CAMPANIA, PIANO DI SVILUPPO RURALE PSR BANDI APERTI DI OTTOBRE 2017.
INTERVENTO 4.1.1 Sostegno a investimenti nelle aziende agricole. Scadenza 31 ottobre 2017.
INTERVENTO 4.1.3 – Investimenti finalizzati alla riduzione delle emissioni gassose negli allevamenti zootecnici, dei gas serra e ammoniaca. Scadenza 23 ottobre 2017.
INTERVENTO 6.2.1 – Aiuto all’avviamento d’impresa per attività extra agricole in zone rurali. Scadenza 17 novembre 2017.
INTERVENTO 7.6.1 – Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali nonché sensibilizzazione ambientale. Scadenza 30 ottobre 2017.
INTERVENTO 8.5.1 – Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali. Scadenza 23 ottobre 2017.
Presto verranno presentati anche i decreti a favore delle imprese agro-industriali che operano nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Per i dettagli di ciascuma misura continua a leggere il resto dell’articolo sottostante.
CAMPANIA PSR 2014-2020
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PSR CAMPANIA – TUTTI I BANDI APERTI NEL MESI DI OTTOBRE 2017
INTERVENTO 4.1.1
SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE.
SCADENZA 31 OTTOBRE 2017
Obiettivo
Rimuovere gli elementi di debolezza nella strutturazione delle aziende agricole incentivando investimenti produttivi tali da cogliere le opportunità già presenti nell’agricoltura per migliorare le condizioni di redditività e la competitività sia in termini di aumento delle quote di mercato sia favorendo la diversificazione produttiva.
Beneficiari
Agricoltori singoli e associati.
Spese ammissibili
- Costruzione o miglioramento di beni immobili;
- acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, programmi informatici, brevetti e licenze;
- spese generali.
Condizioni di ammissibilità
- Possesso dei beni su cui realizzare gli investimenti;
- iscrizione ai registri della C.C.I.A.A sezione speciale aziende agricole al codice ATECO 01;
- dimensione economica aziendale, espressa in termini di Produzione Standard, che deve risultare pari o superiore a € 12.000,00 nelle macroaree C e D ed a € 15.000,00 nelle macroaree A e B;
- non possono accedere alla presente tipologia di intervento le imprese aventi titolo a presentare domanda sulla tipologia di intervento 4.1.2;
- il sostegno è concesso per investimenti riguardanti le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all’Allegato I del TFUE
(carni e altri prodotti primari di origine animale, latte, uve, olive, cereali, legumi, ortofrutticoli, fiori e piante, piante officinali e aromatiche, miele e altri prodotti dell’apicoltura, colture industriali, piccoli frutti e funghi, tabacco e foraggi).
Gli investimenti per la trasformazione e commercializzazione sono ammissibili se i prodotti trasformati e i prodotti venduti sono per almeno due terzi di origine aziendale.
Tipo di sostegno
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile.
- L’importo massimo di spesa ammissibile per azienda nell’intero periodo di programmazione è determinato sulla base degli scaglioni di Prodotto Standard (PS).
INTERVENTO 4.1.3
INVESTIMENTI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI GASSOSE NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI, DEI GAS SERRA E AMMONIACA.
SCADENZA 23 OTTOBRE 2017
Obiettivo
Migliorare le condizioni di sostenibilità ambientale delle aziende agro-zootecniche nell’ambito della gestione degli effluenti e loro assimilati, nelle condizioni di distribuzione dei reflui sui terreni coltivati, nell’utilizzo del digestato derivante da impianti di biogas e per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra.
Beneficiari
Agricoltori singoli e associati.
Spese ammissibili
- Costruzione o miglioramento di beni immobili;
- acquisto di nuovi macchinari, attrezzature, programmi informatici, brevetti e licenze;
- spese generali.
Condizioni di ammissibilità
- Essere in possesso dei beni su cui realizzare gli investimenti;
- l’impresa dovrà risultare iscritta ai registri della C.C.I.A.A sezione speciale aziende agricole al codice ATECO 01;
- la dimensione economica aziendale, espressa in termini di Produzione Standard, dovrà risultare pari o superiore a 12.000,00 €/ha nelle macroaree C e D ed a 15.000,00 €/ha nelle macroaree A e B;
- gli investimenti devono essere realizzati in aziende zootecniche;
- gli interventi devono essere realizzati in allevamenti esistenti già conformi alla normativa sugli stoccaggi di effluenti di allevamento, sia palabili che liquidi, e non essere finalizzati ad incrementare la produzione zootecnica;
- gli interventi per la realizzazione di impianti di depurazione e/o strippaggio devono essere collegati ad impianti per la produzione di biogas preesistenti.
Tipo di sostegno
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile.
- L’importo massimo del contributo pubblico concedibile ad azienda per l’intero periodo di programmazione è fissato in € 300.000,00, ma può essere maggiorata in presenza di specifici requisiti.
