Operativo il Decreto con cui il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, ha riformato le modalità di accesso agli strumenti agevolativi a supporto dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI), a valere sul Fondo rotativo della Legge 29 luglio 1981, n. 394.
FINALITA’Si tratta dei Programmi di inserimento sui mercati extra UE che prevedono gevolazioni per l’ingresso nei nuovi mercati finanziando la realizzazione di strutture commerciali.
BENEFICIARI: tutte le imprese, in forma singola o aggregata.
AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato delle spese per la realizzazione di un ufficio, show room, negozio o corner in un Paese extra UE e relative attività promozionali. L’importo massimo finanziabile può raggiungere il 100% del totale preventivato e non può superare il 25% del fatturato medio dell’ultimo triennio, fino a 2,5 milioni di euro. Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento.
BENEFICI: Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE (con il limite a zero).
Possibilità per l’impresa di inserirsi efficacemente sul mercato con una struttura commerciale finanziata per un periodo di 24 mesi.
Possibilità di promuovere con migliore efficacia i propri prodotti.
Incentivo economico rappresentato dal solo rimborso degli interessi nel periodo di realizzazione del programma.
EROGAZIONI: Possibilità di ottenere la prima erogazione, per un importo minimo del 10% del finanziamento, relativa alle spese già sostenute (pagate) e/o da sostenere a partire dalla data di presentazione della domanda di finanziamento fino a un massimo di 6 mesi dalla data di stipula del contratto.
Le erogazioni successive, ciascuna per un importo minimo del 10% del finanziamento, sono richieste con le caratteristiche della prima, ovvero per le spese da sostenere entro i 6 mesi successivi alla data delle richieste stesse. La prima erogazione e le successive, salvo l’ultima a saldo, non possono superare il 70% del finanziamento.
GARANZIE: Minori garanzie da prestare, anche in alternativa alla fideiussione bancaria, ad es. “cash collateral” costituito in pegno, in funzione della valutazione dell’impresa.
FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER PROGRAMMI DI INSERIMENTO SUI MERCATI EXTRA UE
FORMA DELL’INTERVENTO FINANZIARIO
Finanziamento agevolato concesso dal Comitato Agevolazioni a valere sul Fondo pubblico 394/81, nel rispetto delle disposizioni del regolamento UE “de minimis”, alle condizioni che seguono.
- Al momento della presentazione della domanda di finanziamento, l’impresa può chiedere il parziale intervento delle risorse del Fondo Crescita Sostenibile, alle condizioni di cui alla relativa circolare.
- Il finanziamento non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche che abbiano ad oggetto le medesime spese.
BENEFICIARI
TUTTE LE IMPRESE ITALIANE AVENTI SEDE LEGALE IN ITALIA, IN FORMA SINGOLA O AGGREGATA.
FINALITÀ
REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO FINALIZZATI:
- al lancio e alla diffusione di nuovi prodotti/servizi;
- all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti/servizi già esistenti.
LOCALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
I programmi devono essere rivolti a Paesi che non sono membri dell’Unione Europea.
TIPOLOGIA DI PROGRAMMA
- Il programma può riguardare l’apertura di nuove strutture o il potenziamento di strutture già esistenti, non configurabili come rete di distribuzione all’estero, volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nel mercato di riferimento.
- Le strutture possono essere costituite da un ufficio, uno showroom, un negozio o corner.
- Le strutture possono essere gestite direttamente dall’impresa italiana o tramite un soggetto terzo locale:
a. non partecipato (trader); in questo caso il rapporto con l’impresa richiedente deve essere documentato da un contratto, con l’indicazione delle attività da svolgere, dei costi degli spazi messi a disposizione e del personale eventualmente fornito;
b. partecipato (società partecipata locale); in questo caso l’impresa richiedente deve fornire l’atto costitutivo e deve essere specificato se le spese saranno sostenute dall’impresa richiedente per il 100% o limitatamente alla quota di partecipazione. - Il programma deve riguardare il lancio e la diffusione di:
• beni e/o servizi prodotti in Italia;
• beni e/o servizi non prodotti in Italia, ma comunque distribuiti con il marchio di imprese italiane. - Il programma può riguardare un solo Paese di destinazione e massimo due Paesi di proiezione nella stessa area geografica. Nei Paesi di proiezione, ossia Paesi diversi da quello di destinazione in cui è realizzato l’investimento, si possono effettuare esclusivamente spese per promuovere il bene/servizio.
