AUTOIMPRENDITORIALITÀ: agevolazioni per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori.
L’Autoimprenditorialità (Decreto legislativo 185/2000, Titolo I) è l’incentivo che sostiene i giovani e le donne che vogliono avviare un’impresa. Le agevolazioni, che dal 1986 hanno favorito la creazione e l’ampliamento di imprese giovanili, sono state modificate dal Decreto-legge 23 dicembre 2013.
Gli incentivi, modificati dal Decreto-legge 23 dicembre 2013, tornano adesso pertanto pienamente operativi con la pubblicazione del regolamento attuativo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che entrerà in vigore il 20 settembre 2015.
Le nuove agevolazioni mirano a sostenere, in tutta Italia, la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.
Le imprese composte in prevalenza da donne o da giovani fino a 35 anni di età potranno ottenere un mutuo agevolato a tasso zero per la realizzazione di investimenti fino a 1,5 milioni di euro, della durata di 8 anni e pari al 75% dell’importo dell’investimento.
Possono essere finanziate le iniziative relative alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, ovvero all’erogazione di servizi in qualsiasi settore, incluse le iniziative nel commercio e nel turismo, nonche’ le iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile riguardanti: 1) la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza; 2) l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
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PRINCIPI GENERALI
Le disposizioni sono dirette a sostenere in tutto il territorio nazionale la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
BENEFICI
Ai soggetti ammessi alle agevolazioni sono concedibili mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75 per cento della spesa ammissibile, ai sensi e nei limiti del “de minimis”.
I mutui di cui al comma 1 possono essere assistiti dalle garanzie previste dal codice civile e da privilegio speciale, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
a) costituite da non piu’ di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) di micro e piccola dimensione;
c) costituite in forma societaria;
d) in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la meta’ numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di
eta’ compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.
PROGETTI FINANZIABILI
Possono essere finanziate le iniziative che prevedano
- investimenti non superiori a 1.500.000 euro,
- relative alla produzione di beni nei settori
- dell’industria,
- dell’artigianato,
- della trasformazione dei prodotti agricoli
- ovvero all’erogazione di servizi in qualsiasi settore,
- incluse le iniziative nel commercio
- e nel turismo,
- nonche’ le iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile riguardanti:
1) la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
2) l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI DI INVSTIMENTO
I programmi di investimento devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni per l’autoimprenditorialità le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
- a) suolo aziendale;
- b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
- c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- e) brevetti, licenze e marchi;
- f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
- g) consulenze specialistiche.
DE MINIMIS
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al settantacinque per cento della spesa ammissibile.
FINANZIAMENTO A TASSO ZERO
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
PROCEDURA DI CONCESSIONE
Le agevolazioni per l’autoimprenditorialità sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 123.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con apposito provvedimento.