REGIONE MARCHE: contributi a sostegno di investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra–agricole negli agriturismo.
Si tratta di agevolare lo sviluppo di attività non agricole nel settore dell’agriturismo.
In particolare La misura è finalizzata a sviluppare nuovi filoni di attività nella logica di una azienda agricola multifunzionale.
Beneficiari sono tutti gli imprenditori agricoli.
Domande entro il 29 aprile 2016. Chiedi informazioni
REGIONE MARCHE – SOSTEGNO A INVESTIMENTI
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NELLA CREAZIONE E NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ EXTRA–AGRICOLE
OPERAZIONE A) AZIONE 1 – AGRITURISMO
FINALITÀ
La sottomisura si pone l’obiettivo di sostenere azioni volte a sviluppare o migliorare la capacità di accoglienza turistica da parte delle aziende agricole multifunzionali consentendo loro sia di accrescere le proprie potenzialità economiche sia, contestualmente, di sostenere lo sviluppo economico e sociale delle aree in cui le stesse aziende sono localizzate.
In particolare attraverso gli investimenti nel settore dell’agriturismo si intende sviluppare, accrescere e consolidare l’offerta dei “saperi” che il mondo rurale è in grado di proporre quali ad esempio la cultura enogastronomica regionale soprattutto attraverso le produzione di qualità, le bellezze ambientali del territorio, il patrimonio storico ed architettonico locale.
A TAL FINE LE FINALITÀ CHE SI INTENDONO PERSEGUIRE SONO:
- ‐ la qualificazione dell’accoglienza turistica attraverso un miglioramento della qualità dei servizi da parte delle aziende agrituristiche;
- ‐ l’introduzione di servizi innovativi attraverso lo sviluppo delle attività complementari, didattiche, ricreative e sportive volte ad ottenere un aumento del numero degli ospiti e la loro permanenza.
AMBITO TERRITORIALE
La presente sottomisura si applica sull’intero territorio della Regione Marche
REQUISITI
Requisiti del soggetto richiedente
La domanda di aiuto può essere presentata da Imprenditori Agricoli, così come individuati dall’articolo 2135 del codice civile, in possesso dell’iscrizione all’Elenco Regionale degli Operatori Agrituristici, come stabilito dall’articolo 12 della Legge Regionale n. 21/2011.
Requisiti dell’impresa
L’impresa al momento della presentazione della domanda deve:
- 1) essere iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata (Fascicolo Aziendale);
- 2) avere Partita Iva con codice attività agricola;
- 3) essere iscritta alla Camera di Commercio con codice ATECO agricolo.
In caso di più sedi, almeno una unità locale deve ricadere nelle Marche.
In ogni caso gli investimenti dovranno essere realizzati sul territorio della Regione Marche e la superficie aziendale ricadente nel territorio regionale dovrà da sola garantire il rispetto dei requisiti di ammissibilità;
- 4) essere titolare di conto corrente bancario dedicato intestato al beneficiario;
- 5) avere la disponibilità del fabbricato o dei fabbricati e delle superfici agricole sulle quali si intende realizzare l’investimento a decorrere dalla data di presentazione della domanda di aiuto e fino a completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione alla presente Sottomisura (vincolo di non alienazione).
La disponibilità deve risultare a pena di inammissibilità da:
- a) titolo di proprietà;
- b) titolo di usufrutto;
- c) contratto di affitto scritto e registrato;
- d) un atto di conferimento ad una cooperativa di conduzione.
Requisiti del progetto
Il progetto al momento della presentazione della domanda deve:
1) essere sostenibile sotto il profilo economico e finanziario.
Tale requisito va attestato attraverso la presentazione di una relazione tecnico – economica – finanziaria.
2) raggiungere un punteggio minimo di accesso pari a 0,20, espresso come somma dei punteggi relativi ai seguenti criteri:
- Requisiti qualitativi degli interventi proposti:
- Realizzazione di tipologie di investimento prioritarie
- Investimenti finalizzati all’aumento di occupazione
- Aziende con produzioni di qualità certificata (bio – QM etc.).
3) essere cantierabile;
4) prevedere il recupero di immobili esistenti nel rispetto delle tipologie architettoniche tradizionali.
5) prevedere interventi riguardanti fabbricati rurali o fabbricati ricadenti in zona agricola o fabbricati ricadenti in borghi o nuclei rurali, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di agriturismo.
6) dimostrare il rispetto dei limiti di attività nonché di tutte le altre disposizioni, condizioni, prescrizioni contenute nella normativa vigente che disciplina l’attività agrituristica.
AIUTO AGLI INVESTIMENTI
E’ possibile richiedere ed ottenere l’aiuto previsto per investimenti finalizzati e funzionali all’esercizio dell’agriturismo che facciano riferimento alla trasformazione di locali e/o edifici esistenti sul fondo, da destinare alla fornitura di servizi di ospitalità e di somministrazione alimenti e bevande e/o alla fornitura di attività o servizi complementari e/o alla realizzazione di strutture sportive e/o ricreative e/o didattiche di dimensione e caratteristiche compatibili con l’attività agricola dell’azienda e con la dotazione strutturale ed infrastrutturale delle aree rurali.
