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MARCHE, “Energia per le Imprese”: Domande a partire dal 4 aprile 2018. – Italia Contributi

MARCHE ENERGIA PER LE IMPRESEMARCHE: l’apertura dello sportello del Bando “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza” è stato prorogato alle ore 10:00 del 04 aprile 2018.
BANDO POR FESR 14-20 ” Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza”.
RISORSE: dotazione finanziaria pari a € 9.836.644,00
FINALITÀ: agevolare le imprese alla transizione  verso un’economia a basse emissioni di carbonio. 
BENEFICIARI: Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) che hanno sede o unità locale nel territorio delle Marche.
MASSIMALE DI INVESTIMENTO :per le Micro/Piccole/Media Imprese e le Grandi Imprese l’importo massimo delle spese ammissibili è pari a 250.000,00 €, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti concessi ai sensi del Regolamento (UE) N. 1407/2013 De Minimis.
AGEVOLAZIONE: L’incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili.
PROCEDURA : la partecipazione al bando prevede la procedura “Just in time”. 
FONDO ENERGIA: le imprese possono chiedere anche in abbinamento al contributo, l’intervento del fondo energia e mobilità istituito dalla Regione Marche (Leggi tutto)
DOMANDE: dal 4 aprile 2018.

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MARCHE: BANDO ENERGIA IMPRESE

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POR FESR MARCHE 2014-2020: Azione 12.1 Asse 4

Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza.

FINALITÀ

La Regione Marche, attraverso il presente Bando, intende promuovere la riduzione delle emissioni climalteranti, e al contempo intende aumentare la competitività delle Imprese operanti nel territorio regionale favorendo una riduzione dei loro costi energetici.

  • Tale obiettivo viene perseguito utilizzando, quale forma di sostegno, uno strumento finanziario Fondo Energia e Mobilità che prevede l’erogazione di prestiti a tasso agevolato combinato con una sovvenzione a fondo perduto.

BENEFICIARI

Sono ammissibili all’agevolazione le Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) e le Grandi Imprese (GI), la cui sede o l’unità locale (ubicata e operativa nel territorio delle Marche entro il momento del primo pagamento relativo all’aiuto concesso)

ATTIVITA’ AMMESSE

L’impresa destinataria dell’investimento deve avere un codice ATECO 2007 primario compreso tra i seguenti:

  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C – Attività manifatturiere
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F – costruzioni
  • G – commercio all’ingrosso e al dettaglio
  • H – Trasporto e magazzinaggio
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • P– Istruzione

REQUISITI

Possono presentare domanda, in forma singola, le Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI) e le Grandi Imprese (GI).

Non potranno presentare domanda le imprese appartenenti ai settori economici esclusi dal campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» ed in particolare:

  • a) pesca ed acquacoltura di cui al regolamento (UE) n. 1379/2013;
  • b) produzione primaria dei prodotti agricoli (sezione A della classificazione ATECO 2007 tranne la pesca ed acquicoltura come sopra definita);
  • c) aiuti concessi a imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti:
    i) qualora l’importo dell’aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate,
    ii) qualora l’aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
  • d) aiuti per attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione;
  • e) aiuti subordinati all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione.

E’ escluso il settore della produzione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato CE ovvero le imprese agricole e forestali già oggetto di finanziamento tramite il PSR.

L’Impresa Beneficiaria al momento della presentazione della domanda, deve essere in possesso dei
seguenti requisiti, a pena di esclusione:

