Friuli Venezia Giulia: aperti i termini per la presentazione delle domande di contributo per progetti di ricerca ed innovazione realizzati da imprese del settore dell’elettrodomestico e della relativa filiera produttiva.
Si tratta di contributi a fondo perduto concessi alle imprese del settore dell’elettrodomestico e della relativa filiera produttiva allargata a tutti i settori di fornitura, distribuzione e supporto.
Riservati alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione, realizzate anche in collaborazione tra più imprese, con particolare riferimento alla riconversione dell’attività produttiva dell’indotto, nonché ai seguenti ambiti tematici strategici per la competitività del prodotto finale e della componentistica: integrazione, innovazione ed efficienza, domotica, connettività e sensoristica avanzata, sviluppo di prodotti e componenti a migliore rendimento e minore impatto ambientale, sistemi di progettazione virtuale e prototipazione avanzate, utilizzo di nuovi materiali riciclati e riciclabili, sistemi avanzati per testare prodotti.
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 2.000.000,00 di euro.
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REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE
Incentivi a valere su fondi LR 3/2015 – Settore elettrodomestico e relativa filiera produttiva – Nuove domande
Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione alle imprese del settore dell’elettrodomestico e della relativa filiera produttiva, ai sensi dell’articolo 32 comma 1, della legge regionale 20 febbraio 2015, n. 3
(RilancimpresaFVG – Riforma delle politiche industriali)
SCADENZA DOMANDE
Dall’11 giugno 2015 è possibile precompilare le domande sul sistema.
Dalle ore 10.00 del giorno 22 giugno 2015 fino alle ore 16.00 del giorno 29 giugno 2015 le domande potranno essere trasmesse tramite il sistema.
AGEVOLAZIONE
Contributi a fondo perduto concessi con le modalità disciplinate dal Regolamento di attuazione della Legge regionale 20 febbraio 2015, n. 3, articolo 32, comma 1,
- alle imprese del settore dell’elettrodomestico
- e della relativa filiera produttiva
- allargata a tutti i settori di fornitura, distribuzione e supporto,
- per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione,
- realizzate anche in collaborazione tra più imprese,
- con particolare riferimento alla riconversione dell’attività produttiva dell’indotto,
- nonché ai seguenti ambiti tematici strategici per la competitività del prodotto finale e della componentistica:
- a) integrazione, innovazione ed efficienza
- b) domotica, connettività e sensoristica avanzata
- c) sviluppo di prodotti e componenti a migliore rendimento e minore impatto ambientale
- d) sistemi di progettazione virtuale e prototipazione avanzate
- e) utilizzo di nuovi materiali riciclati e riciclabili
- f) sistemi avanzati per testare prodotti.
BENEFICIARI
Per la realizzazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione,
sono beneficiarie
le imprese di qualsiasi dimensione:
- limitatamente ai codici 27.51.00, 28.25.00, 28.29.92 e 28.93.00;
- – del settore dell’elettrodomestico anche professionale, che svolgono attività identificate all’interno della classificazione ATECO 2007, sezione C,
- – della filiera produttiva del settore dell’elettrodomestico,
- che svolgono attività identificate secondo la classificazione ATECO 2007
- da tutti i codici della sezione C,
- dal codice 62.01.00 della sezione J,
- dai codici 71.12.10, 71.12.20, 71.20.10 e 74.10.10 della sezione M,
- la cui attività è rivolta anche al settore dell’elettrodomestico ed il relativo fatturato, con riferimento all’ultimo bilancio approvato al momento della domanda, risulti per almeno il 30 per cento derivato da imprese del settore dell’elettrodomestico
- e sezione G, limitatamente al codice 46.43.10, i cui costi d’acquisto, con riferimento all’ultimo bilancio approvato al momento della domanda, risultino per almeno il 30 per cento derivati da imprese del settore dell’e lettrodomestico.
