MARCHE: operativo nel 2017 il Fondo di Sviluppo e Coesione MARCHE FSC: si tratta del Fondo Sviluppo e Coesione che consiste in incentivi a favore delle micro, piccole e medie imprese marchigiane, industriali, artigiane e di servizi alla produzione, per la realizzazione di progetti di impresa finalizzati all’incremento e stabilizzazione dell’occupazione tramite il sostegno alla ricerca, alla creazione e sviluppo di nuove unità produttive e alle start up innovative.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese con l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della Regione Marche.
PROGETTI AMMESSI: -Progetti di investimento produttivo; -Progetti di sviluppo sperimentale; –Sostegno alle start up innovative.
INCREMENTO OCCUPAZIONE:Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento.
ZONE AMMESSE: -Comuni dell’Area di crisi dell’ADP Merloni; –Comuni dell’Area del Piceno; -Tutti i Comuni del territorio della Regione Marche esclusi i comuni dell’Area di crisi dell’ADP Merloni.
IMPORTO PROGETTI AGEVOLABILI: Progetti di investimento produttivo: compreso tra € 150.000,00 e € 2.000.000,00. Progetti di sostegno alle start up innovative importo complessivo tra € 150.000,00 e € 450.000,00.
CONTRIBUTO: sotto forma di contributo in conto capitale articolate sulla base della tipologia progettuale, della dimensione di impresa e dell’incremento occupazionale derivante o meno da situazione di mobilità, secondo quanto indicato nella tabella sottostante.
DOMANDE entro il 31 dicembre 2017.
MARCHE – FSC
FONDO SVILUPPO E COESIONE
Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13
Interventi finalizzati all’incremento e alla stabilizzazione dell’occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla creazione e sviluppo di nuove unità produttive e alle start up innovative nel territorio marchigiano
MARCHE FSC
Operativo fino al 31 dicembre 2017 il Fondo di Sviluppo e Coesione per i contributi alle imprese con il sostegno a ricerca, creazione e sviluppo nuove unità produttive e alle start up innovative.
- Il fondo sviluppo e coesione consiste in incentivi a favore delle micro, piccole e medie imprese marchigiane, industriali, artigiane e di servizi alla produzione, per la realizzazione di progetti di impresa finalizzati all’incremento e stabilizzazione dell’occupazione tramite il sostegno alla ricerca, alla creazione e sviluppo di nuove unità produttive e alle start up innovative.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria per gli interventi, derivante dalle riprogrammazioni del FSC 2000/06 e 2007/13 di € 15.130.138,00 è la seguene:
- Comuni dell’Area di crisi previsti dall’Accordo di Programma Antonio Merloni
Fondi FSC 2007/13 € 5.000.000,00;
Fondi FSC 2000/06 € 2.888.069,00 - Comuni dell’Area del Piceno
Fondi FSC 2000/06 € 2.888.069,00 - Tutti i Comuni del territorio della Regione Marche esclusi i comuni dell’Area di crisi dell’ADP Merloni
Fondi FSC 2007/13 € 4.354.000,00
BENEFICIARI
I soggetti beneficiari di questa misura sono delle micro, piccole e medie imprese, che all’atto della presentazione della domanda, non si trovino in “difficoltà finanziaria” e che l’unità produttiva sede dell’investimento sia ubicata nel territorio della Regione Marche.
In particolare possono beneficiare degli interventi agevolativi le micro, piccole e medie imprese, in possesso dei requisiti indicati dalla definizione comunitaria di “microimpresa”, “piccola impresa” e “media impresa” e che all’atto della presentazione della domanda, risultino:
- avere l’unità produttiva sede dell’investimento ubicata nel territorio della Regione Marche;
- l’attività economica, principale o secondari, come risultante dal certificato Cciaa alla data di presentazione della domanda, rientrante nelle attività identificate dai codici Ateco ammessi.
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a concordato preventivo, fallimento, amministrazione controllata, scioglimento o liquidazione, o non aventi in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge 19/03/1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni sia per l’impresa che per gli Amministratori;
- in regola rispetto alle disposizioni in materia di contributi previdenziali ed assistenziali secondo la vigente normativa;
- in regola con la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato e de minimis;
- in regola con la normativa ambientale, edilizia, urbanistica, paesaggio, prevenzioni incendi ed antisismica, appalti pubblici;
- in regola con le norme in materia di igiene, salute e di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Possono presentare domanda di agevolazione anche i consorzi e società consortili purché il progetto d’impresa riguardi l’attività consortile e non le attività delle singole imprese consorziate.
ZONE AMMESSE
Possono beneficiare delle agevolazioni i progetti d’impresa localizzati nelle aree riportate nella tabella seguente, ciascuna dotata di un plafond di risorse a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2000/06 e/o 2007/13.
- Comuni dell’Area di crisi dell’ADP Merloni
- Comuni dell’Area del Piceno (ALLEGATO 4)
- Tutti i Comuni del territorio della Regione Marche esclusi i comuni dell’Area di crisi
dell’ADP Merloni
FINALITÀ
La finalità dell’intervento è quella di sostenere progetti imprenditoriali, finalizzati a stimolare processi di sviluppo e di creazione di occupazione all’interno dell’azienda nei seguenti ambiti:
1. Progetti di investimento produttivo
Mirati alla creazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.