INTERVENTO 6.2.1
AIUTO ALL’AVVIAMENTO D’IMPRESA PER ATTIVITÀ EXTRA AGRICOLE IN ZONE RURALI.
SCADENZA 17 NOVEMBRE 2017.
Obiettivo
Favorire la nascita di nuove imprese in ambito extra-agricolo per sostenere l’incremento dei posti di lavoro ed il mantenimento di un tessuto sociale attivo in aree a rischio di abbandono.
Beneficiari
- Microimprese e piccole imprese
- nonché persone fisiche
- nelle zone rurali che, al momento della presentazione della domanda di aiuto, avviano un’attività extra agricola
- e che realizzano un piano di sviluppo aziendale (aree C e D).
Spese ammissibili
Trattandosi di un aiuto forfettario, non è direttamente collegabile ad operazioni o investimenti sostenuti dal beneficiario.
Condizioni di ammissibilità
Il beneficiario, per poter accedere all’aiuto:
- deve presentare un Piano di Sviluppo Aziendale di durata biennale dell’attività extra agricola da intraprendere e da realizzare nelle aree rurali (aree C e D)
- e non deve essere stato titolare/contitolare di impresa nei 12 mesi antecedenti la domanda di aiuto per lo stesso codice di attività.
Tipo di sostegno
Premio da erogarsi come pagamento forfettario in due rate, pari al 60% ed al 40% dell’importo totale concesso, in un periodo massimo di cinque anni dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto.
- Il pagamento dell’ultima rata è comunque subordinato alla completa e corretta realizzazione degli interventi previsti dal PSA entro i termini fissati.
- L’importo del sostegno è pari a € 40.000,00 calcolato sulla base del reddito medio annuo regionale moltiplicato per gli anni necessari alla realizzazione dell’intervento.
- L’aiuto è concesso in regime de minimis.
INTERVENTO 7.6.1
RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO DEI BORGHI RURALI NONCHÉ SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE.
SCADENZA 30 OTTOBRE 2017.
Obiettivo
Favorire il miglioramento e la valorizzazione delle aree rurali interne attraverso azioni di riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico.
La tipologia agisce anche sugli aspetti socio-economici in quanto è tesa a migliorare sia le condizioni di vita delle popolazioni rurali, per contenere lo spopolamento, sia l’attrattività e la conservazione dei luoghi per incrementare i livelli di occupazione. In tal senso sono previste due operazioni:
A) “Sensibilizzazione ambientale”
B) “Riqualificazione del patrimonio culturale-rurale”
L’operazione B si articola in due interventi:
- B-1) “Recupero dei borghi rurali” (progetto integrato pubblico-privato)
- B-2) “Ristrutturazione dei singoli elementi rurali”
Operazione A – Sensibilizzazione ambientale
Beneficiari
- Soggetti gestori delle aree Natura 2000;
- enti parco nazionali e regionali;
- comuni in aree C e D, ma non ricadenti in aree parco e nei cui territori sono presenti Aree Natura 2000 prive di enti gestori.
Spese ammissibili
- Progettazione e realizzazione di itinerari didattici e visite guidate con l’ausilio di esperti;
- realizzazione di pubblicazioni, materiale informativo, seminari, reti di comunicazione per promuovere la conservazione del territorio e l’informazione sull’ambiente;
- individuazione, caratterizzazione e mappatura di alberi e formazioni arboree ed arbustive di particolare pregio paesaggistico e naturalistico.
Operazione B – Riqualificazione del patrimonio culturale-rurale
Beneficiari
B-1) Intervento di recupero dei borghi rurali realizzato con un progetto unico integrato tra il comune e i privati che accedono alla sottomisura 6.4.2;
B-2) Intervento dei singoli elementi rurali realizzato da Comuni.
Spese ammissibili
- Sistemazione e ripristino delle infrastrutture, comprese opere per la messa in sicurezza dei luoghi;
- spese generali.
Condizioni di ammissibilità
Per l’operazione A:
- progetto completo idoneo per l’attuazione;
- l’intervento viene realizzato sulla base di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, ove tali piani esistano, e sono conformi alle pertinenti strategie di sviluppo locale.
Per l’operazione B:
- L’intervento B -1 è realizzato con un progetto unico integrato regolato da una convenzione tra il comune, che realizzerà gli interventi pubblici, ed i soggetti privati, che proporranno proposte finalizzate ad attività produttive attraverso la tipologia di intervento 6.4.2.
PER GLI INTERVENTI B-1 E B-2:
- rispetto delle condizioni relative ai massimali previsti per l’infrastruttura “su piccola scala” che prevede per l’intervento B-1 un investimento non superiore a € 1.000.000,00 mentre per l’intervento B-2 è previsto un investimento non superiore ad € 150.000,00 per elementi rurali singoli, elevabile a massimo € 500.000,00 per strade e piazze storiche;
- livello di progettazione definitivo;
- l’intervento viene realizzato sulla base di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, ove tali piani esistano, e sono conformi alle pertinenti strategie di sviluppo locale;
- rispetto dei principi della Carta del Restauro 1972;
- rispetto dei principi della Carta Europea del Patrimonio Architettonico del 1975 nonché di quanto espresso dalla Convenzione Europea del Paesaggio.
