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Legge di stabilità: stanziati 220 milioni per il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy – Italia Contributi

MISE.MADE.IN.ITALYDal Mise il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy.  La legge di stabilità per l’esercizio 2015 ha attribuito uno stanziamento triennale straordinario alle attività di promozione e sviluppo dell’internazionalizzazione dei prodotti e dei servizi Made in Italy.

L’ammontare complessivo è pari a 220 milioni di euro di cui 130 nel 2015. Si tratta di uno sforzo finanziario straordinario che fa stato della rilevanza della componente estera per la nostra economia, sia in termini di PIL che di occupazione.

Il Piano di interventi, straordinario per ammontare delle risorse impiegate e portata delle misure da attuare, si pone l’obiettivo di rilanciare il Made in Italy sui mercati internazionali puntando su incremento dell’export e attrazione degli investimenti esteri, facendo leva sulle potenzialità presenti nel nostro sistema produttivo e sulle opportunità offerte dall’evoluzione dello scenario internazionale.

Il piano è articolato in complessive 10 misure, di cui 5 da attuarsi in Italia (Potenziamento grandi eventi in Italia, Voucher Temporary Export Manager, Formazione Export Manager, Roadshow per le PMI, Piattaforma E-Commerce per le PMI) e 5 all’estero (Piano GDO, Piano speciale Mercati d’Attacco – es.USA -, Piano “Road to Expo”, Piano comunicazione contro Italian Sounding, Roadshow attrazione investimenti). Chiedi informazioni


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PIANO PER LA PROMOZIONE STRAORDINARIA DEL MADE IN ITALY E L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN ITALIA

 

Il Ministero ha pertanto sottoposto alla Cabina di regia per l’internazionalizzazione, che li ha condivisi, i principali obiettivi su cui orientare lo stanziamento straordinario di fondi e i filoni di attività in cui articolare il “Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia”.

 

Il Piano di interventi, straordinario per ammontare delle risorse impiegate e portata delle misure da attuare, si pone l’obiettivo di rilanciare il Made in Italy sui mercati internazionali puntando su incremento dell’export e attrazione degli investimenti esteri, facendo leva sulle potenzialità presenti nel nostro sistema produttivo e sulle opportunità offerte dall’evoluzione dello scenario internazionale.

 

GLI OBIETTIVI DEL PIANO

 

  • Incrementare il volume dell’export, espandendo la presenza internazionale, in particolare nei Paesi in cui il potenziale è maggiore. Si punta ad incrementare i flussi di export di beni e servizi di circa 50 miliardi di euro entro il triennio.

 

  • Aumentare il numero complessivo delle imprese esportatrici, trasformando le aziende potenzialmente esportatrici in esportatrici abituali. Negli ultimi anni il numero medio di imprese che operano con l’estero si è aggirato intorno alle 200.000: nell’ambito di tale numero, si ritiene che potrebbe crescere di circa 20.000 unità il numero delle imprese stabilmente esportatrici (tra le 70.000 circa che ne hanno le potenzialità).

 

  • Cogliere le opportunità legate alla crescita della domanda globale e all’incremento della classe media nei mercati emergenti, sempre più orientata verso modelli di consumo più vicini al modello di specializzazione produttiva dell’export italiano. Si stima una crescita della classe media mondiale di circa 800 milioni di persone nei prossimi 15 anni.

 

  • Accrescere la capacità di intercettare investimenti esteri; si punta ad ottenere 20 miliardi di dollari di flussi aggiuntivi

 

I CONTENUTI DEL PIANO

Partendo dalle due direttrici principali del Piano – la promozione dell’export e l’attrazione degli investimenti – sono state individuate alcune specifiche aree di intervento che spaziano dal sostegno alle imprese che intendono affrontare la sfida dei mercati internazionali alla realizzazione di tipologie promozionali innovative, dal rafforzamento dell’immagine del Made in Italy agli accordi con le reti di distribuzione estere, sino alle iniziative di promozione degli IDE.

Il piano è articolato in complessive 10 misure, di cui 5 da attuarsi in Italia (Potenziamento grandi eventi in Italia, Voucher Temporary Export Manager, Formazione Export Manager, Roadshow per le PMI, Piattaforma E-Commerce per le PMI) e 5 all’estero (Piano GDO, Piano speciale Mercati d’Attacco – es.USA -, Piano “Road to Expo”, Piano comunicazione contro Italian Sounding, Roadshow attrazione investimenti).

 

  • La promozione dell’export ha come protagonisti principali le imprese.