- La compatibilità con l’attività agricola aziendale è riferita all’obbligo, come previsto dalla vigente normativa, che questa resti sempre prevalente rispetto a quella agrituristica attraverso il rispetto del rapporto di connessione.
- La compatibilità con strutture ed infrastrutture è, invece, riferita al fatto che l’intervento deve assicurare integrazione e continuità con i tratti del paesaggio e dell’ambiente rurale.
IN PARTICOLARE SONO AMMISSIBILI I SEGUENTI INVESTIMENTI:
- 1. Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti da destinare all’attività agrituristica
- (accoglienza in camere e/o in unità abitative – somministrazione alimenti e bevande – fattoria didattica – attività ricreative/culturali – attività e servizi complementari etc.), riconducibili esclusivamente agli interventi di manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia (articolo 17 L.r. 21/2011).
- 2. Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici (termico – idrosanitario – elettrico etc.) attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili necessari all’attività agrituristica.
- 3. Sistemazioni di aree esterne da destinare a piazzole per la sosta in spazi aperti di tende, roulottes e caravan.
- 4. Realizzazione di percorsi didattici/sportivi/escursionistici/ricreativi all’interno dell’azienda agricola.
- 5. Realizzazione di strutture sportive.
Le realizzazioni come ad esempio: campo tiro con l’arco – campo bocce – campo polivalente – percorso sportivo – piscina – maneggio – laghetto per pesca sportiva etc. dovranno essere connesse e dimensionate all’attività agrituristica esercitata dall’azienda nel rispetto dei limiti indicati dalle vigenti normative.
- 6. Acquisto di arredi ed attrezzature necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento.
Può essere ammesso a contribuzione l’acquisto di arredi di antiquariato.
E’ ammissibile l’acquisto di attrezzatura da cucina usata qualora il beneficiario sia una microimpresa, una piccola o media impresa.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le Spese generali.
Esse comprendono:
- a) onorari per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;
- b) onorari per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali – CME – relazione tecnica);
- c) onorari per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere;
- d) spese per conto corrente dedicato.
CONTRIBUTO
L’aiuto verrà riconosciuto, in conto capitale, con le modalità stabilite dal regime «de minimis».
L’entità massima di aiuto che è possibile riconoscere per le diverse tipologie di intervento viene stabilita entro il limite max di 200.000,00 euro.
L’AIUTO È CONCESSO IN CONTO CAPITALE, L’INTENSITÀ DI AIUTO È RIPORTATA NELLA TABELLA SEGUENTE:
CRITERI DI DIFFERENZIAZIONE PER AREA E |
TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO
|
||
Investimenti immobili e spese |
Investimenti immobili |
Arredi ed attrezzature | |
AGRICOLTORI NELLE ZONE MONTANE |
45% | 50% | 30% |
AGRICOLTORI IN ALTRE ZONE |
35% |
40% | 30% |
La maggiorazione del contributo per investimenti realizzati con tecniche di edilizia sostenibile riguardanti le opere di recupero degli immobili e di realizzazione degli impianti (punti 1. e 2. del paragrafo 5.2.1.”DESCRIZIONE DELLE TIPOLOGIE D’INVESTIMENTO” del presente bando) può essere riconosciuta quando gli interventi di recupero in edilizia sostenibile raggiungano la prevalenza sul totale delle lavorazioni da realizzare.
La maggiorazione del contributo viene assegnata sulla base del computo metrico estimativo presentato che dovrà essere predisposto utilizzando il prezzario regionale di riferimento, in considerazione dell’incidenza:
- – delle lavorazioni riportate nel capitolo n. 27 EDILIZIA SOSTENIBILE – PRIMI ELEMENTI (del prezzario) ed, eventualmente,
- – da quelle voci riportate in altri capitoli che rispondono alle specifiche condizioni di “strutture e finimenti tipici realizzati con materiali e tecnologie tradizionali locali – riutilizzo di materiale di recupero”; in questa circostanza, è necessaria la predisposizione di una specifica relazione del progettista (ingegnere – architetto – geometra) che dovrà evidenziare e chiarire tale scelta, elencando le singole voci o le categorie di lavorazioni che possono essere considerate in edilizia sostenibile e la relativa congruità del prezzo applicato.
In ogni caso non potranno essere conteggiate come opere in edilizia sostenibile le lavorazioni relative a:
- SCAVI
- RINTERRI
- DEMOLIZIONI
- RIMOZIONI
- SMONTAGGI
- SCOMPOSIZIONI
- TAGLI ALLA MURATURA
- PONTEGGI
- e quelle che prevedono l’uso di prodotti di sintesi.
La realizzazione delle lavorazioni eseguite sarà verificata dalla documentazione contabile (libretto misure – stato finale etc.) e relazione in cui vanno descritte le tecniche ed i materiali utilizzati e allegando le schede tecniche dei prodotti utilizzati.
DOMANDA
Scadenza per la presentazione delle domande 29 aprile 2016 ore 13,00