Il Decreto Sviluppo ed il Decreto Sviluppo bis del 2012, hanno introdotto importanti novità a favore delle società non quotate prevedendo agevolazioni in precedenza riservate alle società quotate.
Grazie all’attuale disciplina normativa, le società non quotate potranno ricorrere a forme di finanziamento alternative al credito bancario attraverso l’emissione dei c.d. Mini Bond (titoli di debito a medio – lungo termine) sottoscrivibili da investitori professionali in grado di indirizzare risparmio di lungo periodo.
Beneficiari sono sono le PMI e Corporate, con merito creditizio positivo, bilanci in utile e concrete possibilità di sviluppo.
Non sono previsti limiti di importo. Previste agevolazioni fiscali. Inoltre il ricorso al finanziamento tramite i mini bond non costituisce un aumento dell’esposizione bancaria. MISURA APERTA – PROCEDURA A SPORTELLO.
Il Decreto Sviluppo (D.L. 83/2012) è focalizzato essenzialmente sull’adozione di misure volte a consentire un parziale rilancio economico del nostro Paese a vantaggio delle piccole e medie imprese (di seguito “PMI”).
Per “piccole” si intendono le imprese con meno di 50 dipendenti ed un fatturato annuo o uno stato patrimoniale annuo inferiore a 10 milioni di Euro mentre per “medie” si intendono le imprese con meno di 250 dipendenti ed un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o un totale dell’attivo dello stato patrimoniale inferiore a 43 milioni di euro.
Tra le novità proposte dal Governo si annoverano anche i c.d. mini bond (ovvero cambiali finanziarie ed obbligazioni emesse dalle PMI).
L’art. 32 del Decreto Sviluppo, rubricato “Strumenti di finanziamento per le imprese” consente alle PMI (con espressa esclusione delle banche e delle micro-imprese, ovverosia di quelle con meno di 10 dipendenti e che realizzano fatturato o bilancio annui fino a 2 milioni di euro), in presenza di alcuni specifici requisiti, di ottenere capitali di investimento attraverso l’emissione di strumenti di debito a breve termine, detti anche cambiali finanziarie, e a medio lungo termine, meglio noti come obbligazioni e/o titoli similari ed obbligazioni partecipative subordinate.