Psr Molise 2014/2020 – Misura 4 – “investimenti in immobilizzazioni materiali” sottomisura 4.2 – “Investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo di prodotti agricoli”.
L’intervento consiste in investimenti materiali e immateriali da realizzare nelle imprese agroalimentari per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Gli investimenti sono finalizzati a aumentare il valore aggiunto delle produzioni attraverso innovazioni di prodotto, di processo, di organizzazione e marketing, migliorare gli aspetti tecnologici e la riduzione dei costi in funzione di una competitività rivolta al mercato, migliorare i processi di lavorazione da un punto di vista della sostenibilità ambientale e della riduzione dell’energia e dell’acqua. La misura si applica in tutto il territorio regionale del Molise.
Domande: con procedura a bando aperto che, con presentazione domande in due fasi diverse (step) con graduatorie di merito approvate con due cadenze temporali che riguarderanno tutte le domande presentate nell’ambito della fase/step di riferimento.
Sono ammissibili le spese per realizzazione/acquisto, ristrutturazione, ammodernamento di beni immobili per la lavorazione, condizionamento, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento di prodotti agricoli; acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica, software fino al valore di mercato del bene; spese generali collegate alle spese di cui ai due punti precedenti, quali onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze e investimenti collettivi finalizzati alla creazione e sviluppo di filiere corte.
Il contributo massimo è pari al 40% della spesa ammissibile. È prevista una maggiorazione del 20%, purché l’aliquota cumulativa massima del sostegno non superi il 60%, per gli interventi sovvenzionati nell’ambito del PEI cioè di un gruppo europeo per l’innovazione. Il contributo pubblico non può superare 800.000,00 euro nel caso di imprese singole, ridotto a 350.000,00 euro nel caso di imprese singole di nuova costituzione, e 2.500.000,00 euro nel caso di forme collettive (ATI, contratti di rete, etc.).
Domande: le scadenze delle fasi sono fissate al 31 marzo 2016 e al 31 luglio 2016. per maggiori informazioni.
REGIONE MOLISE – PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE – MOLISE 2014-2020
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MISURA 4 – “INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI”
SOTTOMISURA 4.2 – “INVESTIMENTI A FAVORE DELLA TRASFORMAZIONE/COMMERCIALIZZAZIONE E/O DELLO SVILUPPO DI PRODOTTI AGRICOLI”
FINALITA’
L’intervento consiste in investimenti materiali e immateriali da realizzare nelle imprese agroalimentari per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, esclusi i prodotti della pesca.
Gli investimenti sono finalizzati a:
- 1. aumentare il valore aggiunto delle produzioni attraverso innovazioni di prodotto, di processo, di organizzazione e marketing;
- 2. migliorare gli aspetti tecnologici e la riduzione dei costi in funzione di una competitività rivolta al mercato;
- 3. migliorare i processi di lavorazione da un punto di vista della sostenibilità ambientale e della riduzione dell’energia e dell’acqua.
Gli obiettivi operativi sono:
1. ridurre l’impatto ambientale;
2. ridurre il gap in termini di produttività del lavoro;
3. ridurre i costi di produzione, in particolare quelli energetici;
4. introdurre innovazioni di prodotto, di processo ed organizzative capaci di rispondere ai cambiamenti degli stili e dei luoghi di consumo, alla riduzione degli sprechi nella filiera ed al riutilizzo e/o corretta gestione dei rifiuti provenienti principalmente dai processi lavorativi e dal packaging o all’introduzione di innovazioni che ne migliorino la biodegradabilità.
L’azione, in considerazione delle risultanze dell’analisi SWOT, è rivolta alle piccole e medie imprese operanti nelle filiere importanti in regione quali quelle: lattiero-casearia, cerealicola, della carne ed ortofrutticola.
Inoltre, si pone l’attenzione a quelle iniziative di micro-filiere in cui si dimostra un rapporto contrattuale tra imprenditore della trasformazione ed agricoltori per oltre il 60% del prodotto lavorato.
