Il bando annuale Funder35 è rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro (imprese sociali, cooperative sociali, associazioni culturali, fondazioni, ecc), composte in prevalenza da under 35 e impegnate principalmente nell’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme, da quelle tradizionali a quelle di ultima generazione o nell’ambito dei servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla protezione, alla circolazione dei beni e delle attività culturali.
Il bando non è finalizzato alla creazione di start-up ma vuole rendere più solide e stabili le imprese culturali già avviate, fornendo loro opportunità di crescita e di sviluppo per favorire un migliore posizionamento sul mercato e una maggiore efficienza e sostenibilità.
I Territori coinvolti sono le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e le province di Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna, Pordenone e Udine in Friuli-Venezia Giulia, le province della Spezia e di Genova in Liguria, le province di Ascoli Piceno e Ancona nelle Marche, le provincie di di Firenze, Livorno e Lucca in Toscana, le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza in Veneto.
Il bando scade il 1° luglio 2016 e prevede l’invio on-line delle proposte di progetto.
FUNDER35
FUNDER35 – BANDO CON SCADENZA 1 LUGLIO 2016
Il bando è frutto di un’iniziativa nata nel 2012 nell’ambito della Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Italiane) e giunta al suo secondo triennio.
FUNDER35 È PROMOSSO OGGI DA 18 FONDAZIONI:
Fondazione Cariplo, capofila del progetto, Compagnia di San Paolo, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione di Sardegna, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Livorno, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Sicilia.
FINALITÀ
Lo stato attuale delle imprese culturali giovanili è caratterizzato da una forte fragilità strutturale/operativa e dalla dipendenza, spesso decisiva, dalle sovvenzioni saltuarie di finanziatori pubblici e privati.
Nella maggior parte dei casi, infatti, l’esistenza delle imprese culturali giovanili è intimamente legata al ciclo di vita dei progetti per cui ricevono occasionali finanziamenti che molto di rado riescono a innescare processi in grado di garantire a queste imprese un’attività più consolidata e costante, evitandone la volatilità.
- In tutto il paese, la spinta verso un livello più elevato di autonomia finanziaria, indotta dalla legislazione e accentuata dalla situazione critica del bilancio pubblico, impone alle imprese culturali l’adozione di nuove strategie volte a migliorare le capacità di affrontare il mercato:
un migliore posizionamento sul mercato dipende anche e in gran parte dalla qualificazione delle componenti organizzativo-gestionali le quali, tramite una corretta interazione con le altre componenti, sappiano mettere le “imprese” in condizione di operare per il rafforzamento e la diversificazione/differenziazione dell’offerta, sia in senso tradizionale sia in senso innovativo.
Risulta evidente, a maggior ragione per le imprese a carattere giovanile, la necessità di sviluppare e consolidare le proprie capacità organizzative, gestionali e imprenditoriali per garantire il proprio sviluppo.
- In tale prospettiva, l’operato delle Fondazioni può rivelarsi strategico:
si ritiene infatti che le Fondazioni (da sempre presenti sia sul lato dell’accesso dei giovani al patrimonio culturale del nostro paese, sia su quello del sostegno a iniziative culturali direttamente promosse da organizzazioni a carattere giovanile) possano elaborare strumenti specifici e adeguati (facilitazione all’avvio dell’impresa, formazione di operatori e di professionalità utili per una corretta gestione e sviluppo dell’attività, ecc.) utilizzando tutte le possibilità offerte dalla reciproca cooperazione – cioè da una modalità che in questo scenario appare insostituibile – e rafforzare una linea comune a livello nazionale.
OBIETTIVI
FUNDER35 intende selezionare, attraverso il bando, e accompagnare nel loro percorso verso la sostenibilità, per un periodo massimo di tre anni, le migliori imprese giovanili che operano in campo culturale.
Pertanto, il contributo si configura come un incentivo destinato a un numero limitato di soggetti che, oltre a distinguersi per la qualità dell’offerta culturale, nonché per una corretta politica del lavoro, si prefiggano chiari obiettivi di sviluppo sostenibile tramite specifici progetti di miglioramento.
DESTINATARI
Il bando si rivolge alle organizzazioni non profit di natura privata attive da almeno 2 anni alla data di pubblicazione del bando (2 maggio 2016) e impegnate principalmente in uno dei seguenti campi:
- 1) l’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme, da quelle tradizionali a quelle di ultima generazione;
- 2) l’ambito dei servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla conservazione, alla circolazione dei beni e delle attività culturali.
