Bando Ricerca & Innovazione edizione 2016 (Misure A, B e C).
FINALITA’: il bando è finalizzato a favorire i processi di innovazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde con l’obiettivo di avvicinare le imprese ai temi dello sviluppo tecnologico tramite una partecipazione attiva dei diversi soggetti dell’ecosistema dell’innovazione alla realizzazione di processi innovativi.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito dell’Accordo di Programma con il Sistema Camerale finanzia, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto in misura fissa (voucher), le seguenti misure di innovazione tecnologica: 1) Misura A – creazione e sviluppo di nuove tecnologie digitali; 2) Misura B – adozione di tecnologie digitali con i centri di ricerca; 3) Misura C – supporto alle proposte che hanno ottenuto il “Seal of excellence” nella fase 1 “Strumento per le PMI” di Horizon 2020.
RISORSE: La dotazione finanziaria è di 2,95 ML €.
BENEICIARI: micro, piccole e medie imprese che si impegnino ad avere sede legale e/o sede operativa in una provincia lombarda.
CONTRIBUTO: L’agevolazione consiste per le misure A e B in un contributo a fondo perduto di importo fisso (voucher) a fronte di un investimento minimo previsto a copertura delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi; per la misura C in un contributo a fondo perduto fisso concesso all’impresa che ha partecipato alla fase 1 della misura “Horizon 2020-Strumento per le PMI”, ha superato la valutazione tecnica, ma non è finanziata dalla UE per esaurimento dei fondi.
DOMANDE: le domande devono essere presentate nel seguente periodo:
• per le misure A (sottomisura A1) e B: dalle ore 14.30 del 6/9/2016 fino alle ore 12.00 del 27/9/2016,
• per le misure A (sottomisura A2) e C: dalle ore 14.30 del 6/9/2016 fino alle ore 12.00 del 27/10/2016.
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LOMBARDIA: BANDO RICERCA & INNOVAZIONE 2016
FINALITA’
- L’iniziativa contribuisce anche al perseguimento degli obiettivi delle strategie d’innovazione di “smart specialisation” concepite a livello regionale, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze lombarde anche in sinergia e stretto raccordo con la programmazione.
Nello specifico, con l’iniziativa “Bando Ricerca e Innovazione – edizione 2016” si intendono incentivare azioni di sostegno finalizzate a:
- A. stimolare l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, tramite la creazione di nuove tecnologie digitali in ambito Smart Cities & Communities;
- B. stimolare l’adozione di innovazione tecnologica digitale in ambito Smart Cities & Communities favorendo la collaborazione delle PMI con i centri di ricerca registrati nel sistema Questio;
- C. accompagnare le imprese alla partecipazione a programmi di ricerca, sviluppo e innovazione europei, promuovendo esperienze di successo nei paesi dell’UE.
AMBITI DI INTERVENTO
Si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto in misura fissa (voucher), le seguenti misure di innovazione tecnologica:
- Misura A – creazione e sviluppo di nuove tecnologie digitali (scheda 1);
- Misura B – adozione di tecnologie digitali con i centri di ricerca (scheda 2);
- Misura C – supporto alle proposte che hanno ottenuto il “Seal of excellence” nella fase 1 “Strumento per le PMI” di Horizon 2020 (scheda 3).
TUTTI GLI INTERVENTI DEVONO ESSERE REALIZZATI IN LOMBARDIA, INOLTRE:
- per le misure A e B, devono avere ricadute e impatto in una delle 8 macrotematiche di sviluppo basate sul concetto di Smart Cities & Communities (di cui alla DGR X/3336/2015);
- per la misura C, devono obbligatoriamente riguardare o portare un valore aggiunto a una delle tematiche o aree di specializzazione cosi come delineate nella strategia di Smart Specialisation (di cui alla DGR 1051/2013 e ai successivi aggiornamenti di cui alle DGR 2146/2014 e 3486/2015).
In fase di compilazione della domanda i beneficiari devono compilare un modulo di posizionamento dove indicheranno: area di specializzazione, macrotematica e temi di sviluppo.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a € 2.950.000,00 di cui:
- € 1.450.000,00 a carico di Regione Lombardia, Direzione Generale Università, Ricerca e Open Innovation, destinati alle imprese con sede legale/operativa in una delle province lombarde;
- € 1.500.000,00 a carico della Camera di commercio di Milano, destinati alle sole imprese con sede legale/operativa in provincia di Milano.
