LOMBARDIA: Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole.
Approvate da Regione Lombardia le disposizioni attuative per la presentazione delle domande dell’Operazione 4.1.01, relativa alla Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR).
OBIETTIVI: l’operazione si pone l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima.
BENEFICIARI: imprenditori individuali e le società agricole di persone, capitali o cooperative.
CONTRIBUTO: il contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, varia dal 35% al 55%, sulla base del tipo azienda (condotta da giovane o da non giovane) e della ubicazione dell’azienda del richiedente (zona non svantaggiata o zona svantaggiata di montagna).
MASSIMALE: il massimale di spesa ammissibile a contributo per ogni beneficiario è pari a: – € 3.000.000 per domanda, di cui non oltre € 1.000.000 per investimenti relativi alla trasformazione e/o alla commercializzazione dei prodotti aziendali; – € 6.000.000 per l’intero periodo di programmazione 2014-2020.
DOMANDA: il periodo per la presentazione delle domande è compreso dalle ore 0,00 a.m. del 13 luglio 2016 fino alle ore 12,00 a.m. del 23 settembre 2016.
Lombardia: contributi per gli investimenti in agricoltura
PSR 2014-2020 (FEASR): 2° bando Misura 4, Operazione 4.1.01
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
“Incentivi per investimenti per la redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole”
La Direzione Generale Agricoltura, con decreto n. 6457 del 6 Luglio 2016, pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (Burl) n. 28 del 12 luglio 2016, ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande dell’Operazione 4.1.01, relativa alla Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR).
OBIETTIVI
L’Operazione si pone l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima.
BENEFICIARI
I richiedenti sono gli imprenditori individuali e le società agricole di persone, capitali o cooperative.
CONDIZIONI
I soggetti richiedenti alla data di presentazione della domanda di contributo, devono:
- 1) essere in possesso dell’attestato della qualifica di IAP2, anche sotto condizione, rilasciato dall’Ente competente;
- 2) condurre un’azienda agricola che rispetti la Direttiva del Consiglio del 12 dicembre 1991 (91/676/CEE), relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole e la deliberazione della Giunta regionale della Lombardia n. 8/5868 del 21 novembre 2007 e successive modifiche e integrazioni.
I soggetti che non soddisfano la citata condizione possono proporre di realizzare solo interventi non attinenti al rispetto delle stesse norme.
Tale limitazione non si applica nel caso di giovani agricoltori, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda, purché gli interventi di adeguamento alle suddette norme siano terminati entro 24 mesi dalla data di
primo insediamento, ossia dalla data di attivazione di una partita IVA in campo agricolo.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili gli interventi commisurati alla capacità produttiva aziendale prevista a conclusione degli investimenti proposti e relativi ai prodotti compresi nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea.
SONO AMMISSIBILI LE SEGUENTI TIPOLOGIE D’INTERVENTO.
- A) opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria:
1) nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo3 di fabbricati rurali al servizio dell’azienda agricola, compresi i fabbricati adibiti alla trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno i 2/3 della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente, in termini di quantità, siano di provenienza aziendale.
Per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale.
La materia prima e il prodotto finale devono essere compresi nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea;
2) nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo4 di strutture e/o manufatti di stoccaggio degli effluenti di allevamento, solo se finalizzati alla conversione delle strutture esistenti;
3) costruzione di nuove serre e tunnel; - B) impianto e/o reimpianto di colture arboree specializzate pluriennali e/o di piccoli frutti, soltanto con contestuale realizzazione del relativo impianto antigrandine;
- C) adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori, di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti.
Nel caso di giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, beneficiari della Operazione 6.1.01 – “Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori”5 del PSR 2014-2020, è ammissibile l’adeguamento ai requisiti minimi definiti dalle norme comunitarie, nazionali o regionali, comprese quelle vigenti nell’ambito impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori, purché terminato entro 24 mesi dalla data di primo insediamento; - D) acquisto e/o realizzazione di impianti e acquisto di dotazioni fisse, ossia installate in modo permanente, per la:
1) produzione, lavorazione e conservazione dei prodotti aziendali;
2) trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno i 2/3 della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente siano di provenienza aziendale. Per le cooperative, i prodotti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale. La materia prima e il prodotto finale devono essere compresi nell’Allegato I del Trattato dell’Unione Europea;
3) movimentazione, trattamento e valorizzazione degli effluenti di allevamento, a condizione che:
a) l’effluente trattato sia distribuito, per almeno il 51%, su terreni disponibili a qualsiasi titolo all’impresa o alla società richiedente per l’utilizzazione agronomica;
b) gli effluenti di allevamento trattati siano, per almeno il 51%, di provenienza dell’impresa o della società richiedente. Sono compresi anche gli effluenti di allevamento originati da contratti di conferimento, riportati nella “Comunicazione per l’utilizzazione agronomica dell’effluente di allevamento” (Comunicazione nitrati) di cui alla Deliberazione della Giunta
Regionale della Lombardia n. IX/2208 del 14 settembre 2011 e successive modificazioni ed integrazioni; per le cooperative, gli effluenti conferiti dai soci sono considerati di provenienza aziendale;
4) riduzione dei consumi energetici o il miglioramento dell’efficienza energetica, tramite l’installazione di sistemi e/o dispositivi finalizzati a tale scopo; - E) acquisto di nuove macchine e attrezzature, limitatamente a quanto riportato nell’Allegato 1 della presenti disposizioni attuative;
- F) realizzazione di strutture e/o acquisto di dotazioni per la protezione delle colture dai parassiti;
- G) acquisto di capannine agrometeorologiche aziendali per la razionalizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture;
- H) realizzazione o acquisto di strumenti per la riduzione degli inquinamenti puntiformi da prodotti fitosanitari (biobed);
- I) acquisto di apparecchiature e/o strumentazioni informatiche relative agli investimenti di cui alle lettere precedenti e spese di certificazione dei sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO14001, EMAS, GlobalGap.
CONTRIBUTO
Il contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, varia dal 35% al 55%, sulla base del tipo azienda (condotta da giovane o da non giovane) e della ubicazione dell’azienda del richiedente (zona non svantaggiata o zona svantaggiata di montagna).
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 80.000.000, di cui:
- a) € 20.000.000 per le domande presentate da imprese classificate “Aziende delle zone svantaggiate di montagna”;
- b) € 60.000.000 per le domande presentate da imprese classificate “Aziende non di montagna”.
GRADUATORIE
Per l’accesso al finanziamento le domande sono ordinate in due graduatorie regionali decrescenti:
- una inerente alle “aziende di montagna”
- e una inerente alle “aziende non di montagna”,
redatte sulla base del punteggio, la cui attribuzione avviene valutando nell’ordine:
- a) i requisiti qualitativi degli interventi richiesti e illustrati nella relazione tecnica (Piano aziendale);
- b) il comparto produttivo interessato dagli interventi richiesti;
- c) le caratteristiche del richiedente e dell’azienda.
MASSIMALE
Il massimale di spesa ammissibile a contributo per ogni beneficiario è pari a:
- – € 3.000.000 per domanda,
- di cui non oltre € 1.000.000 per investimenti relativi alla trasformazione e/o alla commercializzazione dei prodotti aziendali;
- – € 6.000.000 per l’intero periodo di programmazione 2014-2020.
Nel periodo di applicazione delle presenti disposizioni attuative ciascun richiedente può presentare soltanto una domanda di contributo.
DOMANDA
Il periodo per la presentazione delle domande è compreso dalle ore 0,00 a.m. del 13 luglio 2016 fino alle ore 12,00 a.m. del 23 settembre 2016.
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