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CALABRIA:aperto dal 1 ottobre il bando per il Riequilibrio Finanziario delle PMI – Italia Contributi

CALABRAI-RIEQUILIBRIO.FINANZIARIOPer dare risposte concrete ai problemi di liquidità finanziaria delle piccole e medie imprese nonché delle imprese artigiane operanti in Calabria, troppo spesso sottocapitalizzate e costrette a ricorrere all’indebitamento bancario a breve termine. il Dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria, con decreto n. 9690 dl 5 agosto 2014, ha messo a disposizione 8 milioni di euro, provenienti dai fondi PAC – Piano di Azione e Coesione.
Il bando Riequilibrio Finanziario darà la possibilità alle imprese calabresi che abbiano contratto un mutuo o un debito con la banca, di dilazionarne i tempi di restituzione delle somme in un periodo medio-lungo.

In particolare si tratta di operazioni di consolidamento a medio termine di passività a breve a titolo oneroso e alla rinegoziazione a lungo termine di finanziamenti a medio termine di durata massima di anni 7, compreso un periodo di 12 mesi di preammortamento.

Il Bando apre il 1 ottobre  e sarà possibile presentare le domande per usufruire delle agevolazioni destinate alle micro, piccole e medie imprese industriali, commerciali e di servizio, ivi incluse le imprese artigiane, per il riequilibrio finanziario della propria struttura aziendale. Chiedi informazioni 

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 (info)

I fondi interverranno a copertura degli interessi derivanti da tale rimodulazione temporale del debito e l’erogazione del contributo in conto interessi verrà effettuato alle imprese beneficiarie in unica soluzione anticipata.

Le domande dovranno essere inviate al Soggetto Gestore Fincalabra direttamente dalle banche, che avranno sottoscritto con Fincalabra apposita convenzione, una volta valutata l’accoglibilità delle stesse.(info)

 (info)

OGGETTO E FINALITA’ DEGLI AIUTI

 (info)

L’intervento, sotto forma di incentivo agli interessi, è finalizzato al miglioramento della struttura finanziaria delle PMI, Microimprese ed Imprese Artigiane calabresi in relazione ai parametri fissati dagli accordi europei di Basilea.

(info)
La tipologia del sistema produttivo calabrese, costituito da piccole e piccolissime imprese, la sua bassa capitalizzazione ed il ricorso all’indebitamento bancario a breve termine costituiscono, oggi, i principali ostacoli allo sviluppo delle imprese.(info)

(info)
La trasformazione dei debiti bancari a breve termine in finanziamenti a medio/lungo termine, il riposizionamento finanziario di mutui a medio/lungo termine, accompagnati da servizi utili a riequilibrare finanziariamente le imprese ed a potenziarne il rating, completano il quadro degli strumenti finanziari messi in atto dalla Regione, e supporta al meglio la crescita del tessuto produttivo calabrese.

 (info)

BENEFICIARI

(info)
I Soggetti beneficiari delle agevolazioni di cui al presente Avviso sono le PMI, le Microimprese e le Imprese Artigiane in possesso, alla data di presentazione della richiesta di finanziamento alle Banche e/o agli Intermediari Finanziari ovvero alla data di presentazione della richiesta di finanziamento ai Confidi regionali, ai sensi del successivo articolo 5, dei seguenti requisiti:

 (info)