BENEFICIARI
MISURE A (SOTTOMISURA A1), B E C
Possono partecipare alle misure A (sottomisura A1) e alle misure B e C, le imprese che, al momento della presentazione della domanda e sino alla data di erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’allegato I del Reg. UE n. 651/2014; sono comunque escluse le società semplici che non svolgono attività commerciale;
- si impegnino ad avere sede legale e/o sede operativa1 in una provincia lombarda (questo requisito deve essere posseduto al momento della presentazione della rendicontazione finale e in fase di erogazione del contributo e in tali momenti l’impresa deve risultare iscritta e attiva al Registro Imprese e in regola con il pagamento del Diritto Camerale Annuale2 salvo decadenza dall’agevolazione concessa);
- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D. Lgs.vo 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 84 del D. Lgs.vo 159/2011;
- non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non beneficiare di altri aiuti pubblici a valere sulle medesime spese ammissibili sostenute nel rispetto delle condizioni dell’art. 5 del Reg. 1407/13 e a condizione che non si superi il massimale pertinente di cui all’articolo 3, paragrafo 2, del Regolamento stesso;
- avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni3;
- non essere destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. (UE) 2015/1589 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (UE) n. 2015/1589 (questo requisito deve essere posseduto al momento dell’erogazione del contributo).
MISURA A (SOTTOMISURA A2)
La sottomisura A2 del presente bando è riservata a due tipologie di soggetti:
- Start up a prevalente titolarità giovanile: imprese iscritte e attive come Società di persone o di capitali al Registro Imprese da non più di 48 mesi dalla data di pubblicazione del Bando che siano in possesso di tutti i requisiti elencati al precedente punto 4.1 e in cui almeno il 50% dei componenti dell’impresa (soci e amministratori) abbia un’età non superiore ai 35 anni (compiuti alla data di presentazione della domanda).
- Aspiranti giovani imprenditori: persone fisiche che si impegnino, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di assegnazione del contributo, a costituire una Società di persone o di capitali in cui almeno il 50% dei componenti dell’impresa (soci e amministratori) abbia un’età non superiore ai 35 anni al momento della validazione.
L’impresa neocostituita deve risultare al momento della validazione del contributo in possesso di tutti i requisiti elencati al precedente punto 4.1 e l’aspirante imprenditore ne deve diventare legale rappresentante.
FORNITORI DI SERVIZI
Per tutte le misure, i fornitori di beni e di servizi di assistenza e consulenza non possono essere soggetti beneficiari della stessa misura in cui si presentano come fornitori.
- Non possono essere fornitori di beni e di servizi imprese o soggetti che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i beneficiari.
TIPOLOGIA DEI CONTRIBUTI
L’AGEVOLAZIONE CONSISTE:
- per le misure A e B
in un contributo a fondo perduto di importo fisso (voucher) a fronte di un investimento minimo previsto a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA) per la realizzazione degli interventi così come declinati nelle singole schede delle misure; - per la misura C
in un contributo a fondo perduto fisso (su regime forfettario a realizzazione risultato) concesso all’impresa che ha partecipato alla fase 1 della misura “Horizon 2020-Strumento per le PMI”, ha superato la valutazione tecnica, ma non è finanziata dalla UE per esaurimento dei fondi.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher per ogni misura, fino a un massimo di 2 richieste complessive per il presente bando.
DE MINIMIS
SPESE AMMISSIBILI
Per le misure A e B, le spese devono rispondere ai seguenti requisiti:
SERVIZI
- Le spese per l’acquisizione dei servizi devono essere effettuate sulla base di contratti redatti in forma scritta.
INVESTIMENTI
- L’acquisto di beni strumentali e attrezzature è ammissibile a condizione che gli stessi siano stati consegnati e installati presso la sede per la quale è stato richiesto il contributo, ovvero in altre aree, purché indispensabili e funzionali alla realizzazione e alle finalità del progetto.
- I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione.
