REGIONE CAMPANIA: comunica che a seguito di modifiche ed integrazioni al bando avvenute con Decreto Dirigenziale n. 118 del 10/04/2017, pubblicato sul BURC n. 30 del 10 aprile 2017, a decorrere dal 2 maggio 2017, i soggetti richiedenti, regolarmente registrati, compilano i moduli di domanda e i relativi allegati, accessibili dalla piattaforma; 15 maggio 2017, i richiedenti procedono all’invio del modulo e dei relativi allegati, entro e non oltre le ore 18.00 del 12 giugno 2017, salvo proroghe.
MODIFICHE PRINCIPALI: TIPOLOGIE DI BENEFICIARI, REQUISITI RICHIESTI E SPESE AMMISSIBILI.
RISORSE: si tratta di 10 milioni di euro, quale prima quota dei rientri POR FESR 2007-13 dell’iniziativa Jeremie Campania, per misure agevolative a favore dei liberi professionisti operanti sul territorio regionale.
BENEFICIARI: i liberi professionisti in forma singola che abbiano eletto a luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni della Regione Campania; – gli “aspiranti liberi professionisti in forma singola” ossia persone fisiche, non ancora in possesso di una partita IVA riferibile all’attività professionale che intendono avviare; – associazioni tra professionisti mono e multidisciplinari aventi il luogo principale di esercizio nel territorio della Regione Campania.
PROGRAMMI AGEVOLATI: verranno agevolati i programmi per investimenti materiali e immateriali, prevalentemente per l’innovazione tecnologica e digitale con particolare riguardo alle tecnologie abilitanti, finalizzati all’avvio e/o allo sviluppo di attività professionali, in forma singola e/o associata;
PRIORITÀ: alle domande presentate da giovani professionisti, in forma singola con età non superiore a 35 anni e in forma associata con la presenza di almeno un professionista di età non superiore a 35 anni.
CONTRIBUTO: l’agevolazione concedibile è un contributo in conto capitale a titolo di “de minimis”.
L’intensità massima di aiuto è pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili. Il contributo massimo concedibile non potrà superare € 25.000,00.
DOMANDE entro il 12 giugno 2017
CAMPANIA CONTRIBUITI AI LIBERI PROFESSIONISTI
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FINANZIAMENTO PROGRAMMI DI INVESTIMENTO
Avviso per la concessione di contributi finalizzati al finanziamento di programmi di investimento presentati da liberi professionisti operanti sul territorio regionale.
FINALITÀ
Sostenere le attività dei liberi professionisti, in forma singola e/o associata, operanti sul territorio regionale della Campania attraverso la concessione di agevolazioni a sostegno di programmi per investimenti materiali e immateriali,
prevalentemente per l’innovazione tecnologica e digitale con particolare riguardo alle tecnologie abilitanti.
- Il contributo in conto capitale a fondo perduto è concesso, nella forma di sovvenzione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».
DOTAZIONE FINANZIARIA
L’ avviso dispone di una dotazione finanziaria programmata pari a 10 Milioni di euro, a valere su una quota parte dei rientri dell’iniziativa Jeremie Campania ammessa sul POR FESR 2007-13
BENEFICIARI
Possono presentare domanda di agevolazione i liberi professionisti, in quanto soggetti che esercitano attività economica, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- 1.a)
siano liberi professionisti in forma singola che abbiano eletto a luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni della Regione Campania; - 1.b)
siano “aspiranti liberi professionisti in forma singola”
ossia persone fisiche, non ancora in possesso di una partita IVA riferibile all’attività professionale che intendono avviare.Tali soggetti sono tenuti, prima dell’adozione del provvedimento di concessione, ad:
- – aprire la partita IVA riferibile all’attività professionale oggetto del programma di investimento presentato.
- – avviare tale attività professionale in un luogo di esercizio in Regione Campania;
- 1.c)
associazioni tra professionisti mono e multidisciplinari aventi il luogo principale di esercizio nel territorio della Regione Campania.
