,

oppure

  • ii. siano funzionali all’ ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore,

oppure

  • iii. prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato,

oppure

  • iv. propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.

 

MASSIMALE

I piani di impresa possono avere ad oggetto la realizzazione dei programmi di investimento e/o il sostenimento dei costi di esercizio per un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila) e non inferiore a euro 100.000,00 (centomila).

 

FORMA E INTENSITÀ DELL’AIUTO

Ai soggetti che realizzano i piani di impresa è concesso un finanziamento agevolato, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% (settanta percento) delle spese e/o dei costi ammissibili.

 

BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA, SICILIA E CRATERE SISMICO AQUILANO

Per le Start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari all’80% (ottanta percento) dell’importo del finanziamento agevolato concesso. 

  • La quota del finanziamento agevolato non soggetta a rimborso rappresenta un contributo concesso all’impresa

 

GIOVANI E DONNE

Nel caso di Start-up innovative la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni, sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio, l’importo del finanziamento agevolato è pari all’80% (ottanta percento) delle spese e/o dei costi ammissibili.

 

CARATTERISTICHE DEI FINANZIAMENTI AGEVOLATI

  • a) hanno una durata massima di 8 anni;
  • b) sono regolati a “tasso 0”;
  • c) sono rimborsati, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, e comunque dopo 48 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento;
  • d) non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.

 

SERVIZI DI TUTORAGGIO


In aggiunta al finanziamento di cui al punto 9.1, limitatamente alle imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sono concessi servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis n. 1407/2013 ovvero del Regolamento de minimis n. 717/2014 per le imprese operantinel settore della pesca e dell’acquacoltura.

I servizi di cui sono erogati alle imprese beneficiarie dal Soggetto gestore, anche mediante modalità telematiche, e sono finalizzati a trasferire ai soggetti beneficiari competenze specialistiche, strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate, negli ambiti tematici di maggiore interesse e rilevanza per le Start-up innovative, con particolare riferimento alla corretta fruizione delle agevolazioni, all’accesso al mercato dei capitali, al marketing, all’organizzazione e risorse umane, all’innovazione e trasferimento tecnologico

Il valore dei servizi è pari, per singola impresa beneficiaria, a:
a) euro 15.000,00 per le imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Territorio del cratere sismico aquilano
b) euro 7.500,00 per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale.

Per tali imprese, l’erogazione dei servizi è posta a carico dei costi

SPESE AMMISSIBILI

Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di:

  • a) impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, funzionali alla realizzazione del progetto
  • b) componenti hardware e software funzionali al progetto
  • c) brevetti e licenze;
  • d) certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • e) progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.

PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

I programmi di investimento devono:

  • a) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
  • b) essere realizzati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

 

CARATTERISTICHE DEI BENI

I beni devono:

  • a) essere ammortizzabili;
  • b) essere utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva destinataria dell’aiuto, fatta eccezione per i beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/o di erogazione delservizio, debbano essere localizzati altrove, purché ubicati in spazi resi disponibili all’impresa proponente in virtù di specifici accordi documentati;
  • c) essere acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;

in particolare, l’impresa beneficiaria ed i fornitori non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.

Non possono, inoltre, essere agevolati beni e servizi forniti da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti, nonché da società nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti.


Infine, i beni non possono essere oggetto di compravendita tra due imprese che nei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione si siano trovate nelle condizioni di cui all’articolo 2359 del codice civile o siano entrambe partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25 per cento, da medesimi altri soggetti;

d) figurare nell’attivo di bilancio dell’impresa beneficiaria per almeno 3 anni;

e) essere pagati esclusivamente tramite un conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del programma di investimenti, con le modalità indicate;

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, le spese relative a commesse interne, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte.

Le spese sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria sono ammissibili ai sensi e nei limiti di quanto previsto.

Ai fini della valutazione di ammissibilità, le spese debbono essere in sede di domanda analiticamente descritte e quantificate nel loro ammontare.