REQUISITI
FUNDER35 è riservato unicamente alle organizzazioni che, alla data di pubblicazione del bando (2 maggio 2016), soddisfino uno o entrambi i seguenti requisiti:
- Organo di Gestione (Consiglio di Amministrazione o Consiglio/Comitato Direttivo, composto solitamente da Presidente, Vicepresidente, Segretario, Tesoriere e Consiglieri) costituito in maggioranza assoluta (50% più uno) da membri di età inferiore ai 35 anni;
- cariche principali (Presidenza e Vicepresidenza) in seno all’Organo di Gestione (Consiglio di Amministrazione o Consiglio/Comitato Direttivo) ricoperte da membri di età inferiore ai 35 anni.
Ai fini della selezione formale, non saranno considerate eventuali nomine effettuate nell’ambito dell’Organo di Gestione dopo la data di pubblicazione del bando (2 maggio 2016).
Il requisito dell’età dei membri dell’organizzazione proponente è da dimostrarsi attraverso l’invio del documento “Provvedimento di nomina dell’Organo Amministratore” ossia del verbale di nomina di tutti i membri dell’Organo di Gestione in carica al 2 maggio 2016 (si veda il paragrafo “3.1 I documenti necessari”).
Per quanto concerne gli aspetti relativi al carattere giovanile dichiarato in fase di presentazione della proposta progettuale e, più in generale, nella interpretazione e attuazione delle disposizioni del presente bando, i proponenti e i partecipanti si impegnano a ispirarsi ai principi generali della buona fede e del reciproco affidamento.
FUNDER35 richiede inoltre che le imprese proponenti si caratterizzino per un buon livello di vitalità organizzativa e:
- dimostrino di avere avuto, nei due anni precedenti, un’attività regolare e non episodica con un livello sufficientemente costante di ricavi;
- dimostrino una adeguata densità organizzativa, attraverso, per esempio, la presenza al proprio interno di una risorsa dedicata prevalentemente alla struttura (organizzazione, gestione, amministrazione, ecc.) con un incarico formalizzato;
- redigano un bilancio completo di stato patrimoniale e conto economico, preferibilmente in conformità alle “Linee guida e prospetti di bilancio per gli enti non profit” emanate dall’Agenzia del Terzo Settore nel marzo del 2009;
- espongano, in relazione ai due anni precedenti, un valore positivo di patrimonio netto, salvo siano stati adottati, prima della data di pubblicazione del bando, adeguati provvedimenti di ricapitalizzazione.
TERRITORIO DI RIFERIMENTO
In virtù del territorio di riferimento delle Fondazioni promotrici, possono partecipare a FUNDER35 unicamente le imprese che abbiano sede operativa e siano effettivamente attive nell’area che comprende:
LE REGIONI
- Basilicata,
- Calabria,
- Campania,
- Lombardia,
- Molise,
- Piemonte,
- Puglia,
- Sardegna,
- Sicilia
- Valle d’Aosta;
LE PROVINCE:
- Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna
- Pordenone e Udine in Friuli-Venezia Giulia,
- le province della Spezia e di Genova in Liguria,
- le province di Ascoli Piceno e Ancona nelle Marche,
- di Firenze, Livorno e Lucca in Toscana,
- le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza in Veneto.
PIANO DI PROGETTO
Nel caso in cui l’organizzazione proponente si sia costituita in tempi non recenti (in anni precedenti al 2005, compreso quest’ultimo), è necessario descrivere all’interno del documento “Piano di progetto” e motivare il processo di rinnovamento in atto e il passaggio delle consegne a soggetti under35 (allegando un verbale di approvazione del piano di rinnovamento da parte dell’Organo di Gestione).
SOGGETTI AMMISSIBILI
Il bando è destinato a organizzazioni senza fini di lucro, nei cui statuti sia presente una regolamentazione che, nel suo complesso:
- a) vieti la distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
- b) disponga la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
- c) preveda la destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.
In ogni caso, si ritiene che non perseguano finalità di lucro e che siano quindi ammissibili anche in assenza delle clausole precedenti:
- le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
- le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
- le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
- le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.
In base alla normativa di riferimento, sono inoltre ammissibili al bando:
- le cooperative che operano nel settore dello spettacolo;
- le cooperative sociali;
- le imprese sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.
ESCLUSIONI
Non possono essere concessi, e se approvati non possono essere erogati, contributi per la realizzazione di progetti che, seppure presentati da enti formalmente ammissibili in base ai requisiti di cui sopra, risultino riconducibili a soggetti non finanziabili.