I soggetti richiedenti di cui al comma 1, alla data di presentazione della domanda, devono possedere, a pena di inammissibilità, i seguenti requisiti:
- a. possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi;
- b. avere la piena disponibilità dell’immobile oggetto dell’investimento (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, etc.);
- c. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse;
- d. essere iscritti ad un albo/ordine professionale se tenuti per l’esercizio della propria attività professionale;
- e. esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013;
- f. non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, e non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e,
successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili; - g. non sussistenza di cause di decadenza, di sospensione o divieto previste dall’articolo 67 del d.lgs n. 159/2011;
- h. essere in regola, ove applicabile, con la disciplina antiriciclaggio;
- i. non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda di cui al presente Avviso Pubblico, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, causati da circostanze aventi natura penale imputabili a comportamenti fraudolenti del soggetto richiedente;
- j. non essere stati soggetti alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
- k. non essere stati, in qualità di amministratori della Società muniti di poteri di rappresentanza, direttore tecnico o socio unico persona fisica, ovvero socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, destinatari di condanna, anche di primo grado, per danno erariale, con particolare riferimento all’indebita percezione di contributi, finanziamenti e/o sovvenzioni pubbliche;
- l. non essere stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale;
m. non trovarsi in alcuna delle condizioni di di cui all’art. 53, comma 16 ter del d.lgs. n. 165/2001ss.mm.ii.; - n. non essere sottoposti a misure di prevenzione disposte dall’Autorità giudiziaria previste dalla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, dalla legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni, fatti salvi gli effetti della riabilitazione;
- o. non versare in stato di interdizione legale o interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese ovvero di interdizione dai pubblici uffici perpetua o di durata superiore a tre anni, salvi gli effetti della riabilitazione.
I soggetti richiedenti, in forma singola o associata, possono presentare una sola domanda di contributo.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento finalizzati all’avvio e allo sviluppo di attività professionali da svolgere in luoghi di esercizio ubicati sul territorio della Regione Campania che presentino spese in attivi materiali e immateriali per l’innovazione tecnologica e digitale pari almeno al 70% del programma di
investimento.
MINIMALE
Sono ammissibili al contributo regionale i Programmi che comportino spese totali ammissibili uguali o superiori ad Euro 5.000,00;
CONTRIBUTO
L’agevolazione concedibile è un contributo in conto capitale a titolo di “de minimis”, in attuazione del Reg. (UE) n. 1407/2013.
- L’intensità massima di aiuto per le spese di cui all’articolo 10 è pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili.
- Il contributo massimo concedibile non potrà superare € 25.000,00.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili ad agevolazione le spese riferite esclusivamente al programma di investimento proposto, effettuate a decorrere dalla data di inoltro della candidatura telematica.
- Per i soggetti non ancora costituiti alla data di inoltro della candidatura telematica, sono ammissibili ad agevolazione le spese sostenute a partire dalla data di apertura della partita IVA.
SONO AMMISSIBILI AD AGEVOLAZIONE LE SPESE RELATIVE ALLE SEGUENTI TIPOLOGIE:
A. SPESE CONNESSE ALL’INVESTIMENTO MATERIALE:
- a.1)
macchinari,
impianti professionali,
attrezzature ad alta tecnologia,
impianti finalizzati allo sviluppo di modalità di gestione digitale della attività professionale,
hardware, a servizio esclusivo della sede di svolgimento, ad eccezione di quei beni utilizzabili per esigenze funzionali dell’attività professionale all’esterno della sede amministrativa, per un importo massimo del 70% dell’investimento ammissibile; - a.2) arredi ed attrezzature varie (ivi compresi notebook e tablet) fino a un massimo del 20% dell’investimento ammissibile;
B. SPESE CONNESSE ALL’INVESTIMENTO IMMATERIALE:
- b.1)
acquisto di brevetti e licenze,
know-how e conoscenze tecniche non brevettate, connessi all’esercizio della professione.
Tali spese sono ammissibili alle agevolazioni fino ad un massimo del 30% dell’investimento ammissibile; - b.2)
programmi informatici funzionali all’esercizio dell’attività professionale.
Rientrano in tali servizi, a titolo di esempio, le attività di progettazione di architetture telematiche, di hosting, di gestione data-base, ecc., a condizione che siano connessi al programma di investimento e funzionali all’attività
professionale.
Tali spese sono ammissibili alle agevolazioni fino ad un massimo del 50% dell’investimento ammissibile.
Per essere considerati costi ammissibili i beni oggetto del contributo non possono essere ceduti, alienati o distolti dall’uso al quale sono stati destinati e devono essere conservati per un periodo di almeno cinque anni dalla conclusione dell’intervento, a pena di decadenza e consequenziale recupero del contributo concesso.
DOMANDE
Le Domande di contributo devono essere redatte esclusivamente secondo il modello che sarà pubblicato dalla Regione Campania e sottoscritte dal soggetto proponente con firma digitale.
I soggetti proponenti sono tenuti a presentare, a pena di esclusione, la domanda in formato elettronico
- SCADENZA ENTRO IL 12 giugno 2017
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