- Sono ammissibili le spese per acquisto e/o leasing di impianti e macchinari, attrezzature tecnologiche, strumentazione informatica pertinenti alla realizzazione del progetto;
MISURA A
CREAZIONE E SVILUPPO DI NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI
La misura intende favorire la realizzazione di progetti per la creazione e lo sviluppo di nuove e innovative tecnologie e servizi digitali che:
- a) utilizzino le tecnologie Internet of Things, eventualmente associate ad almeno uno tra i seguenti paradigmi informatici: Robotics, Big Data, Cloud Computing (inteso come IaaS e PaaS), Additive manufacturing;
- b) abbiano ricadute e impatto in una delle 8 macrotematiche di sviluppo basate sul concetto di Smart Cities & Communities (di cui alla DGR X/3336/2015, come da tabella in allegato al presente bando4):
• Smart Living,
• Infrastrutture, reti e costruzioni intelligenti,
• Sicurezza del cittadino e della comunità,
• Inclusione sociale e lavorativa,
• Sostenibilità ambientale,
• Smart Healthcare,
• Valorizzazione del Patrimonio Culturale,
• Piattaforme di City Information e Urban Analytics.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
MISURA A
Creazione e sviluppo nuove tecnologie digitali
A1 – MPMI
– Investimento minimo – € 40.000
– Importo contributo fisso – € 25.000
A2 –Start up a prevalenza giovanile e giovani aspiranti imprenditori
– Investimento minimo – € 30.000
– Importo contributo fisso – € 20.000
REQUISITI SPECIFICI RELATIVI ALLA MISURA A
LA MISURA A È RISERVATA ALLE IMPRESE CHE:
- operino nel settore delle tecnologie digitali e svolgano un’attività classificata con i seguenti codici ATECO 2007 primario: divisioni 26, 27, 58, 59, 60, 61, 62 e 63. I codici di attività ATECO 2007 primario che verranno considerati sono quelli risultanti dalla visura camerale al giorno della pubblicazione del presente bando sul BURL. Ogni modifica successiva non verrà presa in considerazione (vedasi a questo proposito quanto previsto al successivo punto 4);
- non siano già assegnatarie di un contributo nell’ambito della misura A del Bando Ricerca e Innovazione – edizione 2015 (approvato con Decreto Regionale n. 6637/2015), promosso da Regione Lombardia e Camere di Commercio Lombarde. Le suddette imprese non possono richiedere un contributo per la misura A del presente Bando.
Si precisa che non sono ammissibili per le Misura A le domande presentate da imprese operanti esclusivamente nella distribuzione (commercio) di prodotti e tecnologie digitali.
SPESE AMMISSIBILI
In fase di presentazione della domanda deve essere allegato il progetto, che deve obbligatoriamente, pena la non ammissibilità, fare riferimento ad uno degli ambiti e tematiche sopra citati.
- Nel modello on-line devono essere compilate le diverse voci di spesa, indicando i contenuti e la destinazione delle stesse, e allegando i relativi preventivi di spesa riportanti la ragione sociale e partita IVA del fornitore.
- Ogni progetto presentato deve prevedere un piano finanziario comprendente più voci di spese.
- Tutte le spese devono essere sostenute a partire dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e non prima della data della prima fattura inserita in fase di validazione.
- Per essere ammessi al contributo i progetti devono superare un importo minimo di investimento.
- Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa.
Il contributo viene concesso in misura fissa ed è erogato al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute:
SEGUE UNA LISTA INDICATIVA DELLE SPESE AMMISSIBILI:
- Contratti di collaborazione con enti di ricerca;
- Utilizzo degli spazi (affitto) e dei servizi specialistici offerti da un incubatore certificato o di derivazione universitaria;
- Servizi e tecnologie per lo sviluppo di prototipi e/o campionari;
- Check-up tecnologici, sperimentazioni;
- Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto di ricerca;
- Spese per la tutela della proprietà industriale;
- Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- Spese del personale dipendente dell’azienda, impiegato nel progetto di ricerca e innovazione;
Sono ammesse anche le consulenze specialistiche legate allo sviluppo delle tecnologie inserite nella voce di spesa A.7
MISURA B
ADOZIONE DI TECNOLOGIE DIGITALI CON I CENTRI DI RICERCA
- La misura intende favorire la realizzazione di progetti volti all’adozione di innovazione tecnologica digitale nei propri processi produttivi o nello sviluppo di nuovi prodotti/servizi.
Inoltre tali progetti devono:
- a) prevedere obbligatoriamente la collaborazione con uno o più centri che abbiano completato, al momento di presentazione della domanda, la registrazione nel sistema QuESTIO (questio.it) come centro di ricerca (CRTT) che eroga servizi di ricerca di base e/o laboratorio;
- b) utilizzare le tecnologie Internet of Things, eventualmente associate ad almeno uno tra i seguenti paradigmi informatici: Robotics, Big Data, Cloud Computing (inteso come Iaas e Paas), Additive manufacturing;
- c) avere ricadute e impatto in una delle 8 macrotematiche di sviluppo basate sul concetto di Smart Cities & Communities (di cui alla DGR X/3336/2015, come da tabella in allegato al presente bando9):
• Smart Living,
• Infrastrutture, reti e costruzioni intelligenti,
• Sicurezza del cittadino e della comunità,
• Inclusione sociale e lavorativa,
• Sostenibilità ambientale,
• Smart Healthcare,
• Valorizzazione del Patrimonio Culturale,
• Piattaforme di City Information e Urban Analytics.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
MISURA B
B – MPMI ADOZIONE DIGITALE CON CRTT
– Investimento minimo – € 40.000
– Importo contributo fisso – € 20.000
SPESE AMMISSIBILI
In fase di presentazione della domanda deve essere allegato il progetto, che deve obbligatoriamente, pena la non ammissibilità, fare riferimento ad uno degli ambiti sopra citati;
- Per essere ammessi al bando i progetti devono rispettare un importo minimo di investimento .
- Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa.
Il contributo è concesso in misura fissa pari a € 20.000 ed è erogato al raggiungimento dell’investimento minimo previsto sulla base delle spese effettivamente sostenute: - le imprese assegnatarie dei contributi devono quindi dimostrare il pagamento delle spese presentando le fatture quietanziate.
- Nel caso in cui non si possa provare il pagamento con le fatture, possono essere presentati documenti contabili aventi forza probatoria equivalente.
Segue una lista indicativa delle spese ammissibili.
- Contratto di collaborazione con un centro registrato nel sistema QuESTIO (questio.it) come CRTT che eroga servizi di ricerca di base e/o laboratorio (almeno il 50% del totale della somma delle voci di spesa presentate comprese nelle categorie B.1, B.2 e B.3);
- Spese per acquisto e/o leasing di strumenti e attrezzature tecnologiche nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
- Spese in software e hardware strettamente necessari alla realizzazione del progetto (nel limite del 20% della somma delle voci di spesa presentate comprese nelle categorie B.1, B.2 e B.3);
- Acquisto di servizi di formazione nell’ambito delle tecnologie digitali, a esclusione di corsi base e solo se connessi alla realizzazione del progetto presentato (nel limite del 10% della somma delle voci di spesa presentate comprese nelle categorie B.1, B.2 e B.3);
- Spese generali nella misura forfettaria massima del 10% della somma delle precedenti voci di spesa ammissibili.
MISURA C
Supporto alle proposte che hanno ottenuto il “Seal of excellence” nella fase 1 “Strumento per le PMI” di Horizon 2020
- La misura intende sostenere la partecipazione di proposte di qualità (che hanno superato la valutazione tecnica di fase 1 ottenendo un “Seal of Excellence”) alla fase 2 del programma “Strumento per le PMI” – nell’ambito di Horizon 2020, il cui contenuto rientri nelle tematiche identificate dalla Smart Specialisation Strategy di Regione Lombardia.
IL CONTRIBUTO È EROGATO ALLE SEGUENTI CONDIZIONI:
- Il contributo/voucher è concesso all’impresa (singola o coordinatore di un consorzio) che, al momento della presentazione della domanda, abbia partecipato alla fase 1 dello Strumento per le PMI di Horizon 2020 raggiungendo il minimo threshold totale (13 punti) ma non sia risultata finanziabile per esaurimento delle risorse da parte della Commissione Europea e, inoltre, presenti alla fase 2 lo stesso progetto opportunamente rielaborato.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO/VOUCHER
Voucher Horizon 2020
– Importo voucher 30.000€
– Investimento Minimo Non previsto
-Quota di budget minima nel progetto Non previsto
– Requisiti fornitore servizi Non previsto
Spese ammissibili
Partecipazione alla misura di Horizon 2020 “Strumento per le PMI”. Il voucher rappresenta un incentivo o contributo forfettario concesso all’impresa che ha partecipato alla fase 1 ed è stata ammessa e non finanziata dalla UE nell’ambito dei bandi da essa lanciati, con l’obiettivo di permettere all’azienda di presentare lo stesso progetto opportunamente elaborato in fase 2.
- Non è quindi previsto che i costi sostenuti in relazione alla preparazione del business plan necessario alla presentazione della fase 2 dello Strumento PMI H2020 siano rendicontati analiticamente.
- Per fare domanda di contributo/voucher le PMI devono aver raggiunto il valore minimo totale di threshold (pari a 13 punti) nella valutazione della proposta in fase 1, senza aver ottenuto il finanziamento della Commissione Europea.
- Lo stesso progetto elaborato deve essere successivamente presentato entro la scadenza indicata alla fase 2 secondo quanto previsto dalla fase 2 dello strumento PMI di Horizon 2020.
DOMANDE
Le imprese possono presentare la domanda di richiesta di contributo in forma telematica.
Per tutte le misure è prevista una procedura valutativa a graduatoria
LE DOMANDE POSSONO ESSERE PRESENTANTE NEL SEGUENTE PERIODO:
- per le misure A (sottomisura A1) e B:
dalle ore 14.30 del 6/9/2016 fino alle ore 12.00 del 27/9/2016,
- per le misure A (sottomisura A2) e C:
dalle ore 14.30 del 6/9/2016 fino alle ore 12.00 del 27/10/2016.
MAGGIORI INFORMAZIONI
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