PIEMONTE, bando “Empowerment internazionale delle Imprese”: strumento finanziario a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi.
FINALITA’ : supporto agli investimenti finalizzati a incrementare il livello di internazionalizzazione delle imprese piemontesi e creazione di nuova occupazione in Piemonte. Tale obiettivo viene perseguito attraverso la concessione di un prestito agevolato a copertura del 100% delle spese di investimento ammesse.
RISORSE: € 7.000.000,00.
BENEFICIARI: PMI con almeno una sede operativa in Piemonte.
INTERVENTI AMMISSIBILI: i progetti di investimento destinati ad avviare, qualificare e consolidare la presenza delle imprese piemontesi sui mercati internazionali.
AGEVOLAZIONE: finanziamento a tasso zero, a copertura di una quota fino al 70% del piano di spesa approvato, collegato ad un finanziamento bancario del 30% a tassi di mercato a copertura della restante parte del programma di spesa stesso.
IMPORTO MINIMO PROGETTUALE: € 50.000 Importo minimo di intervento del fondo a tasso zero: € 35.000 Importo massimo di intervento del fondo a tasso zero: € 700.000.
INIZIATIVE AMMESSE: iniziative che permettano all’impresa di proporsi sui mercati esteri con un offerta ed una presenza più competitiva, di conferire maggior valore aggiunto ai prodotti e servizi proposti, di strutturarsi ed acquisire esperienza sui mercati esteri.
DOMANDE: a partire dal 27 dicembre 2018.
PIEMONTE “Empowerment internazionale delle Imprese”
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SOSTEGNO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI PIEMONTESI
- POR FESR 14/20 Azione III.3b.4.1 Empowerment internazionale delle Imprese
- Azione III.3b.4.1 Empowerment internazionale delle Imprese
Supporto agli investimenti finalizzati a incrementare il livello di internazionalizzazione delle imprese piemontesi e creazione di nuova occupazione in Piemonte.
BENEFICIARI
PMI con almeno una sede operativa in Piemonte
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili progetti di investimento destinati ad avviare, qualificare e consolidare la presenza dell’impresa sui mercati internazionali.
- Tali investimenti devono essere obbligatoriamente avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione.
In particolare, sono finanziabili le iniziative che permettano all’impresa di proporsi sui mercati esteri con un’offerta ed una presenza più competitive, di conferire maggior valore aggiunto ai prodotti e ai servizi proposti sui mercati esteri, di strutturarsi ed acquisire esperienza sui mercati esteri.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi ammissibili, pertanto, possono riguardare:
PREPARAZIONE AL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE:
- modifica, adeguamento, miglioramento dei prodotti e del processo produttivo funzionali all’introduzione dei propri prodotti su un nuovo mercato estero o al soddisfacimento dei maggiori volumi di produzione richiesti da un mercato estero già servito;
- rafforzamento delle competenze aziendali attraverso l’acquisizione di tecnologia e know how esterni
(ad esempio tramite l’acquisizione di brevetti e proprietà intellettuale, ecc); - supporto consulenziale necessario per affrontare i mercati esteri (ad esempio supporto di temporary manager);
- rafforzamento delle competenze aziendali, sia direttamente riferite all’attività di commercializzazione sui mercati esteri (ad esempio competenze normative, legali o commerciali), sia riferite ad aspetti tecnici di prodotto e/o di processo, funzionali alla commercializzazione sui paesi esteri (ad esempio modifiche tecniche del prodotto, compatibilità tecnica con i mercati di destinazione);
- adeguamento degli strumenti di comunicazione e promozionali dell’impresa per i mercati obiettivo (sito web, brochure, catalogo, traduzioni, promozione su portali settoriali).
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’IMPRESA, INGRESSO SU NUOVI MERCATI
- Analisi del mercato, approfondimenti legali, normativi e fiscali, studi di settore e ricerche di mercato, consulenza su tematiche doganali, trasporti e logistica su uno o più mercati specificamente individuati;
- ricerche di importatori, distributori, clienti finali (attraverso un supporto consulenziale esterno all’azienda);
- iscrizioni a piattaforme internazionali on-line per la promozione all’estero e a portali di e-commerce anche attraverso strumenti di digital economy;
- partecipazione a gare e tender internazionali;
- studi o servizi di consulenza necessari per il lancio di nuovi prodotti oppure per il lancio di prodotti già esistenti su un nuovo mercato, in un altro stato membro o paese terzo;
- partecipazione a fiere.
RADICAMENTO DELL’IMPRESA SUI MERCATI ESTERI
Preparazione di investimenti diretti all’estero, anche in joint venture (studi di fattibilità, consulenze legali, ricerca location e personale, ecc.)
IMPORTO MINIMO
Investimenti di importo minimo pari a € 50.000 per iniziative che permettano all’impresa di proporsi sui mercati esteri con un offerta ed una presenza più competitiva, di conferire maggior valore aggiunto ai prodotti e servizi proposti, di strutturarsi ed acquisire esperienza sui mercati esteri.
COSTI AMMISSIBILI
Sono ammessi gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica, che l’azienda sostiene per la realizzazione degli investimenti ricompresi tra le seguenti categorie di spese:
- 1) acquisto di impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, strumentali al progetto di inter – nazionalizzazione, nel limite del 40% delle spese ammissibili;
- 2) installazione e posa in opera degli impianti ivi incluse le opere murarie (a titolo di esempio le opere elettriche ed idrauliche) di esclusivo asservimento degli impianti/macchinari oggetto di finanziamento, nel limite del 20% degli investimenti ammessi di cui al precedente punto 1;
- 3) acquisto di licenze, brevetti, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto di internazionalizzazione;
- 4) costi per la partecipazione ad eventi fieristici all’estero nel limite del 20% delle spese ammissibili;
- 5) servizi di consulenza e servizi equivalenti, utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione del progetto di internazionalizzazione, nel limite del 50 % delle spese ammissibili. Tali servizi devono essere acquisiti da fonti esterne a prezzi di mercato, nell’ambito di un’operazione che non comporti elementi di collusione;
- 6) Realizzazione di iniziative di tipo promozionale/commerciale a valenza internazionale;
- 7) Adozione strumenti di digital economy.
NON SONO RITENUTI AMMISSIBILI
- i beni usati;
- le opere murarie generiche o non strettamente riconducibili a macchinari ed attrezzature finanziati nel progetto;
- i costi relativi a commesse interne o in cui vi siano legami societari o mediante amministratori;
- acquisto di beni in leasing;
- l’IVA, a meno che risulti indetraibile per l’impresa, e qualsiasi onere accessorio, fiscale o finanziario;
- le spese in economia;
- le spese di viaggio.
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in un prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche:
- 70% fondi pubblici, a tasso zero (con un limite massimo di € 700.000);
- 30% fondi bancari.
- Durata 60 mesi di cui eventualmente 6 di preammortamento;
- Rimborso con rate trimestrali posticipate.
DOMANDE
A partire dal 27 dicembre 2018.
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