La Regione Lazio ha approvato i criteri per il Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative (art. 7- L.R. 13/2013). Sono previsti contributi a fondo perduto fino a 30.000 euro.
Si tratta di un sostegno alle imprese creative tramite l’istituzione di un fondo, denominato “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”, in particolare nel settore dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica.
Il Fondo, e utilizzato a titolo di contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere le spese per l’avvio dell’attività imprenditoriale, dei costi per l’investimento e delle spese per la gestione di imprese relative ai primi due anni di attività. Il contributo massimo concedibile non potrà comunque superare la somma di € 30.000,00.
Beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese e i potenziali imprenditori. I settori di interesse sono: Arti e Beni culturali – Arte, Restauro, Artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia; Architettura e Design – Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda; Spettacolo dal vivo e musica; Audiovisivo; Editoria.
I contributi destinati all’avviso pubblico saranno assegnati sulla base di una graduatoria. per maggiori informazioni.
FINALITÀ E RISORSE
La Regione Lazio, coerentemente con gli orientamenti europei relativi al sostegno delle imprese creative ha istituito un fondo, denominato “Fondo della creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative”, in particolare nel settore dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica.
Il Fondo è finanziato con le risorse disponibili sul capitolo C21911 “ARMO – Fondo della Creatività per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative” iscritto nel macroaggregato “Trasferimenti correnti a imprese controllate”, per le annualità 2015 – 2016, secondo la disponibilità, a titolo di contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere le spese per l’avvio dell’attività imprenditoriale, dei costi per l’investimento e delle spese per la gestione di imprese relative ai primi due anni di attività.
Le risorse del Fondo possono essere destinate, per un importo massimo pari al 10% delle risorse disponibili, ad attività di analisi, studio e promozione dell’ecosistema delle imprese culturali e creative, con l’obiettivo di consolidarlo e favorirne lo sviluppo (ex art. 2, comma 136 della L. R. 14 Luglio 2014, n. 7).
CONTRIBUTI
I contributi destinati all’avviso pubblico saranno assegnati sulla base di una graduatoria redatta a seguito della valutazione.
Il contributo massimo concedibile non potrà comunque superare la somma di € 30.000,00, da considerarsi comprensivo delle ritenute fiscali di legge, se dovute.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda:
– micro, piccole e medie imprese
– potenziali imprenditori.
CONDIZIONI
I soggetti ammissibili al finanziamento devono essere in una delle seguenti condizioni:
a) imprese nei primi sei mesi di attività,
iscritte al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio del territorio laziale, in regola con il pagamento dei diritti camerali, con sede legale ed operativa nel territorio della regione Lazio
b) imprese da costituire:
l’aspirante imprenditore dovrà, qualora ottenesse il contributo, pena la decadenza, costituire l’impresa ad alto contenuto creativo e innovativo e procedere all’iscrizione al Registro Imprese di una delle Camere di Commercio del territorio laziale in uno dei “settori di interesse” di seguito elencati entro un termine massimo di 60 (sessanta) giorni dall’avvenuta comunicazione di ammissibilità al contributo.
- Il proponente/aspirante imprenditore dovrà essere o titolare dell’impresa individuale o familiare oppure socio e componente degli organi di amministrazione della cooperativa, della società di persone o di capitali.
- Il contributo sarà erogato esclusivamente in capo all’impresa e successivamente alla costituzione della stessa.
- Possono presentare istanza anche imprese con altre sedi operative fuori dal Lazio. In tal caso le spese ammissibili devono essere incorse nelle sedi operative localizzate nella regione Lazio.
SETTORI AMMESSI
I soggetti ammissibili al finanziamento, pena esclusione dalla procedura di valutazione, devono rientrare in almeno uno dei seguenti settori di interesse:
- Arti e Beni culturali – Arte, Restauro, Artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia
- Architettura e Design – Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda
- Spettacolo dal vivo e musica
- Audiovisivo
- Editoria
Non sono ammessi i soggetti che, nell’anno in corso, siano risultati beneficiari di altri contributi da parte della Regione Lazio nell’ambito dei settori sopraelencati, in riferimento alle medesime tipologie di spesa.
SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili le spese, al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse, indicate nel business plan relative a:
Gruppo A – Costi di investimento
A titolo esemplificativo:
- 1. Oneri di costituzione (per le imprese che si devono costituire)
- 2. Opere, macchinari, attrezzature (compreso hardware) e beni strumentali
- 3. Oneri, comunque denominati, per la fornitura di servizi qualificati, come, a titolo di esempio, l’iscrizione a portali web ed altre organizzazioni che prevedono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.)
- 4. Infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software, hardware e sito web)
- 5. Fidejussioni assicurative
Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o attraverso strumenti di locazione finanziaria (leasing); in questo secondo caso le spese sono ammissibili limitatamente alle rate del leasing quietanzate nel periodo utile al fine dell’ammissibilità delle spese.
Inoltre, sono considerate ammissibili, relativamente all’attività d’impresa, le seguenti spese:
Gruppo B – Costi di funzionamento
A titolo esemplificativo:
- 1. Spese per materiali di prova, realizzazione di prototipi e collaudi finali
- 2. Registrazione di brevetti e marchi nazionali ed internazionali
- 3. Spese di funzionamento aventi natura routinaria, esclusi i compensi dei soci ed amministratori, tasse, imposte e acquisti di merci o servizi rivendibili, salvo lo stretto necessario per la costituzione di un magazzino di avviamento
- 4. Promozione e pubblicità.
Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati.
I beni elencati nell’istanza non possono essere ceduti o alienati per un periodo di 2 (due) anni dalla data di erogazione del contributo, senza che ne venga data immediata comunicazione all’ente erogatore, che può opporre un motivato rifiuto.
Sarà inoltre necessario dichiarare eventuali altre agevolazioni ottenute da leggi comunitarie, statali, regionali, o di altri enti pubblici.
AIUTI «DE MINIMIS»
Gli aiuti sono concessi nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”.
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