Relativamente alle spese concernenti l’acquisizione di certificazioni, sono agevolabili i soli costi relativi all’acquisizione della prima certificazione, con esclusione degli interventi successivi di verifica periodica e di adeguamento ad intervenute disposizioni in materia di certificazione.

Le spese e le componenti hardware devono riferirsi a beni nuovi di fabbrica;

non sono ammesse le spese relative all’acquisto di automezzi ad eccezione di quelli specificamente attrezzati come laboratori mobili, ove necessari per lo svolgimento delle attività di cui al piano di impresa.

Sono agevolabili i costi per le consulenze specialistiche tecnologiche, solo se direttamente funzionali al progetto di investimento e non relative alle normali spese di funzionamento dell’impresa, prestate

Sono ammesse le sole spese, al netto dell’IVA e di eventuali oneri previdenziali ed assistenziali, sostenute a partire dalla data di invio telematico della domanda.

L’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto beneficiario è una spesa ammissibile solo se non sia dallo stesso recuperabile.

COSTI AMMISSIBILI

Nell’ambito dei piani di impresa di cui al punto 8.1 sono altresì ammissibili i seguenti costi di esercizio, sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento:

a) interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa, ossia gli interessi derivanti da finanziamenti bancari ordinari concessi a tasso di mercato, fisso o variabile, ammissibili in misura non superiore al tasso di riferimento vigente alla data di concessione dell’agevolazione maggiorato di 400 punti base;

b) quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnicoscientifici, acquistati nuovi di fabbrica da parte dell’impresa proponente, con particolare riferimento a quelli connessi all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, necessari all’attività di impresa, ivi compresi siti internet e piattaforme digitali, qualora per i medesimi beni non sia stata richiesta l’agevolazione delle spese di acquisizione, ammissibili nelle misure massime previste dalla normativa fiscale vigente

c) canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature di cui alla lettera b).

 

Sono ammissibili:

c.1) canoni di leasing relativi agli impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, ammissibili nelle misure massime previste dalla normativa fiscale vigente. Sono escluse le fattispecie che configurino, nella forma e/o nella sostanza, la locazione di aziende o di rami di azienda, nonché la locazione da soggetti diversi da imprese.

Gli interessi relativi ai predetti canoni di leasing sono ammissibili nella misura massima di cui alla precedente lettera a).

In caso di maxicanone iniziale, esso non è interamente ammissibile nell’esercizio del pagamento, ma deve essere considerato di competenza di tutta la durata del contratto di leasing e pertanto è ammissibile nei limiti della quota di competenza dell’esercizio.

Non sono in ogni caso ammissibili i costi per il riscatto dei beni acquisiti in leasing;

c.2) i costi di affitto dei beni strumentali di cui alla lettera b), se impiegati nella progettazione, realizzazione, verifica e collaudo, distribuzione di prodotti e/o
servizi, ovvero impiegati in attività di ricerca e sviluppo, di automezzi specificamente attrezzati come laboratori mobili, ove necessari per lo svolgimento delle attività di cui al piano di impresa.

Sono altresì ammissibili i costi relativi alla fruizione di servizi di hosting e di housing, se strettamente funzionali all’attività aziendale.

Sono escluse le fattispecie che configurino, nella forma e/o nella sostanza, l’affitto di aziende o di rami di azienda, la locazione da soggetti diversi da imprese, nonché l’affitto di automezzi diversi da quelli precedentemente definiti;

d) costi salariali relativi al personale dipendente assunto dall’impresa con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, nonché i costi relativi ai collaboratori a qualsiasi titolo;

e) licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale;

f) licenze relative all’utilizzo di software, purché direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa;

g) servizi di incubazione e di accelerazione di impresa, purché forniti da incubatori e acceleratori d’impresa, ossia da organismi che istituzionalmente hanno l’obiettivo di accelerare e rendere sistematico il processo di creazione di nuove imprese, fornendo loro una vasta gamma di servizi di supporto integrati.

I costi di cui alle lettere c), e) ed f) non potranno riguardare beni di proprietà di soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti nonché di società nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti.

