Contributo a fondo perduto per spese connesse all’avvio e al funzionamento dei primi tre anni di attività professionale in forma individuale.
Beneficiari sono i professionisti ordinistici regolarmente iscritti a ordini o collegi professionali e i professionisti non ordinistici che siano aderenti ad associazioni, inserite nel registro regionale previsto dall’ art. 4 della LR 13/2004.
Gli interessati devono avere la residenza nel Friuli Venezia Giulia, svolgere l’attività con studio o sede operativa stabile in Friuli Venezia Giulia, in forma esclusivamente libera e professionale.
L’ammontare del contributo è pari al 40% delle spese ammissibili, fermo restando il limite minimo di euro 2.500,00 e quello massimo di euro 15.000,00. Chiedi informazioni
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Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia
Legge regionale 22 aprile 2004 n. 13
INTERVENTI IN MATERIA DI PROFESSIONI
Contributo a fondo perduto per avvio e funzionamento dei primi tre anni di attività professionale in forma individuale.
REQUISITI
- Residenza nel Friuli Venezia Giulia
- Svolgimento dell’attività con studio o sede operativa stabile in Friuli Venezia Giulia.
- Svolgimento di un’attività esclusivamente libera e professionale.
- Gli interessati non devono far parte di studi associati o di società di professionisti.
- Età non superiore ai 45 anni alla data di inizio dell’attività professionale.
Si prescinde da tale limite qualora il richiedente risulti essere iscritto nelle liste di mobilità.
- L’inizio dell’attività professionale non deve essere anteriore al 14/05/2004.
Qualora la data di apertura della partita I.V.A. sia anteriore al 14/05/2004 il professionista, stante il possesso degli altri requisiti, può presentare domanda di finanziamento solo se:
- a) ha esercitato la stessa attività professionale come collaboratore presso altri studi e ne attiva uno proprio successivamente all’entrata in vigore della L.R. 13/2004
ovvero
- b) ha esercitato, anteriormente al 14/05/2004, un’attività professionale diversa (desunta dal “codice di attività” del certificato di attribuzione di partita IVA) e documenta l’avvenuto avvio dell’attività professionale per la quale richiede il contributo in data successiva al 14/05/2004
In entrambe le ipotesi sopra indicate:
- – il volume di affari riferito all’attività precedentemente svolta, desumibile dall’u ltima dichiarazione IVA presentata, non deve superare 18.000,00 euro
- – l’attività esercitata anteriormente al 14/05/2004, non deve essere stata svolta in collaborazione con il coniuge, i parenti fino al terzo grado o affini fino al secondo
ESCLUSIONI
non devono essere:
- – lavoratori dipendenti (anche a tempo determinato o part-time)
- – collaboratori di impresa familiare
- – artigiani
- – commercianti
- – coltivatori diretti
- – titolari di impresa individuale
- – amministratori di società di persone e di società di capitali
SPESE AMMESSE
Sono ammesse a finanziamento le spese connesse all’avvio ed al funzionamento di un’attività professionale per i primi tre anni di esercizio:
- – analisi di fattibilità e consulenza relative alla conoscenza del mercato ed alla valutazione della validità finanziaria ed economica dell’attività intrapresa
- – acquisto e installazione di attrezzature tecnologiche finalizzate all’impianto ed allo svolgimento dell’attività
- – acquisizione di beni strumentali, arredi, macchine d’ufficio, attrezzature, anche informatiche strettamente connesse all’attività esercitata
- – abbonamenti a pubblicazioni specializzate e banche dati, nonché spese per l’acquisto dei software necessari allo svolgimento dell’attività e per la realizzazione di un sito web
- – spese per l’acquisto di testi il cui contenuto sia strettamente pertinente all’attività esercitata
- – spese di pubblicità a carattere informativo
Non sono ammesse le spese sostenute anteriormente alla presentazione della domanda di contributo
SPESE ESCLUSE
- Non sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni usati, immobili, veicoli di ogni tipo, mezzi di trasporto, cellulari.
Le spese ammissibili sono al netto dell’IVA, bolli, spese bancarie, d’incasso, di trasporto, di imballaggio e di eventuali altre imposte.
- Non sono ammissibili le spese eventualmente sostenute anteriormente alla presentazione della domanda di contributo.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
L’ammontare del contributo è pari al 40% delle spese ammissibili, fermo restando il limite minimo di euro 2.500,00 e quello massimo di euro 15.000,00
QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda può essere presentata per una sola volta nell’arco del primo triennio di attività professionale.
Non sono ammesse a contributo le domande presentate successivamente alla scadenza del termine di un mese decorrente dalla conclusione del triennio.
Le domande sono presentate prima dell’avvio del programma di spesa su apposito modello e secondo la normativa fiscale vigente e comunque per una sola volta.
REGIME D’AIUTO
I contributi sono concessi secondo la regola “de minimis”
L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” accordato ad ogni singolo studio associato e ad ogni singola società tra professionisti non può superare i 100.000,00 euro in tre anni.
