Regione Lombardia con delibera di Giunta regionale n. 3414 del 17 aprile 2015, ha esteso ai soggetti della filiera dell’attrattività del turismo e del commercio la possibilità di accedere ai finanziamenti per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture e per progetti di miglioramento qualitativo dei servizi offerti. L’estensione dei nuovi codici ATECO è consultabile nell’allegato A della sopracitata delibera. In particolare sono ammessi tutti gli operatori dell’intera filiera del turismo, del commercio e dei pubblici esercizi in vista di Expo 2015.
I codici ATECO 2007 che verranno considerati sono quelli di attività primaria risultanti dalla visura camerale al momento della presentazione della domanda.
Obiettivo è quello di favorire la riqualificazione delle strutture del sistema dell’accoglienza, in una logica di promozione integrata dell’attrattività territoriale. L’agevolazione regionale consiste nell’abbattimento del 3% del tasso di interesse applicato sul finanziamento erogato all’impresa dalla banca. Il contributo è calcolato sui finanziamenti concessi alle imprese dalle banche per importi da € 30.000 a € 300.000, ma i progetti di investimento e i finanziamenti bancari potranno anche eccedere tale limite massimo.Cliccate quì per maggiori informazioni.
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Lombardia Concreta
Contributi al credito per i soggetti della filiera dell’attrattività del turismo e del commercio
Regione Lombardia ha esteso ai soggetti della filiera dell’attrattività del turismo e del commercio la possibilità di accedere ai finanziamenti per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture e per progetti di miglioramento qualitativo dei servizi offerti.
FINALITÀ E BENEFICIARI
In vista di Expo 2015, che attirerà a Milano e in Lombardia milioni di visitatori italiani e stranieri, Regione Lombardia intende sostenere le imprese del turismo e del commercio per facilitare l’accesso al credito e abbattere gli interessi praticati dal sistema bancario.
Obiettivo è quello di favorire la riqualificazione delle strutture del sistema dell’accoglienza, in una logica di promozione integrata dell’attrattività territoriale.
Il contributo è riservato alle micro, piccole e medie imprese del turismo e del commercio sulla base dei codici ATECO dettagliati nell’elenco “Soggetti beneficiari”.
I codici ATECO di riferimento sono stati definiti con Delibera di Giunta regionale n. 986 del 29 novembre 2013 e successivamente ampliati con Delibera di Giunta regionale n. 3414 del 17 aprile 2015.
I codici ATECO 2007 che verranno considerati sono quelli di attività primaria risultanti dalla visura camerale al momento della presentazione della domanda.
RISORSE FINANZIARIE
La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 10.000.000,00
così ripartiti:
– € 6.000.000,00 per imprese appartenenti al settore del turismo
– € 4.000.000,00 per imprese appartenenti al settore del commercio.
L’agevolazione regionale è gestita da Finlombarda S.p.A. e consiste nell’abbattimento del 3% del tasso di interesse applicato sul finanziamento erogato all’impresa dalla banca.
I finanziamenti concessi ed erogati dalle banche devono essere di durata non inferiore a 24 mesi;
il contributo regionale viene calcolato su un periodo massimo di 84 mesi (7 anni), anche se i finanziamenti possono essere di durata anche superiore a tale limite massimo.
Il contributo è calcolato sui finanziamenti concessi alle imprese dalle banche per importi da € 30.000 a € 300.000, ma i progetti di investimento e i finanziamenti bancari potranno anche eccedere tale limite massimo.
Un fondo plafond viene istituito presso Finlombarda a titolo di copertura rischi per garanzie rilasciate alle imprese beneficiarie
PROGETTI FINANZIABILI
Sono ammessi alle agevolazioni progetti di investimento che rappresentino un miglioramento delle strutture rispetto allo stato attuale e in linea con i più elevati standard qualitativi del settore di riferimento.
I progetti di investimento devono essere realizzati sul territorio della Lombardia.
Sono ammesse le seguenti voci di spesa:
a) Opere edili e impiantistiche, per le quali siano già stati richiesti ed ottenuti gli eventuali pareri e/o nulla osta necessari, funzionali all’ammodernamento e alla ristrutturazione dei locali e delle strutture di servizio e all’ampliamento e ristrutturazione di spazi comuni, pertinenziali e funzionali all’attività
b) Arredi funzionali all’attività (comprese palestre, piscine, saune, SPA e zone benessere…)
c) Attrezzature e strumenti tecnologici per il miglioramento delle modalità di gestione
d) Impianti e tecnologia per l’installazione di reti wifi gratuite a disposizione degli ospiti e clienti
e) Interventi per l’efficientamento energetico degli edifici e per impianti ad energia rinnovabile (parte non coperta da altre agevolazioni)
f) Mezzi di trasporto (veicoli commerciali legati all’attività) a basso impatto emissivo
g) Attrezzature e impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le attività d’impresa
h) Spese di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico, nella misura massima del 5% della somma delle spese di cui ai punti precedenti
i) Opere, arredi e attrezzature di cui alle lettere A,B,C finalizzate ad accrescere gli standard qualitativi ulteriori rispetto agli obblighi di legge per il turismo accessibile.
DOMANDA
Il titolare dell’impresa chiede la concessione di un finanziamento per la realizzazione del progetto di investimento a un istituto di credito convenzionato che avvia la procedura istruttoria e – in caso di valutazione positiva – può procedere alla richiesta di accesso al presente bando.
La domanda di ammissione al contributo in conto interessi deve essere compilata dall’impresa e dalla banca, per le parti di rispettiva competenza, come precisato nel bando.
La domanda deve essere inoltrata dalla banca a Finlombarda, attraverso la specifica procedura informatica appositamente dedicata sul sistema telematico messo a disposizione da Regione Lombardia
Le domande possono essere presentate secondo procedura “a sportello”, ovvero in base all’ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento dei fondi disponibili.
Ogni impresa può presentare uno o più progetti di investimento e relativa richiesta di contributo in conto interessi, fermo restando il limite di € 300.000,00 quale tetto massimo agevolabile.