Tipo di sostegno
Contributo in conto capitale con un’intensità dell’aiuto pari al 100% della spesa ammissibile.
INTERVENTO 8.5.1
SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DESTINATI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA E IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI.
SCADENZA 23 OTTOBRE 2017.
Obiettivo
Favorire il miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la salvaguardia, il ripristino ed il miglioramento della biodiversità, la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive e la pianificazione di una corretta gestione degli ecosistemi forestali.
Beneficiari
Proprietari, possessori e/o titolari pubblici della gestione di superfici forestali, proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, loro associazioni.
Condizioni di ammissibilità
Il sostegno è concesso:
- ad enti pubblici e loro consorzi proprietari o detentori in base a legittimo titolo di foreste o boschi;
- a soggetti privati e loro associazioni proprietari o detentori in base a legittimo titolo di foreste o boschi.
La superficie di intervento non deve essere inferiore a 0,5 ettari.
Soltanto per alcuni investimenti (radure, boschi di neo formazione e boschi degradati) tale limite è ridotto a 0,25 ettari.
- Gli interventi sono ammissibili se eseguiti in bosco o all’interno di aree forestali.
- Fanno eccezione gli interventi a sviluppo lineare o che, per caratteristiche tecniche, necessitano di essere realizzati in terreni non boscati (sentieri, aree di sosta, rifugi, bivacchi, torrette di avvistamento) purché siano al servizio del bosco o attraversino il bosco per almeno il 50% del loro sviluppo lineare.
- Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno del FEASR è preceduta da una valutazione dell’impatto ambientale.
Tipo di sostegno
Contributo in conto capitale con un’intensità dell’aiuto pari al 100% della spesa ammissibile.
AZIONE A – Investimenti una tantum per perseguire gli impegni di tutela ambientale e investimenti correlati all’art. 34 del Reg. (UE) 1305/2013
Spese ammissibili
- Lavori e adeguamenti per la realizzazione o ripristino di muretti a secco, piccole opere di regimazione delle acque;
- ricostituzione e miglioramento della vegetazione ripariale;
- ripristino e mantenimento di stagni, laghetti e torbiere all’interno di superfici forestali;
- realizzazione o ripristino di reti ecologiche multifunzionali, infrastrutture verdi, aree ecotonali, radure;
- interventi per la rinaturalizzazione del bosco, per l’affermazione dei boschi di neoformazione e il ripristino di ecosistemi forestali degradati;
- interventi selvicolturali una tantum finalizzati al miglioramento della struttura e della funzionalità dei soprassuoli forestali, al potenziamento della stabilità ecologica e della composizione delle specie dei popolamenti forestali; (diradamenti, ripuliture, sfolli i cui prodotti si collocano nell’area del macchiatico negativo), conversione di boschi cedui invecchiati in cedui composti o formazioni naturaliformi miste aperte, anche ad alto fusto, laddove le condizioni pedoclimatiche e idrogeologiche lo consentano;
- spese generali
AZIONE B – Investimenti selvicolturali finalizzati alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
Spese ammissibili
- Lavori ed acquisti previsti dalla tipologia incluse le opere accessorie e relativi alle operazioni di impianto di latifoglie autoctone di provenienza locale in aree forestali sensibili, degradate, o di specie forestali tolleranti la siccità e/o resistenti a calore, valorizzando strutture diversificate e multiplane;
- interventi selvicolturali una tantum finalizzati al restauro, miglioramento dell’efficienza ecologica e della resilienza dei boschi;
- spese generali.
AZIONE C – Investimenti per la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive
Spese ammissibili
- Costruzione, miglioramento e adeguamento di beni immobili (piccole strutture ricreative, rifugi e punti ristoro, punti informazione, aree dotate di strutture per l’accoglienza) non destinati ad attività commerciale;
- valorizzazione, ripristino, miglioramento delle aree di accesso al bosco e di penetrazione (sentieri, viabilità minore, piste ciclabili, ippovie);
- realizzazione di percorsi didattico-educativi e sentieri, piazzole di sosta e aree pic-nic, punti panoramici e di osservazione;
- cartellonistica e segnaletica di informazione, mantenimento e miglioramento degli elementi forestali tipici del paesaggio tradizionale, inclusi gli interventi selvicolturali connessi (una tantum);
- spese generali.
AZIONE D – Elaborazione di piani di gestione per soggetti pubblici e loro associazioni
Spese ammissibili
Costi per la stesura/aggiornamento di piani di gestione e/o strumenti equivalenti.
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