 

Le azioni del Piano focalizzate sulle imprese si concentrano su iniziative di informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri e sugli strumenti pubblici a sostegno dell’internazionalizzazione, sulla predisposizione di percorsi di formazione mirati e sul rafforzamento organizzativo e professionale, in particolare tramite l’acquisizione di competenze specifiche, indispensabili per elevare il livello di competitività e integrarsi con successo nelle catene globali del valore.

 

  • Altro elemento fondamentale del Piano sarà la valorizzazione dell’immagine del Made in Italy che, come filosofia e stile di vita, rappresenta un veicolo straordinario per la promozione e la vendita dei nostri prodotti.

Simbolo al tempo stesso economico e culturale del Paese, con i suoi tratti distintivi di creatività, progettualità e competenza, il Made in Italy può rivelarsi un’arma vincente nella competizione globale.

Proprio al fine di sostenere l’immagine di qualità ed esclusività delle produzioni nazionali, il Piano straordinario prevede un particolare supporto alle più
rilevanti manifestazioni fieristiche italiane di livello internazionale, preziosa vetrina dei settori di punta dell’economia del Belpaese.

 

  • Per l’acquisizione e la fidelizzazione della domanda dei mercati esteri, il Piano comprende poi la realizzazione di tipologie promozionali innovative e di campagne strategiche nei mercati più rilevanti.

 

Le azioni saranno concentrate su specifici mercati di intervento individuati in funzione della dinamica della domanda e del posizionamento italiano, differenziando le strategie a seconda dell’area prescelta.

Particolare attenzione sarà riservata ai mercati emergenti – dove vi sono margini di crescita della presenza italiana si può puntare ad aumentare la quota di mercato del nostro Paese – senza trascurare mercati maturi dove è necessario difendere il posizionamento acquisito e cogliere le opportunità derivanti dai segnali di ripresa della domanda.

 

  • Il piano di interventi punterà anche a sostenere la specificità della produzione italiana attraverso campagne rivolte alla promozione dell’immagine e della qualità dei prodotti nazionali e alla tutela all’estero delle indicazioni geografiche dei marchi e dei prodotti biologici certificati.

 

  • Gli interventi del Piano punteranno, inoltre, a favorire l’impiego di nuove strategie di penetrazione commerciale, dall’e-commerce ad appositi accordi con le reti della distribuzione organizzata estera.

Se un valido utilizzo del web può consentire alle PMI di superare i propri limiti dimensionali e di localizzazione, grazie ad un accesso immediato ai mercati globali, le previste iniziative di collaborazione con la Grande Distribuzione Organizzata estera mirano a favorire la diffusione dei marchi di qualità, in particolare quelli delle PMI.

Un’altra importante opportunità da sfruttare da parte del sistema economico nazionale nel suo complesso sarà certamente l’Expo Milano 2015, che si svolgerà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 e coinvolgerà oltre 20 milioni di visitatori, 1 miliardo di visitatori virtuali e più di 130 Paesi. Non rappresenterà soltanto il luogo del dibattito attorno al tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita che, prestandosi a diverse declinazioni, permetterà il coinvolgimento di numerosi settori: sarà anche un incredibile palcoscenico per promuovere le eccellenze del nostro Paese in tutti gli ambiti produttivi.

Una grande vetrina dove il Sistema Paese potrà essere valorizzato in tutti i suoi punti di forza, un’occasione di cooperazione e di partnership per creare business, accedere a nuovi Paesi e aprire nuovi mercati, attrarre investimenti ed esportare la cultura italiana nel mondo.

 

  • Sul versante dell’attrazione degli investimenti,
    bisogna sfruttare il rinnovato clima di interesse 
    che si riscontra da parte degli investitori internazionali nei confronti dell’Italia: per la prima volta dopo otto anni, infatti, nel 2014 il nostro Paese è rientrato nel “Foreign Direct Confidence Index”, vale a dire la classifica dei primi venticinque mercati oggetto dell’attenzione degli investitori internazionali, stilata da A.T. Kearney. In base alla più recente edizione, l’Italia si è collocata al ventesimo posto, sopra il Belgio, i Paesi Bassi e la Danimarca.

Con l’obiettivo di incentivare e favorire questa dinamica favorevole sono state ideate una serie di misure finalizzate non soltanto alla promozione delle opportunità di investimento in Italia, ma anche all’accompagnamento e all’assistenza agli investitori esteri interessati al nostro Paese e al loro radicamento sul territorio.