CONCESSIONE
L’Ufficio competente verifica, in ordine cronologico di presentazione, la regolarità delle domande, la completezza della documentazione allegata e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità previste dal presente regolamento.
Il procedimento di concessione del contributo si conclude entro sessanta giorni decorrenti dalla presentazione della domanda.
MIPAAF DM PROT. 8276 DELL’8.4.2016
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– GIOVANI AGRICOLTORI – FIERE NAZIONALI E INTERNAZIONALI 2016
- N° 20 imprese agricole per il “SIAL”, che si svolgerà a Parigi dal 16 al 20 ottobre 2016;
- N° 10 imprese agricole per il “Salone del Gusto” che si svolgerà a Torino dal 22 al 26 settembre 2016;
- N° 10 imprese agricole per il “SANA” che si svolgerà a Bologna dal 9 al 12 settembre 2016.
REQUISITI
Possono presentare la propria candidatura a partecipare alle iniziative indicate per una sola delle tre categorie previste, pena l’esclusione, i titolari di imprese agricole, classificate come PMI in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
- A. IN CASO DI DITTA INDIVIDUALE:
l’agricoltore deve possedere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto e un’età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda. - B. IN CASO DI SOCIETA’ SEMPLICI, IN NOME COLLETTIVO E COOPERATIVE:
almeno i due terzi dei soci devono possedere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto e un’età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda.
Per le società in accomandita semplice la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto può essere posseduta anche dal solo socio accomandatario;
in caso di due o più soci accomandatari si applica il criterio dei due terzi di cui al primo periodo. - C. IN CASO DI SOCIETÀ DI CAPITALI:
i conferimenti dei giovani agricoltori con qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto ed età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda devono costituire oltre il 50 per cento del capitale sociale e gli organi di amministrazione della società devono essere costituiti in maggioranza da giovani agricoltori con qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto ed età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda. - d. Per la partecipazione alla categoria di cui all’art. 1, comma 1 punto C dell’avviso pubblico è requisito di ammissibilità anche il possesso, da parte dell’azienda agricola candidata, di certificazioni biologiche dei propri prodotti.
SPESE AMMISSIBILI
1. Per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche sono ammesse esclusivamente le seguenti spese:
- a. costi di iscrizione alla fiera;
- b. costi di affitto dello stand e relativi costi di montaggio e smontaggio dello stand;
- c. spese per pubblicazioni e siti web che annunciano l’evento;
- d. spese di viaggio a/r dal luogo di residenza alle sedi di svolgimento delle manifestazioni fieristiche per il titolare dell’azienda agricola oppure per un suo delegato.
2. Per la partecipazione alle attività formative sono ammesse esclusivamente le seguenti spese:
- a. spese per l’organizzazione di azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze
(come corsi di formazione, seminari e coaching),
attività dimostrative e azioni di informazione;
- b. eventuali spese di viaggio e soggiorno dei partecipanti alle azioni formative;
- c. costi di prestazione di servizi di sostituzione durante l’assenza del titolare dell’azienda agricola per la partecipazione alle azioni formative.
Le aziende agricole selezionate possono usufruire di servizi di sostituzione durante l’assenza del titolare dall’azienda per la partecipazione alle azioni formative oggetto del presente avviso pubblico.
Al fine di usufruire del servizio di sostituzione, l’imprenditore, solo dopo aver ricevuto comunicazione di ammissione della propria azienda alla fiera prescelta, può presentare apposita domanda, che è sottoposta a valutazione di ammissibilità.
AIUTI CONCESSI
Gli aiuti di cui al comma 3 sono pari all’80% del compenso lordo risultante dal documento contabile emesso dal sostituto, fino ad un massimo di € 100,00 (cento/00) giornalieri e di € 1.500,00 per beneficiario del servizio di sostituzione.
Il pagamento è effettuato a favore del prestatore del servizio di sostituzione e restano a carico dell’imprenditore sostituito tutti gli adempimenti anche fiscali di sua competenza.
Restano escluse tutte le altre eventuali spese non espressamente indicate che sono a carico dei partecipanti.
L’INTENSITA’ DEGLI AIUTI NON SUPERA IL 100% DEI COSTI AMMISSIBILI.
- Gli aiuti oggetto dell’ avviso non comportano pagamenti diretti ai beneficiari ma sono direttamente versati ai prestatori delle azioni promozionali, dei servizi di trasferimento di conoscenze, delle azioni di informazione e dei servizi di sostituzione.
- Le domande di partecipazione devono pervenire, esclusivamente tramite i modelli allegati all’avviso pubblico emanato con DM prot. 8276 dell’8.4.2016,
entro le ore 12.00 del 10 maggio 2016
all’indirizzo di posta elettronica certificata:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,
oppure tramite posta raccomandata A.R. all’indirizzo:
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Direzione generale dello sviluppo rurale – Ufficio DISR 2, via XX settembre 20, 00187 Roma
(farà fede il timbro di ricezione dell’ufficio postale del Ministero).