MARCHE: Contributi a sostegno del costo del lavoro e della continuità aziendale per le imprese dei settori particolarmente colpiti dall’emergenza Covid localizzate nei Comuni delle aree di crisi industriale e nei Comuni area sisma della Regione Marche.
FINALITA’: mantenimento dei livelli occupazionali e della continuità aziendale, rivolto alle aziende ubicate nei predetti Comuni e appartenenti ai settori economici maggiormente penalizzati dal blocco o dalla sospensione delle attività a causa dell’emergenza epidemiologica.
CONTRIBUTO: Il contributo totale concedibile a ciascuna impresa è pari ad un massimo di € 50.000,00.
BENEFICIARI: le imprese in possesso dei seguenti requisiti: rientranti nella definizione di Micro, Piccola e Media Impresa (PMI); regolarmente costituite, iscritte alla CCIAA e attive; aventi sede legale e operativa in uno dei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale o area sisma della Regione Marche (leggi tutto l’articolo per maggiori informazioni).
INTERVENTI AMMISSIBILI: i lavoratori per i quali si richiede il contributo debbono possedere i seguenti requisiti, all’atto della presentazione della domanda di contributo da parte dell’azienda: 1. Essere dipendenti dell’impresa richiedente, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato anche part time (incluso il contratto di apprendistato professionalizzante; 2. aver attivato il rapporto di lavoro (come da Comunicazione Obbligatoria) in data antecedente il 23 febbraio 2020; 3. essere stati beneficiari di ammortizzatori sociali ordinari o in deroga con causale COVID-19, per almeno 3 mesi anche non continuativi, successivamente alla data del 23 febbraio 2020; 4. essere stati richiamati in servizio, ovvero aver ripreso l’attività lavorativa, anche in modo non continuativo (al lordo delle eventuali sospensioni decretate dal Governo o a livello regionale), per almeno 6 mesi; 5. essere ancora in forza all’azienda. Tra i lavoratori richiamati in servizio sono inclusi anche quelli richiamati in servizio in modalità smart working, autorizzata dall’impresa.
DOMANDE: dal 26 aprile al 30/11/2021, salvo chiusura anticipata per esauriemnto fondi.
LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SOTTOSTANTE PER MAGGIORI INFORMAZIONI
MARCHE: CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEL COSTO DEL LAVORO
MARCHE: CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEL COSTO DEL LAVORO
Contributi a sostegno del costo del lavoro e della continuità aziendale per le imprese dei settori particolarmente colpiti dall’emergenza Covid localizzate nei Comuni delle aree di crisi industriale e nei Comuni area sisma della Regione Marche.
FINALITA’
Mantenimento dei livelli occupazionali e della continuità aziendale, rivolto alle aziende ubicate nei predetti Comuni e appartenenti ai settori economici maggiormente penalizzati dal blocco o dalla sospensione delle attività a causa dell’emergenza epidemiologica.
Pertanto gli obiettivi specifici cui tende il presente intervento sono i seguenti:
- la conservazione del posto di lavoro ed il contenimento del rischio di marginalità socioeconomica delle persone derivante dalla perdita del lavoro;
- la ripartenza delle attività nelle imprese che hanno maggiormente sofferto delle disposizioni di sospensione emanate al fine di contenere il contagio da Covid-19”.
CONTRIBUTO
Il contributo totale concedibile a ciascuna impresa è pari ad un massimo di € 50.000,00.
L’importo del contributo erogabile all’impresa per ogni lavoratore avente i requisiti verrà così calcolato:
- Lavoratore a tempo indeterminato full time, Contributo concedibile euro 7.500,00.
- Lavoratore a tempo indeterminato part-time pari o superiore al 50% previsto dal
CCNL di riferimento, Contributo concedibile euro 3.750,00. - Lavoratore a tempo indeterminato part-time pari o superiore al 30% ed inferiore al
50% previsto dal CCNL di riferimento, Contributo concedibile euro 2.250,00,
BENEFICIARI
Le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
-
rientranti nella definizione di Micro, Piccola e Media Impresa (PMI) ai sensi della
normativa comunitaria in vigore (Allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014);
regolarmente costituite, iscritte alla CCIAA e attive; -
aventi sede legale e operativa in uno dei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale
-
o area sisma della Regione Marche di cui all’Allegato B.
-
E’ indispensabile che
l’impresa beneficiaria abbia almeno una sede operativa, al momento della liquidazione
del contributo, in uno dei suddetti Comuni, e che nella sede operativa che ha luogo nei
suddetti Comuni sia/siano occupati il/i lavoratore/i per i quali si richiede il contributo; -
che esercitano una delle attività economiche di cui all’Allegato C (codici Ateco 2007);
-
che nel periodo dal 23 febbraio 2020 hanno attivato ammortizzatori sociali ordinari o in
deroga con causale Covid 19, per un periodo minimo di 3 mesi (anche non
continuativi), per ogni lavoratore per il quale viene richiesto il contributo; -
aver ripreso l’attività d’impresa alla data di presentazione della domanda;
-
aver richiamato in servizio per almeno n. 6 mesi anche non continuativi (al lordo di
eventuali sospensioni decretate dal Governo o a livello regionale per evitare il
diffondersi della pandemia), i dipendenti per i quali si richiede il contributo; -
aver stipulato il contratto di lavoro subordinato con il lavoratore/i presenti nella
domanda di contributo, in data anteriore al 23 febbraio 2020; -
essere attive, ovvero che non si trovano in stato di fallimento oppure di liquidazione o
abbiano presentato domanda di concordato.
INOLTRE LE IMPRESE DEVONO:
- Essere in regola con l’applicazione integrale del CCNL e gli accordi interconfederali
sottoscritti da associazioni di datori di lavoro ed organizzazioni sindacali
comparativamente più rappresentative; - non avere in corso o aver attivato procedure concorsuali nei dodici mesi antecedenti la
domanda; - essere in regola con l’osservanza
INTERVENTI AMMISSIBILI
I lavoratori per i quali si richiede il contributo debbono possedere i seguenti requisiti, all’atto della presentazione della domanda di contributo da parte dell’azienda:
- Essere dipendenti dell’impresa richiedente, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato anche part time (incluso il contratto di apprendistato professionalizzante;
- aver attivato il rapporto di lavoro (come da Comunicazione Obbligatoria) in data antecedente il 23 febbraio 2020;
- essere stati beneficiari di ammortizzatori sociali ordinari o in deroga con causale COVID-19, per almeno 3 mesi anche non continuativi, successivamente alla data del 23 febbraio 2020;
- essere stati richiamati in servizio, ovvero aver ripreso l’attività lavorativa, anche in modo non continuativo (al lordo delle eventuali sospensioni decretate dal Governo o a livello regionale), per almeno 6 mesi;
- essere ancora in forza all’azienda. Tra i lavoratori richiamati in servizio sono inclusi anche quelli richiamati in servizio in modalità smart working, autorizzata dall’impresa.
DOMANDE
A partire dal 26 aprile e fino al al 30/11/2021, salvo chiusura anticipata per esauriemnto fondi.
clicca quì per la pre fattibilita’ gratuita per finaziamento liquidita’ urgente
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