Il momento risulta quindi propizio anche per attuare una complessiva riorganizzazione della governance relativa all’attrazione degli investimenti esteri in Italia con l’obiettivo di un migliore coordinamento delle politiche per sovraintendere con successo l’intero ciclo del processo di attrazione e favorire la sinergia tra le diverse amministrazioni centrali e locali.

 

AZIONI DEL PIANO

 

Il piano prevede le seguenti azioni:

A) INIZIATIVE STRAORDINARIE DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE SULLE OPPORTUNITA’ OFFERTE DAI MERCATI ESTERI ALLE IMPRESE IN PARTICOLARE PICCOLE E MEDIE

 

  • ROADSHOW PER LE PMI

Pubblicizzazione degli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione allo scopo di  sostenere l’incremento della percentuale di imprese stabilmente esportatrici affiancando a tale attività informativa la predisposizione di percorsi formativi personalizzati per le aziende che intendono affacciarsi per la prima volta sui mercati esteri


 

  • FORMAZIONE DI TEMPORARY EXPORT MANAGER

Favorire l’acquisizione di competenze manageriali da parte delle pmi per ridurre le difficoltà di accesso ai mercati internazionali.

 

 

B) SUPPORTO ALLE PIU’ RILEVANTI MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ITALIANE DI LIVELLO INTERNAZIONALE

 

 

  • PROGETTO EXPO IS NOW!

L’expo 2015 di milano rappresenta un’importante opportunità di promozione e rilancio dell’immagine del made in italy da valorizzare mediante missioni di incoming di operatori e opinion maker esteri, prevedendo anche visite ai principali distretti produttivi.

 

  • POTENZIAMENTO GRANDI EVENTI FIERISTICI 

 

Valorizzazione dei grandi eventi di visibilità delle eccellenze italiane, allo scopo di rilanciare l’immagine della produzione italiana nel mondo.

 

C) VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI DI ECCELLENZA, IN PARTICOLARE AGRICOLE E AGROALIMENTARI, E TUTELA ALL’ESTERO DEI MARCHI E DELLE CERTIFICAZIONI DI QUALITA’ E DI ORIGINE DELLE IMPRESE E DEI PRODOTTI

I mercati del nord America sono sicuramente quelli in cui il fenomeno dell’Italian sounding si presenta in misura più intensa.

Il fenomeno colpisce indifferentemente sia le indicazioni geografiche (meglio conosciute con gli acronimi DP e IGP) che la più ampia gamma di prodotti
alimentari e vinicoli di produzione e/o origine italiana, incidendo per le DOP e IGP principalmente ma non esclusivamente su quelle che generano flussi di esportazione significativi.

La forte propensione, in particolar modo delle classi ad alto reddito, verso le produzioni italiane, paradossalmente testimoniata proprio dalla crescita del fenomeno italian sounding, induce a leggere la presenza di una significativa opportunità di sviluppo per le produzioni originali italiane in queste aree.

Si intende sviluppare un’incisiva attività promozionale che interagirà con l’azione di comunicazione più avanti descritta, allo scopo di sostenere la  commercializzazione dei prodotti italiani nei mercati canadese e statunitense, con eventuale estensione ad altri Paesi del centro e sud America.

In prima battuta s’intende focalizzare l’attenzione nelle aree di maggior concentrazione delle opportunità commerciali (es. costa est e New York per gli USA, Quebec e Ontario per il Canada).

Il programma sarà esteso anche ad altre aree dei due mercati, sia come azione di scouting di nuove opportunità sia come presenza in aree di potenziale sviluppo meno toccate in passato dall’azione promozionale.

Saranno inoltre adeguatamente supportate iniziative di temporary shop promosse da consorzi di tutela ed associazioni relative alle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP nelle più importanti città del mondo per esporre i propri prodotti in centro, non in fiera.

Il progetto consisterà di azioni definite di “promozione commerciale”, quali ad esempio seminari di presentazione, degustazioni, workshop B2B, azioni ai punti vendita, partecipazione a fiere di settore, attività con la ristorazione, ecc.

Tenuto conto della diversa ampiezza dei due mercati obiettivo le risorse saranno ripartite prevedendo un maggior investimento sul mercato statunitense, per una misura pari a circa i due terzi dello stanziamento complessivo.

Si promuoverà un’analisi di mercato per stimare ex ante l’impatto atteso in termini di incremento delle vendite e della consapevolezza della differenza fra prodotti a brand reale e italian sounding.

Ai beneficiari del progetto sarà richiesto di prevedere una adeguata azione di monitoraggio dei risultati.

