EMILIA ROMAGNA: Bando per progetti di promozione dell’export per imprese non esportatrici e per la partecipazione a eventi fieristici 2017.
FINALITAì: rafforzare la presenza delle imprese emiliano-romagnole su mercati internazionali, contribuendo a diversificare i mercati di sbocco e a rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale.
OBIETTIVI: il bando vuole accrescere il numero delle imprese esportatrici e attraverso queste la quota di prodotti e servizi esportati. Questo obiettivo è perseguito mettendo a disposizione delle imprese finanziamenti a fondo perduto per progetti pluriennali in grado di produrre mutamenti strutturali nell’azienda.
Il bando inoltre supporta i progetti finalizzati alla penetrazione di mercati esteri attraverso le partecipazioni fieristiche all’estero, la realizzazione di eventi promozionali e l’attivazione di consulenze per l’ottenimento di certificazioni per l’export e per la registrazione e la protezione del marchio sui paesi target.
BENEFICIARI, POSSONO PARTECIPARE AL BANDO:
TIPOLOGIA A: – le imprese di piccola e media dimensione non esportatrici o esportatrici non abituali, aventi sede o unità operativa in Regione Emilia-Romagna; – le reti formali di imprese piccola e media dimensione, tutte non esportatrici o esportatrici non abituali, aventi tutte sede o unità operativa in Regione Emilia-Romagna e fra di loro non associate o collegate.
TIPOLOGIA B: – le imprese piccole e media dimensione aventi sede o unita operativa in Regione Emilia-Romagna; – le reti formali di imprese di piccola e media dimensione, aventi tutte sede o unita operativa in Regione Emilia-Romagna e fra di loro non associate o collegate.
CONTRIBUTO REGIONALE PER PROGETTI DELLA TIPOLOGIA A: a fondo perduto nella misura massima del 45% delle spese ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di Euro 100.000,00
Per le reti di impresa il contributo massimo concedibile è calcolato nella misura di Euro 100.000,00 per ogni impresa della Rete, fino a un massimo di Euro 400.000,00 per progetto.
CONTRIBUTO REGIONALE PER PROGETTI DELLA TIPOLOGIA B: a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di Euro 30.000,00. Per le reti di impresa il contributo massimo concedibile è calcolato nella misura di Euro 30.000,00 per ogni impresa della Rete, fino a un massimo di Euro 120.000,00 per progetto.
DOMANDE: Il bando aprirà i termini di presentazione delle domande in due diverse chiamate: la prima dal 15 maggio al 15 giugno 2017; la seconda dal 11 settembre al 11 ottobre 2017
EMILIA ROMAGNA POR-FESR 2014-2020
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BANDO PER PROGETTI DI PROMOZIONE DELL’EXPORT PER IMPRESE NON ESPORTATRICI E PER LA PARTECIPAZIONE A EVENTI FIERISTICI 2017
Il bando, approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 452 del 10 aprile 2017 (pdf, 634.5 KB), intende rafforzare la presenza delle imprese emiliano-romagnole su mercati internazionali, contribuendo a diversificare i mercati di sbocco e a rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale.
OBIETTIVI
Il bando vuole accrescere il numero delle imprese esportatrici e attraverso queste la quota di prodotti e servizi esportati. Questo obiettivo è perseguito mettendo a disposizione delle imprese finanziamenti a fondo perduto per progetti pluriennali in grado di produrre mutamenti strutturali nell’azienda.
- Gli elementi cruciali sono la creazione delle condizioni interne per la pianificazione, l’avvio e il consolidamento di percorsi di internazionalizzazione di medio periodo.
Il bando inoltre supporta i progetti finalizzati alla penetrazione di mercati esteri attraverso le partecipazioni fieristiche all’estero, la realizzazione di eventi promozionali e l’attivazione di consulenze per l’ottenimento di certificazioni per l’export e per la registrazione e la protezione del marchio sui paesi target.
BENEFICIARI
Possono partecipare al bando:
Tipologia A
- le imprese di piccola e media dimensione non esportatrici o esportatrici non abituali, aventi sede o unità operativa in Regione Emilia-Romagna;
- le reti formali di imprese piccola e media dimensione, tutte non esportatrici o esportatrici non abituali, aventi tutte sede o unità operativa in Regione Emilia-Romagna e fra di loro non associate o collegate.
