Toscana: approvato il Bando per il sostegno all’export delle PMI.
Si tratta del Bando per gli “Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI” per la concessione delle agevolazioni a sostegno dell’export delle PMI toscane operanti nei settori del manifatturiero (sub azione a) ed a sostegno della promozione sui mercati esteri del sistema di offerta turistica toscana (sub azione b). POR Creo Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2.
Si tratta di incentivare gli investimenti in attività per lo sviluppo di reti commerciali all’estero, quali partecipazione a fiere, apertura di uffici e sedi espositive, realizzazione di attività di incoming rivolta a operatori esteri, attività promozionale anche attraverso strumenti informatici innovativi, affinché le imprese toscane possano sviluppare il loro livello di competitività e trovare importanti sbocchi sui mercati esteri.
Beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese in forma singola o aggregata.
Agevolazioni: sono previsi contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse. Le spese ammesse sono variabili secondo la tipologia di impreso fino ad un massimo ammissibile di euro 1.000.000.
Il progetto deve prevedere investimenti rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione.
Le attività ammissibili sono le seguenti: Servizi all’internazionalizzazione, partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale, promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero; servizi promozionali, supporto specialistico all’internazionalizzazione, supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati. Il Bando verrà pubblicato nel mese di aprile 2016.
Domande di agevolazione devono essere inoltrate dalle ore 9,00 del giorno 15 aprile 2016 alle ore alle ore 23:59 del 31 maggio 2016. Richiedi informazioni
TOSCANA:
POR CREO FESR 2014-2020 – AZIONE 3.4.2
Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI” per la concessione delle agevolazioni:
- a sostegno dell’export delle PMI toscane operanti nei settori del manifatturiero (sub azione a)
- ed a sostegno della promozione sui mercati esteri del sistema di offerta turistica toscana (sub azione b)
FINALITA’
La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento finalizzati all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI).
- In particolare, l’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana consiste nella concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali), ai sensi del Regolamento n. 1407/2013, della Commissione relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”).
L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato da imprese localizzate nel territorio della Regione Toscana e deve consistere nell’acquisizione dei servizi qualificati.
PROGETTI FINANZIABILI
I soggetti che intendono realizzare un progetto di internazionalizzazione rivolto a Paesi esterni all’Unione Europea in forza delle agevolazioni previste dal bando, presentano, unitamente alla domanda di aiuto una specifica proposta progettuale (la scheda tecnica) corredata di tutta la documentazione prescritta.
La proposta consiste nella formulazione di un progetto di investimento, ovvero nella redazione di una relazione tecnica che descriva analiticamente le varie fasi, ivi compresa quella realizzativa del risultato finale da conseguire.
Il progetto deve prevedere investimenti innovativi consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati delle tipologie da C.1 a C.5 di cui al Catalogo.
Il progetto deve illustrare nel dettaglio le modalità realizzative, finanziarie e gestionali dell’investimento, nonché prevedere un programma di utilizzo dei risultati, che garantisca il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.
Non sono ammessi i progetti che abbiano ottenuto un punteggio di selezione inferiore a 12 punti ed un punteggio complessivo inferiore a 20 punti.
- E’ esclusa l’ammissibilità di progetti di investimento che possano configurarsi quali aiuti all’esportazione secondo quanto indicato all’art. 1, comma 1, lett. d) del Regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore “de minimis”.
- I progetti di investimento non devono prevedere interventi di delocalizzazione.
- Ai fini del bando, il programma non prevede delocalizzazione quando non comporta dismissione totale o parziale di attività produttive, con conseguente depotenziamento della capacità produttiva della/e sede/i operativa/e localizzate in Toscana e sul territorio nazionale.
- Il rispetto di tale condizione deve essere dichiarato dall’impresa proponente, con la presentazione della domanda di ammissione all’aiuto, e può essere oggetto di verifica.
SETTORI AMMISSIBILI
L’attività identificata come prevalente deve corrispondere ad uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:
- SEZ. B Estrazione di minerali da cave e miniere ad esclusione del gruppo 05.1, 05.2 e della classe 08.92
- SEZ. C Attività manifatturiere, ad esclusione del gruppo 19.1
- SEZ. D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
- SEZ. E Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
- SEZ F Costruzioni
- SEZ I Servizi di alloggio e ristorazione, limitatamente ai codici 55.1, 55.2, 55.3, 55.9
- SEZ. H Trasporto e magazzinaggio ad esclusione dei gruppi 49.1, 49.3, 50.1, 50.3, 51.1, 51.2, 53.1, e 53.2
- SEZ. J Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione della divisione 60 e
- dei gruppi 61.9 e 63.9
- SEZ. M Attività professionali, scientifiche e tecniche
- SEZ N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente
- ai codici 79 e 82.3
- SEZ. R Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, limitatamente ai gruppi 90.03.02 e 93.29.20
- SEZ. S Altre attività di servizi, limitatamente alla categoria 96.01.1
Nei casi di Consorzi, Società Consortili o Reti-Soggetto i codici Ateco delle singole imprese consorziate/aderenti alle reti devono corrispondere ad una delle attività sopra elencate.
REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
Il richiedente deve possedere alla data di presentazione della domanda (ad eccezione del DURC ON LINE) tutti i seguenti requisiti di ammissibilità:
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in regola con la certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabile attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto2 (DURC).
Il soggetto richiedente che al momento della presentazione della domanda non hanno sede o unità operativa in Toscana ma in altro Stato dell’UE è tenuto a produrre la documentazione equipollente al DURC secondo la legislazione del Paese di appartenenza; - essere in regola con la normativa antimafia (ove ricorre);
- possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare.
La verifica verrà effettuata valutando la congruenza fra il patrimonio netto delle imprese proponenti e il costo del progetto al netto del contributo, secondo la seguente formula:
- PN /(CP-C) > 0,2 dove:
- PN = patrimonio netto della singola impresa quale risulta dall’ultimo bilancio approvato e depositato alla data di presentazione della domanda.
- Per le imprese non obbligate alla redazione del bilancio il PN si desume sulla base di un bilancio redatto ai sensi dell’art. 2422 e 2425 del cod.civ. da un professionista abilitato o sulla base dei parametri di impresa indicati nello specifico modello allegato quale parte integrante al modello Unico e coerente con i quadri RE, RF e RG dello stesso.
- Per le imprese di nuova costituzione, in luogo del PN, si considera il valore del capitale sociale risultante dall’atto costitutivo, qualora alla data di presentazione della domandanon sia ancora avvenuta l’approvazione del bilancio relativo al primo esercizio;
Le imprese straniere prive di sede o unità locale in Toscana al momento della presentazione della domanda:
- Se aventi sede in un paese UE: devono dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dal bando o di requisiti equipollenti secondo le norme del Paese di appartenenza (secondo quanto previsto da bando per le imprese aventi sede in Italia, ad eccezione dei requisiti 4 e 5 );
- Se aventi sede in un paese extraeuropeo: devono dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dal bando o di requisiti equipollenti secondo le norme del Paese di appartenenza e produrre la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza (ad eccezione dei requisiti 4 e 5), accompagnata da traduzione certificata in lingua italiana, o, in alternativa, accompagnata da attestazione del revisore legale.
- Per le imprese prive di sede o unità locale in Toscana al momento della presentazione della domanda i requisiti di cui ai punti 4) e 5) sono dichiarati sotto forma di impegno (compilando l’apposita dichiarazione) e devono risultare da visura camerale prima dell’erogazione a titolo di anticipo/ a saldo;
- Nel caso in cui il richiedente risulti iscritto nell’elenco delle “Imprese con rating di legalità” non è richiesta la dichiarazione del possesso dei requisiti di cui ai punti 9), 10) e 11 del bando.
ACCORDO DI PARTENARIATO
Nel caso di progetti presentati da raggruppamenti di imprese il partenariato deve essere formalizzato mediante la costituzione dell’RTI/ATS/Rete-Contratto.
SCHEDA TECNICA
I soggetti che intendono realizzare un progetto di internazionalizzazione rivolto a Paesi esterni all’Unione Europea in forza delle agevolazioni previste dal bando, presentano, unitamente alla domanda di aiuto una specifica proposta progettuale (scheda tecnica) corredata di tutta la documentazione prescritta.
INTERVENTI FINANZIABILI
La proposta consiste nella formulazione di un progetto di investimento, ovvero nella redazione di una relazione tecnica che descriva analiticamente le varie fasi, ivi compresa quella realizzativa del risultato finale da conseguire.
Il progetto deve prevedere investimenti innovativi consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati delle tipologie da C.1 a C.5 di cui al Catalogo.
Il progetto deve illustrare nel dettaglio le modalità realizzative, finanziarie e gestionali dell’investimento, nonché prevedere un programma di utilizzo dei risultati, che garantisca il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.
I progetti di investimento non devono prevedere interventi di delocalizzazione.
Ai fini del bando, il programma non prevede delocalizzazione quando non comporta dismissione totale o parziale di attività produttive, con conseguente depotenziamento della capacità produttiva della/e sede/i operativa/e localizzate in Toscana e sul territorio nazionale.
Il rispetto di tale condizione deve essere dichiarato dall’impresa proponente, con la presentazione della domanda di ammissione all’aiuto, e può essere oggetto di verifica.
DURATA E TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
TERMINE INIZIALE
L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto.
Poiché le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto, i beneficiari dei contributi hanno la facoltà di dare inizio al progetto a decorrere dal giorno successivo alla data di inoltro della domanda, quindi in data anteriore alla pubblicazione sul BURT del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto.