Obiettivo del Progetto è di generare un valore aggiunto di circa 25/30 volte l’investimento.

In relazione alla presenza numerosi stakeolders di settore in rappresentanza di 140 Paesi aderenti ad Expo saranno organizzati dei seminari periodici di approfondimento sul sistema DOP IGP al fine di promuovere una corretta conoscenza delle certificazioni e dei prodotti agroalimentari certificati durante il periodo della manifestazione. La disseminazione delle principali regole dei sistema di qualità pubblici permetterà anche una efficacie strategia di contrasto al fenomeno dell’Italia sounding. 

D) SOSTEGNO ALLA PENETRAZIONE DEI PRODOTTI ITALIANI NEI DIVERSI MERCATI, ANCHE ATTRAVERSO APPOSITI ACCORDI CON LE RETI DI DISTRIBUZIONE 

 

  • PIANO DI PROMOZIONE IN COLLABORAZIONE CON LE CATENE DISTRIBUTIVE

 

Sostenere l’ingresso dei prodotti italiani di qualità e favorire la diffusione dei brand “made in italy”, soprattutto quelli di aziende di medio-piccole, sui mercati esteri attraverso un piano di collaborazione con le grandi catene della distribuzione organizzata.

 

E) REALIZZAZIONE DI UN SEGNO DISTINTIVO UNICO, PER LE INIZIATIVE DI PROMOZIONE ALL’ESTERO E DURANTE L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE 2015, DELLE PRODUZIONI
AGRICOLE E AGROALIMENTARI CHE SIANO RAPPRESENTATIVE DELLA QUALITA’ E DEL PATRIMONIO TRADIZIONALE ENOGASTRONOMICO ITALIANO

 

  • SEGNO DISTINTIVO UNICO

L’eccessiva frammentazione del sistema agroalimentare italiano ha da sempre limitato le attività di export nei mercati internazionali delle aziende e di fatto ha generato un costo molto alto sia per il sistema paese sia per le imprese.

Questa debolezza non ha consentito sinora una adeguata penetrazione dei prodotti agroalimentari italiani sui mercati esteri, nonostante i livelli di eccellenza
che li caratterizzano.

Al contempo, questa debolezza ha permesso sui mercati, a fronte dell’enorme domanda di prodotti made in Italy da parte dei consumatori, la penetrazione dei prodotti ad imitazione.

Per questo motivo occorre “ristabilire” la reale identità dei prodotti italiani concentrando gli sforzi di comunicazione e marketing e sviluppando un’azione di sistema per recuperare la totale potenzialità del settore agroalimentare italiano nei mercati internazionali.

Le attività promozionali e di comunicazione saranno armonizzate con l’adozione di un segno distintivo unico per le produzioni agricole e agroalimentari italiane (Umbrella Brand), un’immagine unica e coordinata sia nei confronti degli operatori internazionali, sia nei confronti dei consumatori esteri..

 

Il Segno Distintivo è uno strumento di marketing a servizio delle filiere agroalimentari italiane, identificativo delle attività istituzionali di promozione dei prodotti agroalimentari italiani previste anche dal presente piano .

Tale progetto consentirà per la prima volta di creare un immagine unica e riconosciuta nel mondo sfruttando il grande impatto che potrà avere anche
all’interno di Expo 2015. Obiettivo del “segno distintivo” sarà anche quello di qualificare, oltre la provenienza dei prodotti, il sistema di controlli e garanzie che contraddistingue il Made in Italy.

Attraverso campagne informative, valorizzerà e pubblicizzerà nel mondo il contesto di cultura e di valori che rappresenta la forza delle filiere nazionali.

Un ruolo particolarmente significativo potrà essere svolto dalle indicazioni geografiche (DOP E IGP secondo la normativa europea) riconosciute in sede europea che rappresentano sicuramente un vertice di eccellenza, tuttavia analogo supporto sarà assicurato ad altri settori che non vantano una
significativa presenza di IG (pasta, caffè, dolciario, conserve vegetali, etc.), ma non per questo meno rappresentativi del Made in Italy agroalimentare.

 

In particolare il Segno Distintivo sarà utilizzato nelle comunicazione nei canali internet, pubblicazioni cartacee, attività di promozione GDO (Shop in the Shop, Shelf strip, Crowner), Fiere, social media, Tv, ecc.

F) REALIZZAZIONE DI CAMPAGNA DI PROMOZIONE STRATEGICA NEI MERCATI PIU’ RILEVANTI E DI CONTRASTO AL FENOMENO DELL’ITALIAN SOUNDING

 

  • PIANO DI COMUNICAZIONE CONTRO ITALIAN SOUNDING

Potenziamento della promozione del made in italy all’estero attraverso la valorizzazione dell’immagine e della qualità del prodotto italiano.

