ABRUZZO, LAZIO, MARCHE E UMBRIA: “Rilancio PMI Cratere Sismico”, l’incentivo che sostiene le attività economiche danneggiate dai terremoti del 2016/2017.
RILANCIO PMI CRATERE SISMICO: si tratta del nuovo incentivo promosso dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 e gestito da Invitalia, che sostiene il ripristino e il riavvio delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici avvenuti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dal 2016.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese, esercitate anche nella forma della libera professione individuale, presenti nei territori dei comuni delle regioni interessate.
REQUISITI: Riguarda esclusivamente le realtà produttive già costituite e attive al momento in cui si sono verificati i terremoti e le cui sedi siano state dichiarate inagibili a causa degli eventi sismici stessi.
SETTORI AMMESSI: le iniziative imprenditoriali finanziabili riguardano tutti i settori.
FINANZIAMENTO AGEVOLATO: L’incentivo consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero, fino a 30.000 euro, che copre il 100% delle spese sostenute ed è finalizzato a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi, oppure a migliorare i processi e le linee produttive. Il finanziamento agevolato, sarà senza alcuna forma di garanzia. Verrà erogato in anticipo in un’unica soluzione.
Dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento di massimo 10 anni, con un periodo di preammortamento di 3 anni.
DOMANDE: sportello aperto dal 14 giugno 2021.
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ABRUZZO, LAZIO, MARCHE E UMBRIA
RILANCIO PMI CRATERE SISMICO
“Rilancio PMI Cratere Sismico” è il nuovo incentivo promosso dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 e gestito da Invitalia, che sostiene il ripristino e il riavvio delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici avvenuti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dal 2016.
FINALITÀ
Ripristino e il riavvio delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici avvenuti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dal 2016.
BENEFICIARI
Si rivolge alle micro, piccole e medie imprese, esercitate anche nella forma della libera professione individuale, presenti nei territori dei comuni delle regioni interessate.
- Riguarda esclusivamente le realtà produttive già costituite e attive al momento in cui si sono verificati i terremoti e le cui sedi siano state dichiarate inagibili a causa degli eventi sismici stessi.
SETTORI AMMESSI
Le iniziative imprenditoriali finanziabili riguardano tutti i settori:
- industria,
- artigianato,
- trasformazione dei prodotti agricoli,
- fornitura di servizi,
- commercio,
- turismo,
- produzione agricola,
- pesca e acquacoltura.
FINANZIAMENTO AGEVOLATO
L’incentivo consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero che copre il 100% delle spese sostenute ed è finalizzato a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi, oppure a migliorare i processi e le linee produttive.
PROGRAMMI DI SPESA
I programmi di spesa agevolabili non possono superare l’importo complessivo di 30.000 euro e comprendono costi di investimento per attrezzature, macchinari, impianti, beni immateriali e lavori edili.
- Nel caso l’importo complessivo delle spese da realizzare fosse superiore a 10.000 euro, una parte delle stesse potrà essere costituita da costi di gestione, in misura non superiore al 50% delle spese di investimento.
AVVIO DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono inoltre essere stati avviati successivamente alla presentazione della domanda e realizzati entro i 18 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni
FINANZIAMENTO AGEVOLATO
Il finanziamento agevolato, sarà senza alcuna forma di garanzia.
- Verrà erogato in anticipo in un’unica soluzione.
Dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento di massimo 10 anni, con un periodo di preammortamento di 3 anni.
RISORSE
Le risorse finanziarie complessivamente disponibili, pari a 10 milioni di euro (al lordo dei costi di funzionamento dell’incentivo), e gli eventuali nuovi stanziamenti destinati all’intervento, sono ripartiti su base regionale come segue:
- Abruzzo: 10%
- Lazio: 14%
- Marche: 62%
- Umbria: 14%
DOMANDE
A partire dal 14 giugno 2021 .
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