LE SPESE AMMISSIBILI SONO:
A) Costi per investimenti in immobilizzazioni materiali:
suolo aziendale;
infrastrutture;
opere murarie;
impianti, hardware ed attrezzature varie, ivi compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa.
B) Costi per investimenti in immobilizzazioni immateriali:
programmi informatici;
brevetti, licenze, know‐how e conoscenze tecniche non brevettate.
C) Spese relative a progettazioni ingegneristiche inerenti le strutture di:
fabbricati e degli impianti, sia generali che specifici,
direzione dei lavori,
oneri per le concessioni edilizie,
collaudi di legge,
e servizi di consulenza connessi ai progetti d’investimento.
2. Progetti di sviluppo sperimentale
Solo se riconducibile ad un progetto di investimento, in un’ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei prodotti/servizi finali.
LE SPESE AMMISSIBILI SONO:
A) Personale dipendente:
ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, impiegato nella realizzazione del progetto di sviluppo sperimentale.
B) Strumenti e attrezzature:
di nuovo acquisto o già acquistate nella misura e periodo in cui sono utilizzati nel progetto e nel limite delle quote di ammortamento fiscali ordinaria.
C) Servizi di consulenza:
servizi di consulenza e altri servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per il progetto.
D) Costi dei materiali:
Costi dei materiali direttamente imputabili alle attività di ricerca.
3. Sostegno alle start up innovative
Sostegno alle piccole imprese di nuova costituzione, nel periodo di durata del programma di investimento siano in grado di sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato.
LE SPESE AMMISSIBILI SONO:
A) Costi per investimenti:
materiali (macchinari)
e immateriali (softtware)
necessari per l’avvio dell’iniziativa imprenditoriale innovativa.
B) Costi necessari all’avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa:
spese di locazione,
utenze,
costi di esercizio e aggiornamento dei dipendenti.
C) Costi per servizi di consulenza:
Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di sviluppo aziendale dell’iniziativa innovativa
(spese per la redazione del bunsiness plan e per i servizi di consulenza specialistica).
INCREMENTO OCCUPAZIONE
Ciascun progetto d’impresa deve prevedere necessariamente, ai fini dell’ammissibilità a contributo, un incremento dell’occupazione secondo il rapporto indicativo di 1 unità/€150.000,00 di investimento.
IMPORTO PROGETTI AGEVOLABILI
Ai fini dell’ammissibilità l’importo complessivo dei progetti agevolabili deve essere compreso tra i limiti minimi e massimi di seguito riportati a seconda della tipologia progettuale:
- – per i progetti di cui al paragrafo 3.1, essi devono prevedere spese ammissibili per un importo complessivo (anche derivante dalla sommatoria di spese afferenti al progetto di investimento produttivo e spese relative al progetto sussidiario di sviluppo sperimentale) compreso tra € 150.000,00 e € 2.000.000,00.
- In ogni caso, la componente di sviluppo sperimentale non deve essere superiore al 25% del valore delle spese ammissibili del progetto imprenditoriale nel suo complesso (totale del progetto di sviluppo sperimentale e del progetto di sviluppo produttivo – paragrafi 3.1 e 3.2).
- Il valore ammissibile di un progetto di sviluppo sperimentale riconducibile ad un progetto di investimento finanziato ai sensi della legge 181/89, non potrà essere superiore a € 500.000,00.
- – per i progetti di cui al paragrafo 3.3, sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili per un importo complessivo compreso tra € 150.000,00 e € 450.000,00.
CONTRIBUTO
I progetti imprenditoriali selezionati possono fruire di un’agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale, secondo le intensità di aiuto previste dagli artt. 15, 26 e 31 del Reg. (CE) 800/2008.
- Più specificamente le intensità di agevolazione sono articolate sulla base della tipologia progettuale, della dimensione di impresa e dell’incremento occupazionale derivante o meno da situazione di mobilità, secondo quanto indicato nella tabella sottostante:
PROGETTI DI INVESTIMENTO PRODUTTIVO
Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto, calcolate in misura percentuale sull’ammontare complessivo delle spese ammissibili effettivamente sostenute:
PROGETTI DI SVILUPPO SPERIMENTALE
Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto sui costi totali ammissibili del progetto:
Progetti relativi alla nascita e sviluppo di start up innovative
Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto:
- 50% dei costi totali ammissibili nel caso in cui il progetto imprenditoriale preveda un incremento occupazionale che, per almeno il 25%, derivi da situazioni di mobilità o, nell’area compresa nell’AdP Merloni, personale proveniente dalla ex Merloni in A.S.
La condizione si intende rispettata con riferimento al rapporto indicativo €150.000,00/addetto e arrotondamento all’unità superiore;
- 40% nei casi in cui l’incremento occupazionale derivante da situazioni di mobilità o personale proveniente dalla ex Merloni in A.S. nell’area dell’ADP Merloni, sia inferiore al 25%.
CAPITALE MINIMO RICHIESTO
L’apporto minimo necessario per l’accesso alle agevolazioni da parte dell’impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il 25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento pubblico.
DOMANDA
Domande entro il 31 dicembre 2017
MAGGIORI INFORMAZIONI
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