L’impresa beneficiaria ed i fornitori non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.

Sono ammessi i soli costi, al netto dell’IVA, sostenuti a partire dalla data di invio telematico della domanda.

L’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto beneficiario è una spesa ammissibile solo se non sia dallo stesso recuperabile.

ISTRUTTORIA

Istruttoria delle domande e criteri di valutazione


Le domande di agevolazione, corredate dal piano d’impresa, sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione o di completamento;

la delibera di ammissione o di non ammissione alle agevolazioni di cui al precedente punto 6 è adottata entro 60 (sessanta) giorni dalla data di presentazione della domanda o di completamento della stessa,

L’iter di valutazione comprende la verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni e l’esame di merito.

La verifica dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni riguarda la sussistenza di quanto disposto relativamente alle caratteristiche dei soggetti proponenti e
dei piani d’impresa.

L’esame di merito, comprendente un colloquio con i proponenti finalizzato ad approfondire tutti gli aspetti del piano d’impresa, è basato sui seguenti criteri di valutazione:

a) adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soci, per grado di istruzione e/o pregressa esperienza lavorativa, rispetto alla specifica attività svolta dall’impresa e al piano di impresa;
b) carattere innovativo dell’idea alla base del piano di impresa, in riferimento alla introduzione di un nuovo prodotto e/o servizio, ovvero di nuove soluzioni organizzative o produttive;
c) potenzialità del mercato di riferimento, del posizionamento strategico del relativo business, delle strategie di marketing;
d) sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa;
e) fattibilità tecnologica ed operativa del programma di investimento

EROGAZIONE

Erogazione delle agevolazioni dei programmi di investimento

Per le spese riferite alla realizzazione del programma di investimenti l’erogazione del finanziamento agevolato avviene su richiesta del soggetto beneficiario mediante presentazione di titoli di spesa, anche singoli, costituenti stati di avanzamento lavori (di seguito SAL) di importo almeno pari al 20% (venti percento)
dell’investimento complessivo ammesso, fatta salva la richiesta di erogazione del saldo delle agevolazioni, che può essere presentata per l’importo residuo dell’investimento ammesso.

  • Ciascuna richiesta di erogazione deve essere presentata unitamente alla documentazione di spesa consistente nelle fatture d’acquisto e nelle quietanze di pagamento sottoscritte dai fornitori relative ai pagamenti ricevuti.

È fatta salva la possibilità per l’impresa beneficiaria di richiedere l’erogazione di una prima quota di agevolazione a titolo di anticipazione, svincolata dall’avanzamento del programma degli investimenti, di importo non superiore al 40% (quaranta percento) del finanziamento agevolato concesso per le spese riferite alla realizzazione del programma stesso, previa presentazione di idonea fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore del Soggetto gestore, di pari importo, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, redatta utilizzando lo schema che sarà reso disponibile dal Soggetto gestore.

  • Nel caso in cui la società beneficiaria abbia richiesto ed ottenuto l’erogazione dell’anticipazione, il primo SAL dovrà essere di importo almeno pari all’anticipazione stessa.

In alternativa le quote di finanziamento agevolato, riferite alle spese di acquisizione dei beni di cui al punto 10.1, possono essere erogate, secondo modalità stabilite con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, sulla base di fatture di acquisto non quietanzate, subordinatamente
alla stipula tra Ministero, Soggetto gestore e Associazione Bancaria Italiana di una apposita convenzione per l’adozione, da parte delle banche aderenti alla convenzione stessa, di uno specifico contratto di conto corrente in grado di garantire il pagamento ai fornitori dei beni agevolati in tempi celeri e strettamente conseguenti al versamento sul predetto conto della quota di finanziamento da parte del Soggetto gestore e della quota di risorse a carico della stessa
impresa beneficiaria per la copertura finanziaria del programma di investimenti.

Qualora l’impresa beneficiaria opti per la modalità di erogazione di cui al presente comma, tale modalità dovrà essere utilizzata con riferimento all’intero programma di investimento.

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