CAMPANIA, LIGURIA E UMBRIA: al via le domande per il sostegno alle aree industriali. LIGURIA (Savona), CAMPANIA (Acerra) e UMBRIA (Terni e Narni).
Al via nelle aree di crisi di Savona, Terni-Narni e Acerra gli interventi per promuovere iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
RISORSE: Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989: 20 milioni per l’area di crisi di Savona; 20 milioni per l’area di crisi di Terni-Narni; 6 milioni e 300 mila euro per l’area di crisi di Acerra.
INIZIATIVE AMMESSE: sono ammissibili alle agevolazioni, purché realizzate nel territorio dei Comuni agevolati, le iniziative che prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro.
CONTRIBUTO: le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, entro i limiti previsti dal regolamento UE n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
ITER ISTRUTTORIO. l’iter istruttorio prevede essenzialmente tre fasi:
– verifica, per tutte le domande presentate, della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni;
– per le sole Aree di Savona e Terni–Narni la definizione della graduatoria, sulla base delle griglie di valutazione definite nei rispettivi Avvisi;
– valutazione delle domande, secondo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
DOMANDE: le domande per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. Invitalia a partire dal 15 giugno 2018 per l’area di crisi di Acerra, dal 2 luglio per Savona, dal 2 luglio per Terni e Narni.
AREE DI CRISI DI SAVONA, TERNI-NARNI E ACERRA
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AREE DI CRISI DI SAVONA, TERNI-NARNI E ACERRA
Attivati nelle aree di crisi di Savona, Terni-Narni e Acerra gli interventi per promuovere iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
RISORSE
Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989:
- 20 milioni per l’area di crisi di Savona;
- 20 milioni per l’area di crisi di Terni-Narni; 6 milioni;
- 300 mila euro per l’area di crisi di Acerra;
INIZIATIVE AMMESSE
Sono ammissibili alle agevolazioni, purché realizzate nel territorio dei Comuni agevolati, le iniziative che prevedano;
- la realizzazione di programmi di investimento produttivo
- e/o programmi di investimento per la tutela ambientale,
- eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione,
- con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro.
CONTRIBUTO
Le agevolazioni sono concesse nella forma del
- contributo in conto impianti,
- dell’eventuale contributo diretto alla spesa
- e del finanziamento agevolato,
- entro i limiti previsti dal regolamento UE n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
ITER ISTRUTTORIO
l’iter istruttorio prevede essenzialmente tre fasi:
– verifica, per tutte le domande presentate, della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni;
– per le sole Aree di Savona e Terni–Narni la definizione della graduatoria, sulla base delle griglie di valutazione definite nei rispettivi Avvisi;
– valutazione delle domande, secondo l’ordine della graduatoria e fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
DOMANDE
le domande per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia (Soggetto gestore) a partire dal 15 giugno 2018 per l’area di crisi di Acerra e nel periodo 2 luglio-17 settembre 2018 per le aree di crisi di Savona e di Terni-Narni,
AIUTI PER L’AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI SAVONA
Il territorio di Savona è stato riconosciuto nel 2016 “area di crisi industriale complessa”, ai sensi della disciplina in materia riordinata dal decreto-legge n. 83/2012 (art. 27).
- In data 30 marzo 2018 è stato sottoscritto tra Ministero dello sviluppo economico, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro – ANPAL, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Liguria, Provincia di Savona, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Porti di Savona e Vado Ligure, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, un Accordo di programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Savona”, finalizzato alla promozione di iniziative imprenditoriali per la riqualificazione del tessuto produttivo esistente, l’aggregazione delle PMI e la loro collaborazione con le grandi imprese, la realizzazione di nuovi investimenti di diversificazione produttiva, il potenziamento della logistica connessa alle attività portuali e il reimpiego dei lavoratori.
Nel PRRI, la cui attuazione è affidata a Invitalia in base alla vigente normativa in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa, sono previsti gli interventi di rispettiva competenza dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo, che prevedono:
-
la promozione di iniziative imprenditoriali in grado di sostenere l’economia locale e tracciare traiettorie di sviluppo sostenibile, incentivando gli investimenti volti a migliorare l’efficienza dei processi e l’innovazione dei prodotti;
-
la promozione e attuazione di servizi e misure di politica attiva, con particolare riferimento ai percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze, mirati al reimpiego di lavoratori appartenenti ad uno specifico bacino, attraverso la cooperazione di tutti i soggetti competenti e l’integrazione delle risorse disponibili.
AIUTI PER L’AREA DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA DI TERNI – NARNI
Il territorio di Terni – Narni è stato riconosciuto nel 2016 “area di crisi industriale complessa”, ai sensi della disciplina in materia riordinata dal decreto-legge n. 83/2012 (art. 27).
- In data 30 marzo 2018 è stato sottoscritto tra Ministero dello sviluppo economico, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro – ANPAL, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Umbria, Comune di Terni, Comune di Narni e Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, un Accordo di programma per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale”.
- L’accordo di programma è finalizzato a consolidare le produzioni e la ricerca nel settore della chimica verde in coerenza con gli obiettivi regionali di “specializzazione intelligente”, alla promozione delle imprese resilienti e della filiera metallurgica e agro alimentare che promuovono processi nell’ambito della manifattura intelligente e della riqualificazione energetica, a orientare e sostenere le PMI del settore manifatturiero verso specializzazioni a maggiore valore aggiunto, migliorando la compatibilità ambientale delle proprie produzioni, ad agevolare il reimpiego dei lavoratori appartenenti a uno specifico bacino di riferimento, alla promozione di azioni formative e scientifiche a supporto della imprenditoria locale, a potenziare l’infrastrutturazione digitale e logistica delle aree industriali.
Nel PRRI, la cui attuazione è affidata a Invitalia in base alla vigente normativa in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa, sono previsti gli interventi di rispettiva competenza dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo, che prevedono:
-
la promozione di iniziative imprenditoriali in grado di sostenere l’economia locale e tracciare traiettorie di sviluppo sostenibile, incentivando gli investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale, i principi dell’economia circolare, orientare il settore manifatturiero verso specializzazioni a maggior valore aggiunto;
-
la promozione e attuazione di servizi e misure di politica attiva, con particolare riferimento ai percorsi di riqualificazione e aggiornamento delle competenze, mirati al reimpiego di lavoratori appartenenti a uno specifico bacino, attraverso la cooperazione di tutti i soggetti competenti e l’integrazione delle risorse disponibili.
AIUTI PER L’AREA DI CRISI INDUSTRIALE DI ACERRA
In data 21 dicembre 2017 è stato sottoscritto tra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Campania e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, un Accordo di programma finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dei Comuni della Regione Campania tra cui anche quelli compresi nell’area di crisi industriale di Acerra individuata ai sensi della legge 14 maggio 2005, n. 80 e del DPCM 7 luglio 2005, non rientranti nell’elenco delle aree di crisi industriale non complessa individuate ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016.
DOMANDE
le domande per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. Invitalia a partire dal 15 giugno 2018 per l’area di crisi di Acerra, dal 2 luglio per Savona, dal 2 luglio per Terni e Narni.
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