- Se l’impresa è interessata a più Paesi di destinazione, puòpresentare più domande anche contemporaneamente.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili al finanziamento sono:
- spese di funzionamento della struttura;
- spese per attività promozionali;
- spese generali;
Nel caso di programmi di imprese già presenti con una propria struttura nel Paese di destinazione, sono ammessi al finanziamento i soli costi incrementali riguardanti la locazione/acquisto e il personale:
- di una nuova struttura in aggiunta a quella già esistente, di diversa tipologia;
- di una nuova struttura in sostituzione di quella già esistente, della stessa tipologia.
Sono invece ammessi per intero i costi di allestimento e gestione delle strutture, i viaggi del personale operante in via esclusiva all’estero e le spese promozionali.
- Nel caso di un’impresa già presente tramite trader, che intenda operare con gestione diretta o tramite società partecipata locale, sono ammessi tutti i costi.
- Le spese nei Paesi di proiezione possono essere relative esclusivamente ad attività promozionali e possono coprire i viaggi del personale operante in via esclusiva nel Paese estero di destinazione.
- Nell’ambito delle spese promozionali, le spese per la partecipazione a fiere/mostre a carattere internazionale, le spese relative ad incoming di buyer in Italia, le spese per il deposito marchi o per altre forme di tutela del made in Italy e le spese per siti Internet, possono essere sostenute in area Ue, purché risultino collegate alla realizzazione del programma presentato.
Le spese devono essere sostenute nel periodo di realizzazione del programma che decorre dalla data di presentazione della domanda di finanziamento e termina massimo 24 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento. Una spesa si considera sostenuta alla data in cui avviene l’effettivo pagamento.
IMPORTO DEL FINANZIAMENTO
Il finanziamento è deliberato dal Comitato in base ai risultati dell’istruttoria nel rispetto dei seguenti limiti massimi:
- 100% dell’importo delle spese indicate nella “scheda programma”, con il limite di 2.500.000,00 di euro;
- 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi tre bilanci approvati; comunque l’esposizione complessiva dell’impresa verso il Fondo 394/81 non può superare il 35% dei ricavi medi degli ultimi tre bilanci approvati;
- limite posto dall’applicazione del Regolamento UE “de minimis”.
CONDIZIONI DEL FINANZIAMENTO
- il periodo di utilizzo del finanziamento, nel quale sono effettuate le erogazioni, decorre dalla data di stipula del contratto di finanziamento e termina 3 mesi dopo il termine di realizzazione del programma;
- il tasso d’interesse agevolato è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa
comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento; il tasso d’interesse del finanziamento non può essere in ogni caso inferiore allo 0 percento; - la durata del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 di preammortamento e 4 di ammortamento, a partire dalla stipula del contratto. La durata del finanziamento può essere ridotta su richiesta dell’impresa da indicare nella domanda. Il rimborso del capitale avviene in rate semestrali posticipate costanti;
- il Comitato può accordare una riduzione delle garanzie da prestare fino ad un massimo dell’80% sulla base di criteri di valutazione prefissati, deliberati dal Comitato stesso:
• per le PMI, l’importo da garantire potrà variare tra il 20% e il 100% del finanziamento a valere sul Fondo 394/81;
• per le imprese a “media capitalizzazione”, per tali intendendosi imprese con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 3000 l’importo da garantire potrà variare tra il 20% e il 100% del finanziamento a valere sul Fondo 394/81; - in caso di parziale intervento delle risorse del Fondo per la Crescita Sostenibile la relativa quota non dovrà essere coperta da garanzia;
- per garantire il rimborso del capitale, dei relativi interessi e degli altri oneri accessori, i beneficiari possono prestare, a fronte dei singoli importi da erogare, una o più delle seguenti garanzie già deliberate dal Comitato:
• fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, conformi allo schema pubblicato sul sito Internet della SIMEST;
• fideiussione di confidi, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con SIMEST.
– il Comitato può deliberare eventuali altre garanzie (quali ad es.“cash collateral”) e controgaranzie;
– gli interessi di mora sono calcolati al tasso di riferimento vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento, maggiorato di 2 punti.
DOMANDA
La domanda di finanziamento, firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, può essere inviata alla SIMEST o tramite PEC.
In alternativa, la domanda, firmata dal legale rappresentante dell’impresa, può essere inviata con i mezzi tradizionali.
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