LOCALIZZAZIONE
I soggetti richiedenti il contributo non hanno l’obbligo, al momento della presentazione della domanda, di avere la sede legale o un’unità operativa sul territorio regionale; l’apertura della sede o dell’unità operativa, da registrarsi presso il registro delle imprese, dovrà intervenire prima dell’avvio del progetto e dovrà essere comunicata all’Amministrazione regionale.
In caso contrario, il contributo non potrà essere concesso o verrà revocato.
I progetti di innovazione realizzati da grandi imprese sono ammissibili esclusivamente se effettuati in collaborazione con le PMI e se queste sostengono almeno il 30 per cento del totale dei costi ammissibili.
AVVIO E DURATA DEI PROGETTI
I progetti devono essere avviati in data successiva a quella di presentazione della domanda e comunque entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione in graduatoria. La durata massima prevista del progetto di 24 mesi.
SPESE AMMISSIBILI
Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto in relazione alla dimensione dell’impresa, è il seguente:
- a) piccola impresa 30.000,00 euro
- b) media impresa 150.000,00 euro
- c) grande impresa 300.000,00 euro.
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 2.000.000,00 di euro.
Sono considerate ammissibili le spese strettamente connesse al progetto quali: personale di ricerca emanodopera,prestazioni di terzi, strumenti ed attrezzature (sono ammessi anche acquisti con contratto di leasing e contratti di noleggio), beni immateriali, materiali.
Le spese si intendono al netto di IVA.
CERTIFICAZIONE DELLE SPESE RENDICONTATE
E’ obbligatoria la certificazione sulla totalità delle spese.
Il costo per la certificazione delle spese è finanziabile e l’intensità massima di aiuto è fissata secondo i criteri e limiti di cui al Regolamento regionale emanato con decreto del Presidente della Regione n. 123/2011.
INTENSITÀ DEGLI INCENTIVI
L’intensità degli incentivi è legata al grado di valutazione del progetto, determinato sulla base di criteri legati ai contenuti ed agli obiettivi della ricerca, ai requisiti soggettivi dell’i mpresa, alle collaborazioni, agli impatti del progetto sul sistema socio-economico regionale.
L’intensità massima di base dell’incentivo può raggiungere una percentuale massima della spesa ammessa pari al 50% per i progetti di ricerca, al 25% per i progetti di sviluppo e al 15% per i progetti di innovazione.
Sono previste maggiorazioni:
- – del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese per i progetti di ricerca di sviluppo
- – del 30% per le piccole imprese e del 20% per le medie imprese per i progetti di innovazione
- – del 15% per i progetti di ricerca e sviluppo realizzati in collaborazione tra almeno due imprese indipendenti l’una dall’altra e dove nessuna sostiene singolarmente oltre il 70% dei costi ammissibili del progetto realizzato in collaborazione e per i progetti in cui le grandi imprese collaborano con le PMI e le PMI coinvolte sostengono almeno il 30 per cento dei costi ammissibili.
L’intensità massima dell’aiuto non può in ogni caso superare l’80% dei costi ammissibili per i progetti di ricerca e sviluppo.
DOMANDA
I termini iniziali e finali per la presentazione delle domande sono stabiliti con decreto del direttore del Servizio industria e artigianato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito internet della Regione Friuli Venezia Giulia, nelle sezioni dedicate ai settori industria e artigianato.
A seguito della preselezione viene predisposto un elenco delle domande esaminate, collocate in ordine decrescente, a seconda del punteggio assegnato ad ognuna.
Le domande relative alle prime 100 relazioni sintetiche collocate nell’elenco della preselezione vengono ammesse alla fase successiva di valutazione e portate nuovamente all’a ttenzione del Comitato per il parere definitivo.
Le ulteriori domande collocate nell’elenco della preselezione non finanziate entro l’e sercizio finanziario dell’anno di presentazione della domanda, sono archiviate.
La concessione degli incentivi segue il procedimento valutativo a graduatoria.
Le domande ammesse che non possono essere totalmente o parzialmente finanziate entro il 31 dicembre dell’anno successivo alla presentazione delle stesse a causa di insufficienti risorse finanziarie vengono archiviate.
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