  • a) essere iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio;
  • b) per le Imprese Artigiane, essere iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • c) essere una PMI in possesso dei parametri dimensionali di cui alla raccomandazione della Commissione Europea del 6 Maggio 2003 (2003/361/CE) recepita con Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18 Aprile 2005;
  • d) avere sede legale e operativa in Calabria iscritta al R.E.A. alla data di presentazione della richiesta di finanziamento alle Banche e/o agli Intermediari Finanziari ovvero ai Confidi regionali;
  • e) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in stato di scioglimento o liquidazione o avere in corso procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e amministrazione controllata e straordinaria; gli “accordi di ristrutturazione dei debiti” di cui all’art. 182 bis della Legge Fallimentare e i “piani di risanamento” di cui all’art. 67 della Legge Fallimentare non precludono l’accesso alle agevolazioni, trattandosi di procedure negoziali;
  • f) non essere in difficoltà ai sensi dell’art. 1 par. 7 del Regolamento (CE) n. 800/2008 e s.m.i.;
  • g) non rientrare tra coloro che non hanno rimborsato alla Regione Calabria l’agevolazione a seguito di rinuncia o revoca del contributo, con eccezione di quelle imprese che, alla data di presentazione della richiesta di accesso al fondo, hanno ottenuto provvedimenti di concessione di rateizzazione delle somme da restituire;
  • h) di essere in regola rispetto al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23/5/2007 relativo agli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea (clausola “Deggendorf”);
  • i) operare nel rispetto delle vigenti norme in materia di edilizia, urbanistica, lavoro e salvaguardia dell’ambiente;
  • j) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con gli obblighi fiscali e con gli obblighi di applicazione del C.C.N.L.;
  • k) essere economicamente e finanziariamente sana;
  • l) non trovarsi in una delle condizioni di esclusione previste dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 (“regolamento de minimis”).

Sono ammesse ai benefici delle agevolazioni le PMI, le Microimprese e le Imprese Artigiane soggette ad Amministrazione giudiziaria a seguito dell’applicazione di Misure di Prevenzione.(info)

ATTIVITA’ AMMISSIBILI

(info)
Sono ammissibili alle agevolazioni le PMI, le Microimprese e le Imprese Artigiane appartenenti ad uno o più dei settori della classificazione Ateco 2007, con riferimento al codice Ateco di identificazione dell’attività principale, con le esclusioni e limitazioni (artt. 1, 2, 3) di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (regolamento “de minimis”

(info)
Ai sensi di detto Regolamento non sono comunque ammissibili:(info)

 (info)

  • – aiuti concessi a imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;(info)
  • – aiuti concessi a imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
  • – aiuti concessi a imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti:

o qualora l’importo dell’aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;(info)

o qualora l’aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;

  • – aiuti per attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
  • – aiuti subordinati all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione.

SOGGETTI RICHIEDENTI

(info)
Possono richiedere le agevolazioni, per conto dei soggetti beneficiari, previa delibera di concessione di finanziamento, le Banche e gli Intermediari Finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del D.L. n. 385 del 1 Settembre 1993, che abbiano sottoscritto apposita convenzione con il Soggetto Gestore.

Inoltre, possono presentare richiesta di agevolazione alle Banche e agli Intermediari Finanziari di cui sopra, per conto dei soggetti beneficiari  previa delibera di garanzia, i Confidi che abbiano almeno una sede operativa in Regione Calabria e che abbiano sottoscritto apposita convenzione con il Soggetto Gestore e con Banche ed Intermediari Finanziari di cui sopra.

(info)
I Confidi potranno ricorrere a strumenti di controgaranzia a valere su fondi Regionali e Nazionali.

 (info)

SOGGETTO GESTORE

La Regione Calabria ha individuato Fincalabra S.p.A. quale soggetto cui affidare in gestione la misura di incentivazione per sostenere il riequilibrio finanziario delle PMI, delle Microimprese e delle Imprese Artigiane calabresi.

Al Soggetto Gestore son(info)o demandate tutte le attività connesse alla promozione e diffusione delle agevolazioni previste nonché l’assistenza tecnica in favore dei soggetti beneficiari e di quelli richiedenti e l’acquisizione e l’istruttoria delle domande di agevolazione.

(info)
Il Soggetto Gestore curerà altresì l’erogazione degli incentivi, la rendicontazione degli interventi e della spesa, il monitoraggio ed il controllo sugli interventi agevolati.

INTERVENTI AMMISSIBILI

(info)
Gli interventi ammissibili all’agevolazione sono finalizzati a sostenere finanziariamente le PMI, le Microimprese e le Imprese Artigiane per il riequilibrio finanziario della propria struttura aziendale.

(info)
Presupposto per l’accesso alle agevolazioni è l’ottenimento, da parte delle imprese beneficiarie, di un finanziamento bancario a medio/lungo termine.

(info)
La delibera di finanziamento di cui sopra deve essere successiva alla data di pubblicazione dell’Avviso.