TERMINE FINALE
I progetti di investimento dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di pubblicazione sul BURT del provvedimento di concessione dell’aiuto, con possibilità di richiesta di proroga adeguatamente motivata comunque non superiore a 3 mesi.
TIPOLOGIA DI AIUTO ED INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
Il costo totale del progetto presentato a valere sul presente bando deve essere compreso tra i valori riportati nella seguente tabella:
TIPOLOGIA DI BENEFICIARIO |
INVESTIMENTO MINIMO ATTIVABILE(EURO) | INVESTIMENTO MASSIMO ATTIVABILE(EURO) |
MICRO IMPRESA |
10.000,00 | 150.000,00 |
PICCOLA IMPRESA |
12.500,00 | 150.000,00 |
MEDIA IMPRESA |
20.000,00 | 150.000,00 |
CONSORZIO/ |
35.000,00 |
400.000,00 |
RTI/”RETICONTRATTO” |
Somma degli importi minimi previsti per la singola impresa partner (es. 30.000 se le imprese sono tre, di microdimensione, 40.000 se le imprese sono quattro ecc..). |
Somma dei massimali previsti per la singola impresa. (es. 450.000 se le imprese sono tre, 600.000 se le imprese sono 4, ecc..). In ogni caso, l’investimento massimo attivabile non può essere superiore a 1.000.000 di Euro. |
- Tali massimali si applicano anche alle singole imprese appartenenti ai RTI/ATS o a Reti di imprese senza soggettività giuridica (“reti-contratto”).
- Sempre al fine del calcolo dei massimali per le singole tipologie di spesa, per i Consorzi, per le Società consortili e per le “Reti-soggetto” devono essere considerati i massimali previsti per la singola impresa moltiplicandoli per il numero delle imprese coinvolte nel programma di internazionalizzazione.
CONTRIBUTO
Sono previsti specifici massimali per ogni singola macrovoce di spesa come di seguito
dettagliato:
DIMENSIONE |
INVESTIMENTO |
INTENSITÀ DELL’AIUTO |
C. 1 – PARTECIPAZIONE A FIERE E SALONI DI RILEVANZA INTERNAZIONALE | ||
Micro impresa | € 30.000,00 | 50% |
Piccola Impresa | € 40.000,00 | 50% |
Media Impresa | € 40.000,00 | 40% |
C. 2 PROMOZIONE MEDIANTE UTILIZZO DI UFFICI O SALE ESPOSITIVE ALL’ESTERO | ||
Micro impresa | € 80.000,00 | 50% |
Piccola Impresa | € 100.000,00 | 50% |
Media Impresa | 40% | |
C. 3 – SERVIZI PROMOZIONALI | ||
Micro impresa | € 20.000,00 | 50% |
Piccola Impresa | € 30.000,00 | 50% |
Media Impresa | € 120.000,00 | 40% |
C. 4 – SUPPORTO SPECIALISTICO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE | ||
Micro impresa | € 20.000,00 | 50% |
Piccola Impresa | € 30.000,00 | 40% |
Media Impresa | € 40.000,00 |
30% |
C. 5 – SUPPORTO ALL’INNOVAZIONE COMMERCIALE PER LA FATTIBILITÀ DI PRESIDIO SU NUOVI MERCATI |
||
Micro impresa | € 20.000,00 | 50% |
Piccola Impresa | € 30.000,00 | 40% |
Media Impresa | € 40.000,00 | 30% |
PROGETTI FINANZIABILI
Il progetto deve prevedere investimenti rivolti a Paesi esterni all’UE consistenti nell’acquisizione di servizi qualificati all’internazionalizzazione della tipologia C di cui al Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per l’innovazione e
l’internazionalizzazione delle PMI toscane, come aggiornato con decreto dirigenziale n.4983/2014 e ss.mm.ii..
SPESE AMMISSIBILI
LE ATTIVITÀ AMMISSIBILI SONO LE SEGUENTI:
- C. Servizi all’internazionalizzazione
- C. 1 – Partecipazione a fiere e saloni di rilevanza internazionale
- C. 2 Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
- C. 3 – Servizi promozionali
- C. 4 – Supporto specialistico all’internazionalizzazione
- C. 5 – Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
CRITERI DI SELEZIONE/VALUTAZIONE
I criteri di selezione recepiscono e dettagliano i criteri definiti nel POR CREO FESR 2014-2020 approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2015) n. 930 del 12.02.2015.
- Premialità sono previste per le imprese collocate nelle aree di crisi industriale definite da normativa regionale e/o nazionale.
- La selezione delle richieste di agevolazione avverrà con la procedura valutativa sulla base dei criteri di selezione e valutazione.
DOMANDE
Domande di agevolazione devono essere inoltrate
- dalle ore 9,00 del giorno 15 aprile 2016
- alle ore alle ore 23:59 del 31 maggio 2016.
MAGGIORI INFORMAZIONI
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