 

G) SOSTEGNO ALL’UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DI E-COMMERCE DA PARTE DELLE PMI

 

  • PIATTAFORMA E-COMMERCE PER LE PMI

Potenziamento degli strumenti a disposizione della digitalizzazione delle pmi per favorire l’accesso alle piattaforme digitali e promuovere l’e-commerce quale nuovo canale di penetrazione commerciale.

 

 

H) REALIZZAZIONE DI TIPOLOGIE PROMOZIONALI INNOVATIVE PER L’ACQUISIZIONE E LA FIDELIZZAZIONE DELLA DOMANDA DEI MERCATI ESTERI

 

 PIANO SPECIALE MERCATI D’ATTACCO 

 

Rafforzare l’azione di promozione dei prodotti italiani all’estero attraverso interventi mirati in base alle caratteristiche dei mercati obiettivo – dinamica della domanda, posizionamento italiano -, in particolare riorientando la presenza italiana verso i mercati a maggiore potenzialità di crescita.

I) RAFFORZAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE START UP NONCHE’ DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, IN PARTICOLARE ATTRAVERSO L’EROGAZIONE DI
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO IN FORMA DI VOUCHER

 

  • VOUCHER TEMPORARY EXPORT MANAGER

Ridurre le difficoltà strutturali e i costi di accesso ai mercati esteri per le pmi.

 

L) SOSTEGNO AD INIZIATIVE DI PROMOZIONE DELLE OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO IN ITALIA, NONCHE’ DI ACCOMPAGNAMENTO E ASSISTENZA AGLI INVESTITORI ESTERI

 

  • ROADSHOW E AZIONI PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESTERI

Promuovere l’attrazione di capitali esteri attraverso una serie di misure finalizzate alla promozione delle opportunità paese, all’assistenza tecnica all’operatore estero e al suo radicamento sul territorio.

Queste le misure che verranno messe in atto allo scopo di favorire l’incremento di investimenti dall’estero:

 

  • Creazione di un sistema di Customer Relationship Management per gli investitori esteri
  • Realizzazione di una piattaforma di condivisione delle informazioni sulle opportunità di investimento in Italia
  • Realizzazione di strumenti a supporto dell’attività di assistenza di primo livello (ad es. Profilo Paese, guida alle FAQ degli investitori, documenti di approfondimento settoriale con il supporto di esperti di settore) e relativa diffusione multicanale delle informazioni ( canale fisico, newsletter, web, social network, community, etc.);
  • Creazione di un Database degli investitori internazionali. 
    Il fine è l’identificazione delle principali tipologie di potenziali investitori esteri, la realizzazione di una mappatura delle esigenze degli investitori esteri nei confronti dell’Italia e la raccolta sistematica di informazioni e contatti presso le tipologie di investitori individuati
  • Formazione del personale.
  • Organizzazione di seminari formativi sulle principali tematiche di interesse al fine di interagire in maniera efficace con gli investitori esteri
  • Costituzione dei “desk” investimenti attraverso l’assegnazione, presso le 10 “piazze finanziarie” più importanti al mondo, con risorse umane specializzate nel settore dell’attrazione degli investimenti esteri
  • Organizzazione in raccordo con le Ambasciate d’Italia del primo Roadshow globale “Invest in Italy” che tocchi le prime 20 piazze finanziarie mondiali.
    li eventi si svolgeranno secondo un format unico: organizzazione di workshop con la presentazione di specifiche opportunità di investimento, organizzazione di 2b mirati in base alle peculiarità delle singole piazze finanziarie.
    Si ipotizza di svolgere queste azioni sulle principali piazze finanziarie mondiali, tra cui New York, Londra, Dubai, Singapore, Shanghai, Mosca, Istanbul, Hong Kong, San Paolo, Tokyo.
  • Partecipazione alle principali fiere degli investimenti e dei settori focus di interesse per gli investitori globali, tra cui manifatturiero/meccanica, real estate, energie tradizionali e
    rinnovabili, logistica, telecomunicazioni, venture capital/start up (ad es. COIFAIR, MIPIM, Baviera Expo Real, DomExpo, BioTech USA, etc).
    Le azioni comprendono anche la partecipazione di selezionati investitori esteri ad alcune delle principali fiere italiane ed estere (ad es. selezione e accompagnamento presso EIRE EXPO Italia Real Estate).

 

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