Presentate 69 domande per oltre 2,674 miliardi di investimenti nei primi due giorni di apertura dello sportello.
Sono 69 le domande presentate a Invitalia nei primi due giorni di apertura dello sportello per i Contratti di sviluppo. Altre 35 sono in compilazione.
Undici sono i progetti che riguardano il Centro-Nord, mentre gli altri 58 provengono dalle regioni del Sud.
Sono state complessivamente richieste agevolazioni per 1,527 milioni di euro (il 71% per il Sud), a fronte di potenziali investimenti per 2,674 miliardi di euro.
L’incremento occupazionale previsto è di 6.227 nuovi addetti.
Tra le domande presentate, 29 riguardano progetti di sviluppo industriale, 23 le attività turistiche, 14 la trasformazione di prodotti agricoli e 3 la tutela ambientale.
Il Contratto di sviluppo è un importante strumento di politica industriale del nostro Paese per realizzare investimenti strategici e innovativi di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale.
Le risorse finanziarie sono destinate per l’80% al Mezzogiorno e per il 20% alle regioni del Centro-Nord e potranno essere incrementate ulteriormente con i fondi della programmazione comunitaria e nazionale. Chiedi informazioni
Come già disposto dal decreto del MISE per gli incentivi alle imprese è fissato dalle ore 12.00 del 10 giugno 2015, il termine inziale per la presentazione, da parte delle imprese interessate, delle istanze di accesso alle agevolazioni a valere sui Contratti di sviluppo.
Con una dotazione finanziaria di 250 milioni di euro, apre lo sportello online per la presentazione delle domande di agevolazione per il Contratto di Sviluppo, il principale strumento di politica industriale del nostro Paese per realizzare investimenti strategici e innovativi di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale.
Le risorse finanziarie, che provengono dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, sono destinate per l’80% al Mezzogiorno e per il 20% alle regioni del Centro-Nord e potranno essere incrementate ulteriormente con i fondi della Programmazione Comunitaria e nazionale.
Il Contratto di Sviluppo è diretto ad imprenditori italiani ed esteri e punta a favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo di filiere, il riposizionamento competitivo delle imprese, l’innalzamento dei livelli di efficienza nella salvaguardia dell’ambiente, l’attrazione degli investimenti esteri e la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
La recente normativa ha stabilito che i programmi di sviluppo possano essere realizzati in forma congiunta anche attraverso il Contratto di Rete, che elimina di fatto i vincoli dimensionali ai progetti dei diversi partecipanti.
Le agevolazioni possono arrivare al 75% dell’investimento ammissibile.
Nei limiti della normativa europea, l’impresa può negoziare un mix di contributo a fondo perduto, mutuo agevolato (durata massima di 10 anni, tasso pari allo 0,3%, assistito da idonee garanzie) e contributo in conto interessi.
Ottimi i risultati finora raggiunti: in poco più di 3 anni sono stati approvati 51 Contratti di Sviluppo, che hanno creato o salvaguardato 29 mila posti di lavoro e attivato investimenti per 1,82 miliardi di euro, dei quali oltre il 40% provenienti da imprese estere.
Le agevolazioni pubbliche concesse ammontano a 925 milioni. Le iniziative finanziate coprono diversi settori: dall’alimentare all’aerospazio, dal turismo alle telecomunicazioni, dal commercio al farmaceutico, anche se la parte del leone la fanno i settori innovativi e tecnologici con circa il 50% degli investimenti finanziati.
CONTRATTO DI SVILUPPO
Si tratta di uno strumento che concede contributi a fondo perduto e agevolazioni finanziarie alle imprese per rendere gli Investimenti più facili per le imprese italiane ed estere
Con il Contratto di Sviluppo Invitalia sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale.
INVESTIMENTO MINIMO
- L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro.
- Solo per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli si riduce a 7,5 milioni di euro.
BENEFICIARI
Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere.
Il Contratto di sviluppo può essere realizzato anche da più soggetti che si mettono insieme
I destinatari delle agevolazioni sono:
- l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto
- le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
- i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche per conto delle aziende aderenti.
Il contratto di sviluppo può inoltre essere realizzato da più soggetti in forma congiunta con il contratto di rete (legge 33 del 9 aprile 2009).
In tal caso l’organo comune, appositamente nominato, agisce come mandatario dei partecipanti al Contratto e assume in carico tutti gli adempimenti nei confronti di Invitalia.
SETTORI E PROGRAMMI AMMESSI
Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o di tutela ambientale.
E’ composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro.
Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.
CONTRIBUTI
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi.
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale.