AIUTI PER L’AREA DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA
FINALITA’: anche per la Provincia di Massa Carrara sono stati attivati gli interventi per promuovere iniziative imprenditoriali tese al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
RISORSE: € 9.009.925,04 per la concessione delle agevolazioni attraverso la Legge 181/89.
INIZIATIVE E SETTORI DI ATTIVITÀ AMMISSIBILI: purché realizzate nel territorio dei Comuni agevolati, sono ammissibili alle agevolazioni programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per
l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI: Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato.
FINANZIAMENTO AGEVOLATO: Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.
CONTRIBUTO: l’importo complessivo massimo del contributo in conto impianti e dell’eventuale contributo diretto alla spesa è determinato, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
I programmi di investimento produttivo proposti da grandi imprese sono ammessi alle agevolazione anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento sugli aiuti “de minimis”. In tal caso, le agevolazioni sono concesse nella sola forma del finanziamento agevolato, di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili.
DOMANDE: a partire dal 15 febbraio 2019 fino ad esaurimento fondi.
TOSCANA. AREA DI CRISI INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA
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AREA DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA
Bando per la selezione di iniziative imprenditoriali, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989, nei territori della provincia di Massa-Carrara riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del Decreto Direttoriale del 19 dicembre 2016.
FINALITA’
Rilancio delle attività imprenditoriali, salvaguardia dei livelli occupazionali, sostegno dei programmi di investimento nei territori dei comuni della Provincia di Massa-Carrara ricompresi nell’elenco delle aree di crisi industriale non complessa .
- Promozione della realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
LA LEGGE 181/89
La legge 181/89 è l’incentivo per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore.
Finanzia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione.
Gli incentivi sono stati riavviati con la pubblicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 giugno 2015, con importanti novità:
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sono finanziabili anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa
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la partecipazione al capitale sociale da parte di Invitalia non è più obbligatoria
L’incentivo è rivolto alle imprese costituite in società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili.
- Invitalia valuta i progetti, eroga le agevolazioni e monitora l’avanzamento dei programmi di investimento.
- La legge 181/89 finanzia programmi di investimento produttivo o programmi per la tutela ambientale, completati eventualmente da progetti per innovare l’organizzazione.
- Gli investimenti devono prevedere spese per almeno 1,5 milioni di euro
LE GEVOLAZIONI FINANZIARIE POSSONO COPRIRE FINO AL 75% DELL’INVESTIMENTO AMMISSIBILE CON:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
IMPORTO MINIMO INVESTIMENTI:
1,5 milioni di euro
BENEFICIARI
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società
cooperative e le società consortili.
LOCALIZZAZIONE
Per l’accesso ai benefici le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni indicati.
COMUNI AGEVOLABILI
- Comune di Massa (SLL di Massa)
- Comune di Montignoso (SLL di Massa)
- Comune di Bagnone (SLL di Pontremoli)
- Comune di Filattiera (SLL di Pontremoli)
- Comune di Mulazzo (SLL di Pontremoli)
- Comune di Pontremoli (SLL di Pontremoli)
- Comune di Villafranca in Lunigiana (SLL di Pontremoli)
- Comune di Zeri (SLL di Pontremoli)
- Comune di Aulla (parte toscana del SLL di La Spezia)
- Comune di Casola in Lunigiana (parte toscana del SLL di La Spezia)
- Comune di Comano (parte toscana del SLL di La Spezia)
- Comune di Fivizzano (parte toscana del SLL di La Spezia)
- Comune di Fosdinovo (parte toscana del SLL di La Spezia)
- Comune di Licciana Nardi (parte toscana del SLL di La Spezia)
- Comune di Podenzana (parte toscana del SLL di La Spezia)
- Comune di Tresana (parte toscana del SLL di La Spezia)
OBBLIGHI DEI BENEFICIARI
- concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del
programma di investimento, il programma occupazionale proposto. - procedere, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della
sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all’assunzione di residenti nel
territorio dei Comuni indicati percettori di ammortizzatori sociali o disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato.
- Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.
- Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.
- L’importo complessivo massimo del contributo in conto impianti e dell’eventuale contributo diretto alla spesa è determinato, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
I programmi di investimento produttivo proposti da grandi imprese sono ammessi alle
agevolazione anche alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n.
1407/2013 sugli aiuti “de minimis”.
- In tal caso, le agevolazioni sono concesse nella sola forma del finanziamento agevolato, di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili.
DOMANDE
A partire dal 15 febbraio 2019 fino ad esaurimento fondi.
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