Il nuovo PSR sarà importante per i comparti che hanno bisogno di rafforzarsi strutturalmente, con sinergie tra produttori e trasformatori e un nuovo rapporto con la grande distribuzione.Chiedi informazioni
Si tratta di un finanziamento molto importante, non solo per l’agroalimentare, ma per l’intera regione e rappresenta infatti un volano non solo per le imprese agricole e per i giovani agricoltori, ma per l’intero territorio.
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE PIEMONTE
2014‐2020
IL PROGRAMMA FESR PIEMONTE 2014-2020 IN SINTESI
Il POR FESR 2014/2020 ha una dotazione finanziaria pari a 965 Meuro ed è articolato in 7 Assi, di cui 6 hanno un impatto territoriale:
- Innovazione e ricerca, con una dotazione finanziaria pari a 355 Meuro (pari al 37% della dotazione complessiva),
- Agenda digitale, che dispone di 88 Meuro (9%),
- Competitività, dotazione pari a 212 Meuro (22%),
- Energia sostenibile, 193 Meuro (20%),
- Sviluppo territoriale, 29 Meuro (3%)
- Agenda Urbana, 48 Meuro (5%).
Nell’ambito dell’Asse I,il 19% delle risorse è rivolto all’industrializzazione dei risultati della ricerca, l’11% alle infrastrutture della ricerca, il 28% alle piattaforme tecnologiche, il 7% alle start up e spin off, il 32% ai poli di innovazione e il 3% a cluster tecnologici e sostegno alla partecipazione del sistema economico piemontese ai Programmi a gestione diretta della Commissione Europea, a partire da Horizon 2020.
L’Asse II, dedicato all’Agenda digitale, prevede di destinare il 50% delle risorse a favore della banda ultra larga, il 23% agli open data e il 27% ai servizi per la PA.
L’Asse III, Competitività, sostiene con il 30% del budget la promozione dell’export, con l’11% il sistema delle garanzie pubbliche, con un ulteriore 11% la finanza obbligazionaria. Inoltre il 28% è destinato agli aiuti agli investimenti, il 18% all’attrazione di investimenti e il resto all’innovazione sociale.
L’Asse IV è rivolto all’Energia sostenibile e alla qualità della vita. Il 35% del budget è rivolto alla riduzione dei consumi energetici in aree produttive, il 45% all’eco-efficienza degli edifici pubblici e il 20% alle fonti rinnovabili per l’autoconsumo negli enti pubblici.
L’Asse V riguarda la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali: il 64% è destinato alla tutela del patrimonio culturale e il resto a favore delle aree interne.
L’Asse VI riguardante lo sviluppo urbano sostenibile: il 60% è destinato alla tutela del patrimonio culturale, il 20% all’ecoefficienza degli edifici pubblici e il 20% ai servizi per la PA.
L’asse VII 2assistenza tecnica” è destinato all’organizzazione e al funzionamento del programma complessivo.
La strategia del Programma è stata delineata in coerenza con i seguenti documenti:
la smart specialisation strategy (S3), la valutazione ex ante del PO, il parere VAS, il Piano di rafforzamento amministrativo, i piani di azione sul soddisfacimento delle condizionalità ex ante e la relazione metodologica sugli indicatori.
La programmazione 2014/2020 dedica molta attenzione ai risultati, poiché è necessario rispettare il Performance Framework (PF).
Ogni Asse, escluso l’Asse AT, deve conseguire al 31.12.2018 dei target misurati attraverso indicatori fisici e finanziari, onde evitare la mancata assegnazione della riserva di efficacia.
Gli indicatori finanziari del PF sono in linea con il cosiddetto N+3, che prevede che il POR consegua entro la fine del 2018 un livello di spesa certificata pari al 30% della sua dotazione complessiva.
Un altro punto di attenzione è la qualità della governance e la capacità amministrativa.
In particolare è previsto un rafforzamento delle strutture titolari della gestione della politica di coesione attraverso l’accrescimento delle capacità manageriali.
Inoltre vi sarà maggiore orientamento e attenzione ai risultati, in un’ottica di costante verifica e valutazione dell’efficacia.
Maggiore attenzione sarà infine dedicata alla pratica dell’integrazione delle politiche di sviluppo nelle fasi di programmazione, gestione e attuazione, anche mediante forme di coordinamento stabile delle strutture operative.
PRIORITÀ DEL PSR
Il PSR persegue le 6 priorità dell’UE in materia di sviluppo rurale:
P1: trasferimento di conoscenze e innovazione
P2: competitività dell’agricoltura
P3: filiere alimentari e gestione dei rischi
P4: ambiente (biodiversità e paesaggi, acque, suoli)
P5: cambiamento climatico (efficienza nell’uso
delle risorse e riduzione delle emissioni)
P6: inclusione sociale e sviluppo delle zone rurali
LE MISURE DEL PSR
Misure per l’introduzione di innovazioni, per il miglioramento del capitale umano e per la qualificazione delle produzioni
- M01Formazione, informazione e scambi interaziendali 44,5 Meuro (4,1%)
- M02 Servizi di consulenza alle aziende agricole 34,0 Meuro (3,1%)
- M03Adesione ai regimi di qualità 30,7 Meuro (2,8%)
- M16 Cooperazione 35,2 Meuro (3,2%)
Misure di sostegno agli investimenti in agricoltura
- M04 Investimenti in immobilizzazioni materiali (miglioramento aziende agricole, agroindustria, infrastrutt. agrosilvopastorali, investimenti non produttivi a finalità ambientale) 291,0 Meuro (26,6%)
- M05 Prevenzione e ripristino danni da calamità naturali 10,5 Meuro (1,0%)
- M06 Sviluppo delle aziende agricole (premio giovani e diversificazione) 61,0 Meuro (5,6%)
Misure per investimenti nel settore forestale
- M08 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e per il miglioramento della redditività delle foreste 38,6 Meuro (3,5%)
Misure per lo sviluppo delle zone rurali
- M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi (piani di sviluppo e manuali, banda larga, infrastrutture per il turismo rurale, ristrutturazione alpeggi) 89,1 Meuro (8,2%)
- M19 LEADER 66,3 Meuro (6,1%)
Misure per pratiche agricole e forestali a favore dell’ambiente e del cambiamento climatico
- M10 Pagamenti agro‐climatico‐ambientali 263,3 Meuro (24,1%)
- M11 Agricoltura biologica 25,5 Meuro (2,3%)
- M12 Indennità Natura 2000 4,8 Meuro (0,4%)
- M13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali (pagamento compensativo per le zone montane) 60,0 Meuro (5,5%)
LE TAPPE FUTURE
26‐27 NOVEMBRE 2015
- Costituzione del Comitato di sorveglianza del PSR, approvazione del regolamento interno, esame dei criteri di selezione degli interventi e della programmazione dei bandi
ENTRO LA FINE DEL 2015
- Emanazione dei bandi delle principali misure a investimento
PRIMAVERA 2016
- Emanazione dei bandi delle misure a superficie (raccordo con il pagamento unico)