  • a) avere la sede operativa o un’unità locale interessata dall’intervento ubicata e operativa nel territorio delle Marche oppure si impegnino a averla entro il momento del primo pagamento relativo all’aiuto concesso; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale, e deve essere mantenuta per almeno 5 anni dal completamento dell’operazione cofinanziata;
  • b) nel caso di imprese con sede legale all’estero e prive di sede operativa o unità locale nel territorio della Regione Marche al momento della presentazione della domanda deve essere dichiarato il possesso dei requisiti richiesti dal bando o di requisiti equipollenti e produrre la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza, altresì l’impresa deve avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese
  • c) avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa ove realizzare l’investimento per il risparmio energetico dell’edificio e/o dei processi produttivi ivi insistenti, ovvero alle cui utenze è destinata la produzione di energia dell’impianto FER destinato solo per l’autoconsumo. Tale edificio deve essere ubicato nel territorio regionale e, essere strumentale allo svolgimento dell’attività di impresa. Detto edificio deve risultare da idoneo titolo di disponibilità ed essere censito nel registro delle imprese come unità locale.
    A titolo esemplificativo sono considerati titoli idonei:
    la proprietà, la locazione e il comodato irrevocabile, quest’ultimo per un periodo non inferiore alla durata del finanziamento, il preliminare di vendita con immissione immediata nel possesso in capo al
    promissario acquirente. Tali titoli dovranno risultare da contratto regolarmente registrato a norma di legge; nel caso in cui il richiedente non sia il proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento, è necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto notorio di quest’ultimo attestante l’autorizzazione alla realizzazione degli interventi oggetto di domanda e l’assunzione dell’impegno di garantire la stabilità delle operazioni di cui all’art.71 del Regolamento CE 1303/2013;
  • d) essere iscritta da almeno due anni al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA) territorialmente competente ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro della Unione Europea, ;
  • e) essere attive già al momento della presentazione della domanda dal ameno due anni, oppure essere costituita tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati da almeno due anni;
  • f) non risultare Impresa in Difficoltà come definita nell’allegato n.1 Definizioni al presente bando;
  • g) non essere sottoposta a procedure concorsuali (quali, ad esempio, il fallimento, l’amministrazione controllata o l’amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa) o a liquidazione volontaria, a scioglimento della società, o concordato preventivo senza continuità aziendale o di piano di ristrutturazione dei debiti, e non hanno in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge 19/03/1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni riguardanti sia l’impresa che gli Amministratori;
  • h) operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi previdenziali ed assistenziali (essere in possesso del DURC);
  • i) essere in regola con la Disciplina Antiriciclaggio;
  • j) non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della Normativa Antimafia D.Lgs 159/2011;
  • k) aver restituito, ovvero aver depositato in un conto bloccato, le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata già disposta la restituzione e/o gli aiuti di Stato individuati quali illegali o incompatibili dalla U.E.;
  • l) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia urbanistica ed energetica2, della prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro3 e della tutela dell’ambiente4;
  • m) possedere la diagnosi energetica o il sistema di gestione ISO 50001 – L’intervento, tra quelli elencati dalla diagnosi energetica, deve essere il progetto che consente all’impresa di perseguire i migliori risultati in termini di riduzione dei consumi energetici (risparmio annuo energia primaria in kWh);
  • n) trovarsi in un regime di contabilità ordinaria o semplificata, possedere la capacità economico-finanziaria5 e patrimoniali in relazione al progetto da realizzare previsti all’Allegato 2A o 2B in relazione al regime di contabilità aziendale;
  • o) possedere la capacità di contrarre ovvero non essere stato oggetto di sanzione interdittiva6 o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione; non essere stato oggetto di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale o di provvedimenti interdettivi intervenuti nell’ultimo biennio alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione a gare pubbliche secondo quanto risultante dai dati in possesso dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici;
  • p) non possono essere ammesse a contributo le imprese i cui soggetti muniti di poteri di mministrazione e/o direttori tecnici sono destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea, per reati che incidono sulla moralità professionale, per reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio e per reati in danno dell’ambiente;
  • q) non possono essere ammesse a contributo le imprese i cui soggetti i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione o i cui direttori tecnici sono sottoposti ad un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della legge 27/12/1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31/05/1965, n. 575;

I requisiti di cui al precedente punto devono essere mantenuti fino alla completa realizzazione dell’investimento.

La regolarità contributiva, attestata tramite DURC, è verificata da Regione Marche/Artigiancassa S.p.a. al momento della sottoscrizione del contratto di prestito/erogazione del Prestito Agevolato e all’erogazione del somme in conto capitale.

