UMBRIA: contributi a sostegno degli Investimenti Innovativi.
FINALITÀ: promuovere gli investimenti innovativi delle (PMI) e fornire uno strumento per rilanciare le potenzialità del sistema produttivo regionale, supportando le Piccole e Medie Imprese (PMI) che vogliano realizzare investimenti innovativi conseguendo, congiuntamente, l’ampliamento della capacità produttiva e dell’occupazione.
BENEFICIARI: PMI extra agricole ubicate nel territorio della regione Umbria.
INTERVENTI AMMESSI: gli interventi finanziabili sono investimenti innovativi finalizzati all’introduzione in azienda di nuovi prodotti e/o processi produttivi e all’ampliamento della capacità produttiva dell’azienda medesima.
CONTRIBUTO: Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare complessivo delle spese ritenute ammissibili, dal 10%, al 20% e al 30% secondo la tabella sottostante.
AMMONTARE DELLE SPESE AMMISSIBILI: l’ammontare complessivo delle spese ammissibili per il progetto non potrà essere inferiore ad € 50.000,00 né superiore ad € 1.000.000,00.
DOMANDE: compilazione on line dal 27 novembre 2019 e fino al 16 gennaio 2020.
Invio dal 12 dicembre 2019 e fino al 16 gennaio 2020.
UMBRIA: CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI INNOVATIVI
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UMBRIA: CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI INNOVATIVI
- POR FESR 2014 – 2020
- Asse III azione 3.4.1.
- Sostegno degli Investimenti Innovativi.
FINALITÀ
Promuovere gli investimenti innovativi delle (PMI).
- Fornire uno strumento per rilanciare le potenzialità del sistema produttivo regionale, supportando le Piccole e Medie Imprese (PMI) che vogliano realizzare investimenti innovativi conseguendo, congiuntamente, l’ampliamento della capacità produttiva e dell’occupazione.
BENEFICIARI
PMI extra agricole ubicate nel territorio della regione Umbria che alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:
- a. Essere in possesso dei requisiti di PMI di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.
- b. Iscrizione al Registro delle imprese presso la CCIAA (per le imprese tenute all’iscrizione al Registro delle imprese) ovvero possesso di P.IVA ed iscrizione ad albi/elenchi/ordini professionali previsti dalla vigente normativa (per i soggetti non tenuti all’iscrizione al Registro delle imprese).
- c. presenza di almeno un’unità produttiva ubicata nel territorio regionale risultante da visura camerale (per le imprese beneficiarie iscritte al Registro delle imprese) ovvero indicazione del luogo di esercizio dell’attività d’impresa nel territorio regionale, come riscontrabile dal certificato di attribuzione della Partita IVA, (per i soggetti non iscritti al Registro delle imprese).
- d. la suddetta sede oggetto dell’intervento deve risultare attiva e possedere il codice di attività ATECO 2007 tra quelli ammessi;
- e. essere operative e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non avendo deliberato la liquidazione volontaria e non essendo sottoposte a procedure concorsuali anche volontarie (quali: fallimento, concordato preventivo, liquidazione, amministrazione straordinaria ecc.), né ad amministrazione controllata con l’unica eccezione del concordato con continuità aziendale;
- f. non presentare le caratteristiche di “impresa in difficoltà” ai sensi dell’art. 2 punto 18) del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- g. essere attive e non sottoposte ad accordi stragiudiziali né a piani asseverati né ad accordi di ristrutturazione ai sensi, rispettivamente degli articoli 67 e 182 bis della Legge Fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e s.m.i);
- h. non aver presentato richiesta di concordato “in bianco” ex art. 33 Decreto Sviluppo (D.L. n.83/2012 convertito in Legge 07/08/2012 n. 134);
- i. non presentare le caratteristiche di impresa in crisi per sovraindebitamento ex Legge n. 3/2012 e s.m.i.;
- j. (per le sole imprese operanti nel campo dell’informazione locale di cui al precedente art. 2, comma 3) possesso di tutti i requisiti previsti dall’art. 6 della Legge regionale n. 11/2018 (Allegato 1). Tale verifica verrà effettuata dal Comitato regionale per la verifica e il monitoraggio degli interventi di cui alla L.R. n.11/2018, previsto dall’art. della legge medesima.
ESCLUSIONI
Non sono ammesse ai benefici le aziende agricole e le relative attività connesse nel rispetto di quanto disposto dal Reg. (UE) n. 651/2014 e .s.m.i. della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato e dal Reg.(UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis.
- Sono escluse dalle agevolazioni le attività di trasformazione dei prodotti agricoli all’esito delle quali il prodotto ottenuto rimanga comunque un prodotto elencato nell’Allegato I del Trattato CE (art. 32 TCE e art. 38 del TFUE).
INTERVENTI AMMESSI
Gli interventi finanziabili sono investimenti innovativi finalizzati all’introduzione in azienda di nuovi prodotti e/o processi produttivi e all’ampliamento della capacità produttiva dell’azienda medesima
- Gli interventi dovranno essere realizzati presso un’unica sede operativa dell’impresa in possesso dei requisiti di cui al precedente art. 3 comma 1, lettere c) e d).
MISURA DELLE AGEVOLAZIONI
Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare complessivo delle spese ritenute ammissibili in sede di valutazione del progetto, considerate al netto dell’IVA recuperabile e di ogni altro onere accessorio e finanziario.
Lo stesso non potrà comunque superare l’importo richiesto dall’impresa nella domanda di ammissione, nel rispetto di quanto disposto negli articoli successivi, secondo le seguente tabella:
AMMONTARE DELLE SPESE AMMISSIBILI
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili per il progetto non potrà essere inferiore ad € 50.000,00 né superiore ad € 1.000.000,00.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per programmi di investimento finalizzati all’introduzione di innovazioni di prodotto e/o di rilevanti innovazioni di processo produttivo dell’impresa che risultino strettamente inerenti al codice di attività ATECO 2007 ammissibile, come da tabella sottostante, della sede operativa funzionalmente coinvolta nella realizzazione del progetto.
- I preventivi relativi alle suddette spese dovranno essere di valore unitario pari o superiore ad € 1.000,00.
Tali spese possono riferirsi all’acquisto diretto o all’acquisizione in locazione finanziaria
delle seguenti immobilizzazioni:
- a) impianti produttivi, macchinari ed attrezzature, comprese le attrezzature ed utensili di prima dotazione necessarie e funzionali ai nuovi impianti acquisiti solo se fatturati dal medesimo fornitore contestualmente al bene principale cui afferiscono;
- b) brevetti e altri diritti di proprietà industriali;
- c) programmi informatici esclusivamente connessi alle esigenze di automazione e gestione tecnica del ciclo produttivo nel quale vengono inseriti i nuovi investimenti.
per un massimo del 15% della somma di tutte le altre voci di spesa inserite nel progetto; - d) opere murarie ed impiantistiche (elettriche e idrauliche) strettamente necessarie ai fini dell’istallazione e del collegamento dei macchinari acquisiti e dei nuovi impianti produttivi. Tali spese saranno ammesse nel limite del 5% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili per la tipologia a).
CODICI ATTIVITA’ AMMISSIBILI
DOMANDE
- Compilazione on line dal 27 novembre 2019 e fino al 16 gennaio 2020.
- Invio dal 12 dicembre 2019 e fino al l16 gennaio 2020.
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