AMBITO TERRITORIALE
La misura si applica in tutto il territorio regionale del Molise.
BENEFICIARI
Imprese operanti nella trasformazione, commercializzazione e/o nello sviluppo dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato.
Reti di imprese.
Non sono ammissibili le imprese in difficoltà, ai sensi degli orientamenti dell’Unione per gli aiuti di Stato, nel settore agricolo e forestale e degli orientamenti dell’Unione in materia di aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà.
REQUISITI
Le condizioni di ammissibilità sono:
1. l’investimento deve essere localizzato nella regione Molise;
2. il progetto deve essere rispondente agli obiettivi della misura e del PSR Molise 2014-2020 e dimostrare la sostenibilità finanziaria degli investimenti;
3. nel caso il beneficiario sia un’organizzazione di produttori o un aderente l’impegno a non richiedere un sostegno per lo stesso investimento nel quadro del programma operativo dell’OP previsto nelle OCM di riferimento (ortofrutta, olio, vino e api);
4. l’impresa non deve trovarsi in condizioni di difficoltà ai sensi degli orientamenti sugli aiuti di Stato e deve essere ritenuta affidabile;
5. rispettare le normative comunitarie e nazionali di settore.
Sono ammissibili gli investimenti che migliorino le prestazioni e la sostenibilità globali dell’impresa.
Sono ammessi gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:
- la cui produzione sia utilizzata esclusivamente per autoconsumo;
- che rispettino i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia.
Nel caso di impianti a biomassa essi devono utilizzare esclusivamente scarti di lavorazione ed attenersi alle direttive 2008/50/CE, 2001/81/CE ed ai valori limite per le emissioni previste nell’ambito della direttiva 2009/125/UE e proposti per gli impianti di media combustione.
Gli investimenti in impianti, la cui finalità principale sia la produzione di energia elettrica a partire dalla biomassa, sono ammissibili agli aiuti purché sia utilizzata una percentuale minima di energia termica, pari al 45% di quella prodotta.
Per gli impianti di sola produzione di energia termica è previsto un limite minimo di utilizzo pari al 55%.
Il progetto di investimento dovrà descrivere nel dettaglio:
- l’impresa: dimensioni, attività svolte, strutture e capitali investiti, organizzazione del lavoro e numero di ULA coinvolte a tempo pieno, part-time e stagionali, i mercati di riferimento, i fabbisogni di cambiamento;
- il quadro economico e di redditività della situazione iniziale (dimostrabile attraverso la presentazione dei bilanci o documentazione fiscale equipollente degli ultimi tre esercizi. Tale documentazione fiscale non è richiesta nel caso delle imprese di nuova costituzione);
- l’idea di sviluppo o cambiamento che si intende attuare ed i relativi obiettivi operativi;
- gli investimenti da realizzare con relativo cronoprogramma;
- il business plan conseguente agli investimenti dettagliando costi, ricavi, mercati di riferimento e strategie di vendita, flussi finanziari, indici di redditività (ROI, ROS, etc.) piano finanziario per l’esecuzione degli investimenti previsti, con l’indicazione:
▫ della componente di aiuto pubblico;
▫ della quota a carico del beneficiario;
▫ delle modalità di copertura della quota privata;
- il piano di ammortamento dell’investimento o descrizione dei criteri di valutazione di ammortamento;
- il confronto tra situazione iniziale e situazione post-investimento evidenziando le performance sia economiche, sia ambientali;
- l’adesione a schemi di qualità o biologici e la descrizione degli impegni assunti.
È posto un limite di 10 volte il fatturato, riferito alla media degli ultimi tre anni, ove applicabile, al dimensionamento dell’investimento ammesso a contributo.
Il dimensionamento minimo non può essere inferiore a 40.000,00 euro.