Tipologia B
- le imprese piccole e media dimensione aventi sede o unita operativa in Regione Emilia-Romagna;
- le reti formali di imprese di piccola e media dimensione, aventi tutte sede o unita operativa in Regione Emilia-Romagna e fra di loro non associate o collegate.
INTERVENTI AMMESSI
PROGETTI TIPOLOGIA A
- Progetti realizzati da piccole e medie imprese
- non esportatrici o esportatrici non abituali,
- finalizzati a realizzare un percorso strutturato, nell’arco di massimo due annualità,
- costruito a partire da un piano export,
- su un massimo di due paesi esteri scelti dall’impresa;
PROGETTI TIPOLOGIA B
- Progetti realizzati da piccole e medie imprese,
- anche gia esportatrici,
- per la partecipazione a un programma costituito da almeno 3 fiere svolte in paesi esteri.
OGNI IMPRESA PUÒ PRESENTARE DOMANDA SOLO PER UNA DELLE DUE TIPOLOGIE DI PROGETTO
I progetti avranno inizio a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro il 31/12/2018.
COSTO DEL PROGETTO
Il costo del progetto dovrà essere di minimo 20.000,00 Euro, tenendo eventualmente conto delle riduzioni risultanti a seguito dell’esclusione di eventuali voci di spesa valutate come inammissibili dalla Regione.
SPESE AMMISSIBILI
SONO AMMISSIBILI SOLO I COSTI NECESSARI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO.
- I costi devono riferirsi ad attività avviate a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo (che corrisponde alla data di inizio del progetto) e concluse entro il 31/12/2018.
- Tutte le spese relative al progetto devono essere fatturate a partire dalla data di inizio del progetto (data di presentazione della domanda) ed entro il 31/12/201815.
- Le spese dovranno essere interamente sostenute (quietanziate) entro la data di presentazione della rendicontazione di progetto, fissata al 01/04/2019.
Per la realizzazione dei progetti della tipologia A sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
- 1. Spese di consulenza esterna volte ad identificare e sviluppare un percorso di internazionalizzazione pluriennale, comprensivo della relazione iniziale sulle capacità/potenzialità di sviluppo dell’impresa sui mercati esteri (check up aziendale) e redazione del piano export.
Questa spesa è ammessa fino al limite massimo di Euro 20.000,00; - 2. Spese di consulenza per la ricerca di partner commerciali o industriali, agenti, buyers;
- 3. Spese relative al “Temporary export manager” (TEM) dedicato alla conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto, con riferimento anche alle attività svolte nel paese target, fino ad un massimo di € 50.000,00 al netto degli oneri.
Il TEM dovrà essere scelto fra professionisti o società di consulenza con comprovata esperienza in materia di internazionalizzazione che rispondano ai requisiti minimi;
4. Spese relative all’organizzazione di incontri d’affari e visite aziendali in Emilia-Romagna di potenziali partner commerciali e produttivi esteri (dai paesi target scelti dall’impresa), incluse le spese di viaggio, vitto e alloggio dei rappresentanti delle imprese estere, con l’esclusione delle spese di viaggio, vitto e alloggio dei dipendenti, soci o rappresentanti dell’impresa beneficiaria del
contributo. Spese per l’organizzazione di eventi promozionali quali: affitto e allestimento sale, catering, hostess e/o interpreti;
5. Spese di consulenza esterna per valutare la fattibilità o supportare la predisposizione di una rete commerciale all’estero o di centri di servizio di vendita o controllo, assistenza post-vendita, logistica (con l’esclusione di contratti di rappresentanza/agente di vendita, conto vendita, franchising o simili e delle spese di gestione ordinaria di tali attività); - 6. Spese per la partecipazione a fiere di livello internazionale o di livello nazionale svolte nei paesi esteri scelti dall’impresa. In particolare:
- il costo dell’area espositiva, della progettazione dello stand e del suo allestimento;
- il trasporto dei materiali e dei prodotti, compresa l’assicurazione ed escluse le spese doganali;
- il costo di hostess e interpreti/traduttori;
Solo per settori ammissibili della sezione “Industrie culturali e creative” coerenti con la Strategia S3, sarà ammissibile anche la spesa per la partecipazione ad una sola fiera di qualifica internazionale realizzata in Italia;
- 7. Spese per la registrazione e la protezione del marchio nei mercati di destinazione individuati nel progetto;
- 8. Spese per consulenze finalizzate all’ottenimento delle certificazioni per l’esportazione e alla protezione del marchio nei mercati di destinazione individuati nel progetto;
- 9. Spese per la predisposizione o revisione del sito internet aziendale in lingua straniera e per la sua pubblicizzazione tramite internet (quali, a titolo di esempio: search engine optimization, search engine marketing, direct email marketing, content management, compreso il monitoraggio e la reportistica dei risultati), elaborazione di piani di web marketing. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 5% della somma delle spese sopra indicate;
- 10. Spese per la produzione di materiali promozionali (in lingua inglese o nelle lingue dei mercati di destinazione individuati dal progetto), ad esclusione della manualistica tecnica, nel limite massimo del 5% della somma delle spese dalla voce 1 alla voce 8;
- 11. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 2,5% del totale delle spese dalla voce 1 alla voce 816.