Sono in ogni caso esclusi dal contributo:
- gli enti e le organizzazioni non formalmente costituiti con atto regolarmente registrato;
- i partiti politici;
- le organizzazioni sindacali o di patronato;
- le associazioni di categoria;
- i soggetti che svolgono propaganda politica direttamente o indirettamente per influenzare il procedimento legislativo e le campagne elettorali;
- i soggetti che mirano a limitare la libertà e la dignità dei cittadini o a promuovere ogni forma di discriminazione;
- le persone fisiche;
- gli enti pubblici;
- le istituzioni private ma qualificabili come organismi di diritto pubblico;
- gli enti ecclesiastici/religiosi;
- gli enti di formazione, anche se di natura privata (università, scuole di ogni ordine e grado, centri di formazione);
- gli enti nel cui Statuto (all’interno dell’Oggetto sociale) non compaia come finalità principale la produzione e/o la gestione di attività e/o beni e/o servizi artistico-culturali (l’impegno prevalente dell’organizzazione nei settori sopra indicati potrà essere desunto dalla concentrazione del volume delle attività svolte nell’ultimo triennio; in questo caso sarà sufficiente che la produzione e/o gestione di attività e/o beni e/o servizi artistico-culturali siano contemplate tra le finalità indicate dallo Statuto pur se sprovviste del carattere di prevalenza);
- gli enti beneficiari (in qualità di singoli proponenti o capofila di un partenariato) di un contributo nell’ambito di precedenti edizioni del bando FUNDER35. Tali enti sono ammissibili al contributo unicamente nel ruolo di partner all’interno di un partenariato e a condizione che il precedente contributo sia stato rendicontato a saldo alla data del 2 maggio 2016;
- le organizzazioni che presentino (in qualità di singoli proponenti o capofila di un partenariato) più di una proposta progettuale nell’ambito della medesima edizione del bando FUNDER35.
AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI
Sono considerati ammissibili unicamente progetti finalizzati a rendere sostenibili nel tempo le imprese proponenti e le loro attività attraverso:
- azioni mirate al miglioramento/ripensamento della struttura organizzativa (come ad esempio nuovi modelli operativi e strumenti gestionali, iniziative di qualificazione del personale non artistico e dei servizi interni di supporto tramite percorsi di formazione e innesto di competenze manageriali);
- azioni finalizzate al rinnovamento, anche attraverso l’uso di tecnologie innovative, dei processi e degli strumenti di produzione (funzionali al rafforzamento, all’estensione, alla differenziazione dell’offerta);
- azioni finalizzate all’introduzione sul mercato di prodotti o servizi di carattere innovativo, in grado di favorire il posizionamento strategico dell’organizzazione;
- azioni orientate all’attivazione di collaborazioni stabili e aggregazioni/fusioni con altri soggetti del settore nella prospettiva di realizzare economie di scopo e/o di scala.
Per essere ammesse alla valutazione, le proposte devono inoltre soddisfare i seguenti requisiti:
- previsione di avvio delle attività in data successiva al 31 dicembre 2016;
- durata al massimo triennale del progetto;
- formulazione di una richiesta complessiva di contributo non superiore al 75% dei costi totali del progetto. In ogni caso, l’entità del contributo richiesto dovrà essere equilibrata e proporzionata sia al tipo di progetto proposto, sia alla dimensione economico-finanziaria dell’organizzazione proponente.
RICHIESTA ECONOMICA MASSIMA
NB. Relativamente all’ammontare della richiesta economica, non è prevista una soglia massima;
COSTI AMMISSIBILI
Nell’ambito dei budget dei progetti sono ritenuti ammissibili costi artistici e/o di produzione artistica e culturale nella misura massima del 25% dei costi complessivi dell’intervento unicamente se:
- orientati a precise strategie di rinnovamento/diversificazione/differenziazione dell’offerta;
- relativi a collaborazioni ritenute particolarmente “strategiche” dai partner di progetto nell’ambito di forme di partenariato stabile o aggregazione tra più soggetti del settore.
Non sono considerati ammissibili progetti che prevedano interventi strutturali relativi agli ambienti architettonici in cui hanno sede gli enti richiedenti o in cui si realizzano le attività.
DOMANDE
Per presentare un progetto nell’ambito del bando FUNDER35 è necessario inviare il Modulo progetto esclusivamente on line.
Scadenza 1 luglio 2016.