(info)
Ciascuna impresa può accedere a più operazioni di consolidamento dei debiti e/o riscadenzamento dei mutui; pertanto è consentito presentare più domande riguardanti la stessa impresa.

Ad ogni domanda presentata è assegnato un numero di posizione progressivo.(info)

(info)
Sono agevolabili i finanziamenti concessi dai soggetti finanziatori (Banche –Intermediari Finanziari) alle PMI, alle Microimprese ed alle Imprese Artigiane per:(info)

 (info)

  • – consolidamento a medio/lungo termine di passività a breve a titolo oneroso intese come debiti verso banche entro l’esercizio (art. 2424 c.c.), con esclusione delle rate di mutuo scadute ed a scadere nell’esercizio successivo;
    (info)
    tali finanziamenti non potranno avere una durata superiore a 84 mesi, comprensiva di un periodo di preammortamento non superiore a 12 mesi, e dovranno essere erogati alle imprese in un’unica soluzione;(info)
    (info)
  • – rinegoziazione con riscadenzamento delle passività a medio/lungo termine a titolo oneroso verso soggetti finanziatori, ivi incluse le eventuali rate scadute (per sorte capitale, interessi convenzionali, interessi di mora e spese) da non oltre 12 mesi dalla data di pubblicazione dell’ Avviso Pubblico. (info)

    L’agevolazione, indipendentemente dall’ammortamento conseguente alla rinegoziazione, sarà riconosciuta su una durata massima del finanziamento concesso non superiore a 84 mesi, comprensiva di un periodo di preammortamento non superiore a 12 mesi. (info)
    (info)
    Sono, altresì, ammissibili alle rinegoziazioni anche i finanziamenti già oggetto di altre agevolazioni regionali. In questi ultimi casi, l’agevolazione sarà riconosciuta su una durata massima del finanziamento concesso non superiore a 84 mesi, comprensivi del periodo maturato dal precedente finanziamento, a condizione che – per la parte residua del finanziamento in essere alla data della delibera di concessione della nuova agevolazione prevista dal presente Avviso Pubblico – si proceda alla compensazione, da parte dell’Amministrazione Regionale, del contributo originario riferito al rimanente periodo di ammortamento riscadenzato.

Nel caso di passività a breve, l’importo del finanziamento concesso dal Soggetto finanziatore è determinato:

– per le PMI, Microimprese e le Imprese Artigiane in contabilità ordinaria:(info)

  • – quale valore medio tra l’ammontare delle passività a breve a titolo oneroso rilevate dall’ultimo bilancio approvato e le risultanze delle relative scritture contabili, asseverate da un professionista abilitato, aggiornate alla data di pubblicazione del presente Avviso Pubblico;

  • – per le PMI, Microimprese e le Imprese Artigiane, in regime contabile non ordinario (regime semplificato, forfettario, de minimi):
    (info)
  • – quale valore medio tra l’ammontare delle passività a breve a titolo oneroso desunta dagli estratti conto aggiornati all’ultimo trimestre dell’anno solare precedente la data di pubblicazione del presente Avviso Pubblico ed al trimestre precedente a quello di pubblicazione del presente Avviso Pubblico.(info)

Nel caso di rinegoziazione di finanziamenti con riscadenzamento, a lungo termine, l’ammontare massimo delle passività a medio/lungo a titolo oneroso sono rilevate da quelle in essere alla data di presentazione della richiesta di agevolazione alla Banca / Intermediario / Confidi regionale.(info)

(info)
In entrambe le tipologie di finanziamento l’ammontare delle passività sarà rilevato dalle scritture contabili (per imprese in contabilità ordinaria) ovvero dagli estratti conto bancari (per imprese in contabilità non ordinaria), in caso di operazione di consolidamento, ovvero da attestazione bancaria, in caso di operazione di rinegoziazione con riscadenzamento, che dettagli (alla data di presentazione della richiesta di agevolazione alla Banca / Intermediario / Confidi regionale, la quota capitale residua e le eventuali rate non pagate, con indicazione, per queste ultime, della quota per sorte capitale, interessi convenzionali, interessi di mora e spese.
Solo per le operazioni di rinegoziazione di finanziamenti con riscadenzamento accordato dalla stessa Banca e/o Intermediario Finanziario, è consentito rinegoziare il mutuo/finanziamento in essere, senza prevederne l’estinzione
(info)
Ai fini del calcolo del contributo in conto interessi di cui al successivo articolo 8, sono ammissibili le operazioni di finanziamento riferite ad una stessa impresa fino alla concorrenza massima di complessivi

