LOMBARDIA: la Direzione Generale Agricoltura, dopo la delibera regionale n. 3615 del 21 maggio 2015 relativa alle prime determinazioni in merito alle Operazioni 11.1.01 “Conversione all’Agricoltura Biologica”, 11.2.01 “Mantenimento dell’Agricoltura Biologica” e 13.1.01 “Indennità compensativa nelle aree svantaggiate di montagna”, con decreto n. 4184 del 22 maggio 2015 ha approvato il bando per l’anno 2015 per la Misura 11 “Agricoltura Biologica” e con decreto 4186 ha approvato il bando della Misura 13 “Indennità aree di montagna” relativo all’Operazione 13.1.01 “Indennità compensativa per le zone svantaggiate di montagna”.
I destinatari del Psr sono, in termini generali: le imprese agricole, le imprese agroindustriali e forestali, gli enti pubblici, le piccole e medie imprese, i distretti agricoli, gli organismi di formazione e consulenza, i Gruppi d’Azione Locale.
L’ammissione a finanziamento delle domande presentate resta ovviamente subordinata all’approvazione formale del Programma da parte della Commissione Europea.
Gli interventi di sostegno programmati saranno attivati mediante appositi bandi (approvati dalla Direzione Generale Agricoltura) che detteranno i principi e le modalità di accesso agli aiuti previsti. Clicca quì per maggiori informazioni.
LOMBARDIA: LE NOVITA’ DEL PSR 2014-2020
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RISORSE FINANZIARIE
Il nuovo Psr metterà a disposizione, complessivamente, 1.157 milioni di euro, 133 milioni di euro in più rispetto alla precedente programmazione 2007-2013.
BENEFICIARI
I destinatari del Psr sono, in termini generali:
- le imprese agricole,
- le imprese agroindustriali e forestali,
- gli enti pubblici,
- le piccole e medie imprese,
- i distretti agricoli,
- gli organismi di formazione e consulenza,
- i Gruppi d’Azione Locale.
PRIORITA’
Più specificatamente, il Programma di Sviluppo Rurale, partendo dai 3 Obiettivi trasversali legati all’innovazione delle imprese agroforestali, alla tutela dell’ambiente, all’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici in corso, individua 6 Priorità e 16 Focus Area, che rispondono all’esigenza di una crescita complessiva dell’agricoltura lombarda.
Le Priorità del Psr 2014-2020 sono le seguenti:
– priorità 1:
- stimolare l’innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali;
- rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali;
- incoraggiare l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale;
– priorità 2:
- migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato, nonché la diversificazione delle attività;
- favorire l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale;
– priorità 3:
- migliorare la competitività dei produttori primari, integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali;
– priorità 4:
- salvaguardia, ripristino e miglioramento delle biodiversità, compreso nelle zone ‘Natura 2000’, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa;
- migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi; prevenzione dell’erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi;
– priorità 5:
- rendere più efficiente l’uso dell’acqua nell’agricoltura;
- rendere più efficiente l’uso dell’energia nell’agricoltura e nell’industria alimentare;
- favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia;
- ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura;
- promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale;
– priorità 6:
stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali.
RIPARTIZIONE BUDGET COMPLESSIVO
Nella ripartizione del budget complessivo di 1.157 milioni di euro, fra le priorità territoriali privilegiate, sono stati assegnati circa
- 79 milioni di euro per il trasferimento delle conoscenze;
- 279 milioni di euro per la competitività;
- 200 milioni di euro per l’innovazione nelle qualità e nelle filiere agroalimentari;
- 323 milioni di euro per la salvaguardia degli ecosistemi;
- 170 milioni di euro per l’uso efficiente delle risorse;
- 65 milioni di euro per lo sviluppo locale e le aree interne.
BANDI
Gli interventi di sostegno programmati saranno attivati mediante appositi bandi (approvati dalla Direzione Generale Agricoltura) che detteranno i principi e le modalità di accesso agli aiuti previsti.
I bandi saranno predisposti e approvati solo dopo l’approvazione comunitaria, previa consultazione del Comitato di Sorveglianza del Programma.PSR 2014-2020: approvato programma assistenza tecnica.
Dal giorno 15 luglio 2014 sono stati in consultazione la proposta di PSR (delibera n. 2116 dell’11 luglio 2014 – PSR 2014-2020), il rapporto ambientale, lo studio di incidenza e la sintesi non tecnica.