E’ in arrivo il rifinanziamento per la misura nazionale “Nuove Imprese a Tasso Zero” gestita da Invitalia.
Indubbiamente un concreto aiuto sia per i giovani che per le donne che vogliono avviare un’attività attraverso i finanziamenti per l’autoimprenditorialità del bando Nuove imprese a tasso zero.
Questo è quanto anticipato dall’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri che conferma che il regime di aiuto sta per essere rifinanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO: Ricordiamo che il bando Nuove imprese a tasso zero è stato aperto il 19 gennaio 2016, ma sono state presentate fin da subito un numero molto alto di domande con richieste di finanziamento per oltre 150 milioni di euro che hanno provocato la chiusura anticipata dello sportello. Ma il Bando non è stato chiuso, ma sospeso in attesa della disponibilità di nuove risorse finanziarie, per poter riprendere la valutazione delle domande sospese secondo l’ordine cronologico di presentazione.
NUOVO DECRETO: Il decreto per il rifinanziamento della misura è stato già firmato dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ed è attualmente in attesa della registrazione della Corte dei Conti.
BENEFICIARI: i beneficiari sono i giovani tra i 18 e i 35 anni le donne che possono ottenere finanziamenti a tasso zero per coprire fino al 75% delle spese per l’avvio di una micro impresa e il 25% residuo può essere garantito con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
Possono presentare la domanda per i finanziamenti a tasso zero sia le imprese già costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda che le imprese non ancora costituite, cioè le persone fisiche pronte a costituire la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
AGEVOLAZIONE: Le agevolazioni sono concesse, in regime de minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro.
SETTORI AMMESSI: sono ammessi i progetti di impresa del costo massimo di 1.500.000 milioni di euro negli ambiti produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.DOMANDE:L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con apposito provvedimento.
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
MUTUI A TASSO ZERO
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni sono concedibili mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75 per cento della spesa ammissibile, ai sensi e nei limiti del “de minimis”.
I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1.500.000 di euro.
- I mutui di cui al comma 1 possono essere assistiti dalle garanzie previste dal codice civile e da privilegio speciale, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- a) Società già costiituite da non piu’ di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- b) Società non ancora costituite, cioè le persone fisiche pronte a costituire la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
- c) di micro e piccola dimensione;
- d) Imprese costituite in forma societaria;
- e) Società in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la meta’ numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.
PROGETTI FINANZIABILI
Possono essere finanziate le iniziative che prevedano
- investimenti non superiori a 1.500.000 euro,
- relative alla produzione di beni nei settori
- dell’industria,
- dell’artigianato,
- della trasformazione dei prodotti agricoli
- ovvero all’erogazione di servizi in qualsiasi settore,
- incluse le iniziative nel commercio
- e nel turismo,
- nonche’ le iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile riguardanti:
1) la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
2) l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI DI INVSTIMENTO
I programmi di investimento devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni per l’autoimprenditorialità le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- a) suolo aziendale;
- b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
- c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- e) brevetti, licenze e marchi;
- f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
- g) consulenze specialistiche.
DE MINIMIS
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al settantacinque per cento della spesa ammissibile.
FINANZIAMENTO A TASSO ZERO
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
PROCEDURA DI CONCESSIONE
Le agevolazioni per l’autoimprenditorialità sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con apposito provvedimento.
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