PIEMONTE AZIONE I.1B.4.1: Supporto ai programmi di consolidamento e crescita delle startup.
LA MISURA: supporta la realizzazione di progetti di sviluppo delle startup nelle loro fasi di consolidamento e crescita, per facilitare lo sviluppo e la crescita in termini di mercato, business, organizzazione, fatturato.
FINALITÀ: sostenere, attraverso l’erogazione di una sovvenzione a fondo perduto, la realizzazione di programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale da parte di start up innovative di piccola dimensione, nell’ambito di operazioni di aumento di capitale, a rafforzamento e integrazione dei progetti di investimento da parte di soci e/o investitori terzi.
OPERAZIONE DI AUMENTO DI CAPITALE: possono effettuare l’operazione di aumento di capitale soggetti nuovi o preesistenti nella compagine societaria della start up, quali persone fisiche, investitori specializzati quali fondi di venture capital, imprese corporate.
BENEFICIARI: imprese che, alla data di presentazione della domanda: a) siano in possesso dei requisiti di “start up innovativa” previsti dal DL 179/2012; b) risultino iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese della CCIAA; c) risultino iscritte (oppure abbiano attivato la procedura di iscrizione), in CCIAA, alla Sezione Speciale dedicata alle start up innovative; d) abbiano l’unità locale, sede destinataria dell’intervento, attiva, o da attivare entro la data di erogazione del contributo, sul territorio piemontese; e) non superino la dimensione “piccola impresa”.
PROGETTI AMMESSI: sono ammissibili i progetti di sviluppo presentati dalle startup e contenuti in un business plan, a condizione che la startup deliberi conferimenti di capitale o versamenti in conto futuro aumento di capitale funzionali alla realizzazione del business plan, destinati a soci e/o investitori terzi per un importo almeno pari al 100% del contributo richiesto.
CONTRIBUTO: a fondo perduto compreso tra 150.000 e 500.000 euro, a copertura fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili ed erogato esclusivamente in corrispondenza di un investimento nel capitale della startup da parte di uno o più soci/investitori in misura almeno pari al contributo richiesto.
DOMANDA: sportello aperto.
PIEMONTE AZIONE I.1B.4.1
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PIEMONTE POR FESR 14-20 ASSE I AZIONE I.1B.4.1
Supporto ai programmi di consolidamento e crescita delle startup
FINALITA’
Sostenere, attraverso l’erogazione di una sovvenzione a fondo perduto, la realizzazione di programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale da parte di start up innovative di piccola dimensione, nell’ambito di operazioni di aumento di capitale, a rafforzamento e integrazione dei progetti di investimento da parte di soci e/o investitori terzi.
- Possono effettuare l’operazione di aumento di capitale soggetti nuovi o preesistenti nella compagine societaria della start up, quali persone fisiche, investitori specializzati quali fondi di venture capital, imprese corporate.
BENEFICIARI
Imprese che, alla data di presentazione della domanda:
- siano in possesso dei requisiti di “start up innovativa” previsti dal DL 179/2012;
- risultino iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese della CCIAA;
- risultino iscritte (oppure abbiano attivato la procedura di iscrizione), in CCIAA, alla Sezione Speciale dedicata alle start up innovative;
- abbiano l’unità locale, sede destinataria dell’intervento, attiva, o da attivare entro la data di erogazione del contributo, sul territorio piemontese;
- non superino la dimensione “piccola impresa”.
PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti di investimento finalizzati al consolidamento e alla crescita della start up, redatti in un Business plan in grado di evidenziare il processo di strutturazione, rafforzamento e crescita del business, in vista di una rapida e significativa penetrazione del mercato. Importo minimo operazione aumento di capitale: € 150.000,00 Importo minimo business plan, comprensivo del progetto investitori e del progetto di investimento regionale: € 300.000,00
COSTI AMMISSIBILI
Sono considerati costi ammissibili del programma di investimento:
- spese per il personale
- spese generali nel limite massimo del 25% dei costi complessivi ammissibili;
- acquisto di edifici nel limite massimo del 50% dei costi complessivi ammissibili;
- acquisto di macchinari ed attrezzature;
- installazione e posa in opera degli impianti;
- opere murarie, connesse all’istallazione degli impianti/macchinari;
- spese per servizi di consulenze e servizi equivalenti;
- materiali che non costituiscano prelievi da scorte di magazzino;
- noleggio di macchinari, attrezzature e veicoli;
- diritti di proprietà intellettuale;
- marketing e pubblicità, sito web nel limite massimo di € 20.000, fiere.
I costi ammissibili indicati si riferiscono esclusivamente al solo progetto di investimento regionale:
gli investitori non sono soggetti alle medesime limitazioni.
- Le spese del business plan sostenute con risorse private possono essere sostenute precedentemente la data di presentazione della domanda
- Le spese relative al programma di investimento per le quali viene richiesto il contributo regionale devono essere sostenute successivamente la data di presentazione della domanda.
ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE AMMISSIBILI PER I BENEFICIARI
Possono presentare domanda e ricevere l’agevolazione le start up che hanno le caratteristiche evidenziate nel Bando, ad eccezione delle start up che presentano progetti inerenti le attività escluse dal Regolamento (UE) n. 1301/2013, art. 3.3 (con particolare riferimento alla fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco) e dal Regolamento (UE) n. 651/2014, art. 1, di seguito riportati:
- a) settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato;
- b) attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli elencati nell’Allegato I del Trattato, nei seguenti casi:
- i. quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
- ii. quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
- c) attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
- d) attività connesse alla chiusura di miniere di carbone non competitive, di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio.
CONTRIBUTO
Sovvenzione a fondo perduto a copertura fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili del progetto di investimento regionale, di importo compreso tra € 150.000 e € 400.000.
Il contributo massimo concedibile può essere incrementato fino a € 500.000 nel caso in cui, oltre al possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione all’apposita Sezione Speciale del Registro delle Imprese, la start up rispetti contemporaneamente anche uno dei seguenti requisiti previsti dal Regolamento (UE) n. 651/2014 in tema di impresa innovativa:
- a) l’impresa può dimostrare, attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;
oppure - b) i costi di ricerca e sviluppo dell’impresa rappresentano almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno.
CUMULABILITA’
Non cumulabili con altre agevolazioni pubbliche
IMPORTANTE
- L’aumento di capitale della start up può avvenire nella forma di conferimenti di capitale o versamenti in conto futuro aumento di capitale;
- Le attività e le spese per le quali viene richiesto il contributo regionale devono configurarsi come separabili e distinte da quelle finanziate dagli investitori.
- Il Business plan deve avere una durata massima di tre anni, e dovrà evidenziare
- la quota parte di attività e spese sostenute/da sostenersi con le risorse reperite autonomamente dalla start up nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale ;
- la quota parte di attività e spese da sostenersi con il contributo regionale (di seguito il “progetto di investimento regionale”).
- Le risorse possono essere apportate da un singolo investitore oppure, cumulativamente, da più investitori.
- La start up può effettuare al massimo tre rendicontazioni di spesa, secondo il cronoprogramma del business plan, di cui una finale da presentare entro 60 giorni dalla conclusione del programma di investimento.
- Le spese sostenute per realizzare il progetto di investimento regionale devono essere obbligatoriamente presentate mediante rendicontazione a stato di avanzamento e finale di spesa;
Le spese del business plan sostenute con risorse private non devono essere oggetto di rendicontazione;
DOMANDA
SPORTELLO APERTO
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