  • – euro 1.000.000 per le PMI ed euro 500.000 per le Microimprese e le Imprese Artigiane, nel caso di consolidamento a medio/lungo termine di passività a breve a titolo oneroso;
  • – euro 1.000.000 per PMI ed euro 250.000 per le Microimprese e Imprese Artigiane, nel caso di rinegoziazione con riscadenzamento delle passività a medio/lungo termine a titolo oneroso.

Solo in presenza di imprese in contabilità ordinaria, qualora, a seguito del consolidamento delle passività a breve a titolo oneroso o in caso di riscadenzamento delle passività a medio/lungo termine, l’indice di copertura delle immobilizzazioni risultasse inferiore a <<0,6>>, l’impresa beneficiaria dell’agevolazione dovrà procedere ad un aumento dei mezzi propri di importo sufficiente a raggiungere il suddetto valore. (info)

L’aumento dei mezzi propri dovrà essere deliberato e sottoscritto al momento della richiesta di ammissione alle agevolazioni, e versato al momento della richiesta di erogazione del contributo.(info)

Tale indice sarà desunto dall’ultimo bilancio approvato con asseverazione apposta da un professionista abilitato. La verifica dell’indice di copertura delle immobilizzazioni è demandata al Soggetto Gestore.

TIPOLOGIA E MISURA DELL’AGEVOLAZIONE

L’incentivo finanziario, a sostegno dell’operazione di riequilibrio finanziario delle imprese, consiste nella concessione di un contributo in conto interessi sui finanziamenti deliberati dai Soggetti Finanziatori.

.(info)
Tale contributo è pari al 100% del tasso di riferimento, indicato ed aggiornato dal MISE (art. 2, co.2, D.Lgs. 123/98) vigente alla data di delibera del finanziamento bancario, a condizione che il tasso passivo del finanziamento non ecceda la misura del tasso per le operazioni a revoca, secondo le classi di grandezza del fido accordato, in riferimento alla clientela localizzata in Calabria, rilevato dal Bollettino Statistico della Banca d’Italia con riferimento all’ultimo numero pubblicato prima della pubblicazione del presente Avviso.

(info)
Il contributo in conto interessi, determinato sull’importo del finanziamento deliberato ed ammesso all’agevolazione, decorre dalla data di erogazione del finanziamento (ovvero dalla data di rinegoziazione del finanziamento in essere, in caso di riscadenzamento) ed è erogato all’impresa beneficiaria in un’unica soluzione in via anticipata, previa attualizzazione, per il tramite del Soggetto Gestore.

Le operazioni di attualizzazione, da parte del Soggetto Gestore, saranno commisurate al tasso di riferimento in vigore il giorno di ricezione della richiesta di erogazione dell’agevolazione.(info)

(info)
Nel caso di finanziamenti garantiti, fino all’80%, mediante l’accesso a Fondi di Garanzia regionali, a copertura del costo di accesso alla garanzia medesima è riconosciuto all’impresa “una tantum”, a titolo “de minimis”, un contributo aggiuntivo che non può superare lo 1% dell’importo del finanziamento agevolato e comunque l’importo complessivo di 4.000,00 euro.

 (info)

A richiesta dell’Impresa è concesso un contributo una tantum, a titolo “de minimis”, che non può superare l’importo di Euro 800,00 quale copertura del 60% dei costi sostenuti per il rilascio dell’asseverazione da parte di un professionista abilitato ed iscritto all’Albo professionale.(info)

(info)
Il contributo per l’accesso alla garanzia è erogato all’impresa beneficiaria per il tramite del Soggetto Gestore, in unica soluzione, con valuta corrente.(info)

(info)
Ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 “de minimis”, l’importo complessivo dell’agevolazione (contributo c/interessi + contributo sul costo della garanzia+ contributo asseverazione) non potrà eccedere, su un periodo di tre esercizi finanziari, il massimale di 200.000 euro.

 

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