PROGETTI AMMISSIBILI

Il Bando sostiene la progettazione e realizzazione dei seguenti interventi, che devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica (eseguita secondo le specifiche del D.Lgs. 102/2014) o previsti dal sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001:

  • a) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale (rivestimenti; infissi, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi, ecc.) che migliorino di almeno due classi la prestazione energetica di ogni singola unità immobiliare ;
  • b) Installazione/modifiche di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria.
    Sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza.
    Razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione anche impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (ad esempio motori a basso consumo, sistemi per il monitoraggio/gestione dei consumi energetici, building automation, recupero di calore da processi da forno, rifasamento elettrico, ecc..).
    Installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento la cui energia prodotta deve essere finalizzata solo per autoconsumo;
  • c) interventi di installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva, in abbinamento a un intervento efficientamento energetico.
    Per gli impianti fotovoltaici, il dimensionamento dovrà essere effettuato con riferimento a documentati fabbisogni annuali della sede oggetto di intervento..
    Tutti gli interventi devono comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile, in termini di risparmio annuo di energia primaria, in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito (per i consumi elettrici) a 2.5 kWh per euro investito (per quanto riguarda i combustibili), rispetto alla capacità produttiva preesistente.
    I progetti di efficienza energetica degli immobili riguardanti tutti gli interventi edili, compresi gli impianti ad esso associati, devono consentire un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio.
    L’intervento non può riguardare l’installazione di nuovi linee produttive, nuovi cicli di lavorazione e/o nuovi erogazioni di servizi.
    Situazione preesistente: parità di condizioni di esercizio industriale/aziendale (invarianza quantità prodotte, periodo di riscaldamento/raffrescamento, giorni di lavoro o apertura, etc.), compresi gli interventi riguardanti la produzione combinata di elettricità, calore o energia meccanica a partire da impianti di produzione di energia già esistenti.
    Per ciascuna tipologia di intervento devono essere illustrati le caratteristiche tecniche, gli obiettivi in termini di risparmio energetico, di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, le spese ammissibili e gli eventuali pareri, autorizzazioni, titoli abilitativi, nulla osta o atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti per la realizzazione degli interventi del progetto e i tempi di realizzazione.
    Tutti i progetti, composti da uno o più interventi, devono avere un tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni.

MASSIMALI DI INVESTIMENTO

Gli investimenti devono presentare un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 20.000 € ed essere realizzati nel territorio delle Marche.

  • Per le Micro/Piccole/Media Imprese e le Gradi Imprese l’importo massimo delle spese ammissibili è pari a 250.000,00 €, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti concessi ai sensi del Regolamento (UE) N. 1407/2013 De Minimis.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:

  • i. spese per investimenti materiali, quali fornitura, installazione, modifica e posa in opera di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti e strumenti necessari alla realizzazione del programma (compresi sistemi di telecontrollo, misura e monitoraggio energetico), lavori edilizi ed impiantistici anche da fonte rinnovabile per la riqualificazione energetica e strettamente connessi e dimensionati rispetto al programma di investimenti.;
  • ii. spese accessorie, nel limite del 10% delle spesa ammissibile di cui al precedente punto i), per servizi di consulenza, studi e progetti, audit energetici, adozione del sistema di gestione ISO 50001,servizi di certificazione energetica o di redazione dell’attestato energetico, spese di progettazione tecnica ed economico-finanziaria degli investimenti, redazione dei piani della sicurezza in fase di progetto e di cantiere, direzione lavori, sicurezza e collaudo.
  • Sono espressamente comprese le spese relative alla produzione dei documenti previsti dal presente Avviso.
  • Tali spese devono essere strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al precedente punto i) e in nessun caso sono ammesse spese per servizi continuativi o periodici ovvero connessi al normale funzionamento dell’impresa.
  • Le fatture o la documentazione di spesa equivalente devono essere intestate al soggetto destinatario
    finale dell’agevolazione regionale.
  • iii. per i soli audit energetici o sistemi di gestione ISO 50001, il contributo verrà erogato esclusivamente in conto capitale nella misura del 50% delle spese ammissibili per la loro realizzazione o adozione (Grandi Imprese ed Energivore non posso beneficiare di questo specifico contributo, essendo già obbligate alla redazione delle diagnosi ai sensi del D.Lgs 102/2014), e le spese ammissibili non saranno considerate oltre l’importo di:
    – € 10.000 al netto dell’iva per ciascuna diagnosi energetica;
    – € 20.000 al netto dell’iva per ciascuna adozione del sistema di gestione ISO 50001.
  • 2. I macchinari e le attrezzature oggetto delle agevolazioni devono essere:
    × acquistati ed utilizzati dall’impresa beneficiaria;
    × iscrivibili obbligatoriamente nel libro cespiti o nei registri previsti dalle normative fiscali;
    × di nuova fabbricazione;
    × non possono essere ceduti o alienati dall’azienda per un periodo di almeno cinque anni dalla data del completamento dell’investimento (ossia della data dell’ultima quietanza);

