BONUS SUD 2019: c’è tempo fino al 31 dicembre 2019 per chiedere il credito d’imposta. Salvo proroga di un anno prevista dal Ddl di Bilancio 2020.
Si tratta del contributo fino al 45% da fruire in compensazione per gli investimenti effettuati dal 2017. Salvo proroga di un anno prevista dal Ddl di Bilancio 2020.
MISURA DEL CREDITO D’IMPOSTA: il credito d’imposta è previsto dal 25% e fino al 45% per gli investimenti in beni strumentali.
TERRITORIALITA’: Il bonus Sud è stato introdotto dal 2016 e fino al 2019 per agevolare gli investimenti delle imprese con strutture produttive situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
FINALITA’: incentivare gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno delle imprese con strutture produttive situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
ALIQUOTE DEL CONTRIBUTO: per le spese in beni strumentali sostenute dal 1 marzo 2017 e fino al 31 dicembre 2019, di importo complessivo pari almeno a € 500.000, sarà possibile accedere ad un credito d’imposta di importo variabile e calcolato in base a tre aliquote, applicate prendendo come riferimento le dimensioni dell’impresa richiedente. Il credito d’imposta riconosciuto è pari al 45% dell’investimento ammissibile per le piccole imprese, 35% dell’investimento ammissibile per le medie imprese, 25% dell’investimento ammissibile per le grandi imprese.
MASSIMALE: il credito di imposta per investimenti è tuttavia riconosciuto entro specifici limiti di spesa e spetta alle piccole imprese per progetti di investimento di valore non superiore a 3 milioni di euro, alle medie imprese fino a 10 milioni di euro; alle grand imprese fino a 15 milioni di euro.
BENEFICIARI: tutti i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica utilizzata.
ESCLUSIONI:nono escluse le imprese in difficoltà o quelle che operano nei seguenti settori: industria siderurgica; industria carbonifera; fibre sintetiche; costruzione navale; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche; settore creditizio, finanziario e assicurativo.
INVESTIMENTI AMMESSI: gli investimenti ammessi sono relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti, tecnologie e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
DOMANDA: per poter utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nelle regioni del Sud le imprese sono tenute a presentare preventiva comunicazione in modalità telematica entro il 31 dicembre 2019, a cui seguirà la verifica dei requisiti del progetto d’investimento per l’accesso ai fondi Europei e la comunicazione di fruibilità o meno del credito d’imposta, che potrà essere utilizzato in compensazione presentando il modello F24 in modalità telematica.
BONUS SUD: CREDITO DI IMPOSTA: 45%- 35% – 25%
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CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
La legge di stabilità 2016 ha istituito a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno
- Campania,
- Puglia,
- Basilicata,
- Calabria,
- Sicilia,
- Molise,
- Sardegna e
- Abruzzo).
Il Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 Fers contribuisce all’intervento del credito di imposta rendendo disponibili da un minimo di 136 milioni di euro ad un massimo di 306 milioni di euro.
- La nuova procedura stabilita dal decreto direttoriale del 23 aprile 2018 si applica ai progetti di investimento che comprendono investimenti effettuati dalle PMI beneficiarie a decorrere dal 1° marzo 2017.
ISTRUTTORIA
I progetti di investimento sono sottoposti all’istruttoria del MISE, articolata in due fasi:
- verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità;
- valutazione dei progetti di investimento relativamente alle caratteristiche di innovatività e alla coerenza con gli ambiti di specializzazione intelligente.
-
Nel caso in cui l’esito dell’istruttoria sia positivo, il Ministero procede all’adozione e alla trasmissione alla PMI beneficiaria, tramite posta elettronica certificata (PEC), del provvedimento di utilizzo delle risorse del PON
- Una volta realizzati i progetti d’investimento, la PMI beneficiaria deve rendicontare le spese di acquisizione delle immobilizzazioni materiali sostenute utilizzando il modulo “Dichiarazione di spesa”
BENEFICIARI
Possono beneficiare del credito d’imposta Pon le piccole e medie imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità definiti dallo stesso articolo e relativi a:
- ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)
- esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca
- localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione
- riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente
I progetti di investimento delle pmi del Mezzogiorno che soddisfano i predetti criteri di ammissibilità sono sottoposti ad apposita istruttoria da parte della Direzione generale per gli incentivi alle imprese, che ne valuta la cofinanziabilità con le risorse del Pon IC.
CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Con decreto direttoriale 4 gennaio 2017 sono stati definiti le modalità per la valutazione di eleggibilità dei progetti d’investimento all’utilizzo delle risorse Pon e di comunicazione del provvedimento di utilizzo delle risorse, nonché degli adempimenti successivi alla sottoscrizione del provvedimento e degli ulteriori obblighi per le imprese beneficiarie.
DESTINAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Il modello è utilizzato dai soggetti titolari di reddito d’impresa che intendono beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive localizzate nelle regioni:
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Puglia
- Sicilia
ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e nelle zone assistite delle regioni
- Molise,
- Sardegna
- Abruzzo
ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 C (2014) 6424 del 16 settembre 2014.
DECORRENZA INVESTIMENTI AMMESSI
IL CREDITO D’IMPOSTA È ATTRIBUITO IN RELAZIONE AGLI INVESTIMENTI REALIZZATI A DECORRERE
- dal 1° gennaio 2016
- e fino al 31 dicembre 2019
connessi ad un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014.
- LE NUOVE ALIQUOTE SI APPLICANO AGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DL.
INVESTIMENTI AMMESSI
Gli investimenti ammessi sono relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
ESCLUSIONI
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.
- L’agevolazione, altresì, non si applica alle imprese in difficoltà’ come definite dalla comunicazione della ommissione europea 2014/C 249/01, del 31 luglio 2014.
LIMITE MASSIMO
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni indicati nel comma 99, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento,
- pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese,
- a 10 milioni di euro per le medie imprese e
- a 15 milioni di euro per le grandi imprese
DOMANDE
Per poter utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nelle regioni del Sud le imprese sono tenute a presentare preventiva comunicazione in modalità telematica entro il 31 dicembre 2019, a cui seguirà la verifica dei requisiti del progetto d’investimento per l’accesso ai fondi Europei e la comunicazione di fruibilità o meno del credito d’imposta, che potrà essere utilizzato in compensazione presentando il modello F24 in modalità telematica.
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