Per la realizzazione dei progetti della tipologia B sono ammissibili le spese per
la partecipazione a fiere con qualifica internazionale o nazionale svolte nei paesi esteri scelti dall’impresa.
IN PARTICOLARE:
- 1. il costo dell’area espositiva, della progettazione dello stand e del suo allestimento;
- 2. il trasporto dei materiali e dei prodotti, compresa l’assicurazione ed escluse le spese doganali;
- 3. il costo di hostess e interpreti/traduttori;
- 4. le spese di consulenza per la ricerca di partner commerciali o industriali, agenti, buyers e per l’organizzazione di incontri di affari da realizzare nel contesto fieristico;
- 5. le spese per la registrazione e la protezione del marchio nei mercati di destinazione individuati nel progetto;
- 6. le spese per consulenze finalizzate all’ottenimento delle certificazioni per l’esportazione e alla protezione del marchio nei mercati di destinazione individuati nel progetto.
SPESE ESCLUSE
SONO ESCLUSE LE SPESE:
- – Per prestazioni erogate dal legale rappresentante, o da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari o da loro familiari con vincolo di parentela o affinità di primo grado17;
- – Per prestazioni erogate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.
CONTRIBUTO REGIONALE
PROGETTI DELLA TIPOLOGIA A
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 40% delle spese ammissibili.
Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di Euro 100.000,00
Per le reti di impresa di cui al par. 3, il contributo massimo concedibile è calcolato nella misura di Euro 100.000,00 per ogni impresa della Rete, fino a un massimo di Euro 400.000,00 per progetto.
- Il contributo massimo viene aumentato fino al 45% delle spese ammissibili, comunque entro il limite massimo di Euro 100.000,00, in fase di concessione, a condizione che l’impresa beneficiaria si impegni ad aumentare l’occupazione complessiva, prevedendo un incremento degli occupati a tempo indeterminato da verificare alla fine del progetto calcolato secondo il seguente schema:
OCCUPATI A T.I. NELL’IMPRESA
ALLA DATA DI PRESENTAZIONE
DELLA DOMANDA -INCREMENTO OCCUPAZIONALE
Fino a 20 1 unità
Da 21 a 40 2 unità
Da 41 a 60 3 unità
Da 61 a 80 4 unità
Da 81 e oltre 5 unità
Gli incrementi occupazionali devono essere calcolati al netto dei trasferimenti di personale da altre imprese dello stesso gruppo o in caso di acquisizioni o fusioni.
- Nel caso di contratti di rete si dovranno sommare i dipendenti delle imprese coinvolte per definire la classe di appartenenza sopra descritte.
- In questo caso il riscontro sarà operato confrontando il numero complessivo di dipendenti a tempo indeterminato occupati in tutte le imprese del raggruppamento alla data di presentazione della domanda, con il numero complessivo di dipendenti a tempo indeterminato occupati in tutte le imprese del raggruppamento alla data di conclusione del progetto.
PROGETTI DELLA TIPOLOGIA B
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ammissibili.
Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di Euro 30.000,0019.
Per le reti di impresa di cui al par. 3, il contributo massimo concedibile è calcolato nella misura di Euro 30.000,00 per ogni impresa della Rete, fino a un massimo di Euro 120.000,00 per progetto.
SCADENZE
Il bando aprirà i termini di presentazione delle domande in due diverse chiamate:
- la prima dal 15 maggio al 15 giugno 2017
- la seconda dal 11 settembre al 11 ottobre 2017
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