TERMINI DI AMMISSIBILITÀ DELLA SPESA

Sono ammissibili solo le spese relative a investimenti la cui data di inizio sia successiva al 1 gennaio 2017, si considera come data di inizio dell’investimento quella di inizio dei lavori oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. Fanno eccezione i lavori preparatori, la progettazione, la richiesta di permessi, la diagnosi energetica e l’attestato di prestazione energetica che possono essere effettuati anche in data precedente la data di compilazione del formulario on-line, purché successiva al 1 settembre 2016.

  • Ai sensi dell’art. 65 par. 6 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, i progetti non devono essere stati portati a termine o completamente attuati prima che il beneficiario abbia presentato la domanda di finanziamento nell’ambito del programma.
  • Sono considerate ammissibili le spese fatturate e quietanzate entro il termine di ammissibilità della spesa 31/12/2023.

AGEVOLAZIONE

L’incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa:

INCENTIVI

Ad esaurimento di una delle due risorse stanziate (Fondo perduto o Fondo Energia Mobilità), il finanziamento potrà riguardare solo una forma di agevolazione fino all’40% dell’investimento ammissibile a seconda delle risorse disponibili.

  • La capacità economico – finanziaria e patrimoniale sarà valutata da Artigiancassa S.p.A. ai fini della concessione del prestito a tasso agevolato.
  • Per i soli audit energetici o sistemi di gestione ISO 50001, il contributo verrà erogato esclusivamente in conto capitale nella misura del 50% delle spese ammissibili.

Ai sensi del Regolamento UE della Commissione del 18 dicembre 2013, n. 1407 “de minimis” l’importo massimo del contributo che un’impresa autonoma o impresa unica può ricevere nell’ambito del regime de minimis è pari a € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari(l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti) e a €100.000,00 per impresa autonoma o impresa unica che opera nel settore trasporto di merci su strada per conto terzi.

Il tasso di interesse applicato al Prestito Agevolato è pari a zero ovvero è determinato in sede di concessione del Prestito Agevolato.

I Prestiti Agevolati vengono erogati da Artigiancassa S.P.A. in un’unica soluzione a seguito di espressa autorizzazione all’erogazione resa dalla Regione Marche.

  • Tale finanziamento sarà rimborsato con rate semestrale posticipate, da pagarsi il 31 marzo ed il 30 settembre di ogni anno, ed avrà la durata fino a 8 anni comprensiva di un eventuale periodo di pre-ammortamento pari a massimo 12 mesi.
  • La prima rata di preammortamento o ammortamento è dovuta alla prima scadenza utile decorsi almeno tre mesi dalla data di erogazione.

REGIME DI AIUTO

I finanziamenti saranno concessi in conformità al regime “de minimis ” (Regolamento UE n.1407/2013). Per tali progetti saranno riconosciute come ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2017. Fanno eccezione la progettazione, la richiesta di permessi, la diagnosi energetica e l’attestato di prestazione energetica che possono essere effettuati anche in data precedente, purché successiva al 1 settembre 2016.

DOMANDE:

L’apertura dello sportello del Bando “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza” è stato prorogato alle ore 10:00 del 04 aprile 2018.

IL FONDO ENERGIA E MOBILITÀ

La Regione Marche, nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, ha istituito il Fondo Energia e Mobilità.

Nello specifico, al fine di “Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori” (Asse n.4 del POR FESR) la Regione ha stanziato circa 20 milioni di Euro ripartiti tra i seguenti interventi:

          • per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici sanitari già individuati dalla Regione Marche nell’ambito del progetto MARTE;

 

          • per l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici;

 

          • per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione;

 

        • per la fornitura di automezzi ecologici per il trasporto pubblico locale;
        • per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive;

Le misure pubblicate e di futura pubblicazione prevedono il ricorso al Fondo Rotativo in abbinamento alla concessione di contributi a fondo perduto.

 

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