LAZIO: Sostegno e sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative.
La Regione Lazio ha pibblicato i criteri per l’emanazione del bando a valere sul Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO per le spese di avvio dell’attività imprenditoriale, per investimente e per la gestione di imprese relative ai primi due anni di attività
BENEFICIARI: Possono presentare domanda micro, piccole e medie imprese e anche persone private potenziali imprenditori che hanno o intendono aprire almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio.
SETTORI AMMESSI: -Arti e Beni culturali: Arte, Restauro, Artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia; -Architettura e Design: Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda; -Spettacolo dal vivo e musica; -Audiovisivo; – Editoria.
MASSIMALE CONTRIBUTO: Il contributo, concesso a titolo de minimis, non potrà superare la somma di € 30.000,00.
DOMANDE: i termini verranno stabiliti nel bando in corso di pubblicazione.
LAZIO Legge regionale n. 13/2013 art. 7 comma 3
LAZIO – FONDO DELLA CREATIVITÀ
SOSTEGNO E LO SVILUPPO DI IMPRESE NEL SETTORE DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E CREATIVE
FINALITÀ E RISORSE
La Regione Lazio, coerentemente con gli orientamenti europei relativi al sostegno delle imprese creative ha istituito un fondo, denominato “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”, in particolare nel settore dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica.
ANNUALITA’ 2017
Il Fondo è destinato per l’annualità 2017, a titolo di contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere le spese per
l’avvio dell’attività imprenditoriale, dei costi per l’investimento e delle spese per la gestione di imprese relative ai primi due anni di attività.
PROCEDURA
I contributi destinati all’avviso pubblico saranno assegnati sulla base di una graduatoria
CONTRIBUTO MASSIMO
Il contributo massimo concedibile non potrà comunque superare la somma di € 30.000,00, da considerarsi comprensivo
delle ritenute fiscali di legge, se dovute.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda:
- micro, piccole e medie imprese
- e potenziali imprenditori
- che hanno o intendono aprire almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio.
Inoltre l’impresa beneficiaria, alla data della prima richiesta di erogazione, dovrà dimostrare di avere un idoneo titolo comprovante la disponibilità di tale sede operativa situata nel territorio della Regione Lazio.
REQUISITI
I SOGGETTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO DEVONO ESSERE IN UNA DELLE SEGUENTI CONDIZIONI:
- a) imprese nei primi sei mesi di attività, iscritte al Registro Imprese ed in regola con il pagamento dei diritti camerali;
- b) imprese da costituire: l’aspirante imprenditore dovrà, qualora ottenesse il contributo, pena la decadenza, costituire l’impresa ad alto contenuto creativo e innovativo e procedere all’iscrizione al Registro delle Imprese in uno dei “settori di interesse” di seguito elencati entro un termine massimo di 60 (sessanta) giorni dall’avvenuta comunicazione di ammissibilità al contributo.
Il proponente/aspirante imprenditore dovrà essere o titolare dell’impresa individuale o familiare oppure socio e componente degli organi di amministrazione della cooperativa, della società di persone o di capitali.
- Il contributo sarà erogato esclusivamente in capo all’impresa e successivamente alla costituzione della stessa.
- Le spese ammissibili, oggetto dell’investimento, devono essere riferite alla sede operativa localizzata nella Regione Lazio.
SETTORI AMMESSI
I soggetti ammissibili al finanziamento, pena esclusione dalla procedura di valutazione, devono rientrare in almeno uno dei seguenti settori di interesse:
- Arti e Beni cultural: Arte, Restauro, Artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia;
- Architettura e Design:
Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda - Spettacolo dal vivo e musica
- Audiovisivo
- Editoria
SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili le spese, al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse, indicate nelbusiness plan relative a:
GRUPPO A – COSTI DI INVESTIMENTO
A titolo esemplificativo:
- 1. Oneri di costituzione (per le imprese che si devono costituire)
- 2. Opere, macchinari, attrezzature (compreso hardware) e beni strumentali
- 3. Oneri, comunque denominati, per la fornitura di servizi qualificati, come, a titolo di esempio, l’iscrizione a portali web ed altre organizzazioni che prevedono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.)
- 4. Infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software, hardware e sito web)
- 5. Fidejussioni assicurative
Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o attraverso strumenti di locazione finanziaria (leasing);
in questo secondo caso le spese sono ammissibili limitatamente alle rate del leasing quietanzate nel periodo utile al fine dell’ammissibilità delle spese.
- Inoltre, sono considerate ammissibili, relativamente all’attività d’impresa, le seguenti spese:
GRUPPO B – COSTI DI FUNZIONAMENTO
A titolo esemplificativo:
- 1. Spese per materiali di prova, realizzazione di prototipi e collaudi finali
- 2. Registrazione di brevetti e marchi nazionali ed internazionali
- 3. Spese di funzionamento aventi natura routinaria, esclusi i compensi dei soci ed amministratori, tasse, imposte e acquisti di merci o servizi rivendibili, salvo lo stretto necessario per la costituzione di un magazzino di avviamento
- 4. Promozione e pubblicità.
AIUTI «DE MINIMIS»
Gli aiuti sono concessi nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 24/12/2013, serie L 352.
PROCEDURE DI ASSEGNAZIONE E LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO
I soggetti utilmente posti in graduatoria saranno finanziati secondo l’ordine della stessa fino a concorrenza di non meno del 10% per le nuove imprese con sede operativa in ognuna delle province del Lazio:
- Roma,
- Frosinone,
- Latina,
- Rieti
- e Viterbo,
- e di Roma Capitale.
Ove le quote riservate a ciascun ambito territoriale non risultassero assegnabili, saranno attribuite pro-quota agli ambiti
capienti.
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