Il beneficiario può presentare un investimento maggiore assumendosi l’onere di finanziare con risorse proprie la parte di investimento non ritenuta ammissibile. L’impegno del beneficiario, inoltre, è quello di realizzare nella loro interezza le azioni previste dal piano e di dimostrare la sostenibilità economica dell’intero intervento.
DOMANDE
Per l’adesione ai benefici dovrà essere presentata per via telematica una domanda di aiuto corredato del relativo fascicolo di misura e della documentazione tecnica.
La procedura utilizzata per la presentazione delle domande è quella del bando aperto che, nella sostanza, consente di presentare le domande ai sensi del presente avviso in due fasi diverse (step) con graduatorie di merito approvate con due cadenze temporali che riguarderanno tutte le domande presentate nell’ambito della fase/step di riferimento.
Le scadenze delle fasi sono fissate al 31 marzo 2016 e al 31 luglio 2016.
Per la prima fase (31 marzo 2016) le domande potranno essere presentate a partire dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise.
L’applicazione di tale metodologia consente di evitare l’affannosa rincorsa contro il tempo per acquisire la cantierabilità entro i termini di scadenza dei bandi, con evidente miglioramento della qualità delle domande presentate.
Le domande di aiuto presentate per una determinata fase che non sono finanziate per mancanza di risorse, sono considerate automaticamente decadute dalla graduatoria di ammissibilità. Tali domande potranno essere ripresentate nella fase successiva, fatti salvi i requisiti e le condizioni di ammissibilità. Non è consentita la presentazione di più di una domanda di aiuto da parte di una stessa impresa a valere sulla medesima fase. Inoltre, non è possibile la presentazione di una nuova domanda da parte di un beneficiario che ha in corso la realizzazione di un intervento oggetto di finanziamento a valere sulla stessa misura/bando.
La scadenza del bando è fissata al 31 luglio 2016.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per:
- 1. realizzazione/acquisto, ristrutturazione, ammodernamento di beni immobili per la lavorazione, condizionamento, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento di prodotti agricoli. Nel caso di acquisto di beni immobili esistenti è ammissibile solo in caso di radicale trasformazione del bene acquistato. Inoltre, l’acquisto nell’ambito del valore complessivo deve essere limitato al 20% dell’investimento totale;
- 2. acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica, software fino al valore di mercato del bene;
- 3. spese generali collegate alle spese di cui ai due punti precedenti, quali onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze nelle modalità previste al capitolo 8 del PSR Molise 2014-2020 e nel “Manuale delle procedure e dei controlli delle domande di aiuto e di pagamento misure ad investimento” del PSR Molise 2014-2020.
- 4. investimenti collettivi finalizzati alla creazione e sviluppo di filiere corte.
Non sono, comunque, finanziabili:
- 1. impianti ed attrezzature usati;
- 2. gli investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori;
- 3. gli investimenti destinati a semplice sostituzione di impianti ed attrezzature esistenti;
- 4. l’acquisto di beni immobili usati che abbiano già fruito di finanziamento pubblico nel corso dei 10 anni precedenti. Inoltre, laddove siano trascorsi i 10 anni l’acquisto è ammissibile esclusivamente se esiste una motivazione valida che ne manifesti la necessità ed il vantaggio, se l’acquisizione è finalizzata ad una trasformazione radicale dell’immobile acquisto e se il valore dell’acquisizione sia contenuto entro il 20% del valore complessivo dell’investimento.
AGEVOLAZIONI
Il tasso di aiuto massimo è pari al 40% della spesa ammissibile.
È prevista una maggiorazione del 20%, purché l’aliquota cumulativa massima del sostegno non superi il 60%, per gli interventi sovvenzionati nell’ambito del PEI cioè di un gruppo europeo per l’innovazione.
MASSIMALE CONTRIBUTO
Il contributo pubblico non può superare:
- 800.000,00 euro nel caso di imprese singole,
- 350.000,00 euro nel caso di imprese singole di nuova costituzione,
- 2.500.000,00 euro nel caso di forme collettive (ATI, contratti di rete, etc.).