PUGLIA: contributi per Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura.
FINALITÀ: il bando intende favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze.
BANDO MISURA 2.48 LETT. A), C): in un’ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura 2.48 lett. a), c) finanzia gli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi come la realizzazione di nuovi impianti produttivi (lett. a) e l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti (lett. c).
BENEFICIARI: Imprese acquicole.
INTERVENTI AMMISSIBILI: gli interventi finalizzati agli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi quali:
1) la realizzazione di nuovi impianti produttivi;
2) l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti;
Sono, altresì, ammessi investimenti riguardanti: le imbarcazioni asservite ad impianti di acquacoltura ed iscritte nei registri e destinate a servizi speciali per uso in conto proprio; le imbarcazioni di servizio con licenza di pesca di V^ categoria asservite ad impianto utilizzate in acquacoltura; gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.
SPESA MASSIMA: la spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è fissato in euro 1.500.000,00.
CONTRIBUTO: a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse. Il contributo è pari al 30% se gli interventi sono attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI.
DOMANDE: entro il 26 luglio 2021
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PUGLIA
BANDO MISURA 2.48 LETT. A), C)
Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura
FINALITÀ
La misura 2.48 è incentrata su iniziative destinate a finanziare investimenti produttivi per il settore acquacoltura, in linea con l’obiettivo tematico di migliorare la competitività delle PMI previsto tra gli obiettivi tematici Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo Tematico 3).
BANDO MISURA 2.48 LETT. A), C)
In un’ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura 2.48 lett. a), c) finanzia gli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi come la realizzazione di nuovi impianti produttivi (lett. a) e l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti (lett. c).
BENEFICIARI
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili gli interventi finalizzati agli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi quali:
- 1) la realizzazione di nuovi impianti produttivi;
- 2) l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti;
Sono, altresì, ammessi investimenti riguardanti:
- le imbarcazioni asservite ad impianti di acquacoltura ed iscritte nei registri e destinate a servizi speciali per uso in conto proprio;
- le imbarcazioni di servizio con licenza di pesca di V^ categoria asservite ad impianto utilizzate in acquacoltura;
- gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.
SPESE AMMISSIBILI
Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:
- costruzione di impianti di acquacoltura e maricoltura e/o ampliamento di impianti esistenti, compresi depositi e magazzini, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;
- acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura;
- acquisto delle imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
- opere murarie e impiantistiche;
- adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile del progetto di che trattasi (escluse le spese generali).
Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici,
tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell’ambiente.
Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell’operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico; - spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
Per gli interventi di cui alle lettere a) e c) dell’art. 48 del Reg. 508/14 è, altresì, ammissibile l’acquisto di mezzi/attrezzature atti al trasporto dei prodotti ittici connesso alle attività degli impianti per la commercializzazione all’ingrosso quali:
- spese per la fornitura e la posa in opera di cassoni coibentati e spese strettamente inerenti l’acquisto dei sistemi di refrigeramento delle celle frigorifere per i prodotti ittici – per i quali non si può interrompere la catena del freddo – esclusa la motrice (autoveicolo e autocarro);
- l’acquisto di un automezzo dotato di coibentazione e gruppo frigorifero;
- l’acquisto di un automezzo destinato al trasporto di materiale vivo.
Tutte le voci di spesa devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altrodocumento avente forza probante equivalente.
Le spese generali collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee Guida per l’ammissibilità delle Spese del PO FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.14), sono ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale ammesso.
Segue una lista indicativa e non esaustiva delle spese generali relative alla presente Misura:
- – spese per la tenuta del C/C appositamente aperto e dedicato all’operazione;
- – le spese progettuali (per consulenza tecnica e finanziaria, per direzione lavori, per consulenze legali, le parcelle notarili e le spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché le spese per contabilità o audit, ivi compresa la raccolta di dati sull’impatto ambientale e gli eventuali costi della valutazione di impatto ambientale) se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione:
-
- se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione;
- se comprovate da adeguata documentazione contabile;
- le spese per garanzie fideiussorie, se tali garanzie sono previste dalle normative vigenti o da prescrizioni dell’Autorità di gestione.
SPESA MASSIMA
La spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è fissato in euro 1.500.000,00.
CONTRIBUTO
Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse.
- Il contributo è pari al 30% se gli interventi sono attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI.
DOMANDE
Scadenza entro il 26 luglio 2021
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