EMILIA-ROMAGNA: bando 2019 per favorire l’accesso al credito delle imprese e dei professionisti per il tramite dei confidi.
FINALITA’: concedere contributi alle imprese e ai professionisti associati ai Confidi.
BENEFICIARI: le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative) e i professionisti che hanno sottoscritto quote di partecipazione al capitale dei Confidi.
INTERVENTO FINANZIARIO AMMISSIBILE: l’agevolazione è destinata alle imprese e ai professionisti con sede legale o operativa in Emilia-Romagna che partecipano al capitale di soggetti prestatori di garanzie: a. iscritti all’Albo 106; b. che sono stati oggetto di aggregazione (sotto forma di acquisizione o di fusione) nell’arco temporale previsto dall’art. 3 della legge regionale 26/2016.
SETTORI AMMESSI: tutti i settori di attività economica Ateco 2007 ad eccezione delle imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura e delle imprese agricole.
CONTRIBUTO: la Regione Emilia-Romagna assegna ai beneficiari un contributo finalizzato all’aumento delle quote societarie. La quota sottoscritta e il contributo concesso devono essere interamente computati all’aumento del Capitale Sociale dei Confidi.Le quote sottoscritte devono avere un valore minimo pari ad euro 2.000,00. Il contributo massimo concedibile per ciascun beneficiario è di 10.000,00 euro.
DOMANDE: le domande di contributo sulla sottoscrizione di quota capitale del Confidi dovranno pervenire entro e non oltre il 15 Ottobre di ogni anno
EMILIA-ROMAGNA: ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE E DEI PROFESSIONISTI TRAMITE I CONFIDI
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EMILIA ROMAGNA L.R. 26/2016
FINALITA’
Concedere contributi alle imprese e ai professionisti associati ai Confidi, di primo e
secondo grado, oggetto di aggregazione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2018, a seconda delle finestre del bando stesso.
INTERVENTO FINANZIARIO AMMISSIBILE
L’agevolazione è destinata alle imprese e ai professionisti con sede legale o operativa in Emilia-Romagna che partecipano al capitale di soggetti prestatori di garanzie:
- a. iscritti all’Albo 106;
- b. che sono stati oggetto di aggregazione (sotto forma di acquisizione o di fusione) nell’arco temporale previsto dall’art. 3 della legge regionale 26/2016.
CONTRIBUTO
La Regione Emilia-Romagna assegna ai beneficiari un contributo finalizzato all’aumento delle quote societarie.
- La quota sottoscritta e il contributo concesso devono essere interamente computati all’aumento del Capitale Sociale dei Confidi.
- Le quote sottoscritte devono avere un valore minimo pari ad euro 2.000,00.
CONTRIBUTO MASSIMO
Il contributo massimo concedibile per ciascun beneficiario è di 10.000,00 euro e, al fine di tenere conto del criterio di preferenza contenuto nel terzo comma dell’art. 3 della legge regionale 26/2016, riguarda:
- il 50% della partecipazione al capitale sociale di un Confidi iscritto all’Albo 106 che abbia il rapporto a/b minore di 70%;
- il 70% della partecipazione al capitale sociale di un Confidi iscritto all’Albo 106 che abbia il rapporto a/b maggiore o uguale a 70%.
Con riferimento ai parametri di cui sopra:
- a = numero di soci aventi sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna che potevano beneficiare della garanzia nell’esercizio precedente;
- b = numero di soci del Confidi nell’esercizio precedente.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative) e i professionisti che hanno sottoscritto quote di partecipazione al capitale dei Confidi aventi le caratteristiche sopra descritte.
ESCLUSIONI
Sono escluse dai contributi previsti nel presente avviso pubblico le società strumentali controllate direttamente o indirettamente da Pubbliche Amministrazioni o altri soggetti pubblici.
PIÙ DI UNA DOMANDA
Ciascun beneficiario può presentare anche più di una domanda;
- Qualora sia socio di più Confidi, deve scegliere attraverso quale di essi accedere al presente intervento finanziario.
SETTORI AMMESSI
Possono presentare domanda le imprese appartenenti a tutti i settori di attività economica Ateco 2007 ad eccezione:
- delle imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 702/2014 del Consiglio;
- delle imprese agricole ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile.
REQUISITI
TUTTE LE IMPRESE DEVONO I SEGUENTI REQUISITI:
- a) essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
- b) essere attive, non trovarsi in stato di liquidazione (anche volontaria) e non essere soggette a procedure di fallimento, di concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso;
- c) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL (si precisa che, dopo il ricevimento della domanda, la Regione provvederà direttamente all’acquisizione del Durc aggiornato dell’impresa, per la verifica della situazione contributiva);
- d) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di
lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente; - e) non devono sussistere cause di divieto, sospensione o decadenza previste dall’art.67 del D. Lgs.6/9/2011 n.159 e s.m.i. (Codice antimafia).
POSSONO PARTECIPARE I PROFESSIONISTI IN FORMA SINGOLA O ASSOCIATA.
Ciascun professionista o “studio professionale formalmente costituito” può presentare più di una domanda fino al conseguimento dei massimali previsti.
I professionisti richiedenti, alla data di presentazione della domanda dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
- a) avere studio o sede lavorativa stabile in Emilia-Romagna, come risulta dal “Certificato di Attribuzione di Partita Iva”;
- b) essere liberi professionisti, titolari di partita IVA;
- c) non essere lavoratori dipendenti (in qualsiasi forma, sia a tempo indeterminato che determinato, sia a tempo pieno che a tempo parziale) o pensionati.
L’accertamento sarà svolto sulla base del Modello Unico P.F. o Modello 730 dell’ultimo periodo di imposta antecedente la domanda (verificando rispettivamente il quadro RC – Sezione 1 e il Quadro C – Sezione 1); - d) essere in regola con il versamento delle quote annuali associative dovute ai rispettivi Ordini o Collegi di appartenenza e possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi propri, della società o associazione e dei dipendenti.
La Regione provvederà direttamente all’acquisizione dei Documenti di Regolarità Contributiva
aggiornati presso le rispettive Casse di previdenza, e dei DURC presso INPS e INAIL, per la verifica della situazione contributiva; - e) essere attivi e non trovarsi in stato di liquidazione (anche volontaria) e non essere soggetti a procedure di fallimento, di concordato preventivo, amministrazione controllata o altre
procedure concorsuali o di Organismi di composizione della crisi ex L. 4/2012 per sovraindebitamento; - f) non devono sussistere in capo ai professionisti cause di divieto, sospensione o decadenza previste dall’art. 67 del D.Lgs. 06/09/2011 n.159 e s.m.i. (Codice antimafia).
Nel caso di domanda presentata da uno “studio professionale formalmente costituito” i requisiti di cui ai punti precedenti devono essere posseduti da tutti i componenti associati allo studio medesimo.
La mancanza o l’inosservanza di uno o più dei suddetti requisiti comporta l’inammissibilità della domanda; ogni loro modifica o variazione, intervenuta dopo la presentazione della stessa, deve
essere tempestivamente comunicata alla Regione per le eventuali verifiche e valutazioni.
- I Confidi tali da consentire alle imprese di accedere al contributo devono svolgere prevalentemente attività di concessione di garanzie di primo livello e possedere i requisiti illustrati.
DOMANDE
Le domande di contributo sulla sottoscrizione di quota capitale del Confidi dovranno pervenire entro e non oltre il 15 Ottobre di ogni anno
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