CAMPANIA: riaperto il bando per le domande di sostegno all’avvio e rafforzamento delle attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato.
FINALITÀ: il rafforzamento di imprese sociali produttrici di effetti “socialmente desiderabili” e beni pubblici, capaci di introdurre soluzioni innovative per la risoluzione di problemi legati all’inclusione sociale, alle fragilità, alla povertà.
PIANI DI SVILUPPO: congiuntamente alle finalità sociali, i piani di sviluppo e di rilancio delle imprese interessate dovranno garantire la loro sostenibilità economica, un miglior posizionamento nel mercato di riferimento, una maggiore sostenibilità delle attività imprenditoriali e un potenziamento delle funzioni organizzative.
BENEFICIARI: A) imprese sociali di cui all’art. 1 del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112;
B) cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e s.m.i. e loro consorzi.
PROGETTI FINANZIABILI: i progetti diretti a potenziare l’offerta dei servizi sociali e sociosanitari, che mirino alla sperimentazione di soluzioni innovative per la realizzazione di prodotti e servizi maggiormente rispondenti ai bisogni degli utenti/cittadini e i progetti diretti allo sviluppo delle attività per la promozione dei percorsi volti a favorire ed implementare l’inclusione dei soggetti svantaggiati, anche attraverso l’inserimento lavorativo.
CONTRIBUTO: nella misura del 100% della spesa ammissibile.
MASSIMALE CONTRIBUTO: il contributo non può essere superiore a € 150.000,00.
DOMANDE: entro 36 giorni a decorrere dalla pubblicazionesul Burc del Decreto dirigenziale n. 579 del 7 agosto 2020, pubblicato sul BURC del 17/08/2020.
CAMPANIA SOSTEGNO ALL’AVVIO E RAFFORZAMENTO DELLE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI CHE PRODUCONO EFFETTI SOCIALMENTE DESIDERABILI E BENI PUBBLICI NON PRODOTTI DAL MERCATO
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POR CAMPANIA FESR 2014/2020 ASSE 3 – OBIETTIVO SPECIFICO 3.7
- AZIONE 3.7.1.
- SOSTEGNO ALL’AVVIO E RAFFORZAMENTO DELLE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI CHE PRODUCONO EFFETTI SOCIALMENTE DESIDERABILI E BENI PUBBLICI NON PRODOTTI DAL MERCATO”
- Con decreto dirigenziale n. 579 del 7 agosto 2020 pubblicato sul BURC n. 166 del 17/08/2020 è stato riaperto il termine per la presentazione delle istanze di cui all’art. 9 dell’avviso pubblico, approvato con decreto n. 97 del 27/02/2020.
FINALITÀ
Rafforzamento di imprese sociali produttrici di effetti “socialmente desiderabili” e beni pubblici, capaci di introdurre soluzioni innovative per la risoluzione di problemi legati all’inclusione sociale, alle fragilità, alla povertà.
PIANI DI SVILUPPO
Congiuntamente alle finalità sociali, i piani di sviluppo e di rilancio delle imprese interessate dovranno garantire la loro sostenibilità economica, un miglior posizionamento nel mercato di riferimento, una maggiore sostenibilità delle attività imprenditoriali e un potenziamento delle funzioni organizzative.
BENEFICIARI
- A) imprese sociali di cui all’art. 1 del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112;
- B) cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e s.m.i. e loro consorzi.
PROGETTI FINANZIABILI
i progetti diretti a potenziare l’offerta dei servizi sociali e sociosanitari, che mirino alla sperimentazione di soluzioni innovative per la realizzazione di prodotti e servizi maggiormente rispondenti ai bisogni degli utenti/cittadini e i progetti diretti allo sviluppo delle attività per la promozione dei percorsi volti a favorire ed implementare l’inclusione dei soggetti svantaggiati, anche attraverso l’inserimento lavorativo.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Potranno essere finanziati progetti diretti a potenziare l’offerta dei servizi sociali e sociosanitari, che mirino alla sperimentazione di soluzioni innovative per la realizzazione di prodotti e servizi maggiormente rispondenti ai bisogni degli utenti/cittadini.
- Potranno essere sostenuti progetti diretti allo sviluppo delle attività per la promozione dei percorsi volti a favorire ed implementare l’inclusione dei soggetti svantaggiati, anche attraverso l’inserimento lavorativo.
Il progetto deve essere caratterizzato da un sistema valoriale basato sulla centralità della persona ed il rispetto del contesto ambientale.
AZIONI SUPPORTATE
In quest’ottica la Regione intende fornire un supporto per lo sviluppo di azioni volte a:
- migliorare la conoscenza dei fabbisogni degli utenti di riferimento;
- apportare competenze nel campo delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione a servizio delle fasce deboli;
- innovare le modalità di erogazione e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini;
- promuovere percorsi di inclusione socio lavorativa;
Gli interventi, definiti al momento della presentazione della domanda con un progetto dettagliato, devono essere realizzati nel rispetto dei tempi di chiusura del POR Campania FESR 2014-2020, con possibilità di richiesta di un’unica proroga adeguatamente motivata e comunque non superiore a 3 mesi.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili sono le seguenti:
- a) Immobili e opere murarie, in misura non superiore al 30% dei costi totali ammissibili;
- b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività gestionale del proponente, ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza, nonché mezzi mobili, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni.
Si precisa che per beni nuovi di fabbrica si intendono quelli mai utilizzati e fatturati direttamente dal costruttore (o dal suo rappresentante o rivenditore); qualora vi siano ulteriori giustificate fatturazioni intermedie, fermo restando che i beni non devono essere mai stati utilizzati, dette fatturazioni non devono presentare incrementi del costo del bene rispetto a quello fatturato dal produttore o suo rivenditore.
Per quanto ai mezzi mobili si precisa che sono ammissibili solamente quelli strettamente connessi al ciclo di produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni; - c) costi di investimento immateriali:
licenze, know- how o altre forme di proprietà intellettuale; - d) studi di fattibilità economico-finanziaria; tale voce di spesa è ammissibile entro il limite del 2% dei costi totali ammissibili;
- e) l’imposta di registro, se afferente all’operazione;
- f) spese per consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché le spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione;
- g) le spese afferenti all’apertura di uno conto bancario esclusivamente dedicato all’operazione;
- h) le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari.
CONTRIBUTO
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 100% della spesa ammissibile.
- Ai sensi del Regolamento n. 1407/2013, l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi ad una “impresa unica” non può superare il limite massimo di euro 200.000 (o di euro 100.000 nel caso imprese operanti nel settore del trasporto merci su strada per conto terzi), nell’arco di 3 esercizi finanziari.
MASSIMALE CONTRIBUTO
Il contributo concedibile non può superare l’importo massimo di 150.000 euro.
DOMANDE
Le istanze potranno essere presentate entro 36 giorni a decorrere dalla pubblicazionesul Burc del Decreto dirigenziale n. 579 del 7 agosto 2020 pubblicato sul BURC n. 166 del 17/08/2020
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